E la saga d Amor-Vincit-Omnia continua…verso l’infinito e OLTRE!
(Dio, ma xkè?Xkè permetti tt qst XKE’??n.d.esasperazione di Draco)
(sorry…-_-n.d.Dio)
HAPPY..scialalà..it’s
nice to be happy…SCIALALA’!
(..devo proprio leggerlo?..ok ok…xkè stai cantando?n.d.Harry ke discute col gobbo)
Xkè sn very
very Happy!!!^_^
(e anke rincoglionita..n.d.Draco)
Guarda sn così d buon umore ke x oggi nn t castigo..^_^ (Mira continua a sorridere cm 1 ebete)
(o_O!!n.d.TUTTI)
(Cos’è tt sta magnanimità? ^_-n.d.Harry)
Fatti
miei..
(Aaaaaaaaah!Ha il fidanzatinooo!!!@_@ n.d.Ron)
(Oddio cm è idiota..-_-“ n.d.Hermione)
°////////°NN E’ VERO!!!!!!
(E’sincera…e poi diciamocelo ki se la piglierebbe? n.d.Draco)
>_< STRONZO!!!E cmq nn è x qst!
Sn felice xkè finalmente l’anno d agonia scolastica è terminato. Ho lasciato il mio xsonalissimo addio sui muri della mia classe, ovvero: WHY GOD?? WHY???!!(avevo appena subito la mia, grazie al cielo, ultima interrogazione di Inglese). Muri sui quali campeggiano scritte tipo: JULIA SMITH TI AMO by Vittorio ; W the-new e paky!! ; CERKIETTINO! ♥; HERROD is the Best! ; LA VUOI?TI PIACE?chiama########### ; Pasquale la checca ; WHAT’S UP??? (oppure) Wuozzappppp???e ROCK’n ROLL!!! (qste sn mie)…+ le firme e i disegni (osceni) d tutti quanti (la maggior parte sn dell’occupazione..una ricorrenza ke il mio liceo festeggia ogni anno poco prima d Natale..ormai è 1a tradizione, della serie “NN C’ABBIAMO PROPRIO 1 CAZZO DA FA’” o cm si dice dalle mie parti “NU TNIMM PROPRIJ NU CAZZ A K FA’”). Ahhh…il buon vekkio (cannarolo) Liceo E.Medi u_u’.
(0_0!MA IN KE POSTI VIVI???n.d.Hermione)
(In posti x tipi cm lei, no?n.d.Draco)
Adesso basta…
(Ehi Harri t va 1a partitina a scacchi?n.d.Ron)
Ho detto basta,silenzio!
(Col cacchio!Vinci sempre tu!!n.d.Harry)
(Appunto..^_^n.d.Ron)
HO DETTO..SILEEEEEEENZIOOOOOO!!!!!>_<
(>O_O< n.d.tutti)
Dunque..cm avrete già capito, la storia è ambientata a partire dal Natale nel 5° libro, anke se ho anticipato 1 episodio nn ne abbiate a male. Presto i nostri eroi (?) si incontreranno, ma prima ci tengo a sottolineare ke la protagonista nn è 1a solita MarySue!
Sn stata costretta ad inventare un nuovo personaggio x rimanere intatti i profili psicologici degli altri personaggi. Mirabel Jeckins è 1 tipetto particolare, proprio cm me. Logicamente pensa cm penserei io e agisce cm agirei io.
(OH NO!HA CREATO 1 CLONE DI SE STESSA!!SI SALVI KI PUO’!!!!!!n.d.Draco)
NON E’ IL MIO CLONE INCOMMENSURABILE IMBECILLE!!
Proseguendo, nn ho copiato da nessuno l’idea delle canzoni nella ff (cn tt il rispetto x Sunny) xkè qst storia l’ho ideata ancora prima di conoscere l’esistenza delle ff.
Le canzoni stanno a rappresentare gli umori e i sentimenti dei personaggi…il resto lo capirete leggendo…BUONA LETTURA AMORIII ^_^!!
II
PARTE: I’m a
witch!
Nonostante la situazione non fosse delle più rosee, i
primi giorni di vacanza furono abbastanza sereni. Grazie all’euforia
natalizia, tutti parevano essersi scordati dei loro problemi. Me compresa.
La casa era tutta una festa, con gente che andava e
veniva per le stanze.
Eravamo una famiglia molto numerosa, molto chiassosa e
molto affiatata.
La capofamiglia, mia nonna, era una vecchietta arzilla e
instancabile,nonché una strega formidabile.
I miei zii, i fratelli di mia madre, erano maghi
importanti al ministero della magia di Roma, ma nelle scampagnate di metà
Aprile sembravano bambini capricciosi e giocosi più di noi ragazzi.
Zio Ernesto, zio Aurelio, zio Alberto, zio Augusto, zio
Timoteo e zio Riccardo.
Le mie zie poi, sempre pronte a battibeccare tra loro in
cucina su come fare le lasagne e a elargire consigli a noi femmine su vestiti,
trucco, ragazzi.
Zia Clara, zia Ortensia, zia Flora, zia Elisa, zia Viola
e zia Aurora.
Poi noi: IL REGGIMENTO.
Michele, Christian, i gemelli Marco e Carlo, Fabrizio,
Pietro, Gaia, Bianca, Melissa, Sandro, Paolo, Camilla, Andrea, Sebastiano,
Alberto e io. Ci chiamavamo così perché quando ci riunivamo facevamo più
casino di un reggimento di soldati in licenza.
E poi c’erano i miei genitori, Mirabella e Michael
Jeckins, che non ho mai conosciuto.
Mia madre lavorava al Ministero della Magia a Londra,
nell’Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale.
Una sera andò a teatro, dove si esibiva mio padre.
Mio padre era un pianista.
Appena lo vide si innamorò subito di lui, e lo stesso
fu per mio padre.
Adesso posso capirla.
Dev’essere un vizio di famiglia innamorarsi dei
musicisti.
Si sposarono e mia madre non poté nascondere a lungo la
sua natura. Soprattutto non poté nascondere a mio padre la situazione precaria
in cui si trovavano e il mondo magico e quello babbano a causa di Lord Voldemort.
Ma mio padre, come disse una volta Malocchio Moody, era
un gabbano con le palle quadrate.
Si unì all’Ordine della Fenice con mia madre.
Era molto bravo con le armi gabbane, l’aver fatto il
militare in passato fu piuttosto utile.
Le sue vecchie pistole sono state molto d’aiuto anche
a me.
Purtroppo durante una missione caddero in un’imboscata
e morirono.
Ma grazie alla mia numerosa ed esuberante famiglia non
ho mai sentito molto la loro mancanza.
Sebbene fossimo un po’ sparsi per tutto il Paese ci
riunivamo per le feste nella villa sulla scogliera di proprietà dei Del Valle
da più di cinquecento anni.
Come ogni anno, si era organizzata la grande festa di
Natale il giorno della Vigilia.
Io ero in giro a fare compere con la mia amica Meg.
Si faceva chiamare Meg ma il suo nome era Margherita.
Ci conoscevamo da quando portavamo entrambe il
pannolino.
Anche lei era babbana, nella sua famiglia l’unica
strega era sua zia.
Lei mi conosceva meglio di me stessa e viceversa.
Era stata la prima a rendersi conto che mi ero presa una
sbandata per Alex.
Eravamo cresciuti insieme. Io, Meg, Alex e il fratello
di Meg, Tommy.
Anche se Alex e Tommy erano più grandi.
Meg non aveva mai visto di buon occhio me e Alex
assieme.
Diceva che lui era troppo farfallone e che presto o
tardi mi avrebbe tradita.
Come al solito non le avevo dato retta.
La odiavo quando diceva “te l’avevo detto”.
E lei adorava avere sempre ragione.
«E se lo incontri che fai?»mi chiese distrattamente
mentre giravamo per negozi.
Colta dal panico, mi bloccai.
Meg invece tirò dritto entrando d’improvviso in una
boutique.
«Già!Se lo incontro che faccio?» piagnucolai
atterrita inseguendola.
«Io avrei un piano.. »
Ahi ahi. I piani di Meg si rivelavano sempre disastrosi
e finivamo per cacciarci nei guai.
«No!IO ho un piano migliore. E poi non è detto che
verrà»
«Mira, non si perde quella da quando aveva undici anni!
»
«Ah sì…beh, se verrà mi farò venire in mente
qualcosa…»
«E sarebbe questo il tuo piano ‘migliore’? »
«Esatto»
«Alla faccia del piano…»
Sbuffai entrando in un camerino di prova
«Meg ti prego non mi stressare. Sono già abbastanza
nervosa»
«Ti stresso perché sono tua amica. Così…» mi passò
un vestito nero da dietro la tenda del camerino «…da quest’ultimo scontro
sarai tu ad uscirne vincitrice»
«Ma mica dobbiamo fare a botte»
Uscii dal camerino facendo una piroetta davanti allo
specchio.
«Non si sa mai. Oh sì, questo ti sta benissimo!
Stasera lo metterai K.O. ragazza! »
«Speriamo» sospirai guardando il mo riflesso.
Alle dieci la sala era già gremita di ragazzi tirati a
lucido per l’occasione.
La festa vera e propria si svolgeva nel primo salone al
piano terra di Villa Del Valle, ma dopo anni di insistenze da parte nostra
avevamo ottenuto di festeggiare nel secondo salone al primo piano solo noi
ragazzi con i nostri amici e i figli degli invitati al piano di sotto.
Io ero ancora in camera con le mie cugine a prepararci
così avevo mandato Meg in avanscoperta.
«Allora ci sono due notizie: una buona e una cattiva»
annunciò Meg al suo ritorno «Quale vuoi per prima?»
«Uff…la buona. Ho tanto bisogno di buone notizie»
«Allora, la buona è che Alex ancora non si è visto…»
«OH!Dio ti ringrazio. E la cattiva? »
«Ehm…»
«Meg? »
«Oh, e va bene!C’è Frankie»
«COOOSA?» strillarono simultaneamente Melissa e
Bianca. Gaia fece rovesciare una bottiglietta intera di profumo sul tappeto e
Camilla rimase col rossetto a mezz’aria nell’atto di passarselo sulle
labbra.
Respirai a fondo per restare calma.
«Quella puttana! Ha avuto pure il coraggio di
presentarsi!» si infiammò Meg
«Il padre lavora al Ministero con zio Ernesto. Deve
averlo invitato con tutta la famiglia, ma lui come poteva sapere…»spiegò
Gaia
Tutte sospirarono sconsolate.
«Vado a parlarle» dissi io lisciandomi il vestito e
uscendo a grandi passi dalla stanza
«Che vuoi fare?» saltò su Meg venendomi dietro «Vuoi
cacciarla fuori?»
«Precisamente»
«Ma…Mira…»
«Niente ma. Non voglio che gente simile insudici casa
mia con la loro presenza»
Meg si rassegnò e mi augurò buona fortuna.
Entrai nella sala, c’era un casino terribile per via
della musica a palla.
(Immaginatevi un casino degno dei Papa Roach!ROOOCK!!>_
Salutai un po’ di amici, finché non la individuai.
Francesca aveva quasi vent’anni.
Bella era bella.
Ma tutto di lei, a partire dal suo modo di vestire al
suo comportamento, era volgare.
Non riuscivo a capire come avesse fatto Alex a tradirmi
con una ragazza del genere.
Le andai incontro a passo sicuro con un’espressione
serena, di chi ha appena visto la sua migliore amica.
Frankie finalmente si rese conto di me e mi sorrise
maligna.
Ricambiai con tutto il cuore.
«Guardate un po’ chi c’è!» disse a voce alta per
farsi sentire da tutti «lo scarto di Alex Prayer, che ci fai qui ripudiata»
«Ci vivo, Frankie»
«Non credevo che avessi ancora il coraggio di far
vedere in giro la tua faccia»
«Nemmeno io di te»
«E perché mai?Non sono certo io ad avere un bel paio
di corna»
«Già, tu sei solo la troia della situazione»
Frankie smise di sorridere all’istante e si mise
davanti a me squadrandomi dall’alto al basso.
«Mi vuoi provocare, mocciosa?» sibilò minacciosa
Tutti i presenti trattenevano il respiro.
«Non chiedo di meglio»
(Sii! Datevele!! Voglio vedere il sangue!! è_è
n.d.Draco)
(Ma 6 fissato…-_-n.d.Mira)
«Ma che cazzo…»
Mi voltai di scatto, per vedere l’ultima persona al
mondo a me gradita dopo Frankie.
Alex si era fatto largo tra la folla ed era rimasto
paralizzato al vedermi.
«…succede?» completò guardandomi negli occhi.
Distolsi lo sguardo infastidita.
«Vattene» mormorai a Frankie
«Come prego?»
«Hai sentito bene. Vattene. Non tollero la tua presenza
in casa mia, FUORI! O ti butto io fuori a calci! »
«Non puoi farlo…i miei genitori…»
«Me ne sbatto altamente dei tuoi genitori!E poi…»sul
viso mi si aprì un ghigno «non credo che sarebbero molto contenti di sapere i
casini che combina quella puttana della loro figlia».
Conoscere i pettegolezzi a volte risultava utile e su
Frankie c’era un archivio intero.
Frankie mi fisso furente prima di andarsene stizzita.
«Dammi il cinque, cosi si fa! Glielo hai proprio messo
in quel posto sorella!>> esultò Meg che aveva seguito la scena.
Abbozzai un sorriso mentre la festa intorno a noi
riprendeva.
«Qui bisogna festeggiare, andiamo»
«Mira aspetta!! »
Continuai a dargli le spalle.
Non volevo parlargli.
Non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia,
senza ricordare.
Senza sentirmi ribollire di rabbia e umiliazione.
****
Era il giorno del nostro anniversario.
Il nostro primo anno insieme.
Avevo detto ad Alex che non sarei potuta scendere da lui
per il week-end per via della scuola.
In realtà mi ero preparata a fargli una sorpresa. Anche
se la sorpresa me la fece lui.
Io ero consapevole del fatto che forse lui si tratteneva
con me. Quando cominciammo a uscire insieme io avevo quattordici anni. Alex ne
aveva diciotto ed era molto più indipendente di me.
Tanto per cominciare viveva da solo in un appartamento
in centro ed era conosciuto da tutti come un tipo che se la spassava tra rave e
festini.
Dunque io dovevo sembrargli una monaca di clausura.
Per questo avevo deciso di sorprenderlo con qualcosa di
audace.
Presentarmi a casa sua senza avvertire e decisa a
trascorrere con lui un romantico week-end sembrava una buona idea.
Ma quanto buona?
Non sapeva nessuno che ero tornata, solo Meg che mi
aveva aiutata ad organizzare tutto.
Le persiane di casa sua erano tutte sbarrate, nessuna
luce.
Forse non c’era.
Entrai comunque, avevo una copia della chiave.
L’appartamento sembrava silenzioso, tranne che per
strani rumori provenienti dalla sua camera.
Cercando di non fare rumore percorsi il corridoio che mi
separava dalla stanza in questione.
Il tacco della scarpa mi si impigliò in qualcosa
buttato a terra.
Un maglione.
Il maglione che avevo regalato ad Alex il Natale scorso.
Non c’era solo quello.
Una scia di vestiti buttati dove capitava conduceva alla
porta, chiusa.
Senza esitazioni la spalancai con un calcio.
Rimasi lì.
Pietrificata sulla soglia,
a fissare stupidamente il mio ragazzo aggrovigliato
nelle lenzuola del letto con una ragazza che non ero io.
«Che figlio di puttana…» sussurrai mentre gli occhi
mi si riempivano di lacrime.
Corsi via senza voltarmi a guardare la sua espressione,
ma lo sentii imprecare e sentii quella troia di Frankie soffocare una risatina.
Mi avevano detto che da un po’ aveva
mirato ad Alex e che non si sarebbe fermata davanti a niente.
Ma non ci avevo creduto.
Mi fidavo di Alex e Frankie, sì era antipatica, ma non
l’avrei creduta capace di questo.
Meet the brick shithouse
This is the brick shithouse
Don’t
you wish you’d never met her?
Lay him down, lie on
Lay him... down
(Brick
shithouse- Placebo)*
*(La traduzione è:
Ti presento la brick shithouse
Questa è la brick shithouse
Non preferiresti non averla mai incontrata?
Scopatelo, menti ancora
Scopatelo…
Una bella canzone incazzata x qlcn ke t ha tradito… vi
basti sapere ke “shit” significa “merda” -_-‘ nd.Mira)
****
Perché Alex?
Perché hai rovinato tutto?
Feci come se fosse invisibile,
ma lui continuava ad inseguirmi e a chiamarmi.
Esasperata uscii sulla terrazza, sperando che non mi
seguisse pure lì.
Invece lo fece.
Si fermò accanto a me a guardare i nostri respiri
condensarsi in nuvolette di vapore.
«Non ti sto chiedendo di perdonarmi, perché so che non
lo farai…nemmeno io l’avrei fatto. Solo…ti prego, fammi parlare, lasciami
spiegare…»
«Spiegare?!» esplosi «Cosa c’è da spiegare? Che ti
sei innamorato di Frankie? »
«Mira…»
«Oh, no!Tu non la ami. E’ stato solo un capriccio.
E’ questo quello che non riesco a sopportare…che tu hai mandato tutto al
diavolo solo per una scopata che non significava niente!»
Già mi sembrava di vederlo: Frankie che si presenta a
casa sua trasudando sesso dalla porta di casa.
Poi Alex le sorride lascivo.
Un sorriso…e vaffanculo Mira.
«Mira ti prego…»
«Di cosa mi preghi?!»
lacrime di rabbia mi rigavano le guance.
«Come hai potuto fregartene così facilmente? »
Alex aveva il viso in ombra, non riuscivo a vedere la
sua espressione.
Mi posò una mano sulla spalla, forse per cercare di
calmarmi.
Mi ritrassi come se fosse stata bollente.
«N-non toccarmi! » singhiozzai indietreggiando di
qualche passo.
Mi stringevo le braccia sul petto.
Avevo la sensazione di avere una voragine al posto del
cuore,
che stava per risucchiarmi.
Fu il turno di Alex ad esplodere.
Mi aggredì afferrandomi un polso con forza.
«Adesso basta! Lo so che ho sbagliato, ma tu non mi dai
neanche la possibilità di spiegare!
(La frase preferita d tt gli idioti che infestano qsta
terra “Posso spiegare…” -_^ n.d.Mira)
Non è giusto cazzo!Me lo devi! »
«Io non ti devo un bel niente! Lasciami in pace! »
«NO!»
In quel momento la rabbia e il dolore presero il
sopravvento su di me.
Desiderai togliermelo di dosso e scaraventarlo lontano.
Facendogli molto male possibilmente.
«Ti ho detto di LASCIARMI IN PACE!! » strillai con
tutto il fiato che avevo in gola.
Come esaudendo il mio desiderio, Alex si scostò.
Tremava come se una scossa elettrica lo avesse
investito.
Poi, accadde tutto in un istante, Alex venne sbalzato
all’indietro a tutta velocità e si scaraventò addosso alla porta finestra
mandandola in frantumi.
Le persone dentro si raccolsero intorno a lui, che
giaceva a terra immobile tra le schegge di vetro.
«Come hai…che…?»
Michele si era fatto largo tra la folla e guardava
sbalordito da me ad Alex, cercando una spiegazione.
«Non l’ho nemmeno toccato…» sussurrai sconvolta «Lo
giuro non sono stata io…»
Ma gli altri sembravano convinti del contrario.
Non riuscivo a capire.
Come era successo?
Davvero ero stata io?
Ma solo qualcuno dotato di poteri magici avrebbe potuto,
e io…
Michele si avvicinò risoluto
«Mira…sei una strega…» disse «…è l’unica
spiegazione possibile»
Cazzo.
TADAAAAN!!!!Non ve lo aspettavate, eh?
(Come no…-_- n.d.Draco)
(Carramba che sorpresa!-_- n.d.Harry)
(Hermione sbadiglia sonoramente =_=, e Ron russava a pieni
polmoni già da metà capitolo=_= zzz)
Uff!Ma xkè fate sempre i difficili >_!Cmq, sapete che ho trovato un fratello gemello del mio Adorato Hayden Christensen? (può la bontà del Signore arrivare a tanto? @ ç @)
Anche lui è un attore sublime, tale Ryan Philippe (‘Gosford park’; x esempio).
Dunque ora si scatena una sfida all’ultimo sangue x accaparrarsi il ruolo di Draco…
(Tutti mi vogliono, tutti mi cercano ^_^ n.d.Draco)
(-_-““n.d.tutti)
(Zzzz…=_=n.d.Ron)
Ragion xcui indico una votazione u_u!
Per il ruolo d DRACO MALFOY i candidati sn:
1)HAYDEN CHRISTENSEN (…haydeeeen…*ç* n.d.Mira)
2)RYAN PHILIPPE (…ryaaaan…*ç* n.d.Mira)
Già ke c siamo decidete anke x Ron…xkè io sto ancora in alto mare -_-“““
Per il ruolo d RONALD WEASLEY i candidati sn:
1)JOSHUA
JACKSON
2)KERR SMITH
3)IAN
SOMMERHALDER
4)GUILLAUME CANET
...eeee...il vampiro superfigo cm era ai bei tempi d Buffy...
5)DAVID BOREANAZ (…daaaviiid…°ç° n.d.Mira)
Bene a voi la scelta miei fedeli lettori.
AIUTATEMI A DECIDERE VI PREEEEGOOOOOO!!!!!!!!!!!!! ç_ç
Kisses
Mira.