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Autore: Take_Me_ Home    26/02/2013    2 recensioni
Amanda è stata trasformata in un vampiro all'età di 16 anni da un vampiro di nome Michael, per motivi a lei sconosciuti. Dopo la sua trasformazione ha pochi ricordi della sua vita da umana, ma un giorno incontrerà una persona che rappresenta il legame tra lei e la sua vita passata: Liam.
Se vi ho incuriosito entrate.
Genere: Dark, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Cap 8- How can you be so... fantastic

Liam’s POV

Rimanemmo abbracciati per un bel po’. Per quanto la situazione mi spaventasse non avrei mai potuto abbandonarla. Non era colpa sua se era... quello che era. Certo, al parco mi aveva davvero fatto prendere un colpo, ma ora che la vedevo così, tra le mie braccia, felice perché le avevo detto che le sarei rimasto accanto... non potevo avere davvero paura di lei. Era comunque la mia Amanda! Le accarezzai i capelli, sentendola posare la testa sulla mia spalla. Sembrava così dolce e innocua! Come poteva essere un mostro? No, lei non lo era. Un mostro è qualcosa di cattivo, malvagio. Anche se era un vampiro lei non era cattiva.
“Ho avuto paura che mi abbandonassi”. Confessò, ancora abbracciata a me.
“Mi dispiace”. Dissi.
“Per cosa?”, mi chiese confusa. Avrei scommesso tutto ciò che avevo che in quel momento stava aggrottando le sopracciglia. Di solito quando era confusa faceva così.
“Per averti chiamata “mostro”. Non lo penso davvero”.
“Liam. Io sono un mostro”. No. Questo mai! Staccai le sue braccia dalla mia vita e la allontanai quanto bastava per guardarla negli occhi.
“Tu non sei assolutamente un mostro. Un mostro è cattivo, non è capace di provare dei sentimenti! Tu sei dolce e buona. Il fatto che tu sia ciò che sei non implica il fatto che tu sia un mostro. Non l’hai scelto tu!”. Dissi accarezzandola. Mentre parlavo vidi i suoi occhi inumidirsi e delle piccole lacrime salate spingere per uscire. Non l’avevo mai vista piangere e quella visione mi stava spezzando il cuore. Le asciugai le lacrime tornando a cullarla, cercando di farla smettere di piangere.
“Mi dispiace”. Disse lei questa volta.
“Perché?”.
“Non avrei dovuto immischiarti in questa roba. Così ti ho messo in pericolo non una ma due volte! Avrei dovuto lasciarti perdere e continuare con la mia vita. Ma sono stata egoista! Visto che mi “facevi bene” ho continuato a vederti, sottovalutando tutti i rischi. Mi dispiace tanto”. Disse continuando a singhiozzare. Vederla così era proprio struggente.
“Tu sei una delle cose più belle che mi siano successe nella vita. Non devi dispiacerti! Non potrei mai abbandonarti, Amanda”. Dissi piano. Poi però mi tornarono in mente le sue parole.
“Cosa vuol dire che “ti faccio bene”?”. Chiesi.
“Ti ho detto che non ricordo niente del mio passato? Beh, ogni volta che sono con te riesco a ricordare qualcosa. Ti ricordi quando eravamo nella sala di sopra?”.
“Quando sei svenuta?”, chiesi ricordando.
“Sì. Beh, avevo ricordato qualcosa. E’ come se mi addormentassi e cominciassi a sognare. Solo che non sono sogni, ma ricordi”. Spiegò. Quindi le facevo ricordare le cose? Beh, almeno la aiutavo in qualche modo. Mi tornò in mente anche un’altra domanda, quella che mi frullava in testa da quasi un giorno.
“Quando Michael ha detto “Trasformalo”, intendeva di trasformarmi in un vampiro?”. Chiesi finalmente. La sentii irrigidirsi, come se solo l’idea la facesse star male.
“Sì, è per questo che ti avevo detto di non vederci più. Se Michael ti vede ancora con me ti ucciderà o ti trasformerà lui stesso, ma credo di più la prima”.
“Perché?”.
“Diciamo che non gli vai a genio, e quindi non credo che voglia averti tra i piedi per l’eternità”. Mi spiegò.
“Beh, avrebbe senso. Ma se lo può scordare. Io continuerò a vederti e non mi importa di quel cretino”.
“Liam... è pericoloso!”.
“Anche uscire di casa può essere pericoloso, ma non è che per questo rimani tutta la vita chiuso in casa, no?”. Mi stupii dello stupido esempio che avevo fatto.
“Cosa centra?”. Chiese infatti lei. Ridacchiai.
“Non lo so, ma mi sembrava carino”. Rise anche lei e la sua risata sciolse ogni accenno di tristezza o paura nel mio cuore. Non importava se fossi morto, quello era esattamente il posto dove volevo essere e Amanda era la persona con cui volevo stare.
“Gli occhi”. Disse ad un certo punto.
“Cosa?”. Chiesi confuso.
“Devi guardare gli occhi. Se un vampiro è affamato o sta per attaccare gli occhi tendono al rosso”. Disse. Mi accorsi che stava rispondendo alla mia domanda di prima.
“Ah, grazie”. Risposi.
“Prego”. Sussurrò. Continuai a cullarla in silenzio, aspettando che si addormentasse, ma  lei ruppe il silenzio parlando.
“I vampiri non possono dormire”. Cosa?! Quindi non avrei mai potuto guardarla riposare tranquilla? Ma che cavolo era quello, un incubo?
“Ah”, commentai.
“Beh, almeno potrò guardarti dormire”. Disse. Ridacchiai pensando a come avrei mai potuto addormentarmi con lei accanto. Dopo qualche attimo di silenzio Amanda si staccò di nuovo dalle mie braccia con uno sguardo turbato.
“Perché l’hai fatto?”. E adesso di cosa parlava?
“Cosa?”.
“Oggi. Prima che arrivasse Michael! Ti stavo salutando con un bacio sulla guancia ma tu hai girato la testa. L’hai fatto di proposito, vero?”. Beccato. Ma certo che l’avevo fatto di proposito! Da quando avevo conosciuto Amanda la mia vita era cambiata radicalmente. Mi ero affezionato a lei, ai suoi modi di fare, al suo sorriso... avevo deciso di fare quel grande passo ma le cose avevano preso una brutta piega.
“Sì, l’ho fatto apposta”. Ammisi sorridendo. Lei continuava a guardarmi con uno sguardo da cucciolo. Si poteva essere così teneri?
“E perché?”. Mi chiese.
“Perché non sei l’unica ad essere cambiata da quando ci conosciamo. Mi sono affezionato a te e volevo fare questo passo. Mi dispiace che non sia andata come volevo”. Beh, diciamo che era stato un po’ un macello. Tutta colpa di quel Michael! Però potevamo rimediare adesso! La strinsi ancora di più tra le mie braccia poggiando la mia fronte sulla sua. Il mio respiro si scontrava con il suo, affannato. Levai una mano dalla sua schiena per poterle accarezzare la guancia. I suoi occhi erano fissi nei miei e le sue labbra erano piegate in un sorriso. Mi avvicinai piano, continuando ad accarezzarla. Feci scontrare le nostre labbra dapprima leggermente per poi cominciare a baciarla sul serio. Era una sensazione indescrivibile. Mi sentivo come se fossi stato lontano da casa per tanto tempo e ora fossi ritornato. Mi faceva sentire bene. Le sue braccia salirono per posizionarsi intorno al mio collo e le sue mani raggiunsero i miei capelli. Li tirò piano, facendo uscire un gemito dalle mie labbra. Con la mia mano cominciai a fare su e giù lentamente sulla sua schiena, provocandole dei brividi. In quel momento lei rallentò il bacio, fino a staccarsi del tutto.
“Perché?”. Le chiesi confuso.
“Potrebbe essere pericoloso”. Disse lei. Sbuffai rispingendola contro le mie labbra, ma lei si staccò di nuovo.
“Liam!”.
“Non mi farai del male”, dissi accarezzandole la guancia. Lei avvicinò ancora di più il suo viso alla mia mano, come un gattino in cerca di coccole. Quando cercai di baciarla di nuovo però mi spinse sul divano e si alzò.
“Ho detto basta”. Disse calma. Sbuffai ancora più sonoramente e mi alzai.
“Va bene”. Dissi. Lei sorrise, scompigliandomi i capelli.
“Sai, l’ultima volta che ti avevo visto, 4 anni fa, li avevi cortissimi! Ora sei tornato al solito ciuffo. Mi piacciono”. Disse sistemando il casino che aveva combinato sulla mia tesa.
“Sono felice che ti piacciano, ma non ti ci abituare. Ho intenzione di tagliarli di nuovo”.
“No!”. Disse lei aggrottando le sopracciglia. “Poi non potrò più scompigliarli!”. Risi per la sua espressione da bambina. Era buffo come, a volte, il suo aspetto da sedicenne e il suo carattere combaciassero perfettamente. Ci guardammo per un po’, senza dire niente.
“E’ tardi, devi andare a letto”. Disse lei dopo un po’.
“Vieni con me?”, dissi scherzando.
“Non dire idiozie!”. Disse spingendomi scherzosamente.
“No seriamente, rimani qui?”. Chiesi tornando serio. Tanto comunque non sarebbe potuta tornare a casa per via di Michael.
“Non so, Liam...”.
“Ti prego”. La interruppi facendo il labbruccio e gli occhi dolci. Sospirò e scosse la tesa.
“Va bene, ma tu vai a dormire”. Disse.
“Non credo proprio”. Dissi stuzzicandola.
“Non mi costringere a prenderti di peso e a metterti a letto”. Disse minacciandomi con un dito.
“Temo che dovrai farlo, perché non ho intenzione di dormire quando potrei stare con te”. Dissi tirandola ancora più vicina a me. Sorrise beffarda e in meno di un secondo mi trovai con i piedi staccati da terra. Realizzai che mi aveva messo su una spalla e che stava salendo le scale per portarmi di sopra, come se fossi un bambino o un sacco di patate.
“Amanda! Lasciami subito!”. Dissi serio.
“Mi dispiace! Praticamente mi hai chiesto di farlo e ti sto accontentando. La prossima volta ascoltami”. Disse ridendo per la situazione buffa. Sospirai scuotendo la testa.
“Come puoi essere così...”.
“Forte?”. Mi interruppe lei.
“Fantastica”. Finii io. La sentii irrigidirsi. Risi e mi lasciai portare di sopra.
 
Amanda’s POV

Aveva detto che ero fantastica! Per la sorpresa stavo per farlo cadere dalla mia spalla, ma per fortuna riuscii a trattenerlo e lui non se ne accorse . E poi ci eravamo appena baciati! In vita mia non avevo mai baciato un ragazzo, quindi per me era tutto nuovo e strabiliante. E poi Liam era dolcissimo! Mi era davvero dispiaciuto aver dovuto mettere fine al bacio, ma avevo paura di non riuscire a controllarmi. Non potevo rischiare di fare del male a Liam. Lo portai in camera e lo buttai sul letto.
“Ehi!”. Disse infastidito.
“Che c’è?”.
“Hai per caso litigato con la delicatezza?”. Mi chiese. Scoppiai a ridere. Quando mai ero stata delicata io? Si alzò e si diresse verso l’armadio nell’angolo della stanza. Prese dei pantaloncini e una canottiera e cominciò a spogliarsi.
“Liam!”. Urlai girandomi per non guardarlo.
“Cosa c’è?”. Chiese lui tranquillo.
“Potresti evitare di spogliarti davanti a me?”. Sospirai.
“A me non da fastidio, quindi non dovrebbe infastidire neanche te”. Spiegò.
“Diciamo che non è proprio così. Hai fatto?”. Chiesi sperando che la risposta fosse affermativa.
“Sì”, disse avvicinandosi e ributtandosi sul letto. Lo raggiunsi e mi sedetti ai piedi.
“Perché stai lì?”. Mi chiese confuso. Senza darmi il tempo di dire niente mi tirò verso di lui, facendomi sdraiare al suo fianco. Prese le coperte e ci coprì.
“Ehm... Liam. Io non sento né il freddo né il caldo. Anzi stando così vicini ti raffredderei! E’ meglio che io mi scopra”. Dissi cercando di togliermi le coperte. Non feci molti progressi a causa di Liam che mi ritirò vicino a lui.
“Rimani qui con me”. Disse incatenando i miei occhi nei suoi. Annuii, incapace di dire niente. A volta sembrava che lui avesse il potere di controllare la mia mante. Sorrise e poggiò la testa sul mio petto. Gli accarezzai i capelli fin quando il suo respiro non si regolarizzò, segno che si era addormentato. Chissà cosa stava pensando Michael non vedendomi tornare a casa? Ringraziai il fatto che non sapesse dove vivesse Liam. Il suono del cuore di Liam e del suo respiro mi tranquillizzarono facendomi cadere in una sorta di trance. Tornai alla realtà però quando sentii un rumore al pian terreno. Pensai di averlo immaginato ma a distanza di pochi secondi ne sentii altri, seguiti dal rumore di una serratura che si apriva. Dovevo andare a controllare, per la sicurezza di Liam! Scivolai sotto il suo corpo stando attenta a non svegliarlo e scesi le scale silenziosamente come solo un vampiro sapeva fare. Quando arrivai alla fine delle scale le luci si accesero e qualcuno parlò.
“Amanda!”.


CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Ecco il capitolo come promesso.
SIETE RIUSCITI AD ARRIVARE ALLE 3 RECENSIONI!
BRAVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Purtroppo però l'ho visto solo questo pomeriggio e ho cercato di
mettere il capitolo, ma internet ha deciso di farsi una vacanza proprio oggi, così
mi sno ridotta a quest'ora.
SCUSATEEEEEEEEEEEEEE!
In questo capitolo abbiamo visto tanta tanta dolcezza, il che
è strano se si parla di me, ma mi sentivo ispirata (?)
CHI SARA' L'INFILTRATO A CASA DI LIAM?
*DA DA DA DAAAAAAAN*
LO SCOPRIRETE NELLA PROSSIMA PUNTATA! (?)
Va be' basta, lol.
Cercherò di aggiornare il prima possibile.
GRAZIE ANCORA PER LE STUPENDE RECENSIONI E A CHIUNQUE ABBIA MESSO LA MIA
STORIA TRA LE PREFERITE, SEGUITE O RICORDATE!!
Ora vado.
Sciau pelle pimpe!

  
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