finalmente arrivai a casa,mamma era li davanti alla porta che mi aspettava.
-Allison,io e tuo padre ti dobbiamo parlare- disse con tono duro,anzi durissimo e triste. 
-Mi fai tornare almeno? Dammi un attimo,il tempo di posare lo zaino in camera-. Scesi e c'erano loro due e mio fratello Bryan che non viveva più con noi da un po di tempo..
-Cosa c'è?- dissi. Sapevo che le cose tra di loro ultimamente non andavano bene a causa del vicino e credevo fosse un trasferimento,ma..
-Io e tuo padre abbiamo avviato le pratiche di separazione,tu con chi vorresti stare?- non credetti alle mie orecchie.
-Cosa? No,no,aspetta è uno scherzo vero?!- dissi incredula
-No.- accennò mio padre con sguardo disperato e serio.
-Sei libera di stare con chi vuoi- disse mia madre abbassando lo sguardo,lei doveva andare a Dublino,ma io volevo rimanere a Mullingar,anche se sapevo benissimo che a Dublino avrei fatto tantissime altre amicizie,ma potevo sempre trascorrere le mie estati e fare tante amicizie e poi non volevo lasciarlo solo,dato che mio fratello Bryan si sarebbe trasferito con lei e la sua ragazza a Dublino.
-Papà- dissi un po insicura di tutto ciò che sarebbe accaduto.
-Va bene- disse mamma triste.
-Non mi va più di ascoltarvi,ora,con permesso,vado in camera mia- dissi molto dura.
Tutto questo mi avrebbe cambiato la vita,mi avrebbe reso ancora più testarda e incredula al 'vero amore',piangendo accesi il pc e mi misi un po su facebook..
'niall horan online' c'erà,non mi andava di scrivergli,però aprì semplicemente la chat senza fare nulla,dopo un po c'era scritta la nuvoletta,'mi sta scrivendo' pensai.
Dopo un po mi arrivo il messaggio 'ciao allison,posso sapere una cosa?' tra me e me pensavo 'si è comportato così e ora mi cerca anche? no no.' 
'cosa?' scrissi, 'perché sei stata dura con me oggi all'uscita?' ed io molto dura,molto di più 'senti ora non è il momento,domani parliamo,ok?' 'ok' scrisse lui.
Nel frattempo sentivo mia madre piangere e sbattere le sue cose nella minuscola valigia nera,non sapevo che sarebbe andata a finire così,ma in fondo ci sarei andata ogni sabato,non aveva da disperarsi,anche se vedermi ogni giorno e vedermi solo due giorni a settimana cambia un po,ma non importava,mi aveva vicina,mi poteva sempre chiamare.
Spensi il computer e scesi giù,Bryan e mia madre già erano andati via,mi sentii in colpa,ma non volevo far rimanere papà solo e in oltre non volevo perdere Niall. 
Sentivo i passi frettolosi arrivare dalla cucina,era papà con la sua borsa da lavoro.
-Alli,ora papà va a lavoro,lava le robe e stirale- affermò.
-No,no,cosa? Già devo pensare alla scuola,assumi una cameriera.- dissi più dura di lui.
Guardò in modo un po arrabbiato e se ne andò. 
Avevo preso una decisione in questi giorni,di lasciare la scuola per un po e mettere da parte un po di soldi per pagarmi da sola alcune cose,tipo i libri (non scolastici,quelli da lettura) più costosi,ma so che mio padre non me l'avrebbe mai concesso,però potevo andare a lavorare dopo le 16.00 e potevo fare i compiti durante la pausa-pranzo.
Arrivarono le 22.00 e papà era di ritorno,entrò in casa urlando
-Ally,sono a casa! Scendi,ho portato la domestica che volevi e anche la cena- 
-Ok,scendo!- gridai..
Scesi in cucina e dalle buste aveva portato tutto da Nando's,la mia catena di ristoranti preferita,era anche quella di Niall. Ci andavamo insieme prima che diventasse così rozzo. 
Mi presentò la domestica,aveva un accento irlandese molto accentuato ed aveva i capelli marroni e corti,un sorriso smagliante,non aveva un aspetto da extra-comunitaria,quindi ero particolarmente calma.
-Ciao tu dovresti essere Allison,vero?- disse un po impaurita.
-Ehm,si,piacere,tu come ti chiami?- dissi in maniera simpatica in modo da tranquillizzarla.
-Maura,piacere,tu dovresti andare a scuola con mio figlio- disse.
'Oddio e ora? No vi prego,fate che non sia Niall' pensai.
-Ehm,chi?-
-Niall,il ragazzo con il ciuffo biondo,della 4P- affermò.
''Oddio,è sua mamma! E ora? Ora cosa faccio?! pensai,ero nel panico.
-Ehm,ehm sisi Niall,lo conosco benissimo!- con tono balbettante.
-Va bene,quindi se sarà assente qualche volta me li potrai dare tu i compiti!- esclamò.
-Ehm sisi,certo!- accentuai un sorriso.
-Ok,allora io tolgo il disturbo,a domani!- accentuando un sorriso di 42 denti se ne andò. 
Iniziai a parlare con papà del mio pensiero. 
-Farà tutto il mio lavoro al posto mio,quindi avevo pensato di pagarla io- accennai impaurita a papà.
-Con quali soldi?- disse con una risatina.
-Andrò a lavorare in biblioteca dalle 16.00 in poi- dissi seria.
-Cosa?- disse.