Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xhelloidols    24/02/2013    3 recensioni
'Il vero amore? Oh,il vero amore non esiste. E' solamente un'invenzione creata per far si che le persone possano credere che ci sia un'altra persona disposta ad amarle con pregi e difetti,quando non sarà mai così.
Il vero amore è una cazzata, un po' come il per sempre: credete che esista quella persona disposta a starci accanto per un periodo di tempo così lungo? Lo credete davvero?'
Poi, un nuovo sole splende su Londra e Violet è costretta a riformulare tutte le ipotesi e le convinzioni che aveva elaborato nella sua vita. E se il vero amore esistesse? E se stesse fiorendo proprio nel suo cuore?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Arrivammo allo Starbucks una decina di minuti dopo,ordinammo due cappuccini ed Harry cominciò il suo interrogatorio.
'Nome,età,luogo di provenienza.' lo disse quasi tutto d'un fiato, poi scoppiò in una sonora risata ed io lo seguii.
'Non credevo di essere in commissariato,ispettore Styles. Allora,il mio nome è Violet, ho diciannove anni e sono per metà italiana e per metà inglese.' gli sorrisi.
'E quale metà prevale in te? Quella inglese o quella italiana?' mi chiese con sguardo interrogativo.
'Decisamente quella inglese, non mi sono mai sentita italiana a dir la verità.'
'Mh,peccato,mi piacciono le ragazze italiane.' scoppiammo entrambi a ridere. Era piacevole parlare con Harry, era una persona che nonostante tutto sapeva metterti a tuo agio,anche se con quegli occhi verdi nessuno sarebbe rimasto indifferente. Nemmeno io, ma tentavo di non ammetterlo a me stessa.
'Oh mi spiace deluderti allora Harold.' gli sorrisi e lui ricambiò. Poi la nostra chiacchierata fu interrotta da due ragazzine che timide e impacciate si avvicinarono al nostro tavolino,chiedendo ad Harry una foto e un autografo. Harry acconsentii sorridendo e alzandosi dal tavolino fece le foto con le due ragazzine, che pensavo, sarebbero cadute a terra da un momento all'altro.
Poi rivolgendosi verso di me mi chiesero: 'Sei la sua nuova ragazza?'
'Oh io no,davvero.' sorrisi e probabilmente arrossii ma Harry mi interruppe con un 'Non ancora, ma la vita è lunga ragazze.'
Poi mi fece l'occhiolino che io ricambiai con un sorrisetto divertito.
'Non ascoltatelo ragazze, è un'idiota.'
Le ragazze scoppiarono a ridere e io con loro, mentre Harry accennò un 'Ah,ah simpatica'.
Le ragazze se ne andarono e guardando l'orologio mi accorsi che forse era l'ora di raggiungere il mio nuovo appartamento.
'Harry,credo che sia ora di andare.'
'E dove?' mi chiese Harry incuriosito.
'Devo andare al mio nuovo appartamento,grazie mille per la chiacchierata,è stato un piacere!' riacchiappai le valigie tra le mani e mi incamminai verso l'uscita.
'E come hai intenzione di andarci?' mi chiese Harry raggiungendomi.
'Chiamerò un taxi, non preoccuparti.'
Ma  Harry si posizionò esattamente di fronte a me, sventolandomi in faccia un paio di chiavi.
'Accetta un passaggio, signorina?' mi chiese con gli occhi che sembravano apparire più verdi che mai.
'Non voglio disturbarti Harry davvero..'
'Devo accompagnare una bellissima ragazza sperduta a Londra in auto al suo nuovo appartamento, non vedo dove sia il disturbo.'
'Harry?'
'Mh?' chiese con un cenno del capo.
'Sei un'idiota.'
'Oh, mi ami già,Violet.'
Scoppiammo a ridere a quelle parole e salii in auto, dando l'indirizzo a Harry che sapeva destreggiarsi bene per le strade di Londra.
Arrivammo una decina di minuti dopo di fronte ad un appartamento di mattoncini rossi,l'indirizzo corrispondeva, così scaricai le valigie dall'auto ed estrassi il mazzo di chiavi di casa dalla tasca dei jeans. Harry mi aiutò a portare dentro le valigie ed entrammo finalmente in quella che sarebbe stata la mia nuova casa. L'appartamento era abbastanza spazioso, con un salotto tipicamente londinese di fianco all'ingresso, una cucina luminosa ed ampia e un piano di sopra che non avevo ancora avuto il tempo di esplorare, ma che credevo contenesse le camere da letto e il bagno.
Poi quando misi tutto a posto, mi lanciai di peso sul divano, seguita immediatamente da Harry.
'E' stato faticoso,ma ce l'abbiamo fatta!' dissi dando un cinque ad Harry che giaceva indisturbato sul mio divano.
'Programmi per la serata, donna?' A quelle parole strabuzzai gli occhi.
'Hai..hai davvero intenzione di trascorrere la serata con me?' gli chiesi incuriosita dalla sua domanda.
'Se non sono di troppo,perché no?'
'Non sei di troppo,anzi. Ma credevo che una star come te avesse di meglio da fare la sera che stare con una noiosa diciannovenne sul divano di casa sua.
'Punto uno: non sei noiosa. Punto due: anche 'le star come me' hanno bisogno di una pausa dalla vita mondana ogni tanto.'
'Perché t'interessi tanto a me da oggi, in aereoporto? Se credi che sia una ragazza facile, hai sbagliato di grosso, Harold.' gli dissi sorridendo.
'Hai proprio centrato il punto,sai Violet? M'interessi proprio perché non sei una ragazza facile. Ne ho conosciute fin troppe nella mia vita. Ragazze che solamente perché sei in una band ti saltano addosso come se fossero delle bestie sovraumane.'
'E a te non va bene questa situazione? Mi sembra che tu non ti annoi affatto di queste gatte morte.' gli dissi accennando un sorriso divertito.
'Una volta forse tutto questo mi andava bene. Le attenzioni delle ragazze non vanno mai ignorate, è la mia filosofia di vita.' scoppiammo a ridere. 'Ma quando cominci a capire che loro ti saltano addosso solo per la star che sei e non per quello che sei , credimi, senti di valere davvero poco.'
Il suo sguardo si perse tristemente verso terra e io sentii il dovere di risollevarlo in qualche modo.
'Ma tu non vali poco Harry: ti conosco da quanto? Cinque ore? Eppure credo di aver capito tanto di Harry.' i suoi smeraldi erano puntati dritti nei miei occhi, il che mi fece sussultare. 'Esatto: ho capito molto di Harry. Harry Styles è un personaggio che viene dopo: quello lo lascio ai paparazzi.' dissi sogghignando  e lui accennò un sorriso visibilmente colpito dalle mie parole.
'Non sai quanto significhi per me,Violet. Non lo puoi nemmeno immaginare.'




Ciao bellezze, come state?
Ecco qui il secondo capitolo, sono stata abbastanza puntuale,non trovate?
Che dire, sono abbastanza soddisfatta di questo secondo capitolo, credo che sia piacevole da leggere e anche un po' emozionante.
(O meglio,io mi sono emozionata awwww).
Buona lettura principese (?) aspetto vostre recensioni.
Baci x

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xhelloidols