Sono in netto anticipo all’appuntamento con quel manager.
Mancano ancora 15 minuti ma decido di non prendere niente da bere o mangiare, non voglio rovinare il mio alito.
“Ma a cosa sto pensando? Al mio alito?” penso.
 Mi scappa una risatina e controllo l’orario. Quand’ecco che vedo spuntare un omaccione che viene verso di me.
Mi alzo e ci stringiamo la mano.
“Piacere, sono Samuel Higgs della SYCO  Entertainment.”
“Piacere mio, accomodiamoci.” E ci sediamo in un tavolino del bar.
Poi lui continua: “Come lei sa, io sono un manager inglese. La nostra azienda adopera solo negli Stati Uniti e in Inghilterra ma ho ricevuto la sua domanda di assunzione e allora…”
BLA BLA BLA BLA…
Il succo era che mi aveva proposto di coordinare un po’ di cose d’ufficio, prendere appuntamenti con trasmissioni, organizzare i vari concerti, etc..
“D’accordo!” Esclamo.
“Bene signorina. La aspetto domani mattina a Londra per conoscere la band con cui avrà a che fare. Non le svelo chi e non provi a scoprirlo, deve essere una sorpresa!” e mi strizza l’occhiolino e se ne va.
“Certo!” risposi ma rimasi con la curiosità di chi fosse quella band.
Così, tornata a casa, cercai su internet di quale band si occupasse la SYCO e c’erano tanti nomi di band tra cui i One Direction.
“Non può essere vero!” esclamai tra me e me…
Ti immagini se la band che avrei ‘amministrato’ fossero i One Direction? Avrei incontrato di nuovo Niall e presa di nuovo un dispiacere. Perché tutto deve capitare a me? Proprio io?
Ma meglio non pensarci.
Stampo subito i biglietti per Londra e me ne vado a letto perché la partenza era per le 6:00, un po’ troppo presto per i miei gusti.
Ecco nuovamente il suo odioso di quella sveglia! Non avrei mai pensato che mi sarei svegliata alle 3 di notte…
Mi cambio velocemente, saluto i miei genitori e via… verso l’Inghilterra e oltre! Questo è quello che avrebbe detto Buzz ma io avrei voluto semplicemente dire: “Verso il sedile dell’aereo e il sogno!”
 
*Arrivata al posto dell’appuntamento con la band*
Eccomi nell’ufficio del manager che ancora non è arrivato. Sto morendo dalla curiosità e dall’angoscia di conoscere la band. Quanto vorrei che non fossero i One Direc…
“Ciao! Ehi!” urlano delle voci maschili.
Mi volto e vedo chi sono.
Oddio, non ci credo! Sono proprio loro! I One Direction.
“Ciao ragazzi.” Rispondo e faccio un gran sorriso.
“E tu dovresti essere la nostra, ehm.. come dire.. amministratrice? Non sei un po’ troppo giovane?” Mi disse il ragazzo con la maglietta a strisce. Mi pare si chiami Louis.
“Beh, non pensavo neanch’io di farvi da amministratrice. Piacere Francesca!” Rispondo loro.
“Piacere nostro Francesca. Io sono Liam e loro sono Louis, Zayn, Harry e Niall.” Risponde molto gentilmente.
Al nome Niall mi stavo quasi sciogliendo.
“Aspetta un attimo. Sei Francesca e sei di Mullingar?” Chiede Niall.
Faccio cenno di sì con la testa.
“Non ti avevo riconosciuta. Sei cambiata moltissimo!” continua a parlarmi.
“Voi due vi conoscete?” chiede Harry confuso.
“Ci conosciamo da quando siamo bambini ma poi lei non si è fatta più sentire.” Gli risponde Niall, scrutandomi da cima a fondo.
Gli avrei voluto rispondere ‘Certo, io non mi sono fatta più sentire, non tu che hai cambiato numero senza nemmeno avvisarmi’ quando ecco che entra il manager.
Ci sediamo tutti nello studio e ci cominciamo a conoscere.
Cavolo! Non credevo che dopo ben quasi 3 anni l’avrei rincontrato. Non avrei mai pensato che avrei cominciato a lavorare proprio dopo il mio diciottesimo. Ma.. ehi! Io non ho terminato la scuola. C’è qualquadra che non cosa…