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Autore: in love with horan    24/02/2013    7 recensioni
Come cavolo faccio a scoprire dei segreti che nasconde un ragazzo?
-fallo innamorare di te- mi volto verso la mora che era rientrata nella stanza -fallo cadere ai tuoi piedi in pochi giorni. Solo così potrai avere libero accesso alle sue informazioni più personali- perchè tutte a me?
Mi accascio sulla sedia, passando nervosamente le mani tra i capelli.
Che minchia mi invento per far cadere un ragazzo, per di più già fidanzato, ai miei piedi?
I'M BACK FOOOOOOOOR YOU!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UMPA LUMPA
 
 
-ancora non ho capito perchè mi hai costretta a venire con te- Sam, al mio fianco, ringhia a denti stretti -nemmeno se fosse il mio di lavoro- mi guarda, seccata.
Alzo le spalle, pigiando il dito sul campanello della villa bianca davanti a noi -mi serviva conforto- rispondo con fare ovvio.
-voglio la mia parte allora- continua lei, girandosi a guardare l'immenso giardino.
Un flash mi passa per la testa -sai- si gira a guardarmi confusa -hai ragione, dovresti andartene- aggrotta la fronte.
-perchè?- si lamenta, con tono più pacato.
-saresti in grado di saltargli addosso- ammetto, quando la porta si spalanca mostrandomi un bel ragazzo con uno strano taglio.
Merda..
D'istinto, spingo Sam, gettandola dalle scale -fanculo- mormora, mentre sorrido al ragazzo che mi guarda male.
-ciao- squittisco, non perdendo il sorriso.
Il ragazzo mi fissa da capo a piedi -stai bene?- mi chiede poi.
Annuisco convinta. Meglio di così non si può -certo, perchè me lo domandi?- divento seria.
La sua testa si volta, indicandomi Sam ancora contorta sul giardino.
-ah, lei- rido, nervosamente -è un nostro modo di giocare- me ne esco poi.
Il ragazzo punto gli occhi di nuovo su me -serve qualcosa?- taglia corto.
Bè, sai..dovrei scoprire un paio di segreti del tuo amichetto Louis, così da poterli sbattere in prima pagina sul nostro giornale di gossip.
-intanto, io sono..So..- mi blocco. Merda, non potevo dire il mio vero nome.
-Solange- urla Sam, rialzandosi. 
Cosa? Che razza di nome è Solange?
-è il mio soprannome- invento all'istante -in realtà mi chiamo..Alex- sorrido.
Il ragazzo ha ancora un sopracciglio alzato, senza capire.
-ma prego, entrate, fate come se foste a casa vostra- lo sfotte Sam, sistamandosi il jeans che si era strappato, quando vede che il ragazzo non spiccia parola. Oh cielo.
-scusate, ma di solito in casa mia entra chi conosco- afferma convinto.
-che stupida- Sam si stampa un cinquino in fronte -io sono..Keyra- sorride.
Certo che eravamo persone originalissime!
-Zayn- grazie al cazzo!
-lo sappiamo- sembrava che avessi fatto una plastica alla faccia per quanto ridevo. Mi sentivo una cogliona.
-siamo qui perchè dobbiamo scrivere un articolo sui uan dairecscion per il nostro giornale- continua Sam.
-vi ruberemo solo cinque minuti- i muscoli della mia faccia, cominciano a fare male.
-io..bhè...- si gratta la testa, nervoso -sono solo in casa-.
Ma tranquillo, ti facciamo noi compagnia, se vuoi.
-peccato- mormora Sam con finto tono triste.
-Zayn, chi era alla porta?- il moro davanti a noi sobbalza sul posto. Ah, meno male che era solo in casa!
La porta si apre di più, mostrandoci un biondino tinto in solo boxer. Intanto si grattava tranquillamente le parti basse.
-scusate ragazze, non compriamo nulla dai venditori ambulanti..- cosa? -a meno che non si tratta di qualche biscotto, stile boyscout, intendo- fa un mezzo sorriso.
Boyscout? Biscotti? Avevano mezzo più zucchero nel caffè quella mattina?
-no, Niall- lo riprende l'amico -sono delle ragazze che vogliono farci una piccola intervista per il loro giornalino- io e Samo sbattiamo gli occhi velocemente.
Se non si convincono così, giuro che sbatto in prima pagina la loro omosessualità! Insomma, non siamo tanto male..
-oh, e per quale giornale sarebbe?- chiede il biondo, grattandosi di nuovo le noci.
-il sun- -set- rispondiamo all'unisono io e Sam, per poi guardarci in faccia e maledirci telepaticamente.
-cioè..- cerco di sistemare le cose -il Sun set- che nome di merda.
Avrò molte difficoltà a trovare un nome decente ai miei figli. Poveri loro.
-oh- sibila il biondo -interessante- direi, un ragazzo di molte parole.
-possiamo entrare?- tenta ancora Sam.
 
 
*  *  *
 
 
Avevamo aspettato una buona mezz'ora sul ciglio della porta, mentre i ragazzi, tutta la band al completo, si era messa di buona volontà a pulire quel porcile di casa. 
Avevano organizzato una festicciola la sera prima, ci avevano detto. Ma dallo strano odore che c'era nell'aria, mi venne da pensare che la festicciola stava avvendendo alle 11 di mattina. Perfetto.
-prego- un ricciolino ci fa strada fino a quello che solitamente io chiamerei salotto; ma mi sembra impossibile chiamare quella stanza così data l'enorme quantità di vestiti presenti su tutti i mobili: c'erano più vestiti in quella stanza che nel mio armadio!
Ci fanno accomodare su un divano bianco di pelle, e loro si mettono di fronte a noi impazienti di conoscere le fatidiche domande.
Merda, ed ora che domande faccio?
-tieni- Sam mi porge un block note ed una penna, mentre lei accavalla le gambe con molta eleganza. Il divano fa uno strano rumore ed i ragazzi scoppiano a ridere.
-che divani scassati- sussurra Sam, sedendosi più composta -sapete che non sono stata io, vero?- chied poi ai ragazzi, che annuiscono, non tanto convinti.
-allora Harry, Louis, Niall, Liam e Zayn, com'è diventata la vostra vita dopo il successo di x-factor?- chiede con professionalità. Fisso incredula Sam, che sorride sotto i baffi.
Perchè non ha dato a lei questo incarico? Di solito è lei a svolgere il lavoro sporco, vista la sua natura dolce, romantica. Io ero più per le scoperte di traffici illegali di vestiti o cibo, stile agente 007.
Persa nei miei pensieri, non mi ero nemmeno accorta che nido di paglia, alias Harry, aveva cominciato a parlare. Chissà che shampoo usa.
Muovo la penna sul foglio, scrivendo distrattamente qualcosa.
Altre domande vengono poste, altre risate riecheggiano nella stanza. Bhè, tipi strani ma simpatici; lo devo ammettere.
-chi di voi è fidanzato?- alzo gli occhi, curiosa della loro reazione: solo tre su cinque alzano la mano, compreso il mio prossimo scoop. Grazie Keyra, non bastava il fatto che dovessi fare 'innamorare' uno di me, ma anche combattere con la sua fidanzata.
-diteci un pò i vostri rapporti con queste ragazze- continua Sam.
Sbadiglio, forse un pò per la fame, visto che stava per arrivare l'ora di pranzo.
Il mezzo pelato, Liam, comincia a ridacchiare parlando di una certa Danielle, mentre il biondino si alza dal divano, avvertendoci della sua momentanea assenza per qualche bisogno.
Ritorno al block note ed al mio lavoretto.
I ragazzi parlano, parlano e bla bla bla. Ma non eravano noi femmine a non saper tenere la bocca chiusa?
-ehy- mi volto di scatto, spaventata dalla voce allarmata alle mie spalle -credevo che ci stessi intervistando- dice il biondo con un bicchiere in mano, gli occhi puntati sul foglio che ho tra le mani.
Sam si abbassa sulla mia spalla, confusa.
-So- la fulmino con lo sguardo, appena in tempo -lange- si riprende poi, facendomi alzare gli occhi al cielo -ma che hai fatto?- sbotta anche lei nervosa. 
Bhè, mi stavo annoiando e loro continuavano a dire cose che TUTTI già sapevano.
-scusate, mi avete ispirato tanto- guardo il mio disegnino, fatto al posto di scrivermi degli appunti.
I ragazzi scoppiano a ridere quando glielo mostro -carini gli umpa lumpa- dice il riccio.
Gli umpa che?
-ma siete voi- dico seria. Cioè, c'erano i ricci, c'erano i capelli color vomito di gallina, il mezzo pelato, la brutta copia di Goku e c'era anche Louis. Non gli ho ancora trovato un soprannome intelligente.
-noi?- chiede serio la mia vittima.
Annuisco, mentre Sam si passa una mano sulla faccia -tutto a puttane- mormora, massaggiandosi le tempie.
-molto fine- dice il pelato.
-e simpatica- aggiunge il biondo, ridacchiando.
-si, come un pezzo di carne rimasto tra i denti- finisco io, sorridendo.
Tutti mi fissano in silenzio, interrotto solo dallo strano rumore proveniente dal mio stomaco. Ops..
Scoppiano a ridere -avete fame?- chiede dragon ball -vi volete fermare qui, così magari dopo pranzo facciamo una vera intervista- ammicca.
Mi avvicino a Sam, non scollando gli occhi dai ragazzi -secondo me ci stanno incastrando per cercare le sette sfere del drago- sussurro.
-spero che almeno abbiano la nuvola speedy- risponde Sam.
Sorridiamo innocenti.

 

 
 
BONJOUUUUUUUUUUUR
allora, ho già trovato parecchie idee per questa
storia kshadk viva me(?)
No, okay, evitiamo lol
Anyway, so che magari ancora può essere un pò stressante,
ma PROMETTO che metterò il prossimo capitolo presto e 
finalmente la storia comincerà sul serio :)
 
Se volete lasciare una recensioncina, non mi offendo :)
   
 
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