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Autore: Francee    24/02/2013    6 recensioni
Abbie. Una ragazza simpatica ma timida, solare con i suoi migliori amici Ginnie e Louis ma in presenza di Zayn diventa acida e schiva.
Tutto però cambierà...come andrà a finire??
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Okkkkkkk.... non uccidetemi... SCUSATE SCUSATE SCUSATE :S
Lo so, sono tremendamente in ritardo... ma non è colpa mia!! MI SI E' ROTTO L'OROLOGIOO ok... non fa ridere..
Comunque, ecco a voi dopo più di un mese (chiedo ancora umilmente scusa :3 ) il capitolo :D
Non vi anticipo niente... vi dico solo una cosaaaa... BUONA LETTURAAA 
BACIII FRAA <3 <3


Tutti ormai per la scuola la guardavano e le sparlavano dietro, ma Abbie ci aveva fatto l'abitudine…
 
FLASHBACK
-Guarda è quella incinta- sentì mormorare da una di prima che era nel corridoio con le sue amiche.
Cercò di fare finta di niente ma in quel momento non si sentiva come una ragazza che era tranquillamente a scuola, da quella mattina tutti la guardavano, la notizia si era diffusa per la piccola città, forse neanche la metà delle persone che la indicavano sapeva il suo nome, per tutti era: la ragazza incinta.
Quello orribile soprannome la faceva sentire a disagio esattamente come si sentiva in quel momento dopo la frase di quella stupida ragazzina.
Le lacrime invasero gli occhi e rigarono le guance, tirò su col naso e corse in bagno a piangere da sola.
 
Zayn la stava aspettando da più di cinque minuti davanti al suo armadietto, non era ancora arrivata e non aveva avvisato nemmeno tramite messaggio, l'intervallo era già finito ed era in ritardo per la lezione, ma non gliene importava più di tanto, l'unica cosa a cui pensava era la propria ragazza.
Guardò un'ultima volta il cellulare dove non c'erano nuovi messaggi ne chiamata, si aggiustò con un colpo secco il colletto della giacca di pelle e si avviò verso le varie classi per cercare Abbie.
Sbriciò nella classe di chimica, a quell'ora la ragazza aveva quella materia ma lei non era in classe.
Confuso continuò a cercare per la scuola con un po' di preoccupazione addosso, aveva paura che si fosse sentita male o che fosse svenuta e che non gli avesse detto niente.
Arrivò fino all'ultimo piano dell'edificio e cercò anche in biblioteca ma la ragazza non c'era, di solito era li che passava le ore in cui non era a lezione.
Gli venne in mente l'idea di chiedere a Ginnie, per vedere se Abbie fosse con lei ma non sapeva neanche dove fosse e non aveva il suo numero.
Stanco e preoccupato si appoggiò alla cattedra delle bidelle, che in quel momento non c'erano e iniziò a pensare a dove potesse essere la sua fidanzata.
Un singhiozzo che rimbombò nel corridoio vuoto interruppe il filo dei suoi pensieri. Il rumore proveniva dal bagno delle ragazze .
Non sapendo chi stesse piangendo decise di andare a vedere, controllò che nel corridoio non ci fosse nessuno e con una mossa repentina entrò nel bagno e iniziò a guardarsi intorno fino a quando non incrociò lo sguardo lucido, a causa delle lacrime, della ragazza che lo guardò confusa.
-Abbie!- esclamò allarmato correndo verso di lei per poi stringerla in un abbraccio.
-Mi hai fatto preoccupare- ammise avvicinandola di più a se, le accarezzò la schiena e le diede un tenero bacio sulla nuca.
La giovane non parlava, era troppo presa a singhiozzare e a chiedersi perchè fosse così stupida e così fragile da piangere solo per delle parole dette a voce troppo alta, ma quella frase l'aveva ferita anche a causa del poco tatto usato da quella ragazzina.
-Che succede?- le chiese in un dolce sussurro staccandola dalle sue braccia per guardarla negli occhi che erano ancora in lacrime.
Le regalò un sorriso di tenerezza e le accarezzò la guancia con due dita e lei parva calmarsi.
Lo guardò con aria triste poi si avvicinò al termosifone che era nel bagno e che era spento essendo a maggio.
Si lasciò cadere fino a sedersi per terra, portò le gambe il più vicino possibile alle spalle avvolgendole con le braccia.
Zayn la raggiunse, si sedette al suo fianco e poggiò la testa sulla sua spalla.
Alzò lo sguardo dopo un po’ di tempo, aveva ancora le lacrime che scendevano, stava piangendo silenziosamente. Le si posizionò davanti e le poggiò le mani sul viso e con i pollici asciugo le guance.
-Hey- la chiamò dolcemente -Perchè piangi?-
-Io..- tentò lei ma un singhiozzo spezzo la frase e abbassò lo sguardo -Una ragazzina…-
Il moro le strinse un amano per incitarla a continuare e le sorrise.
-Sarò per sempre “quella che è rimasta incinta a 18 anni”- disse con amarezza.
Zayn la guardò confuso e stranito.
-No- annunciò duro il ragazzo.
-No cosa?- chiese lei.
-Non sarai mai “quella che è rimasta incinta a 18 anni”, tu sarai la giovane mamma di una bellissima bambina o di un bellissimo bambino, sarai la madre perfetta e la moglie perfetta, e noi… noi saremo la famiglia migliore del mondo, non sentirai mai più nessuno giudicarti e se lo faranno beh…- disse scrollando le spalle -..tu non ascoltarli loro non sanno cosa stanno dicendo-
 
 
Suonò la campanella del cambio dell’ora quando i due uscirono dal bagno mano per mano, sorridenti e felici.
Abbie si era calmata e dopo le belle parole di Zayn tutti gli sguardi e tutti i giudizi degli altri le scivolavano addosso come le gocce di pioggia sul vetro di una finestra.
 
FINE FLASHBACK
 
Il moro le passo un braccio sulle spalle e la avvicinò ancora di più a se. Attraversarono il corridoio e arrivarono all’ armadietto di lei.
Abbie posò i libri e, sempre insieme al ragazzo, si avviarono verso l’aula di Chimica per la prima ora di lezione.
 
 
-Niall mi passi la maionese?- urlò Harry dall’altra parte del tavolo.
Con un lancio il biondo accontentò l’amico, gli tirò il barattolo della salsa che prontamente il riccio prese con una mano.
-Grazie- gridò.
Si riunivano ogni giorno a quel tavolo, si scherzava e si chiacchierava del più e del meno.
-Abbie che hai?- chiese preoccupata Ginnie.
L’attenzione di tutti i presenti cadde sulla ragazza.
-Niente ho solo un po’ di mal di stomaco- rispose con un sorriso sghembo per rassicurare tutti.
Ma Zayn non si tranquillizzò affatto, trattenne lo sguardo preoccupato sulla figura della ragazza che era davanti a lui, aveva un gomito appoggiato al tavolino e con la mano si teneva la testa mentre l’altra mano era sulla pancia che era molto più grande rispetto ad alcune settimane prima.
-Sei sicura di stare bene?- chiese il moro.
La ragazza annuì.
-Sono solo un po’ stanca e forse dovevo mangiare di meno a pranzo-
Il ragazzo stava per chiederle qualcos’altro ma Ginnie lo interruppe.
-Ti ricordi che oggi c’è la festa di fine anno a casa di Holding? Ti ricordi di quante volte abbiamo sognato la festa di fine anno dell’ultimo anno di liceo? Non puoi sentirti male oggi…- gridò disperata l’amica.
-Ginnie è incinta! Non è colpa sua se si sente male- l’ammonì Niall.
-Si però…- disse sconsolata la ragazza –Se lei non va..io con chi vado?-
-Con me!- le sorrise il biondino.
-Ma io mi volevo divertire!!- scherzo Ginnie facendo ridere il ragazzo.
-Hey, io non ho mai detto che non sarei venuta- entrò nel discorso Abbie.
-Tu non vai da nessuna parte in queste condizioni!- esclamò Zayn preoccupato.
-Perché? Sto bene! Per stasera mi passera tutto ne sono sicura!- annunciò la ragazza prima che la campanella suonò.
Si alzarono tutti dal tavolo e andarono ognuno nelle rispettiva aule.
 
-Abbie come stai?- le chiese sua madre.
La ragazza era distesa sul letto, la coperta la copriva fino al viso e il colore pallido della pelle risaltava sulla federa color verde del cuscino.
-Non molto bene…- annunciò con un sussurrò.
Erano le sei, era tornata a casa da due ore e aveva già rimesso due volte, aveva avvertito Zayn che era uscito prima dagli allenamenti e stava correndo da lei e aveva anche mandato un messaggio a Ginnie dicendole che non sarebbe andata alla festa.
Si fecero le otto di sera, il moro non si era ancora fatto vedere ne sentire e neanche la sua migliore amica.
La noia iniziò a farsi sentire, era stesa su quel letto da più di quattro ore e nonostante gli antidolorifici lo stomaco e la testa non smettevano di farle male.
Sistemò meglio il cuscino e cercò di prendere sonno ma qualcuno bussò alla porta della sua camera.
-Abbie- disse felice la madre –Hai visite-
La ragazza girò il volto e vide entrare uno ad uno i suoi amici sorridenti e scherzosi come al solito.
Il primo ad entrare fu Louis insieme ad Eleanor.
-Wow, neanche mia nonna sta nel letto alle 8 di sera Abbie, hai fatto un record!- urlò il moro prendendosi uno scappellotto di rimprovero dalla ragazza.
Quest’ultima si avvicinò al letto e si sedette affianco ad Abbie prendendole una mano.
-Sera a tutti!- urlarono n coro Ginnie e Niall carichi di buste per la spesa dalle quali spuntavano i pacchetti di patatine e di caramelle.
-E’ qui la festa?- domandò il riccio entrando con dei DVD in mano.
-Scusate il ritardo stavo parcheggiando- per ultimi entrarono Zayn e Liam, entrambi con il fiatone.
-Abbiamo corso per arrivare in tempo- annunciò il moro.
-Avevo paura che Niall si finisse le patatine- disse Payne spostando lo sguardo da Abbie al biodo che aveva già aperto il primo pacchetto di patatine e che gli sorrise con la bocca piena.
Abbie si alzo dal letto confusa.
-Che ci fate qua?- chiese facendosi scappare una risata di gioia.
-Come cosa ci facciamo?- chiese Harry.
Tutti si guardarono intorno.
-Non era oggi la festa di fine anno?- domando Niall.
-Quella a cui non avresti mai rinunciato?- continuò Ginnie.
-Non ci posso credere- disse scuotendo la testa e ridendo Abbie.
-Se tu non puoi andare alla festa…- disse Louis.
-La festa viene da te!- finì Eleanor.
-Oddio, io vi amo- esclamò felice la ragazza.
Si sentì un botto e un tappo di sughero volò fino all’altra parte della stanza.
Tutti si girarono verso il Zayn.
-Bè? Questa festa inizia o no?- sorrise divertito con la bottiglia di champagne in mano.
  
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