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Autore: thegirlwiththefireinside    24/02/2013    18 recensioni
Zayn Malik ha 19 anni e alla Saint Rose High School, una delle scuole più costose di Londra, è una leggenda.
Nel suo mondo solo quattro cose hanno la priorità: il sesso, il divertimento, i soldi e la bellezza.
E' sexy, viziato e strafottente, tutte le ragazze gli cadono ai piedi e si diverte a tormentare i più deboli insieme alla sua cricca di amici.
Zayn Malik è fuoco puro, che non può essere domato...
Icy Styles è una ragazza acqua e sapone e, siccome i genitori lavorano per la famiglia Malik, vive nella loro casa fin da quando aveva sette anni.
Icy ha sempre trovato Zayn superficiale,uno stronzo insensibile, lui diverte a torturarla e lei,quando litiga con lui, il che accade molto spesso, tira fuori tutta la sua personalità.
Cercare di evitarlo non serve a nulla siccome vivono nella stessa casa, frequentano la stessa scuola e il fratello di Icy, Harry ,è il migliore amico di Zayn.
Icy è l'acqua, l'unica in grado di domare il fuoco che Zayn ha dentro, l'unica che è capace di tenergli testa.
Loro sono agli antipodi, esattamente l'opposto l'una dell'altra, ma si sa: gli opposti si attraggono.
*primo capitolo modificato.*
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let it burn'
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19
Let it burn
- Chapter 19-



Grazie a baby_tvd per il bellissimo banner






- Zayn! Cavolo fermati!- Corro, cercando di raggiungerlo ma è inutile, è più veloce di me, in più ci si mettono il buio della notte rischiarato solo da qualche lampione e la pioggia che cade fitta.
Vi chiederete perché sto correndo dietro a Zayn nel bel mezzo della notte, con le nuvolette di gelo che mi escono dalla bocca ogni volta che respiro e sotto la pioggia, per di più.
Tutto è riconducibile a una persona: il signor Malik.
Rabbrividisco dal freddo, mi fermo e mi stringo nelle braccia.
Guardo Zayn che è sempre più lontano e, prima che sparisca del tutto dalla mia vista, faccio un ultimo tentativo che va a puttane.
Infatti al mio "Ti vuoi fermare, per piacere?" lui continua ad allontanarsi da me e, in pochi minuti, non lo vedo più.
Sospiro e mi avvio verso casa.
Il padre di Zayn è stato un grandissimo stronzo, stasera a cena.
Perché?!
Eravamo seduti a tavola e conversavamo tranquillamente quando mia madre ha tirato fuori il discorso della gita in Italia; mentre Jasmine ha preso la notizia con grande entusiasmo, il signor Malik ha esordito con una delle sue solite frecciatine verso il figlio ed è scoppiato il putiferio.
-Se qualcuno non migliorerà i suoi voti in fretta, la gita e il basket se li scorda- Aveva detto facendo infuriare Zayn che, incazzato, si era alzato da tavola e ha ribattuto con un "vaffanculo".
- Il basket non ti porterà a niente nella vita, Zayn, credimi. Devi cominciare a metterti la testa apposto, non puoi continuare a comportarti da ragazzino viziato.-
- E cosa dovrei fare?! Diventare uno stacanovista, come te? Mortificare mio figlio ininterrottamente per i suoi sbagli, come te? Tradire mia moglie, come hai fatto tu?!- Aveva sputato Zayn avviandosi verso l'uscita.
- Come ti permetti?! Razza di ragazzino viziato!- Il signor Malik si era alzato velocemente dalla sua sedia e, con uno scatto, aveva raggiunto il figlio e gli aveva piantato un ceffone sulla guancia.
Zayn non ha fatto, nè detto niente; senza degnare di uno sguardo nessuno se ne era andato dalla stanza e poi, dopo aver indossato la giacca, era uscito di casa.
Non ci ho pensato due volte - se mio fratello fosse stato a casa lo avrebbe fatto lui- e mi sono letteralmente lanciata al suo inseguimento.
Fa freddo, fa un freddo cane e per di più ho tutti i capelli bagnati, domani starò sicuramente male.
Dopo aver fatto per ben cinque volte lo stesso giro mi accorgo finalmente che mi sono persa.
Accidenti al mio schifoso senso dell'orientamento. Dove cazzo sono?!
La strada in cui mi trovo mi mette i brividi: è poco illuminata, isolata e stretta, è... inquietante.

- Ehi bellezza.- Una voce maschile, strascicata per l'alcool, mi raggiunge e mi fa saltare dallo spavento.
Entro nel panico e il mio cervello si disconnette del tutto.
Oddio, sono morta. Cazzo! Perché ho seguito Zayn Malik?! Lo sanno tutti che il mio senso dell' orientamento fa schifo, accidenti a me!
Penso con le lacrime agli occhi.
Guardo indietro per vedere a chi appartiene la voce che mi ha spaventato e sbarro gli occhi quando vedo che il ragazzo a cui molto probabilmente appartiene la voce  non è da solo: insieme a lui ci sono altri due ragazzi sulla ventina che mi sorridono ammiccanti.
Sono spacciata, tre contro una. Sono morta, cazzo!
Cazzo, cazzo, cazzo!
Uno dei tre ragazzi si accorge della mia espressione terrorizzata e allunga una mano verso la mia guancia, accarezzandola.
- Non avere paura, piccola, non ti vogliamo fare del male. Noi vogliamo solo divertirci, che ne dici, ci stai?-
Che cosa cazzo si dice in queste situazioni?!
"No grazie, non mi va" oppure "No, grazie ma ho le mie cose." oppure semplicemente si scappa a gambe levate?!
Non faccio nessuna delle cose (anche se devo ammettere che le prime due risposte sono veramente stupide), mi limito a restare immobile, con il corpo invaso dal terrore e il cervello che sta dando in encanderscenza.
Il ragazzo che mi ha chiamato bellezza, all'inizio, mi sorride viscido e si avvicina a me; io dal canto mio indietreggio più che posso cercando di allontanarmi il più possibile da quell'individuo ma, purtroppo per me, trovo il muro.
Beh, con la fortuna che mi ritrovo, cosa poteva succedere se non la cosa più ovvia?!
Se collaborerai, non succederà niente, anzi, magari godrai un po' anche te.- Dice il terzo ragazzo, quello che ancora non aveva fatto niente, avvicinandosi e toccandomi il collo.
- Lasciatemi andare.- Riesco a dire tra le lacrime che si sono oramai impossessate di me.
- Oh, piccina, piange...- Dice il tizio facendo una finta faccia dispiaciuta.
- Vedrai, ti divertirai...- Dice il primo tizio bloccandomi contro il muro e cominciando a slacciarmi la giacca.
Mi sono oramai rassegnata, non ha senso combattere; sarebbe una battaglia persa in partenza.
Chiudo gli occhi, pronta al peggio, e continuo a piangere mentre la mano del tizio si chiude a coppa sul mio seno sinistro, sopra la camicetta.
Piango, piango e piango.
Piango tanto e tanto rumorosamente che il tizio è costretto a tapparmi la bocca con la mano.
- Che cosa sta succedendo qui?-
Zayn. La voce di Zayn.
Sto forse sognando?
Sono forse in paradiso?
Oh basta Icy con queste seghe mentali, lui è davvero qui!
Apro gli occhi di scatto, notando anche che il mio stupratore si è allontanato da me, e guardo verso il punto in cui tutti e tre i tizi stanno guardando.
Zayn è lì, tutto bagnato e incazzato come una iena.
- Vattene amico, ti conviene.- Dice il tizio numero tre.
- Oh, voi non avete capito, sappiate solo che sarete irriconoscibili quando avrò finito con voi.- Dice Zayn e, senza dargli tempo di ribattere, colpisce il tizio numero uno con un pugno al naso, e poi fa lo stesso col secondo e col terzo tizio.
I tre ragazzi gli sono addosso ma Zayn, non so come, riesce a metterli a terra, facendo svenire il tizio numero due e, apparentemente, anche il tizio numero tre.
Zayn, si lancia sul tizio numero uno e comincia a prenderlo a pugni in faccia, così facendo non si accorge del tizio numero tre che si è "miracolosamente" risvegliato e tenta di colpirlo alle spalle.
Cazzo.
Anche se non mi sono ripresa del tutto dallo shock, in un minuto, mi fiondo sopra il tizio numero tre e gli do un calcio sui gioielli di famiglia facendolo urlare di dolore.
Zayn, che ha appena finito col tizio numero due, si rialza in piedi e pulendosi il sangue del labbro con la manica della giacca, si avventa sul tizio numero tre.
Il terrore si rimpossessa di me e accasciandomi a terra, svengo.
L'ultima cosa che vedo sono Zayn e il tizio numero tre che si prendono a botte.





-




La mattina seguente mi risveglio in un letto e in una camera non miei, accendendo l'abatjour a tastoni e guardandomi intorno e riconosco l'incredibile caos della camera di Zayn.
Che cosa ci faccio io qui? Forse abbiamo ...?
I miei vestiti sono per terra insieme ai suoi ma non...
Scuoto la testa, non abbiamo fatto sesso, non che io mi ricordi.
Guardo il ragazzo che sta dormendo beatamente sopra di me, una sua mano è sul mio ventre coperto solo da una canottiera bianca e la sua testa è sul mio seno.
Arrossisco.
No, non è possibile, non sono ritornata a letto con Zayn, se ci fossi stata ora me lo ricorderei! E dire che non ho nemmeno bevuto.
Provo ad alzarmi ma non ci riesco per via di Zayn che mi impedisce i movimenti, quindi decido di svegliarlo: con la massima delicatezza stringo i suoi ciuffi ribelli e glieli tiro con forza, lui borbotta un po' e al terzo tiro si sveglia e si mette a sedere di scatto, furente.
- Ma sei impazzita?!- Dice il ragazzo quando si accorge che sono stato io a svegliarlo con così poca grazia.
- Non ti spostavi, e siccome non ti saresti svegliato nemmeno se avessi cominciato a urlare ho deciso di farlo nel modo più efficace.
- E cioè, tirarmi i capelli?!-
- E' l'unico che mi è venuto in mente, comunque, cosa ci faccio in camera tua, mezza nuda per di più?-
Zayn scuote la testa e si passa una mano sul viso, accarezzandosi l'accenno di barba, poi punta gli occhi sui miei.
- Davvero non ti ricordi nulla?-
Scuoto la testa, l'ultima cosa di cui mi ricordo è lui che scappa di casa e io che lo inseguo; qualunque cosa io abbia fatto per farlo tornare a casa ha funzionato.
Zayn sospira e comincia a parlare, mi racconta tutto ciò che è successo: dai ragazzi che mi volevano fare del male al mio svenimento, sicuramente dovuto allo shock e, mentre mi racconta, mi tornano alla mente alcuni ricordi della serata.
- Non puoi immaginare quanto mi sono preoccupato quando non ti ho visto più dietro di me, credevo che mi avresti seguito fino a che non mi sarei stancato di scappare ma hai fatto il contrario, ti sei girata e sei tornata indietro, verso casa.
Sei incredibile, non fai mai quello che gli altri si aspettano.- Racconta guardandomi.
- Come hai fatto a trovarmi?-
- Non so, è stato qualcosa più forte di me a guidarmi da te, ho immaginato ti fossi persa e seguendo il mio istinto sono entrato in una stradina parecchio stretta, dopo pochi minuti ho visto quei tre...- La sua voce è rabbiosa, sembra che voglia spaccare qualcosa da un momento all'altro, stringe i pugni convulsamente, tanto forte da far diventare bianche le nocche.
- E sono scattato, non ho pensato. Li ho pestati fino a fargli perdere i sensi, e tu sei svenuta; ti ho portato a casa il più velocemente possibile e ti ho messa a dormire qui, per paura che potessi avere qualche crisi o cose del genere.-
Non so cosa dire e, per due minuti buoni nessuno dei due spiccica parola.   
- Io... grazie.- Dico abbracciandolo di slancio, lasciandolo sicuramente senza parole.
Zayn ricambia l'abbraccio vigorosamente e mi accarezza la schiena, sussurrandomi qualcosa all'orecchio.
Dapprima non riesco a capire cosa sta dicendo per via delle... lacrime?!
Zayn Malik sta piangendo.
Zayn Malik sta piangendo davanti a me, per me.
Impossibile. Ripeto fra me e me.
- Non farmi mai più uno scherzo del genere, Icy. Mai più, Icy, capito?!- Dice continuando a piangere e ad accarezzarmi la schiena mentre mi culla lentamente.
Annuisco impercettibilmente e nonostante vorrei restare tra le sue braccia per sempre, mi allontano per guardarlo negli occhi.
Vedendolo in queste condizioni, comincio a piangere a dirotto anche io e ritorno ad accoccolarmi tra le sue braccia.
- Icy, non farlo mai più, mai più.- Continua a dire riprendendo ad accarezzarmi i capelli e a baciarmi la testa, ha finito di piangere ma la sua voce è ancora un po' provata.
- Scusa.- Sussurro continuando a stringerlo forte, e asciugandomi le lacrime con la mano.
- Zayn, è incredibile ma io ti...-
Ecco, sto per dirlo, sto per dirgli che lo amo da un po' di mesi a questa parte, sto per dirgli che quella notte si è preso una parte di me e che non voglio essergli solo amica ma qualcosa, dentro di me, mi blocca.
Zayn alza le sopracciglia incuriosito e mi invita a continuare.
- Ti voglio bene.- Dico sorridendo tirata.
Zayn sembra sorpreso e anche un po' deluso, ma poi sorride e posandomi un altro bacio sulla testa risponde con un "ti voglio bene anche io."
Sospiro.
Perché cazzo non gli ho detto cosa provo?!
Si chiama paura, Icy, tu hai paura di essere rifiutata e trattandosi di Zayn, è molto giustificata come paura.








The girl with the fire inside
Hello everyone, oggi sono stata puntuale, no?
Questo capitolo è stato un vero e proprio parto, credetemi: non avevo idee e temo di essere caduta nel banale, non mi piace molto però spero che voi la pensiate diversamente.
Spero comunque che recensirete in tanti, anche per dirmi che fa schifo :')
La storia sta giungendo al termine e mi dispiace tantissimo, mi ci sono affezionata tantissimo e vorrei che continuasse all'infinito ma, purtroppo, devo mettere la parola fine altrimenti diventa una palla.
Comunque ritornando al capitolo, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente (17), le persone che hanno messo le seguite la storia (189), le persone che l'hanno messa tra le ricordate (31), le persone che l'hanno messa tra le preferite (121) e le persone che hanno solo letto :')
Grazie mille, sul serio.
Ora devo scappare ad ascoltare per la centomilionesima volta "One way or another", è come una droga, credetemi; poi mi aspettano gli "Oscar", dove potrò vedere dopo tanto tempo la mia amata Stewart che presenta un premio ( Si fa viva una volta ogni mille eventi lol).
Un bacio, al prossimo capitolo




   
 
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