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Autore: AliceC12    24/02/2013    2 recensioni
-Non riesco a smettere di fissarti-
-Allora non farlo, perchè quando incontro i tuoi occhi, il mio cuore riprende a battere-
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Chris Evans: una vita tormentata dall'odio del padre, da una passione irrealizzabile e dalla perdita del suo unico punto di riferimento, verrà messa ancora più alla prova dalla presenza di un ragazzo.
Zayn Malik: sarà il suo peggiore incubo, la illuderà, le spezzerà il cuore, la farà soffrire.
Ma quando capirà quanto lui sia dannoso, i loro destini saranno incondizionatamente legati e la loro intesa troppo forte per essere spezzata. Lui ormai è la sua DROGA.
Un ringraziamento a tutte coloro che seguiranno la storia. Un bacio :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 6


-Harry?-
Mi allontanai tempestivamente dal mio amico, ancora sconcertata.
Era già la seconda volta che ci ritrovavamo in quella situazione e, pian piano, andavamo sempre più a fondo.
-Dai bella, non farti pregare-
Il suo sguardo eccitato per un attimo mi fece paura; era chiaramente ubriaco quindi decisi di rimandare la ramanzina sul fatto di essere solo amici al giorno seguente.
Mi limitai a prenderlo per mano e accompagnarlo al piano terra, dove gli altri amanti dell’alcool erano sdraiati chi a pancia in giù sul divano, chi sulla moquette con una bottiglia in mano, intenti a scoprire forme nascoste sul soffitto bianco.
-Ragazzi direi che avete esagerato- affermai con aria di rimprovero.
Nessuno mi diede retta; persino Liam, che di solito riusciva a regolare gli abusi degli amici, si era lasciato contagiare da quella banda di alcolisti.

I drink non impiegarono parecchio tempo a ripercorrere in senso opposto le gole lungo le quali erano scivolati con tanta facilità in precedenza.  Jenny, Niall e Louis corsero in bagno a vomitare, mentre io, intenta a reggere con una mano i capelli della mia amica e con l’altra a tapparmi il naso, non riuscivo a togliermi dalla mente il secondo bacio con Harry.

Dopo ore di mal di pancia nauseabondi, discorsi privi di significato e lamentele su quanto fosse ingiusto il mondo, i miei amici recuperarono la ragione alla bellezza delle 3.25 del mattino.
Il mio cellulare era tempestato di chiamate perse da mio padre, che non avevo sentito con tutto quel trambusto.
Salutai i ragazzi, senza però degnare di uno sguardo ne Malik, che non sembrava affatto dispiaciuto della mia partenza, ne Harry che, ancora intontito, probabilmente non si ricordava nulla di ciò che era successo.

Accompagnai a casa Jenny e Rose ma, non appena varcai la soglia furtivamente tentando di non essere vista, un’occhiata gelida mi trafisse la schiena come tante schegge di vetro.
Ad attendermi, mio padre seduto sulla poltrona, lo sguardo minaccioso rivolto verso la porta, in mano un bicchiere di vino rosso, con ancora indosso giacca e cravatta.
Tirai dritto, sussurrando flebilmente delle scuse, diretta in camera mia.
-Quale parte di “Rispondi al telefono” non ti è chiara?-
Capii che non voleva sorvolare sull’accaduto, così mi rassegnai e ripercorsi i tre scalini che avevo appena superato.
-Non l’ho sentito- risposi con voce sottomessa.
-E’ sempre questa la tua scusa, quando esci con quella banda di idioti ti trasformi in una cerebrolesa, oppure lo sei di natura e i medici non te lo hanno diagnosticato-
Quando si arrabbiava gli insulti erano un classico.
-Hai bevuto…- mi sentii rabbrividire. Le sue sfuriate riguardo all’alcool erano qualcosa che non augurerei a nessuno.
-Non io, i ragazzi, io non ho…- la sua mano grande e possente si stampò sulla mia guancia, facendomi perdere l’equilibrio.
-Che non succeda mai più- concluse la conversazione.
Mantenni lo sguardo rivolto verso il pavimento, lottando contro le lacrime che fremevano per solcare le mie guance.
Non appena si fu allontanato, scappai in camera, chiusi la porta a chiave e mi lasciai andare in un pianto soffocato, nascondendo la testa nel cuscino.
Mi lasciai cullare dalla mia musica fino ad addormentarmi, mentre pensieri di ogni genere mi affollavano la mente: perché il bacio con Harry mi era piaciuto? Perché sentivo il disperato bisogno di paragonarlo a quelli con Malik? E poi….. perché mio padre mi odiava?
 Mi arresi all’evidenza che non vi avrei trovato soluzione e chiusi gli occhi ancora immersi nelle lacrime.

*Harry’s pov*

Avevo veramente esagerato questa volta. Non riuscivo a ricordare nulla; immagini confuse e sfocate si susseguivano davanti ai miei occhi, ma non riuscii a riconoscere niente.
Improvvisamente intravidi quattro labbra muoversi sinuosamente le une sulle altre e rimasi avvilito nello scoprire che, oltre alle mie, c’erano quelle di Chris.
Lo avevo rifatto. Ancora una volta non avevo tenuto testa a quell’impulso irrefrenabile.
Dovevo decidermi a confessarle tutto ma… non sapevo come.

Ero ancora sdraiato sul divano a casa di Louis, convinto che non mi sarei più mosso di lì fino al mattino seguente a causa del mal di testa che mi provocava le vertigini.
-Hey Zayn posso chiederti una cosa?-
-Certo bro dimmi-
-Come faccio a dire ad una ragazza che mi piace?- domandai imbarazzato.
-Amico hai 18 anni, non glielo devi dire. La devi prendere e portartela a letto- affermò soffocando una risata.
-Non posso-
-Perché no? Dopo una notte selvaggia diventerebbe tua, non ci sono dubbi. Se sexy quasi quanto me!-
Lo colpii sul braccio con tutta la forza che il dopo sbronza mi permise di sfoderare e conclusi.
-Non posso… è Chris-
Zayn si voltò di scatto verso di me, scrutandomi con sguardo vago, un mix di preoccupazione e risentimento.
Poi si ammutolì e non aggiunse più niente.

*Chris’ pov*

Come tutti i sabato mattina, Jenny e Rose mi raggiunsero a casa per una giornata di shopping, ma mio padre era più che intenzionato a non farmi intravedere la luce del sole fino a lunedì.
-Non posso venire, è inutile che insistete-
-Gli parliamo noi-
-Se volete ricevere un sberla anche voi… fate pure-
-Sgattaiola fuori allora- intervenne Jenny con sguardo euforico.
-Certo… almeno lunedì verrete a piangere sulla mia lapide. Ragazze, perché non passiamo la giornata qui a casa mia? Per favore!-
Acconsentirono, anche se non di buon grado. Ci portammo un po’ avanti con i compiti, per non ridurci all’ultimo minuto.
Poi alla romantica Rose venne in mente di noleggiare un film: Lo Spaccacuori.  Bhe grazie per la scelta opportunamente azzeccata.
Tentai con tutta me stessa di non prestare attenzione al film, rispecchiandomi in maniera impressionante nella protagonista, ma la storia mi sembrava troppo personale.

*Zayn’s pov*

Era successo qualcosa la sera precedente, me lo sentivo. Ero ubriaco ma, la mia mente riusciva ancora ad elaborare.
Due labbra avevano sfiorato le mie, ma senza passione, probabilmente anche lei aveva bevuto.
Ricordo lunghi capelli castani che sfilavano sinuosi tra le mie dita e occhi neri che si infrangevano nei miei, ma non riuscivo a riconoscerla.
Sapevo solo che era successo qualcosa tra di noi, ma non ricordavo cosa avevo provato, se lei ne era stata felice, come era andata.

Erano le 11.30 del mattino. Io e i ragazzi avevamo dormito da Louis data l’incapacità di guidare. Avevo passato tutta la nottata a torturarmi su chi potesse essere quella fantomatica ragazza e a ripensare alle parole di Harry: “E’ Chris”.
Mi aveva confidato di essere innamorato della stessa ragazza che mi facevo segretamente nello spogliatoio della palestra da un mese. Avevo avuto la gran faccia tosta di non confessarlo al mio migliore amico che, a sua volta, provava qualcosa per lei.
Il senso di colpa si impossessò del mio corpo: per lui era amore… io invece volevo solo portarmela a letto.
-Lou, ieri sera sono salito in camera con una ragazza?- chiesi speranzoso che potesse offrirmi qualche informazione.
-Ti sembravo forse nelle condizioni di potermi ricordare qualcosa?- domandò retoricamente.
I due giorni seguenti passarono velocemente e fu presto il momento di ritornare a scuola.
Fatto il mio ingresso nell’androne principale, scorsi immediatamente quella testa ricoperta da folti capelli neri che si faceva strada tra la calca di studenti per raggiungere l’armadietto, esattamente accanto al mio.
Finsi indifferenza; ci avevo pensato a lungo ed ero convinto di essere stato con lei quella notte. Ne ero sicuro, non poteva essere nessun altra.
Aspettai la fine della pausa pranzo: il mio cervello tentava di convincermi di non farlo, ma ogni neurone del mio corpo mi spinse ad afferrarle un braccio appena fuori dalla mensa, trascinarla negli spogliatoi e rivivere uno dei nostri attimi proibiti.
Non eravamo mai andati oltre al bacio, ma la mia mente perversa da 18enne desiderava sicuramente molto di più.
Le nostre labbra combaciavano perfettamente, le sue mani passavano aggressivamente fra i miei capelli, e lungo il mio petto, coperto dalla T-shirt, suscitando in me pensieri ben poco casti.
-Te l’ho già detto: se pensi di portarmi a letto ti sbagli di grosso- affermò all’improvviso.
-Bhe è già successo- sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra.
-Cosa?- mi guardò stupefatta.
-A casa di Louis-
-ahah Eri ubriaco. Aspetta e spera-
Afferrò la borsa e si allontanò, lasciandomi in quel ricettacolo di microbi maleodorante a ripensare alla sua pelle liscia che scorreva lentamente sotto i miei polpastrelli. Cosa voleva dire con “Eri ubriaco. Aspetta e spera”?

*Chris’ pov*

Mi allontanai dallo spogliatoio in velocità.
Non ero stata con lui venerdì… ma se lo credeva significava che era stato con una delle mie amiche??
Non era possibile, doveva esserselo inventato.
Convinta di questa idea, tornai in classe, pronta a sorbirmi una ramanzina da parte della prof per il ritardo.

Quel pomeriggio Jenny e Rose pranzarono da me per preparare un lavoro a gruppi di geografia.
Eravamo in camera mia immerse nel computer ma Jenny era piuttosto strana, assente.
-Hoy, ci sei? Dobbiamo lavorare- tentai di risvegliarla ma senza risultati.
Si alzò, andò in bagno e vi si rinchiuse per una ventina di minuti. Io e Rose cominciammo a preoccuparci.
Quando finalmente uscì, seguirono attimi di silenzio durante i quali la osservammo incuriosite.
Quando risollevò il viso, una serie di sguardi sfuggevoli la convinsero a confessare.
-Sono stata con Zayn-

Spazio autrice: dunque... Harry ha baciato Chris, Zayn ha baciato una ragazza e non si scopre chi sia fino alla fine del capitolo
Entrambi hanno dei vaghi ricordi di quella notte; Harry riesce a ricordare, Zayn invece fa più fatica e nel prossimo capitolo ci sarà il colpo di scena!
Si può notare un'altra tappa del viaggio di Zayn: il fatto che sia infastidito da ciò che gli dice Harry! Che gli importi veramente di Chris? 
Ora vi lascio chiedendovi gentilmente di lasciare una recensione! Spero vi sia piaciuto il capitolo :)
-Alice

  
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