2 –
DIS IS DI END OV DE UORD
Per fortuna uno dei tecnici
stacca prontamente la corrente
evitando l’irreparabile. In un attimo tutta la band
è intorno al cantante, con
Dom che si fa largo per soccorrerlo sempre più preoccupato.
“Matt,
tesoro stai bene?” si precipita accanto a lui apprensivo
“Tutto
Ok! Sono cose che capitano!” dice, provando ad alzarsi ancora
un po’
frastornato, sostenuto dalla mano ferma del suo amato batterista
“Annulliamo
il concerto!!” sentenzia il biondo isterico passandosi una
mano tra i capelli
“Dom
stai scherzando non ti farai mica condizionare da una ciarlatana da
strapazzo!”
lo redarguisce Tom preoccupato, la prospettiva di cancellare lo show lo
intimorisce più delle nefande profezie.
“Proprio
da strapazzo magari no…devo
ricordarti
tutte le cose che ha indovinato?” ribadisce il bassista
preoccupato
“Non
scherzo affatto!! Ha ragione Chris “ ringhia il biondo
incrociando lo sguardo
col compagno di band
“Queste non sono
più solo coincidenze!! Io non voglio morire, la vita
è una cosa meravigliosa ed
ho ancora un sacco di cose da fare!!” implora
“Ma
non possiamo mollare 80.000 persone un’ora prima del
concerto!! Non è corretto
nei loro confronti .” ribadisce il media manager.
A
questo punto tocca a Matthew rassicurare il batterista che ormai
rasenta la
crisi isterica. Gli si avvicina mettendogli delicatamente una mano
sulla spalla.
“Tom
ha ragione, non possiamo mollare tutto, disattendere i fan, solo per
uno
stupido oroscopo!! Loro ci adorano!!”
“Puoi
ben dirlo!!Anche troppo!!” commenta Chris sarcastico
incrociando le braccia sul
petto, pensando alla sua T-shirt nuova di zecca strappata in malo modo.
“Stupido
un cavolo!! Da questa mattina è successo di tutto di
più!! Ci manca solo mi
cada la piramide in testa…” Dominic è
il più agitato di tutti, ma Matt pensa di
sapere come fare per calmarlo.
“Ok…mi
date ancora due minuti con Dom?” chiede con aria implorante
ai colleghi,
trascinando l’amico verso il camerino con la ferma intenzione
di ammansirlo,
con uno dei suoi espedienti poco ortodossi.
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La
folla comincia a dare chiari segni di impazienza, mentre
l’opening act è appena
salito sul palco.
Chris
ripassa nervosamente a mente qualche passaggio del basso e le lyrics di
‘Save
me’ , la sua canzone selezionata per quella sera; mentre Tom
trova assai
divertente catturare degli scatti del suo amico con la sua fedele
Reflex.
La
GoPro la riserva per i momenti più salienti, come il pieno
dei concerti o le
partite di Chris, ma in momenti di relax come questo può
dedicarsi ad
apparecchiature più ingombranti e delicate.
“Tom,
accidenti a te, la vuoi finire? Starei cercando di concentrarmi,
io!” sbotta il
bassista, sistemandosi meglio la giacchetta.
“Appunto,
buchi l’obiettivo che è un piacere, quando sei
tutto assorto!” replica l’amico
di sempre, senza smettere di scattare.
“Ci
rinuncio!” sbuffa Chris, prendendo il cellulare, ma cambiando
idea nel mentre,
decidendo che non sarebbe opportuno chiamare nuovamente Kelly.
“Toh,
che strano!” esclama Tom, fra una foto e l’altra.
“Cosa?”
“La
tua adorata Madama Blah Blah s’è ammosciata, dopo
la scossa di Matt non è più
successo nulla!” sorride furbetto il fotografo, cambiando gli
effetti e lo
zoom.
“Cos’è?
Volevi forse fulminarti anche tu, mentre mi sovrasti di dannatissime
foto?”
ribatte il musicista, avvicinandosi alla custodia del suo basso che
tiene
appoggiata sul divanetto.
“No,
ovvio che no. Voglio solo dire che è come continuo a
sostenere io; si è solo
trattato di una serie di sfortunate coincidenze che vi ha indotto a
pensare che
davvero gravasse un oscuro presagio su di voi. Insomma, non mi sembra
che ora
ci troviamo in qualsiasi sorta di situazione pericolosa, assediati da,
che
so..”
“Uno
scorpione!” esclama Chris.
“No,
io pensavo più a ..”
“No,
Tom, non hai capito... “ cerca di chiarire il più
giovane, mantenendo tutta la
calma possibile, anche se non gli è certo facile, mentre
indietreggia con
cautela, mista a fretta. “C’è un
fottutissimo scorpione nella mia fottutissima
custodia, sopra al mio fottutissimo basso!” sbraita.
E
seguendo la direzione dello sguardo dell’amico, anche Tom
vede chiaramente
all’interno della custodia uno scorpione nero, che se ne sta
fisso immobile,
con la temibile coda ripiegata sulla schiena.
“Oh
cazzo!” impreca Tom, riuscendo per miracolo a mantenere la
presa sulla sua
adorata macchina fotografica.
“Non
c’era l’ultima volta che ho controllato e non ho
fatto scampagnate nei
deserti.” borbotta Chris, rigido come un blocco di marmo.
“Non
lo s-so come ci è entrato, ma fi-fidati, lui ha
pi-più paura di noi!” balbetta
Tom, con lo sguardo fisso sull’indesiderato animale.
“Chissà
perché non ti credo!” brontola l’altro.
“Dobbiamo
rimanere immobili?” domanda Tom.
“No,
che io sappia, quello si fa con i serpenti...” mugola Chris.
“Allora
cosa stiamo aspettando? Via!” propone Tom, lanciandosi fuori
dalla stanza,
seguito a gran velocità da Chris, che chiude prudentemente
la porta a chiave.
Nel
giro di pochi minuti, la sicurezza viene avvertita e un paio di addetti
provvedono a sbarazzarsi di quell’inquietante e inatteso
ospite.
“E’
un peccato però... almeno una foto avrei dovuto
fargliela!” si rammarica Tom,
rientrando nel camerino con Chris.
“Tom!
Ma ti pare?” lo redarguisce il bassista, recuperando il suo
adorato strumento.
“Mi
vuoi dire che è una coincidenza anche questa?” lo
sfida, mentre controlla che
sia ancora correttamente accordato.
“Certo
che sì!” nega l’evidenza il media
manager. “E ti dirò di più,
è stata una bella
avventura!”
“Oh
certo... allora perché non potrebbe esserci un serpente a
sonagli nascosto
nella borsa della tua macchina fotografica?” ribatte
impertinente Chris.
Come
per incanto i due sentono all’improvviso provenire il
classico rumore del
rettile mortale appena citato, che guarda caso proviene proprio dalle
vicinanze
della borsa.
“Non
può essere!” esclamano entrambi
all’unisono, abbracciandosi tanto stretti,
quanto terrorizzati, mentre quel rumore non sembra aver intenzione di
smettere.
“Ah,
ecco, dove l’avevo lasciato!” sopraggiunge Dom,
spalancando la porta senza troppi
convenevoli.
“Dom,
no, va’ via!” si sgola Tom, sempre rimanendo
abbracciato a Chris.
“Ok,
vado, ma almeno prima almeno fatemi vedere chi è.”
replica il bel biondo,
andando proprio in direzione della borsa, ma prendendo un oggetto
appoggiato
sullo stesso tavolo.
“Ah,
va beh, questo lo posso anche chiamare dopo il concerto!”
rifiuta la chiamata,
mettendosi il cellulare in tasca.
“Ma...
sto interrompendo qualcosa, ragazzi?” domanda malizioso, con
un sorriso
sornione, vedendoli in quegli equivoci atteggiamenti.
Tutto
quello di cui si rendono conto Tom e Chris è che
quel’odioso rumore sembra
essere scomparso, come per magia.
Si
separano all’istante e non ci vuole poi molto
perché capiscano cosa sia
realmente successo.
“Dominic
James Howard!” esclama adirato Chris. “Non mi dire
che quella era..”
“La
mia nuova suoneria? Sì, bella, vero?” ridacchia il
batterista. “Matt mi ha
passato l’app. dei suoni della Savana e allora..”
“Dom,
va’ a farti fottere!” ringhia Tom.
“Ma...
che ho detto?” li guarda confuso il biondo, per poi fare
spallucce. “E
comunque, dato che io e Matt stiamo per andarci a fare la nostra solita
lunga
doccia pre-concerto, sì, è molto probabile che la
cosa avvenga!” se la ride,
lasciandoli soli e basiti.
“Rieccoti,
ce ne hai messo di tempo!” lo accoglie Matthew quando Dominic
rientra nel suo
camerino, chiudendolo prudentemente a chiave.
Del
resto, il frontman non ha perso tempo e si espone in tutta la sua
completa
nudità senza alcun pudore.
“Sì,
scusa, è che non ricordavo più dove avevo messo
il cellulare, e poi mi hanno
anche chiamato e..”
“Chi?”
ringhia Matt, mentre lo sta già spogliando.
“Un
amico mio, non lo conosci!” fa spallucce Dom, vedendosi
privare anche
dell’ultimissimo indumento, prima di seguirlo nella doccia.
“Ci
sono troppi amici tuoi che non conosco!” si lamenta Matt, con
fare adirato.
Il
tempo di dirlo e Dom lo pressa con la schiena contro la fredda parete a
mattonelle gialle.
“Ah,
è così sarei io che do motivi a te per essere
geloso eh?” gli urla contro,
scuotendolo.
“Dommeh,
non ricominciare ... “ mugugna Matt, mentre la mano sinistra
del batterista si
è già impossessata dell’oggetto dei
suoi desideri.
“Dimmi,
Matt, per chi l’hai scritta ‘Madness’
?” gli domanda Dominic, torturandolo nel
migliore, o nel peggiore, modo che conosce.
“Lo
saaai... “ risponde Matthew, sentendosi le gambe cedere.
“Certo,
ma per chi è che continui a dire a chiunque che
l’hai scritta?” continua il
biondo, con tono acido, lasciando la presa proprio sul più
bello.
“Dom,
andiamo, lo sai come stanno le cose... “ replica Matt,
provvedendo a darsi il
sollievo negatogli.
“Sì,
ma a volte è difficile e.. “
“Shh,
lo so.” lo zittisce Matt, con la mano libera, posandogli un
dito sulle labbra.
“Dommie, dimmi un po’, per te davvero conta di
più tutto quello che c’è la
fuori,“ fa una pausa, compiendo un gesto ampio con il
braccio. “O quello che ho
qui dentro?” conclude, portandosi quella mano al cuore,
mentre lo guarda tanto
a fondo da potergli entrare nell’anima.
“Dannatissima
la tua abilità di essere così maledettamente
bravo con le parole!” lo tira a sé
un commosso Dom, baciandolo con foga.
“Mm..
Mattie?” mormora contro le sue labbra.
“Sì?”
“E’
una doccia. Si presume che dobbiamo far scorrere l’acqua,
no?”
“Saggia
idea.” approva il moro, aprendo i rubinetti.
In
pochi secondi , un piacevole tepore li avvolge, depurandoli e donando
loro una
sensazione di relax.
“Questa
è vita!” mormora soddisfatto Matthew, chiudendo
gli occhi.
“Già,
questa giornata assurda mi sembra già lontano mille miglia,
non ricordo più
nulla.” chiude gli occhi anche Dom, stringendosi a lui.
“Nudi
e bagnati. L’ho sempre detto che è la risposta a
tutto!” ridacchia Matt, prima
che un getto di acqua ghiacciata freni la sua ilarità.
“AHHHHHHH!”
urlano entrambi.
“Cazzo,
è gelid... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh!” urla
nuovamente Dom, ora vittima, insieme
al suo compagno, di un getto di acqua bollente.
“Fred-freddo..”
si lamenta Matt, battendo i detti, cercando riparo dal getto che
è nuovamente
tornato freddissimo, questo prima che si ritramuti in bollente.
“Ouuch,
bruciaa!” piagnucola Dom.
Lo
spazio di cui dispongono è troppo piccolo per sfuggire del
tutto all’acqua
scrosciante e il notevole fumo creato sia dal gelo che
dall’acqua ad elevata
temperatura ha creato una sorta di nebbia che impedisce loro di vedere
e le
porte scorrevoli al momento sembrano essersi incastrate.
“Aiuuutooooooooooo!”
urla Dominic con tutto il fiato
che ha in gola, reputandola l’unica cosa saggia da fare.
“Dom, sei impazzito? E
se ci scopre qualcuno sotto la
stessa doccia?” si allarma Matthew, a discapito di tutto.
“Non me ne frega un
accidenti, Matt! Mille volte
meglio sui giornali scandalistici che sotto terra!” sbotta
Dom.
Per fortuna, in loro soccorso
accorre Chris, sfondando
la porta del camerino con una poderosa spallata.
“Ragazzi, che
succede?” urla preoccupato il loro
amico.
“Questa doccia
è impazzita e non riusciamo a
spegnerl...aaaaaaah!” spiega Dom, di nuovo vittima
dell’acqua gelida.
“Ed è pieno
di fumo e non riusciamo più vedere e
nemmeno a uscir..... aaaaaaahh!” aggiunge
Matt, urlando per l’acqua che ora è bollente.
“Ci penso
io!” li avvisa Chris, deciso a far irruzione
nel bagno, ma poi si arresta.
“Un momento. Siete
nudi?”
“Chris, siamo sotto una
doccia, fa’ un po’ i tuoi
conti!” sbotta spazientito Matt.
“E siete.. insieme,
vero?”
“Chris... “
usa il suo tono di avvertimento Dom.
“Ragazzi, ok qualche
sbaciucchiamento al quale
inavvertitamente mi capita di assistere, ma a vedervi nudi insieme...
non sono
ancora pronto!” borbotta Chris.
“Christopher Antony
Wolstenholme, è una fottutissima
questione di vita o morte!” lo sprona furente Dom.
“Già,
chiuditi i maledetti occhi, ma apri questa
fottutissima doccia!” comanda Matthew e a Chris non resta che
eseguire,
munendosi prima di asciugamani da consegnar ai due.
Non appena intravvedono
l’uscita Dom e Matt schizzano
fuori alla velocità della, avvertendo Chris che
può riaprire gli occhi soltanto
dopo aver coperto le loro vergogne.
Chris guarda con estrema
apprensione i loro corpi
gracili arrossati sia dal freddo e dal caldo troppo intenso.
“Grazie, amico, se non
fosse stato per te...” esclama
Dom, ancora un po’ sotto shock.
“Ma
com’è successo?” domanda il
più giovane, riuscendo
a chiudere i rubinetti.
“Non lo so e non lo
voglio sapere! Voglio solo che
questa dannatissima giornata finisca!” sbotta Matt,
frizionandosi con la dovuta
cautela.
“Sarà meglio
che vada a chiedere a Tom di dire agli
opening di fare qualche canzone in più, eh?” si
premura Chris.
“Sì,
sarà meglio.” approva Dom.
“Giuro solennemente che
non mi farò mai più una doccia
in vita mia!” proclama Matthew, prima di rientrare nel bagno,
con gli abiti di
scena.
Rimasto solo, Dom alza gli occhi
al soffitto.
“Ma no! Per una volta
che aveva finalmente preso una
buona abitudine ... grazie mille, stra dannatissima Madama Blah
Blah!”
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Il
concerto è ormai incominciato senza intoppi e il pubblico
risponde entusiasta
all’energia con cui il trio si sta esibendo. I ragazzi presi
dallo show ed
impegnati a fare del loro meglio, si sono
momentaneamente dimenticati della tensione di prima e Matt e Dom come
al solito
si perdono in sguardi e cenni d’intesa perfetta, tra un riff di chitarra e
un’energica rullata o
percussione di piatti.
Quando
cala per la prima volta la piramide, ingoiando Dom e Morgan qualcosa
nei
congegni elettronici va storto e il meccanismo non ne vuole sapere di
risollevarsi.
“Che
succede? “
Il
primo ad allarmarsi è Tom che si sente responsabile non solo
perché è lui che
gestisce tutta la parte delle visual, ma anche perché ha
forzato gli amici
andare in scena nonostante il clima teso e i presagi non fossero dei
migliori.
I
due musicisti intrappolati intanto non se la passano allegramente,
quando i
tempi si allungano e Dom capisce che qualcosa non funziona è
quasi rassegnato.
“E’
un segno del destino, questo concerto non si doveva fare moriremo
davvero a causa
della nostra megalomania! Questa cosa sulla testa mi ha inquietato
dalla prima
volta che l’ho vista in funzione!” sbuffa esasperato
Intanto Morgan chiama Tom
col cellulare, il media
manager li rassicura sul fatto che sta facendo di tutto per tirarli
fuori da lì
sotto nel giro di un attimo.
Passano
tutti davvero dei brutti momenti, I ragazzi sotto la piramide, Tom che
lavora
febbrilmente cercando di capire cos’è successo
senza che il pubblico si allarmi
o si renda conto di niente e Matt, che continua ad imprecare sconvolto
a bordo
palco.
Finalmente
la situazione si risolve, il
concerto
può riprendere con tutto lo staff un po’ scosso e
i ragazzi visibilmente
nervosi, ma costretti a fare buon viso a cattivo gioco.
Siamo
alla fine dopo gli encore, il pubblico è in delirio, il trio
del Devon saluta
ringrazia, Dom lancia le sue bacchette e Matt si avvicina al batterista
sussurrandogli in un orecchio.
“Ormai
è fatta!! Alla faccia della Madama Blah Blah!!”
ridacchiando soddisfatto
Il
biondo guarda l’orologio.
"Mancano cinque minuti
a mezzanotte, cos’altro dovrebbe
succedere in cinque minuti?"
Ad
un tratto dal retro del palco compare una figura grande e grossa in una
felpa
grigia, la sicurezza non fa in tempo ad intervenire, è un
lampo ed è addosso ai
tre musicisti con un’ascia.
“Accidenti
a te, Dom, dovresti tagliarti la lingua!” sibila Matt al
compagno, mentre il
losco figuro si fa sempre più inevitabilmente vicino.
“Credo
che stia per farlo lui .. e non solo la lingua!” piagnucola
disperato il
biondo, prima che i due amanti si salutino con ultimo sguardo.
I
primi ad essere fatti a pezzi sono Chris e Dom, poi Matt che non riesce
a
trovare scampo alcuno, il pazzo non risparmia neppure la sua Glitterati
che
viene sventrata miseramente.
-
Wow, incredibile, i ragazzi non avevano avvertito nemmeno
me di questi
nuovi effetti speciali!
I loro manichini imbottiti di sacche di sangue sintetico sono una
genialata! Non
mi sono nemmeno accorto di quando hanno fatto la
sostituzione!– pensa esaltato
Tom, riprendendo fedelmente ogni macabro dettaglio.
-I
Fan rimarranno letteralmente scioccati dal mio prossimo Photoblab
– pensa
entusiasta affrettandosi a postare il tutto su twitter.
Nel
frattempo tra il pubblico è il delirio e i fan impazziti si
contendono i pezzi
del trio che il pazzo ha smembrato e buttato tra la folla
“Molla
la gamba di Matt è mia!!” urla una fan,
contendendosi l’arto con un’altra
fan
“Io
ho il suo occhio, guarda come’è bello”
urla un’altra ragazza con aria estasiata
“Non
lo scambieresti con un orecchio di Dom? “
“Io
Invece ho il braccio tatuato di Chris e non guardatemi
perché non vi do nulla”
Sono
solo alcuni dei commenti della folla che ormai è
completamente impazzita.
Solo
quando vede intervenire la sicurezza Tom comincia ad avere dei dubbi e
si rende
conto dell’accaduto cominciando a disperarsi per i suoi amici.
“Allora
l’oroscopo aveva ragione!! Avrei dovuto ascoltare Chris
è sempre stato il più
saggio!” si dispera, ma ormai è troppo tardi.
“Prendete
quel pazzo assassino!!” urla stravolto al responsabile della
security “Come ha
fatto ad entrare con un’ascia?”
“
Noi
abbiamo fatto il nostro lavoro Mr Kirk, non è stata
introdotta nemmeno una
bottiglia con il tappo!!Nulla di irregolare” spiega l’uomo con
aria serafica.
Tom
a quel punto è furibondo
“Sai
cosa cazzo me ne fotte dei tappi delle bottiglie! “ tuona
come un uragano,
prendendo per il collo il suo interlocutore. “Ha fatto a
pezzi i miei amici, la
nostra band!!”
“Mr
Kirk, era un’ascia, nulla di irregolare, pensavamo che fosse
parte integrante di
un cosplay, riuscito benissimo, se posso permettermi..”
Mentre
la discussione tra Tom e l’irresponsabile della sicurezza sta
degenerando, un
gruppo di fan dall’aria completamente impazzita si avvicina
sinistramente
indicando il media manager.
“Smettete
di litigare per dividervi i pezzi rimasti” urla ai suoi
compagni il capo,
brandendo minacciosamente l’ascia. “ Lui
è tutto intero, ce n’è per
tutti”
Kirk
scappa terrorizzato urlando “Mio Dio, sembra di essere sul
set di Thriller di
Michael Jackson!!” ma neppure lui riesce a trovare scampo da
quella mandria
assetata di gadget umani da appendere in camera come ricordo.
Solo
quando non si sente più alcun rumore e sembra che le acque
si siano completamente
calmate, Morgan fa capolino timidamente da sotto la pedana della
batteria di
Dom, dove si è timorosamente ritirato scampando per miracolo
al massacro.
Lo
scenario che gli si presenta è da brividi: Wembely
semidistrutta, come dopo una
catastrofe nucleare, con le zolle d’erba dissestate, i
cancelli sventrati e
macabri resti ovunque
Addolorato
e intimorito per tutto l’accaduto, ancora non si capacita di
essere scampato a
quello scempio, mentre si aggira solitario per il palco.
“Com’è
potuto succedere che i miei amici abbiano fatto una fine del
genere?” si
domanda piangendo.
“Non
posso fare più nulla, ma giuro che terrò alta la
memoria e la gloria dei MUSE
in tutto il mondo” dice a voce alta portandosi una mano sul
cuore “Amici miei
farò in modo che vi ricordino per
sempre
come la band più tamarra dell’universo!”
Mentre
sta per imboccare la stretta scaletta per scendere dal palco, inciampa
in
qualcosa…
“Mio
Dio il braccio di Matt” urla terrorizzato. Il brusco
movimento gli fa perdere
l’equilibrio e così cade rovinosamente dalla scala
di ferro battendo,
irrimediabilmente e fatalmente il capo.
L’oscurità
della morte cade senza alcuna pietà anche su di lui
SVENTURE
E CATTIVI PRESAGI, MA NON FINISCE QUI….
LOTS
OF LOVE