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Autore: ehjmaalik    24/02/2013    3 recensioni
Tutte le ragazze a tredici anni guardavano programmi d'amore. Dove molto spesso c'era il solito triangolo amoroso tra la sfigata che diventava magicamente uno schianto e i due fighi assurdi che se la litigavano. Bleah.
Io guardavo le partite di calcio con mio fratello.
A quindici anni loro mettevano i tacchi e i vestitini. Io mi feci il mio primo tatuaggio. E no, non mi tatuai una farfallina sulla pancia, bensì una scritta intorno al polso.
Diciamo che non ero l'esemplare della figlia perfetta.
Come può un ragazzo sconvolgere tutte le certezze che si hanno?
Si può amare senza rimanere bruciati?
Sono queste le domande che mi pongo da quando ho incontrato il suo sguardo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Holaa c:
Scusate per il ritardo t.t sono stata impegnata con la scuola e tutto il resto lol
Cioè, ho preso sei a scienzee *balla la marena* okay, okay non ve ne frega un cazzo lol
Eniuei, che dire? Grazie a tutti per cagare la mia ff. *si commuove*
Vaaabè mi levo dai coglioni e vi lascio leggere in pace.
Aloha c:
 
 
 
 
 
 
Mi dirigo lentamente verso il ristorante dell'albergo per fare colazione.
«Rachel» mi saluta Liam, sorridente.
«Buongiorno» rispondo sbadigliando.
Mi siedo al tavolo, notando una sedia vuota proprio di fronte a me.
«Dov'è Zayn?» chiedo curiosa.
«Sta parlando al telefono, penso sia sua madre» risponde Louis, guardandomi. Annuisco poco sicura.
«Allora ragazzi» esordisce la professoressa. «Oggi visiteremo la città, quindi dividetevi in due gruppi» conclude.
«Noi andiamo con la Smith» dice Liam sorridente.
 
 
«Liam» sbotto. Lui ridacchia.
«Scusa» esordisce alzando le mani.
Sbuffo e mi dirigo verso Louis, che sembra molto interessato ad osservare la vetrina di un negozio.
«Bello» gli urlo nell'orecchio. Lui sobbalza spaventato.
«Rachel» mi saluta sorridendo. «Che fai?»
«Mi sto annoiando a morte, quindi tu mi farai compagnia, intesi?» spiego sorridente.
«Okay, okay. Hai visto la professoressa?» mi chiede cominciando a camminare.
«Si, è lì» confermo indicando la donna.
«Ah okay» risponde sorridente. «Vieni» conclude.
 
-
 
«Ciao» saluto il moro appena entro in stanza.
«Alla buon ora» mi riprende.
«Sono solo le dieci, sei tu che non hai voluto cenare» rispondo infastidita.
«Oggi sei sparita» cambia discorso spostando lo sguardo su di me.
«Ero con Louis» rispondo semplicemente.
Lui alza un sopracciglio,per poi ritornare a guardare il soffitto.
«Sai, oggi ho conosciuto una ragazza» esordisce dopo qualche secondo.
«Davvero?» chiedo sorridente.
«Si, è simpatica» risponde scrutandomi.
«Solo simpatica?» chiedo divertita. Lui non risponde, ma continua a fissarmi come a registrare tutte le mie mosse.
«Ah finalmente una ragazza ha rubato il cuore di pietra di Malik, posso conoscerla?» chiedo euforica.
Il moro sospira, come abbattuto.
«Certo, un giorno» quasi sussurra.
«Minchia come sei felice» affermo sarcastica prima di chiudermi in bagno.
Sto per entrare nella doccia, quando una voce attira la mia attenzione, Zayn.
Non è mia intenzione origliare ma le pareti non solo molto spesse, quindi.
«Si gliel'ho detto e sai che ha risposto?» sento dire.
Non sento una risposta, quindi o sta parlando da solo o è al telefono. Penso più che stia parlando al telefono.
«No, il contrario. Credimi non è una buona idea»
Chisà con chi sta parlando. Bah.
Mi allontano dalla parete ed entro nella doccia.
 
Merda i vestiti. Ero così presa dalla nuova fiamma di Malik che ho dimenticato il pigiama in camera.
Sistemo meglio l'asciugamano intorno al mio corpo ed apro la porta.
«Pakistan, girati» ordino al moro.
Lui mi osserva per qualche secondo, per poi girarsi divertito.
Prendo il pigiama per poi tornare in bagno. «Puoi rigirarti adesso» urlo chiudendo la porta.
Sento una risata.
Mi vesto velocemente, legando i capelli ancora umidi e uscendo dal bagno.
Noto con mia sorpresa che Zayn si è addormentato nella mia parte di letto.
Mi avvicino e lo scuoto leggermente. Niente, nessun segno di vita.
«Zayn, spostati» urlo. Lui sobbalza leggermente ma non accenna a svegliarsi.
Sbuffo, aprendo le coperte e stendendomi. Lo spingo, facendolo spostare e riuscendo nella mia ardua impresa.
Mi giro verso di lui. Ancora dorme, ha le labbra leggermente dischiuse e le lunghe ciglia si posano sulle sue guance.
Chiudo gli occhi velocemente, aprendoli di scatto appena sento un braccio cingermi un fianco.
Il moro incosciamente mi attira a sé. Stranamente lo lascio fare, addormentandomi poco dopo.
 
«Rachel?» sento dire in lontanaza.
Apro gli occhi trovandomi due occhi nocciola a pochi centimetri dai miei. Sobbalzo per la sorpresa, mentre Zayn ridacchia.
«Andiamo bella addormentata, dobbiamo ripartire» mi informa sollevandosi.
Mi stiracchio leggermente. «Che ore sono?» chiedo assonnata.
«Le sette» mi informa tranquillo.
«Che cosa?» urlo nel panico. Merda.
 
«Rachel, Zayn alla buon ora» esordisce Allison appena usciamo dall'ascensore.
«Il coglione non mi ha svegliato» spiego accennando a Malik.
«Sisi ci credo proprio. Forza andiamo, dopo mi racconti tutto» risponde divertita tirandomi per un braccio.
 
 
«E vaffanculo» sbotto non riuscendo a sistemare la mia valigia.
«Serve aiuto?» mi chiede una voce divertita.
«Harry, ti sto chiamando da dieci minuti. Smettila di ridere e renditi utile» urlo infastidita, attirando l'attenzione di tutti i presenti sull'aereo.
Lui subito prende la mia valigia e la sistema in alto senza sforzi.
Mi giro, dirigendomi verso il mio posto.
«Posso?»
Mi giro subito, annuendo e sorridendo a Louis che prende posto di fianco a me.
 
Il viaggio è passato molto velocemente, senza rotture di coglioni. Quindi, senza Malik.
Una volta arrivati davanti la scuola, con il pullman, le professoresse ci salutano.
«Harry, dov'è l'auto?» chiedo al carciofo riccio.
«Eccola» risponde indicandola.
«Ehi amico, vuoi un passaggio» chede a Louis. Quest'ultimo scuote la testa.
«No, tanquillo. Ci vediamo stasera a casa mia» risponde allontanandosi.
«Perchè?» chiedo ad Harry, confusa.
«Oh, Louis ha organizzato una festa di rientro. I suoi genitori non ci saranno, sarò epico» spiega sorridente.
«Ah okay, devo venire anche io?» chiedo semplicemente.
Lui sbuffa. «Si, Rachel. Non mi sembri più tu, divertiti un pò, siamo giovani» conclude.
-
 
«Andiamo sorellina, muovi quel culo» urla Harry dalle scale.
«Non è colpa mia, Allison si sta ancora truccando» mi giustifico, uscendo dalla camera.
«Eccomi» mi segue la bionda.
«Finalmente, andiamo» sospira il riccio aprendo la porta.
 
«Wow» esordisco appena varco la porta di casa Tomlinson.
Ally mi asseconda guardandosi intorno sorpresa.
Il salotto è strapieno di gente che balla. La musica è altissima, e l'intera casa è piena di adolescenti, per la maggiorparte già ubriachi.
Scorgo una testa bionda tra la folla, e faccio cenno a Ally di raggiungere Niall. Lei mi sorride e si avvia.
Mi guardo un altro pò intorno.
«Rachel Styles» sento dire alle mie spalle. Mi giro.
«Mark» sputo tra i denti.
«Wow» afferma scutandomi, soffermandosi più del dovuto sulle mie gambe scoperte. «Sei cambiata» conclude con un ghigno.
Faccio una smorfia alla sua vista, girandomi per andarmene ma mi afferra il braccio.
«Ti va di ballare?» mi chiede avvicinandosi.
«No» rispondo scrollandomelo di dosso.
Ho bisogno di distrarmi. Cammino velocemente verso il tavolo delle bevande, prendendo un bicchiere a caso e bevendo il suo contenuto velocemente.
Sento subito l'alcohol bruciarmi la gola, annebbiandomi la mente. Afferro subito un altro bicchiere, portandomelo alla bocca.
«Ehi, ehi vacci piano» sento.  Alzo lo guardo vedendo Zayn, a pochi passi da me, con una bottiglia di birra in mano.
Forse l'alcohol ha avuto la meglio su di me. Mi avvicino a lui, spingendolo verso l'ammasso d ragazzi che ballano.
Dalla sua risatina isterica, capisco che anche lui è abbastanza ubriaco.
Mi avvicino a lui, cominciando a muovermi a ritmo, mentre la voce di Rihanna rimbomba nella casa.
Il moro, di tutta risposta appoggia le sue mani sui miei fianchi, avvicinandomi ulteriormente.
Non perdo tempo, premendo le mie labbra sulle sue poco dopo.
Divertirsi, no?
Zayn rimane confuso appena mi stacco da lui, prendendolo per mano.
Sorride mentre lo conduco verso le scale.
 
-
 
Apro a fatica gli occhi, cercando di mettere a fuoco gli oggetti intorno a me.
Cerco di alzarmi, ma qualcosa me lo impedisce.
Giro la testa, trovando Zayn che dorme sul mio petto.
Subito mi guardo in torno. Non sono in camera mia. Merda.
Cerco di concentrarmi, ignorando il forte mal di testa.
Ricordo la festa, quel coglione di Mark ed infine il ballo abbastanza spito con il moro.
Oh cazzo. Mi libero dalla sua stretta alzandomi dal letto.
Recupero la biancheria da terra, vestendomi velocemente. Solo in quel momento mi rendo conto di essere nella camera degli ospiti Louis.
Apro l'armadio, ricordandomi che lui tiene parte dei suoi vestiti quì. Infilo velocemente una sua maglietta ed esco fuori.
 
«Rachel» urla Louis spaventato. «Che ci fai quì?»
«Ehm, io ero...» balbetto non sapendo cosa dire. In quel momento nella stanza entra uno Zayn assonnato, con tutti i capelli arruffati.
Lou fa scattare lo sguardo da me al moro e viceversa, portandosi una mano alla bocca, sconvolto.
«Louis, cazzo. Si, ho scopato con Malik, va bene? Smettila di fare il coglione» lo riprendo infastidita dalla sua reazione.
«Ma tu..voi..cioè» farfuglia imbarazzato.
Il moro sembra svegliarsi mentre cammina verso di noi stile zombie.
«Vabè io dovrei tornare a casa» esordisco.
«Ti accompagno io, tanto sono di passaggio» risponde Zayn. Annuisco poco convinta.
 
«Allora ciao» affermo aprendo la portiera dell'auto. Per tutto il viaggio tra noi è calato un silenzio imbarazzante. Molto imbarazzante.
«Aspetta» urla scendendo dall'auto. «Dobbiamo chiarire» conclude.
Mi fermo di fonte a lui aspettando che continuasse. Lo vedo grattarsi la nuca, come imbarazzato.
«Ecco, vedi questa notte..cioè noi due...non so come dirtelo» farfuglia abbassando lo sguardo.
Ho già capito cosa vuole dirmi.
«Si, ho capito» lo interrompo sorridente.
Zayn alza lo sguardo. «Davvero?» chiede speranzoso. «Sai, non è facile per me ammetterlo» conclude.
«Tranquillo, anche per me non ha contato nulla. Eravamo ubriachi, non c'è bisogno di comportarsi da ragazzini, siamo abbstanza grandi da capire che tra noi c'è attrazione ma nulla di pù. Amici come prima?» chiedo sorridente.
Il moro spalanca gli occhi, sorpreso. Nei suoi occhi riesco a vedere un alone di tristezza. Non capisco, cos'ho detto di male?
«Oh, tu..si okay. Volevo dirti questo, certo amici come prima» risponde prima di andarsene senza neanche salutare.
«Ciao eh» urlo nella sua direzione.
Malik si gira, guardandomi serio per poi alzare una mano.
 
«Dove cazzo eri?» sbotta mio fratello appena entro in casa.
«Calmo riccio, mi sono addormentata da Louis. Ora se non ti dispiace vado a farmi una doccia» lo zittisco salendo le scale.
 
  
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