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Autore: Neurotica    12/09/2007    4 recensioni
What if... AU : Sirius viene dichiarato innocente quando Harry ha 6 anni. Lui e Remus lo crescono insieme e cercano Codaliscia.NO SLASH! Traduzione della bellissima storia di neurotica di fanfiction.net
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Cap 4 TRUTHS

Capitolo 2

Costruita nel bel mezzo del mare, molto lontano dalla civiltà, c’era una fortezza di pietra. Solo la costruzione in sé dava un terribile senso di angoscia. I suoi muri grigi erano colpiti incessantemente da pioggia fredda. Tuoni e fulmini non si fermavano mai intorno all’isola; al ministero piaceva dare ai futuri abitanti dell’isola un assaggio del loro futuro. E se la vista della prigione di Azkaban non era abbastanza, i dissennatori avrebbero decisamente finito il lavoro.

C’era solo un modo per arrivare o andare via dall’isola: una piccola barca di legno babbana. Gli auror incaricati di portare nella fortezza i nuovi prigionieri dovevano affrontare la pioggia fredda seguita dall’incontro con i dissennatori. Più di un auror aveva giurato di non mettere mai più piede ad Azkaban in vita loro.

Dentro la prigione era ancora peggio, se possibile. Non c’era mai un momento di pace. La maggior parte  dei prigionieri diventavano pazzi nel giro di pochi giorni dopo l’incontro con il primo dissennatore.

Dico la maggior parte perché c’era un prigioniero di Azkaban che sembrava essere assolutamente immune dall’influenza dalle creature oscure. Bè non totalmente immune, questo non era possibile , ma per la maggior parte del tempo che quest’uomo aveva trascorso ad Azkaban quest’uomo era piuttosto normale. Aveva trovato in qualche modo la via per non impazzire.

I maghi di guardia  dicevano che questo succedeva perché il prigioniero faceva uso di potenti arti oscure che gli erano state insegnate da Colui-che-non-deve-essere-nominato in persona.

Chiunque visitasse la cella numero 382 nell’area di massima sicurezza trovava semplicemente un uomo che sembrava solo annoiato. Nonostante fosse circondato da compagni che urlavano per la pazzia, il prigioniero rimaneva seduto nell’angolo della sua cella fissando il muro di fronte , estraniato dal resto del mondo. Bè non proprio estraniato ma più che altro era uno a cui non importava o come ho detto prima… un uomo annoiato.

Mi chiedete chi era quest’uomo? Chi può avere così tanto potere da resistere alla pazzia? Era il mago più temuto di tutta la prigione. Più temuto dei Lestrange che erano pazzi addirittura prima di essere arrestai per i loro crimini. Un  uomo che aveva ucciso dodici babbani, e uno dei suoi migliori amici con un solo incantesimo; un uomo che aveva provocato la morte anche del suo altro migliore amico , un traditore della causa a cui voleva partecipare così tanto quando era giovane. Il braccio destro del signore oscuro. Quest’uomo era nientemeno che Sirius Black.

Contrariamente alle credenze popolari, comunque, Black non stava usando magia oscura per non perdere la testa con i dissennatori. C’erano due motivi per cui non stava accadendo.Il primo era che Black era innocente, era stato incastrato dal topo. Ma sfortunatamente per Black solo lui e il topo lo sapevano e il topo non aveva intenzione di parlare.

Il secondo motivo era qualcosa che solo altre due persone  al mondo oltre Black sapevano. Da quando aveva quindici anni, Sirius Black era stato un animagus illegale. L’animale rassomigliante al gramo aveva fatto da scudo per Black contro i dissennatori.

Loro non potevano vedere ma potevano sentire le emozioni meno umane che provenivano dalla cella. Perciò , ogni volta che Black cominciava  a sentire il freddo che portavano i dissennatori, si trasformava.

I dissennatori rimanevano di guardia appena fuori l’area di sicurezza ed entravano quando volevano per torturare i prigionieri. Quel pomeriggio avevano appena finito di divertirsi ed erano di nuovo appostati ai loro posti. Se qualcuno fosse riuscito a prendere Sirius di sorpresa ( cosa che non sarebbe mai riuscita ad accadere) avrebbe visto un grosso cane nero.

I peli una volta lucenti ora erano pieni di sporco e sangue incrostato. La sua cassa toracica era chiaramente visibile sotto la sua peluria sottile a causa dei cinque anni passati nella prigione. Era seduto tremante in un angolo nascosto della piccola cella, ascoltando le urla di terrore degli altri prigionieri. Le urla non davano più fastidio all’animagus come quando era arrivato; dopo un po’ di tempo ad Azkaban impari a non farci caso.

Il cane era steso sul  pavimento di cemento sporco e freddo con la testa fra le sue zampe, mentre cercava di dormire. Non gli importava del “letto” che gli aveva fornito Azkaban. Era più che altro un lettino piuttosto malandato di legno con sopra qualcosa che sembravano coperte.

Passi.

Le orecchie del cane si rizzarono. Anche sopra le urla di pazzia e di terrore poteva sentirli chiaramente.
E si stavano avvicinando, forse a tre celle di distanza.

Il cane tornò nella sua forma umana ma rimase ancora  accucciato nell’angolo, braccia strette intorno alle ginocchia.

Due figure alte si fermarono proprio davanti la cella di Sirius Black e una delle due era l’ultima persona che il prigioniero si sarebbe mai immaginato di vedere lì.

Albus Silente guardò Sirius con un’espressione illeggibile sul volto. Sirius restituì lo sguardo.

La seconda figura ( “ credevo fossero tre…” pensò Sirius), era un auror: Kingsley Shackelbolt ad essere precisi. Sirius, insieme a James, lavorava con Kingsley quando era lui stesso un auror cinque anni prima. Sembrava così tanto tempo fa…

Shackelbolt aprì la porta permettendo a Silente di entrare. Il preside attraversò la cella, si sedette sul letto e guardò verso il corridoio aspettando qualcosa.

Un momento dopo un altro uomo entrò nervosamente, un uomo che fece salire il cuore di Sirius in gola. Non si sarebbe mai aspettato di vedere di nuovo in vita sua Remus Lupin. Dal momento in cui era entrato ad Azkaban Sirius si era convinto che era senza amici. Non c’era nessun motivo al mondo per cui Remus avrebbe dovuto credere all’innocenza di Sirius. Non dopo  tutte le prove che puntavano contro di lui. E per quanto Remus avrebbe dovuto sapere Sirius era il custode segreto e quindi era il colpevole.

Remus guardò Sirius con la stessa espressione di Silente: nessuna. Era completamente privo di ogni emozione sulla sua faccia. Remus era un esperto a fare questo, aveva imparato da giovane a nascondere le sue emozioni.

Sirius non riusciva a parlare. Era perso nei mille pensieri che vorticavano nella sua testa. C’era così tanto che voleva-che aveva bisogno- di dire al suo vecchio amico ma al momento lo trovava impossibile.

Dopo qualche momento di silenzio imbarazzante Silente parlò : “ ciao Sirius sono sicuro che ti stai chiedendo perché siamo qui?” Sirius annuì a malapena “ Remus ed io speravamo di farti qualche domanda per cercare di capire alcune cose. Ma forse dovremmo trovare un posto più comodo” guardò Shackelbolt. L’auror si avvicinò dove Sirius era seduto fissando Remus senza sbattere le palpebre.

“ muoviti Black, alzati “ disse in una voce autoritaria e profonda

Lentamente Sirius cominciò ad alzarsi. Le sue gambe erano deboli perché non venivano mai usate  e Sirius doveva essere mantenuto dall’auror per non cadere.

Silenziosamente Silente uscì dalla cella seguito subito da Remus. Shackelbolt manteneva fortemente Sirius per il braccio, non per evitare che cadesse , ma per evitare che scappasse. Sirius non avrebbe provato  a scappare anche se avesse potuto. Era troppo curioso di sapere perché cosa avesse spinto il suo ex migliore amico e il suo ex preside, ad andare a farli visita.

I quattro maghi camminarono silenziosamente per i corridoi della prigione. Urla di dolore si sentivano intorno a loro. I dissennatori erano stati spostati dall’altra parte della prigione mentre i visitatori erano dentro.

Sirius guardava diritto alla schiena di Remus “ che cavolo sta succedendo ?” si chiese

Dopo cinque anni senza nessun tipo di contatto Remus e Silente erano lì. Non che Sirius stesse dando la colpa a Remus perché non si era fatto sentire. Se Remus fosse stato quello in prigione, quello accusato di aver ucciso tredici persone, e di essere un mangiamorte, e di essere il responsabile della morte di Lily e James, Sirius non avrebbe assolutamente voluto vederlo.

Camminarono per altri cinque minuti finché arrivarono davanti ad una grande porta di metallo. Silente girò il pomello, entrò dentro e aspettò che lo facessero anche gli altri prima di chiudere la porta  e attraversare la stanza.

Una stanza per gli interrogatori.

C’era un lungo tavolo di metallo in mezzo alla stanza, era circondato da diverse sedie piene di catene che sembravano molto scomode. Shackelbolt portò Sirius verso una di esse e lo fece sedere. L’auror si mise proprio dietro Sirius con la bacchetta pronta come a sfidarlo a fare qualcosa. Remus e Silente si misero sulla parte opposta.

Prima di sedersi Silente tirò fuori una larga tavoletta di cioccolato dal suo mantello. Appena la ebbe scartata spezzò la cioccolata in quattro pezzi e la passò agli altri prima di addentare la sua.

Sirius guardava dalla cioccolata nelle sue mani a Silente e Remus, nessuno dei due restituì lo sguardo. Diede un morso alla cioccolata e sentì subito il calore e l’energia che non aveva avuto in anni.

Remus era seduto sulla sua sedia, mangiando la cioccolata che gli aveva dato Silente chiedendosi se fosse stata veramente una buona idea dopo tutto. Guardò dall’altra parte del tavolo verso Sirius. La sua faccia, una volta così piena e abbronzata ora era pallida e terribilmente scheletrica. I suoi occhi una volta di un grigio splendente e pieni di vita ora erano vuoti, privi di ogni emozione. Aveva l’aspetto di uno che non aveva mangiato per mesi. Remus riusciva a vedere perfettamente le ossa attraverso le divise sporche e strappate di Azkaban. Onestamente stava veramente da schifo.

“Ma “ Remus ricordò a se stesso “ è stato in Azkaban per cinque anni, non posso sapere come è diventato veramente “

Remus non sapeva cosa aspettarsi. Entro la fine del pomeriggio avrebbe avuto le risposte che aveva bisogno disperatamente di sapere. E se Sirius era innocente…

“ Che sta succedendo?” Remus sussultò alla voce che ora apparteneva al suo ex migliore amico. Sirius guardava Remus per avere risposte. Remus evitò lo sguardo di Sirius guardando Silente al suo posto.

“ Bè Sirius “ parlò il mago più anziano “ abbiamo solo qualche domanda. Non dovrebbe volerci molto tempo.”

Appena ebbe finito di pronunciare queste parole la porta di metallo si aprì. Entrarono altri due uomini. Il primo era più o meno un anno più giovane di Sirius e Remus. Infatti se la memoria di Remus era corretta era esattamente un anno dietro di loro ad Hogwarts. L’uomo più giovane aveva capelli corti ricci e biondi e gli occhi azzurri. Portava con se un pezzo di pergamena e piume e inchiostro.

Sirius sapeva benissimo chi fosse l’altro uomo . Era uno dei lavoratori del ministero che era presente il giorno della sua cattura. Era l’unico che aveva visitato la cella di Sirius numerose volte per controllare, come credeva  Sirius , il suo livello di pazzia. Era una delle ragioni per cui Sirius non ebbe mai un processo. Era il ministro della magia : Cornelius Caramell.

Quel pomeriggio però, Sirius notò che sembrava particolarmente turbato. La domanda nella sua testa era “perché? questa sembrava essere l’unica cosa che continuava a ripetersi nella testa dell’accusato dall’arrivo di Remus e Silente solo poco tempo prima.

Perché?

Con uno sguardo intriso di puro odio e disgusto Caramell superò Sirius ( che ricambiò alla stessa maniera lo sguardo) e andò diritto da Silente. L’anziano mago si alzò con quello che sembrava un sorriso profondamente forzato e strinse la mano del ministro.

“ Cornelius come stai questo pomeriggio?” chiese gentilmente

La smorfia sul volto di Caramell si ampliò “ Non sto bene per niente Silente. Non capisco dove vuoi arrivare facendo questa cosa.” Indicò Sirius. “ ma vorrei finire il prima possibile. Ci sono cose più importanti che devo fare “ Sirius resistette all’impulso di roteare gli occhi.

Silente piegò la testa e cominciò a frugare nei suoi vestiti ancora una volta. Questa volta però tirò fuori una fialetta piena di un liquido chiarissimo e la mise direttamente davanti a Sirius.

Sirius guardò dalla fialetta a Silente senza capire. Silente si sedette e incrociò le mani sul tavolo. Caramell fece un segnale all’uomo con cui era arrivato , e lui srotolò la pergamena mise la piuma nell’inchiostro e aspettò.

Dopo qualche momento di silenzio Silente finalmente parlò. “ Sirius quello davanti a te è Veritaserum. Ti stiamo chiedendo di berne tre gocce così possiamo farti qualche domanda. Puoi sempre rifiutare se vuoi ovviamente, se lo fai ti riporteremo nella tua cella.” Si fermò “ abbiamo il tuo permesso per darti il Veritaserum Sirius ?”

Sirius guardò prima Silente e poi Remus. Il suo amico aveva rivolto velocemente lo sguardo al tavolo. Sirius guardò di nuovo verso Silente e annuì. ( “ quello era un sorriso??”)

Shackelbolt si avvicinò e aprì la fiala di Veritaserum. Ne mise un po’ nel contagocce e la richiuse.

“ apri la bocca Black” disse

Sirius aprì la bocca e aspetto che  Shackelbolt facesse cadere le gocce sulla lingua. Una … due… tre… il liquido freddo scivolò nella sua gola. La stanza cominciò a sparire.


 Remus osservò mentre ingoiava il Veritaserum. “ il momento della verità… “ pensò.

Silente parlò di nuovo

“ Qual è il tuo nome completo?”

“ Sirius Orion Black” disse Sirius con una voce distante.

“ Data di nascita?”

“ 12 Dicembre 1959”

Gli vennero chieste altre semplici domande per essere sicuri dell’effetto del Veritaserum, come procedura del ministero. E infine la domande difficili.

“Conosceva Lily e James Potter?”

“ Sì “

“ Come li conosceva?”

“ James ed io siamo stati migliori amici da quando avevamo cinque anni. Lily ed io ci siamo conosciuti ad Hogwarts”

“ Quando è stata l’ultima volta che gli ha visti vivi?”

Remus si sedette meglio sulla sedia.

“ Due giorni prima che fossero uccisi”

“ Sirius eri tu il custode segreto di Lily e James?”

Remus trattenne il respiro

“ No”

“ Chi era il loro  custode segreto?”

“ Peter Minus”

Remus nascose la testa nelle sue mani tremanti

“ Perché i Potter scelsero lui?”

“ Glielo chiesi io. Voldemort- “ un brivido percorse tutti  tranne che Remus e Silente “ avrebbe immaginato subito che mi avrebbero scelto come custode segreto, perciò io ho suggerito qualcuno meno prevedibile.”

“ Perché non avete informato nessuno del cambiamento?”

“ Volevamo far credere alle persone che io ero ancora il custode segreto. Peter si sarebbe nascosto . Doveva essere l’imbroglio perfetto. Ma poi è successo che Peter era la spia.

“ Sirius cosa successe la mattina del 1 Novembre 1981?”

“ Dopo che lasciai  Godric’s Hollow andai a londra. Stavo cercando Minus. Alla fine l’avevo trovato, lo bloccai. Lui però aveva la sua bacchetta pronta e un piccolo coltello d’argento dietro la schiena. Non li vidi e tirai fuori la mia bacchetta. Gli dissi alcune cose e lui urlò all’intera città che io avevo tradito James e Lily. Si tagliò il dito, fece saltare in aria la strada ,  alla fine si trasformò in topo e scappò nelle fognature.”

Tutta la stanza rimase seduta in silenzio per qualche minuto. Persino il ministro non riusciva a trovare niente da dire. Remus si asciugò in fretta le lacrime che stavano per uscire dai suoi occhi.

Silente lanciò uno sguardo a Remus prima di riportare la sua attenzione a Sirius.

“ Peter Minus è un animagus illegale?

“ Sì” la testa di Sirius ricadde sulle sue spalle segnalando che l’effetto del Veritaserum era finito.

Scusate se sto aggiornando tardi ma come potete vedere i capitoli sono lunghi ed è iniziata la scuola… quindi è proprio difficile trovare il tempo. Proverò ad aggiornare più velocemente. Grazie mille per le recensioni!!!!!!!!

 



  
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