Capitolo 9

Amy: 

Il bacio è nella norma, semplicemente un bacio. Impercettibilmente inizio a pensare che al posto di Louis ci sia Harry, ma poi ricordo che lui è andato a farsi fottere. Le nostre labbra diventano umide, sento sapore di sale. Sono le mie lacrime. Come possono essere scese senza che neanche io me ne possa essere resa conto? Il viso di Louis si allontana da me e non sento il bisogno che si avvicini di nuovo, ma neanche che si allontani. Sono apatica, non ho voglia di provare sentimenti, non ho voglia di pensare a nulla. Louis mi guarda e con il pollice mi asciuga una lacrima dalla guancia.
–Niente, eh? – mi chiede. Lo capisco all’istante. Niente fuochi d’artificio, niente farfalle nello stomaco, niente di niente.
Scuoto leggermente la testa. – Perché me lo hai chiesto?- Sono confusa. Lo sa bene chi è il ragazzo che mi piace.
–Ci vediamo spesso ultimamente, speravo potessi provare qualcosa per me. Non perché mi sia preso una cotta per te, ma speravo di poterti aiutare a non pensarci più. – Mi guarda sofferente. Condivide quel che provo. Ha la capacità di sentire il dolore degli altri addosso a sé, nonostante sembri solo un donnaiolo. So che è più di questo, ma per me è solo un amico. So di non essere capace di provare sentimenti se non per Harry. Purtroppo ne sono sicura. Magari un giorno questo dolore scomparirà, ma ora non riesco a sentire nient’altro.
Lo fisso un istante. – Baci bene – gli dico. Forse per farlo sentire meglio, o per non sentirgli nominare il suo nome. E’ un’affermazione da stupida, ma non so cos’altro dire. Tutto quello che desidero è che sia Harry a stare di fronte a me.
–Ho bisogno di imparare ad amare. –
Mi rendo conto che lui ha più bisogno di me, in questo momento. Per un po’ di tempo sono stata così egoista da permettergli di prendersi cura di me. Ma devo fare qualcosa. Fargli dimenticare. Mi avvicino e lo bacio di nuovo, coinvolgendoci di più. Stesso effetto di prima per entrambi. Mi allontano per un istante, solo per chiedergli –Niente sentimenti?-
–Niente sentimenti. – Mi prende e mi tira su di sé sul divano.
So benissimo che tutto questo è sbagliato, ma non sono lucida in questo momento, e neanche lui. Ha bisogno di innamorarsi, ma per quanto voglia aiutarlo la ragazza che un giorno amerà arriverà da sola. Presto, spero. Intanto tutto ciò che posso fare è illuderci di non essere l’uno con l’altro. Io sono con Harry, lui è con la ragazza che non ha ancora trovato.
Percepisco lo scorrere del tempo sulle mie labbra. So di non poter riuscire a continuare. Lui è più bravo di me a fingere. Lasciar credere sé stesso che la ragazza che ama è su di lui lo fa apparire facile. Ma poi non sento più la sua lingua giocare con la mia. Si è bloccato.
–Non posso farti questo. – Mi guarda con un dolore negli occhi che ha sempre saputo nascondere. In questo momento è fragile, mai visto in questo modo.
–Pensi troppo agli altri, dovresti prima curare il tuo dolore. –
–Far felici gli altri mi fa star meglio. – Sospira e cerca di fingere un sorriso, ma gli esce solo una smorfia. –Ma con te non ci sono riuscito. –
–Sono un caso particolare. – Ci guardiamo. Non sappiamo più cosa dirci.
Mi rendo conto di essere ancora su di lui, ma appoggiata al divano. Mi avvicino al suo viso, non per baciarlo di nuovo, ma per mettermi in una posizione più comoda. Mi appoggio sul suo petto, sono stanca, mi faccio cullare dal suo respiro, ma è così poco a ritmo con il mio. Sono sicura che Louis abbia capito. Inizio ad addormentarmi, perché l’apatia mi porta solo a questo.

Un tonfo mi sveglia.
 

  
  
Spazio autrice:

Credo di dovervi chiedere scusa per tutto il tempo che ho fatto passare dall'ultima volta che ho pubblicato l'ultimo capitolo, mi dispiace, mi dispiace molto.
Vorrei tanto tanto ringraziare la mia amica Sarah, è merito suo se ho continuato questa storia, le sono molto riconoscente per.. tutto!
GRAZIE SARAH! ♥
Grazie anche a tutti coloro che leggeranno questo capitolo e mi faranno sapere cosa ne pensano. Vedrò di pubblicare al più presto il prossimo :*
*tatatatan* che cosa succederà?

A presto,
-Giulia xx