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Autore: MykIceTears    26/02/2013    0 recensioni
"Piacere sono Ice, una stupida ragazzina che s'illude di poter cambiare il mondo in qualche modo, di riuscire a migliorare le persone che la circondano... "
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qua, dopo una mezzoretta di cammino, seduta in riva al mare, mentre ogni tanto lascio vagare lo sguardo oltre l’orizzonte. Il sole oggi scotta al tal punto da sembrare che l’estate sia tornata improvvisamente. Tutto è tranquillo qui intorno, mentre scrivo queste parole, con la mente che spazia tra i ricordi di quando eravamo bambini. Eravamo dei piccoli ribelli noi due, ricordi? Io che invece di giocare con le bambole come facevano tutte le altre bambine, ero sempre insieme a te a “rivoluzionare il mondo”, come ci piaceva dire. Passavamo le intere giornate a correre prendendo a calci un pallone o a fingere di essere dei guerrieri. E ti ricordi di quando scavalcavamo muretti e cancelli per giocare a fare gli esploratori, finendo col ricoprirci di fango dalla testa ai piedi? Ce ne fregavamo che tornati a casa, ci avrebbe aspettato una bella ramanzina da parte dei nostri genitori. L’importante era che eravamo felici e che ci divertivamo in quel momento. E ti ricordi di tutte quelle notti trascorse affacciati a quella finestra a parlare, ridere e scherzare? Tutto questo di nascosto dai nostri genitori. Persino quella volta che mio padre mi scoprì arrabbiandosi di brutto, alla fine non me ne fregò niente di lui e delle sue stupide punizioni. Quel che contava veramente era trascorrere il più tempo possibile con quello che era il mio migliore amico. Ne abbiamo passate davvero delle belle insieme. 
Lo sai cosa apprezzavo più di tutto di te? L’idea che te ne fregavi di tutti gli altri che ti dicevano di starmi alla larga. Poi un giorno, quella finestra si è chiusa per sempre. Avrei cambiato casa e non ci saremmo mai più rivisti o sentiti. Ogni tanto mi manchi sai? Sei l’unica cosa di cui ho nostalgia del passato. Ora, se per caso ci incontriamo per strada, neanche ci riconosciamo. Siamo cambiati. Siamo cresciuti. Non so, ma qualcosa mi dice che da una parte resteresti deluso da me. Sono trascorsi solo sette anni, eppure sembra un’eternità. Non sono più quella piccola teppista di un tempo, anche se ogni tanto la faccio riemergere da quell’angolino nascosto dentro di me. Non sono più quella ragazzina sicura di sé, con un sorriso perenne stampato in faccia a dispetto del mondo. Mi lascio soffocare da mille dubbi e paure. Ora come ora, sono sicura che mi prenderesti a schiaffi, urlandomi di reagire, ma purtroppo non ci riesco. C’è sempre qualcosa che mi blocca. Forse sarà che ho lasciato quella bambina dentro quella casa, insieme a tutti i sogni e alle speranze. 
Ti ricordi che sognavo di essere un’artista? Di passare tutta la vita a cantare e dipingere? Sai, sono migliorata in questo. Se vedresti tutti quei disegni che ho attaccato in camera al posto di stupidi poster, non solo resteresti a bocca aperta, ma saresti fiero di me almeno in questo. Per non parlare di quando canto. Ti ricordi di quanto ero stonata? Ora non avrò tutta questa intonazione, ma non sono male, sai? Ti ricordi di quanto odiavo il rock? Dicevo sempre che non era musica, ma un rumore insopportabile. Ora prenderei a calci in faccia chi me lo dice. Ora è tutta la mia vita. Ascolto e canto solo quello, a dispetto di mia sorella che mi urla contro che fa schifo. Ti ricordi com'era lei? Una bimba piccola e debole. Non faceva altro che piangere per ogni piccola cosa ed io ero sempre la a proteggerla. Ora è tutto il contrario. Quella debole sono io, mentre lei è una tipa tosta, anche se molte volte non la sopporto. Nonostante tutto, anche se litighiamo ogni giorno, è sempre qui a darmi forza quando ne ho bisogno. Sono sicura che almeno lei non mi abbandonerà mai.
Ti ricordi invece delle sera trascorse a giocare a nascondino con gli altri, quando mi facevo scoprire, perché invece di essere attenta, me ne stavo sempre con lo sguardo tra le mille stelle? Guarda un po’ che casualità: studierò astrofisica e farò di loro tutta la mia vita. Quando invece non potrò starmene con un telescopio tra le mani e concentrarmi sull’immenso universo, proprio come ora, trascorrerò il tempo con un foglio e una penna a scrivere. E si, se mi riuscirà, sarò una scrittrice. Strana la vita eh? Io che odiavo i libri più di ogni altra cosa al mondo, non faccio altro che leggere e inventare storie. Credo che questo, però non ti sorprende. Quando iniziai a scrivere storie, invece di disegnare soltanto, c’eri tu. Sei stato tu a darmi l’idea di trasformare i miei disegni in racconti. Tu però non hai potuto leggerli mai. Che peccato! A pensare che il primo libro che ho scritto e che custodisco gelosamente in un cassetto, è ispirato a tutto quello che facevamo insieme.
Chissà dove sei ora, cosa starai facendo e se ti ricordi ancora di quella pazza che era la tua migliore amica. Sai, se ti fossi per caso dimenticato di tutto questo, tranquillo. Ci penso io a far rivivere quei vecchi ricordi per entrambi dentro di me. So che non leggerai mai queste parole, ma sappi una cosa: mi manchi tanto e grazie di tutto AMICO MIO!!!
  
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