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Autore: THE ROCK AVENGERS    25/02/2013    6 recensioni
Una giornata nefasta per i nostri eroi
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 – DIS IS DI END OV DE UORD

 

 

 Per fortuna uno dei tecnici stacca prontamente la corrente evitando l’irreparabile. In un attimo tutta la band è intorno al cantante, con Dom che si fa largo per soccorrerlo sempre più preoccupato.

“Matt, tesoro stai bene?” si precipita accanto a lui apprensivo

“Tutto Ok! Sono cose che capitano!” dice, provando ad alzarsi ancora un po’ frastornato, sostenuto dalla mano ferma del suo amato batterista

“Annulliamo il concerto!!” sentenzia il biondo isterico passandosi una mano tra i capelli

“Dom stai scherzando non ti farai mica condizionare da una ciarlatana da strapazzo!” lo redarguisce Tom preoccupato, la prospettiva di cancellare lo show lo intimorisce più delle nefande profezie.

“Proprio da strapazzo magari no…devo  ricordarti tutte le cose che ha indovinato?” ribadisce il bassista preoccupato

“Non scherzo affatto!! Ha ragione Chris “ ringhia il biondo incrociando lo sguardo col compagno di  band “Queste non sono più solo coincidenze!! Io non voglio morire, la vita è una cosa meravigliosa ed ho ancora un sacco di cose da fare!!” implora

“Ma non possiamo mollare 80.000 persone un’ora prima del concerto!! Non è corretto nei loro confronti .” ribadisce il media manager.

A questo punto tocca a Matthew rassicurare il batterista che ormai rasenta la crisi isterica. Gli si avvicina mettendogli delicatamente una mano sulla spalla.

“Tom ha ragione, non possiamo mollare tutto, disattendere i fan, solo per uno stupido oroscopo!! Loro ci adorano!!”

“Puoi ben dirlo!!Anche troppo!!” commenta Chris sarcastico incrociando le braccia sul petto, pensando alla sua T-shirt nuova di zecca strappata in malo modo.

“Stupido un cavolo!! Da questa mattina è successo di tutto di più!! Ci manca solo mi cada la piramide in testa…” Dominic è il più agitato di tutti, ma Matt pensa di sapere come fare per calmarlo.

“Ok…mi date ancora due minuti con Dom?” chiede con aria implorante ai colleghi, trascinando l’amico verso il camerino con la ferma intenzione di ammansirlo, con uno dei suoi espedienti poco ortodossi.

 

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La folla comincia a dare chiari segni di impazienza, mentre l’opening act è appena salito sul palco.

Chris ripassa nervosamente a mente qualche passaggio del basso e le lyrics di ‘Save me’ , la sua canzone selezionata per quella sera; mentre Tom trova assai divertente catturare degli scatti del suo amico con la sua fedele Reflex.

La GoPro la riserva per i momenti più salienti, come il pieno dei concerti o le partite di Chris, ma in momenti di relax come questo può dedicarsi ad apparecchiature più ingombranti e delicate.

“Tom, accidenti a te, la vuoi finire? Starei cercando di concentrarmi, io!” sbotta il bassista, sistemandosi meglio la giacchetta.

“Appunto, buchi l’obiettivo che è un piacere, quando sei tutto assorto!” replica l’amico di sempre, senza smettere di scattare.

“Ci rinuncio!” sbuffa Chris, prendendo il cellulare, ma cambiando idea nel mentre, decidendo che non sarebbe opportuno chiamare nuovamente Kelly.

“Toh, che strano!” esclama Tom, fra una foto e l’altra.

“Cosa?”

“La tua adorata Madama Blah Blah s’è ammosciata, dopo la scossa di Matt non è più successo nulla!” sorride furbetto il fotografo, cambiando gli effetti e lo zoom.

“Cos’è? Volevi forse fulminarti anche tu, mentre mi sovrasti di dannatissime foto?” ribatte il musicista, avvicinandosi alla custodia del suo basso che tiene appoggiata sul divanetto.

“No, ovvio che no. Voglio solo dire che è come continuo a sostenere io; si è solo trattato di una serie di sfortunate coincidenze che vi ha indotto a pensare che davvero gravasse un oscuro presagio su di voi. Insomma, non mi sembra che ora ci troviamo in qualsiasi sorta di situazione pericolosa, assediati da, che so..”

“Uno scorpione!” esclama Chris.

“No, io pensavo più a ..”

“No, Tom, non hai capito... “ cerca di chiarire il più giovane, mantenendo tutta la calma possibile, anche se non gli è certo facile, mentre indietreggia con cautela, mista a fretta. “C’è un fottutissimo scorpione nella mia fottutissima custodia, sopra al mio fottutissimo basso!” sbraita.

E seguendo la direzione dello sguardo dell’amico, anche Tom vede chiaramente all’interno della custodia uno scorpione nero, che se ne sta fisso immobile, con la temibile coda ripiegata sulla schiena.

“Oh cazzo!” impreca Tom, riuscendo per miracolo a mantenere la presa sulla sua adorata macchina fotografica.

“Non c’era l’ultima volta che ho controllato e non ho fatto scampagnate nei deserti.” borbotta Chris, rigido come un blocco di marmo.

“Non lo s-so come ci è entrato, ma fi-fidati, lui ha pi-più paura di noi!” balbetta Tom, con lo sguardo fisso sull’indesiderato animale.

“Chissà perché non ti credo!” brontola l’altro.

“Dobbiamo rimanere immobili?” domanda Tom.

“No, che io sappia, quello si fa con i serpenti...” mugola Chris.

“Allora cosa stiamo aspettando? Via!” propone Tom, lanciandosi fuori dalla stanza, seguito a gran velocità da Chris, che chiude prudentemente la porta a chiave.

Nel giro di pochi minuti, la sicurezza viene avvertita e un paio di addetti provvedono a sbarazzarsi di quell’inquietante e inatteso ospite.

“E’ un peccato però... almeno una foto avrei dovuto fargliela!” si rammarica Tom, rientrando nel camerino con Chris.

“Tom! Ma ti pare?” lo redarguisce il bassista, recuperando il suo adorato strumento.

“Mi vuoi dire che è una coincidenza anche questa?” lo sfida, mentre controlla che sia ancora correttamente accordato.

“Certo che sì!” nega l’evidenza il media manager. “E ti dirò di più, è stata una bella avventura!”

“Oh certo... allora perché non potrebbe esserci un serpente a sonagli nascosto nella borsa della tua macchina fotografica?” ribatte impertinente Chris.

Come per incanto i due sentono all’improvviso provenire il classico rumore del rettile mortale appena citato, che guarda caso proviene proprio dalle vicinanze della borsa.

“Non può essere!” esclamano entrambi all’unisono, abbracciandosi tanto stretti, quanto terrorizzati, mentre quel rumore non sembra aver intenzione di smettere.

“Ah, ecco, dove l’avevo lasciato!” sopraggiunge Dom, spalancando la porta senza troppi convenevoli.

“Dom, no, va’ via!” si sgola Tom, sempre rimanendo abbracciato a Chris.

“Ok, vado, ma almeno prima almeno fatemi vedere chi è.” replica il bel biondo, andando proprio in direzione della borsa, ma prendendo un oggetto appoggiato sullo stesso tavolo.

“Ah, va beh, questo lo posso anche chiamare dopo il concerto!” rifiuta la chiamata, mettendosi il cellulare in tasca.

“Ma... sto interrompendo qualcosa, ragazzi?” domanda malizioso, con un sorriso sornione, vedendoli in quegli equivoci atteggiamenti.

Tutto quello di cui si rendono conto Tom e Chris è che quel’odioso rumore sembra essere scomparso, come per magia.

Si separano all’istante e non ci vuole poi molto perché capiscano cosa sia realmente successo.

“Dominic James Howard!” esclama adirato Chris. “Non mi dire che quella era..”

“La mia nuova suoneria? Sì, bella, vero?” ridacchia il batterista. “Matt mi ha passato l’app. dei suoni della Savana e allora..”

“Dom, va’ a farti fottere!” ringhia Tom.

“Ma... che ho detto?” li guarda confuso il biondo, per poi fare spallucce. “E comunque, dato che io e Matt stiamo per andarci a fare la nostra solita lunga doccia pre-concerto, sì, è molto probabile che la cosa avvenga!” se la ride, lasciandoli soli e basiti.

 

“Rieccoti, ce ne hai messo di tempo!” lo accoglie Matthew quando Dominic rientra nel suo camerino, chiudendolo prudentemente a chiave.

Del resto, il frontman non ha perso tempo e si espone in tutta la sua completa nudità senza alcun pudore.

“Sì, scusa, è che non ricordavo più dove avevo messo il cellulare, e poi mi hanno anche chiamato e..”

“Chi?” ringhia Matt, mentre lo sta già spogliando.

“Un amico mio, non lo conosci!” fa spallucce Dom, vedendosi privare anche dell’ultimissimo indumento, prima di seguirlo nella doccia.

“Ci sono troppi amici tuoi che non conosco!” si lamenta Matt, con fare adirato.

Il tempo di dirlo e Dom lo pressa con la schiena contro la fredda parete a mattonelle gialle.

“Ah, è così sarei io che do motivi a te per essere geloso eh?” gli urla contro, scuotendolo.

“Dommeh, non ricominciare ... “ mugugna Matt, mentre la mano sinistra del batterista si è già impossessata dell’oggetto dei suoi desideri.

“Dimmi, Matt, per chi l’hai scritta ‘Madness’ ?” gli domanda Dominic, torturandolo nel migliore, o nel peggiore, modo che conosce.

“Lo saaai... “ risponde Matthew, sentendosi le gambe cedere.

“Certo, ma per chi è che continui a dire a chiunque che l’hai scritta?” continua il biondo, con tono acido, lasciando la presa proprio sul più bello.

“Dom, andiamo, lo sai come stanno le cose... “ replica Matt, provvedendo a darsi il sollievo negatogli.

“Sì, ma a volte è difficile e.. “

“Shh, lo so.” lo zittisce Matt, con la mano libera, posandogli un dito sulle labbra. “Dommie, dimmi un po’, per te davvero conta di più tutto quello che c’è la fuori,“ fa una pausa, compiendo un gesto ampio con il braccio. “O quello che ho qui dentro?” conclude, portandosi quella mano al cuore, mentre lo guarda tanto a fondo da potergli entrare nell’anima.

“Dannatissima la tua abilità di essere così maledettamente bravo con le parole!” lo tira a sé un commosso Dom, baciandolo con foga.

“Mm.. Mattie?” mormora contro le sue labbra.

“Sì?”

“E’ una doccia. Si presume che dobbiamo far scorrere l’acqua, no?”

“Saggia idea.” approva il moro, aprendo i rubinetti.

In pochi secondi , un piacevole tepore li avvolge, depurandoli e donando loro una sensazione di relax.

“Questa è vita!” mormora soddisfatto Matthew, chiudendo gli occhi.

“Già, questa giornata assurda mi sembra già lontano mille miglia, non ricordo più nulla.” chiude gli occhi anche Dom, stringendosi a lui.

“Nudi e bagnati. L’ho sempre detto che è la risposta a tutto!” ridacchia Matt, prima che un getto di acqua ghiacciata freni la sua ilarità.

“AHHHHHHH!” urlano entrambi.

“Cazzo, è gelid... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh!” urla nuovamente Dom, ora vittima, insieme al suo compagno, di un getto di acqua bollente.

“Fred-freddo..” si lamenta Matt, battendo i detti, cercando riparo dal getto che è nuovamente tornato freddissimo, questo prima che si ritramuti in bollente.

“Ouuch, bruciaa!” piagnucola Dom.

Lo spazio di cui dispongono è troppo piccolo per sfuggire del tutto all’acqua scrosciante e il notevole fumo creato sia dal gelo che dall’acqua ad elevata temperatura ha creato una sorta di nebbia che impedisce loro di vedere e le porte scorrevoli al momento sembrano essersi incastrate.

“Aiuuutooooooooooo!” urla Dominic con tutto il fiato che ha in gola, reputandola l’unica cosa saggia da fare.

“Dom, sei impazzito? E se ci scopre qualcuno sotto la stessa doccia?” si allarma Matthew, a discapito di tutto.

“Non me ne frega un accidenti, Matt! Mille volte meglio sui giornali scandalistici che sotto terra!” sbotta Dom.

Per fortuna, in loro soccorso accorre Chris, sfondando la porta del camerino con una poderosa spallata.

“Ragazzi, che succede?” urla preoccupato il loro amico.

“Questa doccia è impazzita e non riusciamo a spegnerl...aaaaaaah!” spiega Dom, di nuovo vittima dell’acqua gelida.

“Ed è pieno di fumo e non riusciamo più vedere  e nemmeno a uscir..... aaaaaaahh!” aggiunge Matt, urlando per l’acqua che ora è bollente.

“Ci penso io!” li avvisa Chris, deciso a far irruzione nel bagno, ma poi si arresta.

“Un momento. Siete nudi?”

“Chris, siamo sotto una doccia, fa’ un po’ i tuoi conti!” sbotta spazientito Matt.

“E siete.. insieme, vero?”

“Chris... “ usa il suo tono di avvertimento Dom.

“Ragazzi, ok qualche sbaciucchiamento al quale inavvertitamente mi capita di assistere, ma a vedervi nudi insieme... non sono ancora pronto!” borbotta Chris.

“Christopher Antony Wolstenholme, è una fottutissima questione di vita o morte!” lo sprona furente Dom.

“Già, chiuditi i maledetti occhi, ma apri questa fottutissima doccia!” comanda Matthew e a Chris non resta che eseguire, munendosi prima di asciugamani da consegnar ai due.

Non appena intravvedono l’uscita Dom e Matt schizzano fuori alla velocità della, avvertendo Chris che può riaprire gli occhi soltanto dopo aver coperto le loro vergogne.

Chris guarda con estrema apprensione i loro corpi gracili arrossati sia dal freddo e dal caldo troppo intenso.

“Grazie, amico, se non fosse stato per te...” esclama Dom, ancora un po’ sotto shock.

“Ma com’è successo?” domanda il più giovane, riuscendo a chiudere i rubinetti.

“Non lo so e non lo voglio sapere! Voglio solo che questa dannatissima giornata finisca!” sbotta Matt, frizionandosi con la dovuta cautela.

“Sarà meglio che vada a chiedere a Tom di dire agli opening di fare qualche canzone in più, eh?” si premura Chris.

“Sì, sarà meglio.” approva Dom.

“Giuro solennemente che non mi farò mai più una doccia in vita mia!” proclama Matthew, prima di rientrare nel bagno, con gli abiti di scena.

Rimasto solo, Dom alza gli occhi al soffitto.

“Ma no! Per una volta che aveva finalmente preso una buona abitudine ... grazie mille, stra dannatissima Madama Blah Blah!”

 

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Il concerto è ormai incominciato senza intoppi e il pubblico risponde entusiasta all’energia con cui il trio si sta esibendo. I ragazzi presi dallo show  ed impegnati a fare del loro meglio, si sono momentaneamente dimenticati della tensione di prima e Matt e Dom come al solito si perdono in sguardi e cenni d’intesa perfetta, tra  un riff di chitarra e un’energica rullata o percussione di piatti.

Quando cala per la prima volta la piramide, ingoiando Dom e Morgan qualcosa nei congegni elettronici va storto e il meccanismo non ne vuole sapere di risollevarsi.

“Che succede? “

Il primo ad allarmarsi è Tom che si sente responsabile non solo perché è lui che gestisce tutta la parte delle visual, ma anche perché ha forzato gli amici andare in scena nonostante il clima teso e i presagi non fossero dei migliori.

I due musicisti intrappolati intanto non se la passano allegramente, quando i tempi si allungano e Dom capisce che qualcosa non funziona è quasi rassegnato.

 

“E’ un segno del destino, questo concerto non si doveva fare moriremo davvero a causa della nostra megalomania! Questa cosa sulla testa mi ha inquietato dalla prima volta che l’ho vista in funzione!” sbuffa esasperato

 Intanto Morgan chiama Tom col cellulare, il media manager li rassicura sul fatto che sta facendo di tutto per tirarli fuori da lì sotto nel giro di un attimo.

Passano tutti davvero dei brutti momenti, I ragazzi sotto la piramide, Tom che lavora febbrilmente cercando di capire cos’è successo senza che il pubblico si allarmi o si renda conto di niente e Matt, che continua ad imprecare sconvolto a bordo palco.

Finalmente la situazione si risolve,  il concerto può riprendere con tutto lo staff un po’ scosso e i ragazzi visibilmente nervosi, ma costretti a fare buon viso a cattivo gioco.

Siamo alla fine dopo gli encore, il pubblico è in delirio, il trio del Devon saluta ringrazia, Dom lancia le sue bacchette e Matt si avvicina al batterista sussurrandogli in un orecchio.

“Ormai è fatta!! Alla faccia della Madama Blah Blah!!” ridacchiando soddisfatto

Il biondo guarda l’orologio. "Mancano cinque  minuti a mezzanotte, cos’altro dovrebbe succedere in cinque minuti?"

Ad un tratto dal retro del palco compare una figura grande e grossa in una felpa grigia, la sicurezza non fa in tempo ad intervenire, è un lampo ed è addosso ai tre musicisti con un’ascia.

“Accidenti a te, Dom, dovresti tagliarti la lingua!” sibila Matt al compagno, mentre il losco figuro si fa sempre più inevitabilmente vicino.

“Credo che stia per farlo lui .. e non solo la lingua!” piagnucola disperato il biondo, prima che i due amanti si salutino con ultimo sguardo.

I primi ad essere fatti a pezzi sono Chris e Dom, poi Matt che non riesce a trovare scampo alcuno, il pazzo non risparmia neppure la sua Glitterati che viene sventrata miseramente.

- Wow, incredibile, i ragazzi non avevano avvertito nemmeno me di questi nuovi effetti speciali! I loro manichini imbottiti di sacche di sangue sintetico sono una genialata! Non mi sono nemmeno accorto di quando hanno fatto la sostituzione!– pensa esaltato Tom, riprendendo fedelmente ogni macabro dettaglio.

-I Fan rimarranno letteralmente scioccati dal mio prossimo Photoblab – pensa entusiasta affrettandosi a postare il tutto su twitter.

 

Nel frattempo tra il pubblico è il delirio e i fan impazziti si contendono i pezzi del trio che il pazzo ha smembrato e buttato tra la folla

“Molla la gamba di Matt è mia!!” urla una fan, contendendosi l’arto con un’altra fan 

“Io ho il suo occhio, guarda come’è bello” urla un’altra ragazza con aria estasiata

“Non lo scambieresti con un orecchio di Dom? “

“Io Invece ho il braccio tatuato di Chris e non guardatemi perché non vi do nulla”

Sono solo alcuni dei commenti della folla che ormai è completamente impazzita.

 

Solo quando vede intervenire la sicurezza Tom comincia ad avere dei dubbi e si rende conto dell’accaduto cominciando a disperarsi per i suoi amici.

“Allora l’oroscopo aveva ragione!! Avrei dovuto ascoltare Chris è sempre stato il più saggio!” si dispera, ma ormai è troppo tardi.

“Prendete quel pazzo assassino!!” urla stravolto al responsabile della security “Come ha fatto ad entrare con un’ascia?”

“ Noi abbiamo fatto il nostro lavoro Mr Kirk, non è stata introdotta nemmeno una bottiglia con il tappo!!Nulla di irregolare”  spiega l’uomo con aria serafica.

Tom a quel punto è furibondo

“Sai cosa cazzo me ne fotte dei tappi delle bottiglie! “ tuona come un uragano, prendendo per il collo il suo interlocutore. “Ha fatto a pezzi i miei amici, la nostra band!!”

“Mr Kirk, era un’ascia, nulla di irregolare, pensavamo che fosse parte integrante di un cosplay, riuscito benissimo, se posso permettermi..”

Mentre la discussione tra Tom e l’irresponsabile della sicurezza sta degenerando, un gruppo di fan dall’aria completamente impazzita si avvicina sinistramente indicando il media manager.

“Smettete di litigare per dividervi i pezzi rimasti” urla ai suoi compagni il capo, brandendo minacciosamente l’ascia. “ Lui è tutto intero, ce n’è per tutti”

Kirk scappa terrorizzato urlando “Mio Dio, sembra di essere sul set di Thriller di Michael Jackson!!” ma neppure lui riesce a trovare scampo da quella mandria assetata di gadget umani da appendere in camera come ricordo.

 

Solo quando non si sente più alcun rumore e sembra che le acque si siano completamente calmate, Morgan fa capolino timidamente da sotto la pedana della batteria di Dom, dove si è timorosamente ritirato scampando per miracolo al massacro.

Lo scenario che gli si presenta è da brividi: Wembely semidistrutta, come dopo una catastrofe nucleare, con le zolle d’erba dissestate, i cancelli sventrati e macabri resti ovunque

Addolorato e intimorito per tutto l’accaduto, ancora non si capacita di essere scampato a quello scempio, mentre si aggira solitario per il palco.

“Com’è potuto succedere che i miei amici abbiano fatto una fine del genere?” si domanda piangendo.

“Non posso fare più nulla, ma giuro che terrò alta la memoria e la gloria dei MUSE in tutto il mondo” dice a voce alta portandosi una mano sul cuore “Amici miei farò in modo che vi ricordino  per sempre come la band più tamarra dell’universo!”

Mentre sta per imboccare la stretta scaletta per scendere dal palco, inciampa in qualcosa…

“Mio Dio il braccio di Matt” urla terrorizzato. Il brusco movimento gli fa perdere l’equilibrio e così cade rovinosamente dalla scala di ferro battendo, irrimediabilmente e fatalmente il capo.

L’oscurità della morte cade senza alcuna pietà anche su di lui

 

SVENTURE E CATTIVI PRESAGI, MA NON FINISCE QUI….

LOTS OF LOVE

 

 

 

 

 

  
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