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Autore: Chiara Marinucci    26/02/2013    2 recensioni
La famiglia Cullen non aveva mai visto una vampira come lei.
Quella ragazzina che sembrava tanto innocente poteva tranquillamente essere scambiata per umana, aveva solamente due classici simboli da vampiro: i denti e la fame.
Vi chiederete, e gli occhi? Dovrebbero essere evidenti perchè un vampiro poteva averli rossi, oppure di un particolare color oro, ma per lei non era così. Gli occhi di Eveline, la nuova arrivata, erano di un intenso blu non paragonabile nemmeno al colore del cielo.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie, Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Seth


Quando la vide, tutti i mari del mondo
si infransero sul suo cuore,
ed ella diventò per lui
come la Luna per il Sole.


Avevamo sentito qualcuno arrivare.
La 'cosa' si stava dirigendo velocemente -troppo per un essere umano- verso i Cullen e Jacob, temendo per Renesme, nel giro di pochi secondi era scattato all'inseguimento. Ma eravamo giunti sul posto quando ormai la vampira era già in compagnia della famiglia Cullen e quindi fummo costretti a fermarci semplicemente ad osservare.
Quando la vidi per la prima volta la mia mente smise di ragionare in modo razionale e il mio cuore prese a battere all'impazzata, era semplicemente meravigliosa: lunghi ed ondulati capelli rossi, fisico snello e slanciato e portamento regale.
Nel momento stesso in cui i suoi occhi azzurri come il ghiaccio si girarono a guardarmi mi resi conto di aver avuto l'imprinting proprio con quella ragazza;
Eveline, il nuovo centro del mio mondo.

Seth si svegliò di soprassalto spalancando gli occhi.
Si mosse, scuotendo la testa per ritrovare un po' di lucidità e si alzò dalla piccola zona incavata dell'albero davanti a cui si era addormentato.
L'aveva sognata ben quattro volte quella notte, ed il sogno era sempre il medesimo: il momento del suo primo incontro con Eveline. Lei era protetta dai Cullen e sarebbe rimasta in quei luoghi per parecchio tempo ancora, dato che avevano deciso di iscriverla alla scuola pubblica di Forks per non destare sospetti tra gli abitanti della cittadina nebbiosa.
Avere l'imprinting con un vampiro era la cosa peggiore che potesse capitare ad un licantropo, ma Seth in quel momento riusciva solamente a pensare a quanto Eveline fosse bella, intelligente e soprattutto interessante'che fosse un vampiro non gli importava assolutamente, la cosa fondamentale era proteggerla.
Il ragazzo si trovava nel bosco di fianco alla villa dei Cullen, lui e Jacob avevano deciso di rimanere di guardia dopo aver sentito il racconto di Eveline e quindi il possibile imminente arrivo del suo gemello.
Stava camminando in tondo in una piccola radura quando si sentì chiamare.
Si mise subito a correre in direzione della voce e giunse nuovamente davanti alla grande casa, dove Edwuard, seduto sugli scalini adiacenti alla porta, gli stava facendo segno di avvicinarsi.
«Ehi Seth, vieni a sederti qui con me, devo parlarti di una cosa.»
Il ragazzo fece come gli era stato detto un po' perplesso «Di cosa vuoi parlarmi Edward?»
«Di Eveline»
Il cuore di Seth cominciò a battere forte a quelle parole e il vampiro sorrise mettendogli una mano sul braccio «Dovresti innanzitutto dire a Jacob di quello che è successo» Gli disse piano.
Il ragazzo abbassò la testa «Te ne sei accorto quindi...»
«Ricorda che io leggo nella mente, me ne sono accorto subito quando hai avuto l'impronting con Eveline, ora devi solamente dirlo agli altri lupi e soprattutto a Sam dato che è di nuovo il tuo alfa.»
«Lo farò hai ragione Edward.»
«Ma non era questo il motivo per cui ti ho chiamato qui, si tratta sempre di Eveline ma non di quello che tu provi per lei»
«Dimmi pure» Disse Seth aggrottando le sopracciglia.
«Da dopodomani frequenterà la scuola superiore e tu questo lo sai, ma io sono un po' titubante su questa decisione di Carlisle. Mandarla in mezzo a un numero così grande di umani potrebbe essere pericoloso per questi ultimi nel caso in cui lei non riuscisse a controllarsi.»
«Ma ci ha detto che si nutre di sangue animale»
«Si ma è un vampiro da soli otto anni e la tentazione di bere sangue umano non sparisce nemmeno dopo un decennio»
Il ragazzò annuì pensieroso «Che cosa vuoi che faccia allora?»
«Vorrei che tu chiedessi un trasferimento dalla scuola della riserva a quella pubblica per controllarla e soprattutto impedirle di fare sciocchezze.»
Seth splancò gli occhi sorpreso; Era una richiesta sconvolgente e completamente inaspettata, non sapeva come reagire, se essere felice della possibilità di poter stare tanto tempo con Eveline o farsi prendere dal panico per la prospettiva di parlarne con Sam.
Ovviamente Eveline e l'imprinting ebbero la meglio sulla sua mente completamente scombussolata e confusa «Lo farò» Rispose «Vado subito a parlarne con Sam, ti saprò dire entro il pomeriggio Edward»
Detto questo si trasformò, incurante dei vestiti, e corse verso la riserva.
Gli alberi gli sfrecciavano accanto ad unavelocità impressionante e i colori di tutto quello che lo circondava sembravano sfocati tanto erano fluidi i suoi movimenti. Scoprire di essere un licantropo aveva entusiasmato Seth fin dall'inizio e correre in quegli enormi e splendidi boschi era probabilmente la cosa più bella di tutta quella situazione.
Impiegò pochi minuti a raggiungere la riserva, ma poco prima di varcare i confini un lupo gli sbarrò la strada; L'enorme animale tornò subito in forma umana e lo stesso fece Seth.
«Credi davvero che non mi sia accorto di quello che è successo?» Disse Jacob incrociando le braccia sul largo petto.
“A quanto pare devo imparare ad essere meno prevedibile" Pensò Seth «Non so a cosa ti riferisci» Rispose con fare noncurante.
«Invece lo sai benissimo.»
«Non è stata colpa mia e ne sei consapevole! La stessa cosa è successa a te con Renesme»
«So benissimo che non è una cosa che possiamo prevedere ma voglio solo avvisarti che sicuramente Sam non sarà d'accordo con il trasferimento e con il tuo avvicinamento alla vampira.»
«Lo immaginavo già, grazie» Rispose scontroso il ragazzo «Ma non mi importa, sono deciso più che mai e voglio aiutarla» E con quelle ultime parole superò Jacob e riprese a correre, in forma umana, per raggiungere la casa di Sam.
Essa si trovava nella zona abitata della riserva in cui viveva anche Seth insieme a sua sorella Leah e a sua madre Sue.
Arrivato alla porta bussò piano sperando di non disturbare, ma Emily non impiegò molto ad aprire «Cia Seth! Cosa ti porta a farci visita così presto? Solitamente russi ancora a quest'ora»
«Ciao Emily» Rispose il ragazzo sorridendo «Ho passato la notte vicino alla casa dei Cullen quindi sono mattiniero. Posso parlare con Sam?»
La donna annuì e andò a chiamare il compagno, facendogli intanto segno di entrare nel piccolo salottino adiacente all'ingresso.
Sam arrivò immediatamente, lo salutò e si sedette di fronte a Seth che intanto stava cercando di acquistare decisione e sicurezza per esprimere senza indugi le sue richieste, quello che stava per affrontare insieme al lupo alfa sarebbe stato un discorso complicato.
«Dimmi Seth, c'è qualche problema?»
«Vorrei discutere con te di una cosa importante» Rispose il ragazzo subito continuando «Dovrei chiederti un trasferimento dalla scuola della riserva a quella pubblica di Forks»
Sam sembrava confuso «E perchè mai?»
Seth gli raccontò tutta la storia di Eveline, del suo arrivo in città, della sua storia e del fatto che fosse sotto la protezione dei Cullen «Dato che frequenterà la scuola pubblica vorrei andare con lei per tenerla d'occhio» Disse tenendo lo sguardo basso per non fargli capire più di quanto volesse.
Ma i suoi tentativi di sviare non servirono a nulla.
«Non ti permetterò di andare dietro ad una vampira solo perchè hai avuto l'imprinting con lei» Disse il lupo alfa in modo autoritario.
Seth lo fissò spalancando gli occhi “ Merda mi ha scoperto” «Non lo faccio perchè ho avuto l'imprinting ma perchè trovo che sia giusto controllarla e soprattutto proteggere gli umani nel caso in cui lei diventasse un problema.»
«Ragazzino vuoi prenderti la responsabilità di un succhiasangue? Sei sicuro di quello che fai?»
Il ragazzo annuì «Sono sicurissimo Sam»
Sentendo dunque quelle parole il licantropo annuì «Se è così allora ti concedo di trasferirti» Disse, ma prima che Seth potesse farsi prendere dall'entusiasmo continuò «Ma sappi una cosa»
«Cosa?»
Sam si fece serio «Se quella ragazza farà del male a qualcuno, la colpa sarà solamente tua.»

  
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