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Autore: oiiniall    24/02/2013    2 recensioni
Di solito non odio nessuno e sono gentile con chi merita. Ma c'è sempre l'eccezione alla regola;
Harry Styles
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DICIOTTESIMO CAPITOLO.

-Icy, alzati, oggi hai scuola.- Mi sussurrò Harry con la sua voce roca. Sgranai gli occhi e mi alzai dal letto di corsa rivestendomi in fretta.
-E’ stranissimo andare a scuola senza te.- Lo guardai un’attimo e poi infilai le scarpe mentre lui restò a letto.
-Vorrei venirci, ma ora ho una professoressa privata, lo sai.- Disse mentre io finì di prepararmi e avvicinandomi a lui gli lasciai un bacio sull’angolo della bocca. Lui socchiuse gli occhi e mi allontanai uscendo dalla sua camera. Passai per la camera di Niall e lo salutai con un’abbraccio e uscì di casa.
 
Oggi era un’grande giorno per Niall, e non avrei voluto mancarci.
Sarebbe arrivata la ‘famosa’ Anto, e io, l’avrei accolta a braccia aperte.
 

[…]

 
-Cos hai fatto in questi giorni?.- Urlò Ryan uscendo dalla classe di biologia, facendomi cadere i libri.
-Oh, nulla. Sono mancata per…problemi familiari.- Gli sorrisi abbassandomi per prendere i libri. Misi una ciocca di capelli ribelli dietro l’orecchio e mi rialzai guardandolo.
-Mi sei mancata tanto, uhm, che ne dici di una bella serata con me ad una festa in stile black and white al locale vicino il nuovo centro commerciale aperto?.- Mi disse in attesa di una risposta mentre chiusi l’armadietto.
-Bhè, vedi, oggi avrei un’impegno con Niall, però, ti farò sapere con un messaggio, occhei?.- Sorrisi dandogli un rapido abbraccio per poi allontanarmi sentendo un’ occhei mentre camminavo verso la mensa.
 
Presi le un sandwich al pollo, patatine fritte, una bottiglina di acqua ed una mela. Stavo per andare a sedermi al solito posto con Jessie che era già lì ad aspettarmi quando Roxy ed altre due ragazze mi si piazzarono davanti.
 
-Guarda chi si rivede a scuola. La nostra Icy Holland.- Disse una delle amiche della della mora facendo ridacchiare le altre due.
-Guarda chi si rivede, le tre coglione.- Mostrai un finto sorriso mentre ci si avvicinò Jessie.
-Queste danno sempre fastidio, piccola?.- Intervenne Jessie guardandole.
-‘Queste danno sempre fastidio, piccola?’…ti danno questo soprannome per la tua altezza? Oh, no. Quello per la tua altezza è puttana, scusami.- Disse Roxy facendo l’occhiolino alle altre due merdine.
-Oh, non ruberei mai il tuo soprannome, tesoro.- Le risposi mentre Jessie rise prendendomi il vassoio tra le mani. La tentazione di sbatterglielo in faccia era grandissima ma avrei preso un rapporto a vita. E non volevo un’atra bocciatura. Era l’ultimo anno. Dovevo farcela. Quindi mi allontanai da quelle tre lasciando una spallata ad una delle due shit.
 
-Merda quanto si possono odiare quelle tre?.-  Disse Jessie guardando le tre arpie sedute al primo banco nella sala di biologia.
-Pensa che è solo questa ora e poi ritorniamo a casa.- Abbassai lo sguardo sul quaderno prendendo appunti.
-Andai a casa di Harry?.- Sussurrò senza farsi vedere dal professore mentre mandava SMS al suo nuovo ragazzo, ma anche ex.
-Penso di passare un’attimo al cimitero da mia madre e mio padre, dato che se non vado io non và nessuno, poi, boh, penso conoscerò la nuova ragazza di Niall e andrò ad una festa in tema black and white dove mi ha invitata Ryan.- Sussurrai guardando l’orario dal cellulare.
-Andrai da sola con Ryan? Sei matta? Sappiamo che è un pervertito.- Rise posando tutto nella sua borsa.
-Non è un pervertito e non andrò da sola. E’ una festa in maschera…convincerò Harry.- Sorrisi mentre la campanella suonò. Mi alzai dalla sedia e prendendo la borsa uscì dalla classe con Jessie e poi dalla scuola. La salutai e mi avviai al cimitero lentamente.
 
Presi dei fiori per strada e quando stavo per entrare nel cimitero suonò il cellulare.
-Harry, ti richiamo tra un’attimo.- Dissi a bassa voce avviandomi alla lapide dei miei genitori, che si ritrovavano vicine.
-Icy, sta arrivando la famosa ragazza.- Dalla voce sembrava emozionatissimo ‘-‘.
-Harry, sono al cimitero dai miei genitori.- Dissi arrivano alla lapide, e ci poggiai i fiori sopra. Mentre Harry continuava a gridare dal cellulare. Stavamo al telefono ma non parlava,boh.
-Icy, sono fuori al cimitero, se esci ti porto a casa.- Lo sentì ridere e venne da ridere anche a me, mentre m’incamminai verso l’uscita del cimitero. Mi fermai all’uscita e vidi la sua auto.
-Che stalker [spero sia scritto bene.] figo che sai, Harold.- Risi avvicinandomi all’auto. Staccai al cellulare e salì e gli diedi tanti baci sul labbro inferiore.
-Un bacio vero oggi non melo dai?.- Disse mettendo in moto.
-No, Harold, non lo meriti.- Risi guardando fuori il finestrino.
-Ottimo, Piccola Hollan.- Rise fermandosi al semaforo, dato che era rosso.
-Smettila con questo soprannome. Oggi, ero in mensa e tipo avrei voluto sbattere il vassoio in pieno viso a Roxy, c’è. Lei e quelle due stronze che si ritrova al fianco volevano prendermi in giro. No, ma vi ricordo che state parlando con Icy Holland, stronzette.- Sospirai dopo aver detto tutto d’un fiato quando arrivammo e scendemmo dall’auto entrando nella casa di Harry.
 
-Finalmente ho il piacere di conoscerti.- Sorrise esaltata la ragazza seduta sul divano di fianco a Niall. Bhè era proprio come ne parlavano. Occhi castani, capelli ricci, molto lunga per me çç, ma era occhei.
-Finalmente conosco io te, ragazza sconosciuta. Io sono Icy Holland, ma non chiamarmi Icy che ti straccio le orecchie.- Dissi avvicinandomi a lei, porgendole la mano.
-Antonella Costanzo, ma chiamami Anto…poteri sovrannaturali, ragazza?.- Sorrise afferrandomi la mano.
-Alloora, preparatevi tutti e tre delle maschere bianche e nere, fanciulli.- Dissi salendo sul divano mentre guardai Niall felice per la prima volta, dfrgth.
-Icy, il divano…- Sospirò Harry guardandomi.
-Harry, shh…comunque, mi hanno invitata ad un party in black and white, ma il ragazzo che mi ha invitata è poco montato di testa. Ama divertirsi e a volte mi fa paura…quindi ho pensato, dato che nessuno vi riconoscerà con le maschere, perché non venite anche voi tre?.- Dissi saltando sul divano mentre Harry mi fermò e rapidamente mi fece sedere sul divano, facendomi cadere.
-Ti ha invitata Ryan?.- Disse Niall mentre toccava i capelli di Anto.
-Si, ma non volevo rifiutare, c’è, ho pur sempre una vita oltre i one direction. E l’avrete anche voi. Segreta, ma l’avrete.- Sorrisi mentre mi avvicinai ad Harry e gli lasciai dei baci sul collo.
-Vorresti convincermi così?.- Mormorò Harry poggiando una mano sulla mia schiena.
-Ci sto riuscendo, vero?.- Passai all’angolo della bocca. Quando poi mi sentì stringere dietro la schiena e alzandosi dal divano mi alzò con lui.
-Ci sentiamo alle otto. Tutti in bianco e nero. Compriamo noi le maschere.- Rise Harry mente andava in cucina e io, abbracciandolo da dietro camminavo con lui.
 
-Merda, quando sono bassa.- Sospirai salendo sul davanzale di fianco ai fornelli.
-Sei molto bassa.- Ridacchiò mettendosi dinanzi a me mentre gli incrociai le gambe attorno la schiena.
-Mi hanno dato della puttana, anche.- Gli feci un mezzo sorriso poggiando la fronte vicino la sua.-
-Sempre quelle tre?.- Sospirò sulle mie labbra.
-Si, ma non m’importa molto ciò che pensano loro di me.- Continuai circondandogli il collo con le braccia.
-Se non ti sarebbe importato non mel avresti detto.- Poggiò le mani sul davanzale.
-Bhè, si, ovviamente un po’ mi irrita perché non sono una puttana. Non ho scelto di essere alta puntualmente un’ metro e sessantanove oppure di rubare un ragazzo ad un’altra, che poi questo era anche il mio ragazzo, ma occhei. Poi che ho perso la verginità a quattordici anni non dovrebbe fregare a nessuno, è la mia vita, no? Perché stanno sempre a puntualizzare tutto? Che merda, eh.- Sospirai allontanando la mia fronte dalla sua e sciolsi i capelli, riattaccandoli meglio con l’elastico.
-Solo io e te, Icy, occhei? Nessun’altro si intrometterà tra noi…che poi, anche se fossi una puttana dovrebbe interessare a me che sono il tuo ragazzo e non a loro. Ma non li calcolare, L’indifferenza è la cosa migliore…- Sorrisi alle sue parole e lo baciai.
-Questo è il bacio che volevi?.- Risi accarezzandogli i capelli.
-Una cosa del genere.- Lo ribaciai mentre rideva sulle mie labbra.
-Harry, dobbiamo comprare le maschere, ma dato che tu non puoi usc…- Mi azzittì con un bacio facendomi scendere dal davanzale.
-Sei la mia ragazza e posso farmi vedere in pubblico con te.- Mi sorrise e uscimmo di casa, lasciando Niall ed Anto da soli. Salimmo in auto e mentre ci recavamo in un negozio di maschere e costumi inviai un messaggio a Ryan dove gli dicevo che sarei andata a quel party.
 
Presi quattro maschere diverse. Una bianca e nera semplice, per Niall, una bianca con delle chiazze nere per Anto, una nera e bianca con macchie dorate per Harry e una bianca e nera con dei glitter sul nero per me. Ci saremmo riconosciuti tra noi di sicuro. Mentre Harry faceva delle foto con delle fan che lo videro io pagai le maschere e non volendo disturbare le fan che stavano realizzando il loro sogno, aspettai vicino la porta. Dopo poco Harry mi prese per mano e mi lasciò un bacio sulle labbra e uscimmo fuori, salendo in auto. Lo supplicai di portarmi in un negozio di vestiti, e dopo vari baci riuscì a convincerlo. Come sempre.
 
 
Presi tra le mani due vestiti. Uno bianco con delle chiazze di nero e uno nero con delle chiazze di bianco. Erano lo stesso modello a faccia, ampio e corto con sotto il seno una linea non troppo doppia glitterata. Quale colore prendere(?)Li mostrai ad Harry per un’aiutino.
 
-Prendili entrambi, no?.-  Disse guardando una ragazza che provava dell’intimo ‘-‘
-Harry, ti prendo a schiaffi qui dentro ._.’ E comunque, non mi sei di aiuto, sarei lo stesso indecisa.- Gli presi il viso tra le mani facendolo voltare da me.
-Prendi quello bianco, dato che di neri ne hai tantissimi.- Ritornò a guardare quella ragazza mentre posai il vestito nero tra gli scaffali.
-Ti faccio una faccia da schiaffi, giuro.- Presi anche delle scarpe bianche glitterate, ovviamente, abbinate e prendendogli la mano lo trascinai con me. Pagai e gli feci prendere la busta con la scusa del prendere lo scontrino.
Corsi verso l’auto e mentre saliva anche lui vidi dei fotografi fargli delle foto con quella busta tra le mani. Avrebbero pensato fosse gay…ma occhei, era il pegno per aver guardato un’altra(?).
 

[…]

Scesi dall’auto e andai a casa mia. Feci una doccia e mentre mi vestivo e mi truccavo almeno un po’ si fecero le nove. Presi la maschera senza indossarla e uscì di casa. Oltrepassai il vialetto e prendendo le chiavi da sotto un sasso del giardino entrai. C’erano già tutti con le maschere pronte, mancavo solo io, mi sa.
 
-Un’ ora di ritardo, idiota. E comunque, penso di parlare anche per Harry dicendoti che questo vestito è troppo corto.- Disse Niall mentre Anto gli diede una leggera spinta.
-So che  sono in ritardo, ma sono stupenda, ammettetelo, ragazzi.- Gli feci l’occhiolino mentre Anto sorrise indicandomi il ciondolo che portavo al collo.
-Hai il ciondolo aperto, Holland.- Mi sorrise ancora mentre io con molta cautela chiusi il ciondolo e lo lasciai cadere all’interno della fascia del vestito.
-Metti la maschera e andiamo, dai.- Mi sussurrò Harry cercando di lasciarmi un bacio. Ma lo allontanai subito facendomi attaccare la maschera.
-Il rossetto rosso, idiota.- Sorrisi mentre mi abbracciò da dietro e pian piano uscimmo di casa.
 

-Party in tema black and white aperto a tutti.
Buon divertimento, angeli neri e bianchi.-

 
Era inquietante il tabellone che c’era fuori quel locale, ma vabbè. Scesi dall’auto e prendendo per mano Harry mi recai nel locale con Niall ed Anto.
 
-Sessantanove è richiesta da un certo Ryan al bancone. Ripeto. Sessantanove è richiesta al bancone.- Disse una voce meccanica mentre Harry mi guardava.
-Iniziamo con le figure di merda, ora…- Dissi nell’orecchio ad Harry mentre tenendogli la mano ci avvicinammo al bancone e vidi Ryan che toglieva la maschera e si avvicinava a tutte le ragazze. Harry lo bloccò e lo portò con rapidità da noi.
-Merda, Ryan, cos hai bevuto?.- Dissi vedendo che a stento si reggeva in piedi mentre Harry lo teneva.
-Icy la nostra prima volta è stata stupenda.- Scoppiò a ridere Ryan mentre si dimenava ovunque.
-Le tue tette sono cresciute moltissimo…e quanto vorrei con la scusa di vedere questo ciondolo che ricade su di loro, tele potessi palpare per un’altra volta.- Si avvicinò a me mentre Harry lo tirava vicino a se.
-Non si è ubriacato. Ma drogato.- Sussurrò Harry prendendomi per mano per poi andare nel bagno dei ragazzi e bagnare la faccia di Ryan mentre lui continuava a dimenarsi e provava a toccarmi in tutti i modi.
-Posso unirmi alla vostra orgia, ragazzi?.- Disse un tipo entrando nel bagno dei ragazzi.
-Non sono mica una bambola gonfiabile, stronzo.-  Risposi con amore, voltandomi verso Ryan che sembrava calmarsi, mentre quel tipo entrò in bagno.
-Icy, sei davvero bellissima…i tuoi capelli che sono ricresciuti, poi…mi ricordano quattro anni fa nella sala professori.- Sorrise Ryan massaggiandosi la nuca. Feci un mezzo sorriso pensando a quel ricordo e poi mi avvicinai ad Harry mentre lui mi circondò con un suo braccio.
-I ricordi sono fatti per essere ricordati, non rivissuti…- Feci un mezzo sorriso mentre prendendo per mano anche Ryan uscimmo fuori dal bagno.
 
La serata continuò meglio dell’inizio e alla fine ognuno tornò a casa sua.  Niall portò Anto con sé, Harry tornò a casa sua e io volli tornare a casa mia.
 
Mi spogliai mettendo un pigiama e mettendomi nel letto mi addormentai con i ricordi di quattro anni prima che Ryan mi aveva fatto ricordare poche ore fa.
 

Ero davvero imbarazzata quel giorno, ricordo come se fosse oggi.
Mi stringeva, ma non come Harry.
Mi baciava, ma non come Harry.
Mi sospirava sulla pelle, ma non come Harry.
Mi lasciava sei morsi, ma non come Harry.
Entrava in me, ma non come Harry.

 

-I ricordi mi fecero capire quanto io amassi ciò che avevo ora, e quando non sarei mai voluta tornare indietro nel tempo, magari per rivivere tutto d’accapo. Volevo vivermi il presente. E lo avrei fatto, lo giurai a me stessa.!-

 
 

Nota dell’autore;

 

Meerda, questo è il capitolo più lungo.
awawa,scusate il clamoroso ritardo,ma...
amatemi, c’è 2.356 parole,sdfgh.
Va bien, al prossimo capitolo, dai.
Twitter: @oiiniall

Love xx.
 
 
 
 
 

  
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