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Autore: I am in love with a train    26/02/2013    1 recensioni
Fanfiction ad alto contenuto demenziale.
Il nostro caro Billino cade, batte la testa ed ha un'apparizione dell Dea Mikesnù che gli comanderà di fondare una nuova religione.
Il vocalist ne combinerà di ogni mentre i poveri Mike e Trè si scervelleranno per trovare una soluzione al "problema"
E' una cosa stupida, stupida , TANTO STUPIDA e spero possa riuscire a strapparvi un sorriso.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivati davanti alla porta di casa il biondo tentò disperatamente di aprirla con una mano mentre con l’altra era impegnato a sorreggere il dolce peso di Billie che sembrava non avere alcuna intenzione di staccarsi da lui.
Dopo innumerevoli tentativi Mike riuscì finalmente nella sua missione impossibile e spalancò la porta con un calcio, stremato. La casa era molto silenziosa, strano, dato che l’ultima volta che avevano lasciato da solo Trè aveva quasi distrutto la casa perché, a sentire lui, si era arrabbiato dopo che la gallina Rosita del mulino bianco (non si sa bene come fosse riuscito ad entrarne in possesso) l’aveva battuto a scacchi.
Dopo aver costretto il bassista a salire le scale con lui in braccio il moro si decise finalmente a scendere e zampettò via contento come se nulla fosse.
Il saltellare del gaio e giovine (?!) ragazzo fu però interrotto dall’arrivo di Trè che gli si piazzò davanti con un’espressione che non prometteva nulla di buono dipinta sul volto.
-Ciao Billie, vieni un attimo con me che ti devo dare un regalo…-gli disse con fare minaccioso del quale ovviamente Billie non se ne accorse minimamente.
-Uh che bello shi!!-
-Però devi chiudere gli occhi perché è una sorpresa-
-Ok!-il vocalist si lasciò condurre nella camera di Trè il quale, dopo aver aperto la porta, se la richiuse subito a chiave alle spalle.
-Allora Trè dov’è il mio rega…..-il batterista gli tolse la mano dagli occhi permettendo a Billie di vedere l’orrore che gli si parava davanti: a la stanza era buia, illuminata soltanto da alcune candele che andavano a formare un cerchio sul pavimento, all’interno del quale era dipinto un pentacolo; in un angolo si intravedeva appena la sagoma di una figura incappucciata intenta ad armeggiare con qualcosa nascosto dall’ombra.
-Aiuto Mi……!-l’urlo del moro venne soffocato dal fazzoletto che gli fu avvolto intorno al viso.
-Billino caro ti presento il mio amico esorcista, sai lui è qui per aiutarti…-gli rivelò il batterista indicando con un gesto vago l’uomo nell’angolo nella stanza.
-Piuttosto tu, hai finito con quel coso?-
-Macchè questa gallina non vuole stare ferma!!-replicò l’esorcista con fare nervoso. Nel frattempo la gallina era riuscita a scappare rivelando a tutti la sua identità.
-R…m…hi…a!!(Rosita!!)-tentò di urlare il povero Billie che, da quando la gallina si era stabilita a casa di Mike, si era molto affezionato a lei.
-Così impara a battermi a scacchi!!!-                                                                
-Gallina o no adesso procedi, su!-tagliò corto Trè dando così inizio al rito satanico che avrebbe dovuto despiritare il povero e indifeso vocalist.
 
Nel frattempo Mike era disteso sul letto di camera sua, stremato dopo aver portato Billie in braccio su per le scale. Stava beatamente ascoltandosi uno dei suoi vecchi dischi in vinile ignaro degli orrori che stavano succedendo nell’altra stanza. Ad un certo punto però gli scappò la pipì e, svogliatamente, si alzò dal letto diretto verso il bagno, dove avrebbe potuto liberarsi di quella fastidiosa sensazione che lo aveva distratto dal suo “magico mondo della musica”. Mentre camminava interrogandosi sul perché l’uomo deve pisciare (domanda che, almeno una volta, ci siamo fatti tutti) la sua attenzione venne attirata da degli strani rumori provenienti dalla stanza di Trè. Svogliatamente aprì la porta per controllare in quale pazzia fosse coinvolto il batterista ma davanti a sé trovò ben altro: il povero Billie Joe era stato legato e imbavagliato e ora giaceva contorcendosi al centro di un simbolo che il bassista riconobbe come appartenente a un rito satanico, di fianco al moro una figura incappucciata recitava formule in una lingua sconosciuta accompagnando il tutto con gesti teatrali.
Scioccato, il bassista cercò con lo sguardo Trè, trovandolo in piedi in una angolo buio intento ad osservare interessato la scena.
-Oh ciao Mike, mi dispiace di averti disturbato-lo salutò il batterista come se nulla fosse, come se nessuno stesse per fare del male al povero e indifeso Billino disteso per terra.
-Che cazzo state combinando qui dentro e chi è quell’uomo di fianco a Billie!!!!!!!!!!!!-urlò fuori de sé il biondo tentando di darsi una spiegazione per tutto quello che stava succedendo.
-Oh intendi lui? E’ il mio amico esorcista, l’ho chiamato perché ho pensato che avrebbe potuto darci una mano con Billie-rispose con fare non curante Trè.
-Esorcista, Mike; Mike, esorcista-
-Ma dico Trè, che cosa ti è saltato in mente!!!!!! Lo sai che Billie è una persona sensibile non ti passa neanche per l’anticamera del cervello che in questo modo potresti traumatizzarlo a vita??????!!!!!!!-
-Lo supererà non ti preoccupare…-
-Tu sei tutto matto!!!! Piuttosto come ti senti Billie cosa ti hanno fatto???!!!!-Mike corse a soccorrere il nano che implorava disperatamente aiuto con lo sguardo, le guance rigate dalle lacrime che continuavano imperterrite a scorrergli sul viso.
Il biondo si inginocchiò affianco a lui, slegandogli il fazzoletto che fino al quel momento gli aveva impedito di parlare.
-Mikeeeeeee!!!!!!! Ti prego aiutami quei due mi vogliono uccidereeeee!!!!!!-pianse il moro scosso da violenti singhiozzi.
-Non ti preoccupare adesso ci sono qui io-cercò di rassicurarlo il bassista mentre lo slegava.
Quando Billie fu finalmente libero si lanciò addosso a Mike avvinghiandosi a lui e nascondendo il viso nella sua spalla, bagnandogli la maglietta con le lacrime.
-Dai calmati non piangere è tutto finito adesso…-gli disse con voce pacata il biondo mentre gli accarezzava i capelli corvini per tranquillizzarlo.
-Ho avuto tanta paura Mikey!!!!!!!-
-Shh…dai su non fare così nessuno ti farà più del male adesso, VERO TRE’??-il bassista sottolineò le ultime due parole voltandosi verso l’amico.
-Uhm….cosa? Si!!!-il batterista fu preso alla sprovvista e nascose in fretta dietro la schiena il blocknotes dove già stava progettando il prossimo atroce piano per despiritare il moro.
-Mh….io ti tengo d’occhio….-affermò Mike dirigendosi verso la porta della camera con Billie in braccio. Non fece in tempo però a varcarla che una losca figura gli si parò davanti, impedendogli di uscire.              
  
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