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Autore: LIttlE_PePpErmIt    24/02/2013    3 recensioni
CHISSA QUANTE VOLTE, VOI CARI LETTORI DI FAN FICTION, AVRETE DESIDERATO DI VIVERE UNA VITA DIFFERENTE O FUORI DAL COMUNE, DI POTER ESSERE I PROTAGONISTI DI UN'AVVENTURA SPETTACOLARE ...
Beh, questo e molto altro è quello che accade ad Angelica Cortinovis, una normalissima ragazza di 15 anni, annoiata dalla sua monotona vita esprime un semplice desiderio: essere la persona che più ammira ed invidia; ELEANOR CALDER.
MA NON SA CHE DA QUEL INNOCENTE DESIDERIO CI SARANNO DELLE CONSEGUENZE MOLTO PERICOLOSE ...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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UNA PERICOLOSA PROFEZIA

POV DEREK

Camminavo dietro Luke con lo sguardo fisso sui miei piedi. La Biblioteca Angelica, avevo sempre sognato di entrarci, di varcare le immense porte d'oro, di vedere cosa nascondevano quelle invalicabili mura bianche da far male agli occhi. Mi ricordo ancora quando ero ancora un angelo alle prime armi, non avevo piu' di 80 anni e, seduto a gambe incrociate, osservavo con occhi sognanti quel edificio, e con tristezza pensavo a mio fratello, che aveva il compito di custodire quei importantissimi segreti. In poco tempo varcammo la soglia e fummo accolti da una serie infinita di scaffali altissimi pieni zeppi di pergamene, libri piccoli e grandi, dalle copertine colorate o piene di scritte. Era un luogo dall'aspetto antico, sacro, imponente.

-Emm, tu sai dov'è quella pergamena vero? - Chiesi a Luke piuttosto perplesso

-Si,so qual'è la sua sezione. Arrivati li la drovemo cercare da soli.-

-scommetto che sarà un lungo lavoro. - sbuffai

-No, durerà solo un paio di minuti .- disse lui sicuro

Infatti la nostra ricerca durò un paio di minuti, moltiplicati per 5 ore. Fù una ricerca estenuante: inizialmente partimmo volenterosi, ma dopo tre ore che sfogliavamo libri non ce la facevo più!

Mi appoggiai per un attimo ad uno scaffale, guardando il biondo che imperterrito continuava a cercare, cercare, cercare.

- Ma tu non ti stanchi mai? - gli chiesi

- E tu stare zitto mai eh? Che credi che mi stia divertendo a cercarla? Lo sto facendo per aiutarti, perchè come al solito devo essere io a tirarti fuori dai guai!- disse acido

- Tz, non è vero.- sbuffai

- Non è vero? Scusa chi ti ha aiutato quando hai causato l'incendio nel 1666 a Londra? Chi ti ha permesso tutti questi inutili tentativi? Se non avessi parlato io con il Grande Capo tu ora saresti in qualche angolo sperduto del mondo a fare l'angelo custode a un bambino pestifero. E sai perchè? Perchè tu Derek sei un fallito! -

Dire che c'ero rimasto male era riduttivo. Mi sentivo come se tutto il mondo mi fosse caduto addosso, come se un meteorite si fosse schiantato contro di me. Un fallito? No non gli permettevo di chiamarmi così, lui non era NESSUNO per parlarmi in quel modo.

Strinsi le mani a pugno, e con gli occhi che mi pizzicavano mi preparai per darlgliele di santa ragione, ma in quel momento lui si girò tutto felice urlando:

- L'ho trovata! L'ho trovata! Vieni a leggerla! -

Mi avvicinai riluttante. La pergamena era uno dei tanti fragili rotoli contenuti in quella immensa biblioteca, ma nell'afferarla mi tremavano le mani. Al suo interno era scritta questa frase:

 

Un angelo senza ali avvererà un desiderio impossible,

l'ordine delle cose sarà sconvolto

amicizie tradite da un amore proibito

anime in diversi corpi

un doppio e unico sacrificio

il mondo potran salvare

 

-Mmm, molto chiaro. Allora l'angelo senza ali sono io, credo. Gli esseri sono i dem..

-Shh, fa silenzio.- sussuro' Luke

-ehi, che ti succede? Perchè dovrei stare zitto?

-Non siamo soli.-

Una risata grutturale riempì il precedente silenzio.

Luke ed io ci girammo contemporaneamente: una figura imponente si trovava poco distante da noi. Ci guardava con malvagità con i suoi piccoli occhi rossi scintillanti. La testa completamente rasata, era contraddistinta da diverse macchie nere. Intui, anche se non ne avevo mai visto uno fino ad allora, che quell'essere era una delle creature più temuta da noi angeli: un demone.

- Lu, Lu , Luke... - sussurrai

- Al mio tre prendi la pergamena e scappa. Intesi? Uno ... tre!

Afferai di slancio la pregamena e iniziai a correre come mai prima d'ora. Dietro di me sentivo rumori di pugni e imprecazioni.

Dovevo uscire il prima possibile di lì, dovevo salvare la pergamena dalla mani di quell' essere. Nella foga andai a sbattere contro qualcosa. Caddì a terra, ma fuì subito rialzato da una mano che mi teneva saldamente la spalla destra. Appenai vidi a chi apparteneva la mano sbiancai: di fronte a me c'era il demone che credevo d'essermi lasciato alle spalle.

Con l'altra mano mi afferrò il collo, alzandomi da terra. Il fiato iniziò a mancarmi

-Dimmi cosa dice la pergamena.- ordinò con la sua voce cavernosa. Scossi la testa con decisione, non sarei mai stato la causa della caduta del paradiso. L'essere aumentò ancora di più la presa.

-Dimmelo inutile verme. Non vorrai davvero morire?

La sua presa non diminuiva, non mi rimaneva molto fiato ancora. La vista cominciò a farsi più fioca, e tanti piccoli puntini neri occupavano sempre di più i miei occhi.

-Dammi quella pergamena. Subito!- ululò

Poi improvvisamente il demone mollò il mio collo. Ricaddì a terra piuttosto scombussolato. Il collo mi doleva ancora, ma perlomeno l'ossigeno era tornato a fluire nei miei polmoni.

-Derek alzati! - ordinò Luke dietro di me

-Ma come fai ad essere già qui?

-Quel demone si era teletrasportato quasi immediatamente da te, aveva capito che la profezia l'avevi tu e non io. Ora è meglio che usciamo, ti riporto sulla Terra. Poi te la dovrai cavare da solo.

-Come? Ci saranno orde di demoni che mi aspettano là sotto, e tu mi vuoi lasciare solo? Non capisco neanche a cosa si riferisce questa profezia!

-Lo capirai. Sei un angelo intelligente.

-ma non ero mica un fallito? - gli chiesi freddamente

-Scusa, mi era uscito così. Non lo penso davvero. Sei pur sempre il mio frattelino no?! - disse scompigliandomi i capelli

-Ehi non ho più 5 anni! - sbuffai fingendomi infastidito.

Ci catapultammo poi fuori dalla biblioteca, appena prima che una grande folla di angeli di tutte le età si formasse fuori dalle mure dell'edificio.

Il nostro volo non durò a lungo, Luke mi reggeva il busto, mentre io sdraiato sotto di lui osservavo il paesaggio sotto di noi.

MI lasciò davanti a casa Calder.

-Se ho bisogno di te posso chiamarti vero?

-Certo! Questa è una feccenda molto più grande di noi. Se vogliamo risolverla dobbiamo rimanere uniti. - mi sorrise, poi con una spinta delle sue massicce ali bianche ritornò in cielo, direzione Paradiso.

 

Spazio autrice

WOW, SONO AL DECIMO CAPITOLO E FINALMENTE MI SONO DECISA A METTERE UNO SPAZIO AUTRICE! AHAHA, TRALASCIAMO

DATO CHE è IL PRIMO, NON UCCIDETEMI SE SCRIVO DELLE CAVOLATE ok?! :)

COMUNQUE PER INIZIARE RINGRAZIO TUTTE QUELLE CHE SEGUONO LA MIA STORIA E LA RECENSISCONO,

VI ADORO TUTTE!!! :)

OK, PER ESSERE IL PRIMO è ANCHE TROPPO LUNGO, NO OK NON è VERO.

LA PROSSIMA VOLTA SARà Più LUNGO! :)

ORA VADO

CIAUUU A TUTTE/I (?)

LITTLE_PEPPERMIT 

  
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