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Autore: redRon    14/09/2007    14 recensioni
Nonostante ad alcuni di voi il titolo potrebbe risultare familiare, questa ff NON CONTIENE assolutamente spoilers del settimo libro!
CAPITOLO 7
Bene, cominciamo.
Apro la bocca per prendere ossigeno e…
“Ron!”.
È come se Hermione fosse saltata in aria…che le è preso?
Io continuo a tenerla per le spalle – lei costantemente rigida come un sasso – e la fisso con sguardo interrogativo, mentre sul suo viso è disegnata un’espressione oserei dire terrorizzata. Cos’ha visto?
Deglutisce. C’è qualcosa che deve dirmi ma che non mi dice, glielo si legge in faccia.
“Cosa c’è?”, domando, cercando di capirne di più.
“Devi…restare immobile!”, risponde, stringendo i denti.
“Cosa? Sono sopraggiunti i Mangiamorte alle mie spalle ed io non me ne sono reso conto?”.
Scuote la testa e continua a guardare un punto oltre la mia spalla.
O meglio, un punto sulla mia spalla.
Aspettate un momento…non è che per caso…?
Oh Merlino, non voglio neanche pensarci!
“Ron…”, è la fine, è la fine, “…c’è un…ragnosullatuaspalla!!!”.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

A spider, with love

Non mi sono mai sentito così bene e, al contempo, così male in tutta le mia vita.

È come se il tempo si fosse fermato nello stesso istante in cui ho abbracciato Hermione.

Il mio viso è immerso nell’incavo del suo collo, come a vergognarmi di quello che sto facendo.

La cosa che mi fa stare male è che non vedo alcuna reazione da parte sua. È molto peggio di come mi sono sentito quando eravamo in camera mia, quando attendevo lo schiaffo.

Non osa parlare, non osa muovere un muscolo. È immobile nel mio abbraccio.

“Ti prego…”, sussurro nella sua spalla, “…abbi il coraggio di spingermi indietro, ma non farmi soffrire in questo modo”.

Sento le sue mani aggrapparsi alla mia maglietta.

Non è che io penso sempre al peggio, ma mi aspettavo davvero qualcosa di peggiore. Ho sempre avuto paura di sfiorarla con un dito a causa del suo caratterino…quello che, però, sfoggia solo quando c’è il sottoscritto! Non credo che Krum conosca quel lato del suo carattere. Beh, va a mio vantaggio. Conosco Hermione meglio di chiunque altro. L’unica parte che non conoscerò mai è il suo essere imprevedibile, ma mi sembra anche normale, a meno che io non sappia predire il futuro.

“Sei scemo, lo sai?”.

Ecco, che vi avevo detto?

Avevate previsto il bel complimento che mi ha fatto?

Io no, e adesso mi sento un imbecille. Come si può dare dello scemo ad uno che ti sta abbracciando? È contro senso!

Ecco dimostrata l’imprevedibilità di Hermione Granger.

Teneramente imprevedibile.

“Si, lo so che sono scemo, ma grazie per avermelo ricordato”, rispondo, roteando gli occhi.

“E a forza di venirti dietro, sto diventando scema anch’io”.

“Stai dicendo che la mia scemenza è contagiosa?”.

“Può darsi”.

“Secondo me sono le tue difese immunitarie che fanno cilecca”.

Inizia a ridere.

Incredibile, la sto facendo ridere! Eppure non penso di aver detto qualcosa che faccia ridere…non è che ride della mia scemenza? Miseriaccia, mi sto dando dello scemo da solo! Sono proprio scemo!

Basta!!! Sto delirando! È la sua vicinanza a farmi questo effetto, questa storia deve finire adesso!

Mi sciolgo dall’abbraccio e le afferro le spalle, per costringerla a guardarmi negli occhi.

Dai, Ron. Prendi un bel respiro e dille tutto quello che le devi dire!

Magari conto fino a tre.

Uno…

Due…

Due e mezzo…

Lei già mi guarda male.

“Senti, Hermione, devo dirti una cosa, anzi, più di una cosa!”.

Oh Merlino!

E adesso che faccio? Devo dirglielo davvero?

Beh, pazienza. Ormai mi sono fatto avanti, tanto vale continuare a fare l’Ippogrifo.

Ma poi, potevo anche dirle che le dovevo confessare una sola cosa! Quali sono le altre cose che devo dirle? Mi sono cacciato in un gran bel casino, porca mandragola!

Se faccio una mossa sbagliata addio Hermione, addio vita, addio tutto.

Avrei dovuto prepararmi prima, magari davanti allo specchio o davanti a Harry…

Bene, cominciamo.

Apro la bocca per prendere ossigeno e…

“Ron!”.

È come se Hermione fosse saltata in aria…che le è preso?

Io continuo a tenerla per le spalle – lei costantemente rigida come un sasso – e la fisso con sguardo interrogativo, mentre sul suo viso è disegnata un’espressione oserei dire terrorizzata. Cos’ha visto?

Deglutisce. C’è qualcosa che deve dirmi ma che non mi dice, glielo si legge in faccia.

“Cosa c’è?”, domando, cercando di capirne di più.

“Devi…restare immobile!”, risponde, stringendo i denti.

“Cosa? Sono sopraggiunti i Mangiamorte alle mie spalle ed io non me ne sono reso conto?”.

Scuote la testa e continua a guardare un punto oltre la mia spalla.

O meglio, un punto sulla mia spalla.

Aspettate un momento…non è che per caso…?

Oh Merlino, non voglio neanche pensarci!

Hermione socchiude gli occhi e prende aria per parlare. Speriamo non mi dica quello che temo! Sarò costretto a scappare a gambe levate, farei la figura dell’idiota per l’ennesima volta e andrebbe tutto a mandragole!!!

“Ron…”, è la fine, è la fine, “…c’è un…ragnosullatuaspalla!!!”.

“Eh?”, ha parlato troppo veloce, non ho capito un bolide.

“Hai un ragno sulla spalla!”.

Ecco, lo sapevo! Preferivo che non me lo ripetesse!

Di botto divento bianco come un cencio e la presa sulle braccia di Hermione si fa più forte.

“Ron, mi stai facendo male”.

Ma io la ignoro, “Hermione…to-toglimelo di d-dosso!”.

“Non ci penso nemmeno!”.

“Grazie tante! Se morirò sarà solo colpa tua!”.

“Ma non morirai per un misero ragnetto!”.

“Questo lo dici tu! Toglimelo!”.

“No, è orripilante!”.

Sto svenendo…

Tra un po’ verrò ricoverato di urgenza al San Mungo.

Se Hermione dice che questo r-ra… – non riesco neanche a pronunciarne il nome – è orripilante, allora per me non ci saranno speranze!

Proprio adesso doveva capitare il…voi-sapete-cosa??? Proprio ora che mi ero deciso a rivelare a Hermione quello che…

Vorrei capire perché Merlino ce l’ha tanto con me!

“Hermione”, riprovo, sperando che mi ascolti, “Ti prego, ti supplico…se davvero ti faccio pietà, togli quel coso da me!”.

“E va bene, va bene!”, si arrende, sbuffando di tanto in tanto.

Ok, alla fine sono riuscito a convincerla. Il peggio passerà, spero.

Mollo la presa sulle sue braccia – che per un pelo non venivano stritolate – e lei con un gesto deciso spazza via quell’orribile aracnide.

Emetto un lungo sospiro di sollievo.

Posso ritornare a quello che stavo facendo prima.

Dov’ero rimasto?

Ah, si…stavo per dire a Hermione che…

Oh, miseriaccia impanata! Potevo anche temporeggiare con la scusa del coso sulla spalla! Almeno avrei permesso al cervello di elaborare tutta una serie di concetti e giri di parole per arrivare ad un’unica soluzione! Che imbecille, ma come si può essere così??? E poi mi infurio quando lei mi dice che non ho la benché minima traccia di cervello…il mio stupido orgoglio mi suggerisce, mi impone di non darle retta, quando invece dovrei abbassare gli occhi e ammettere che lei ha fin troppa ragione.

Sono davvero nei guai, non ho più scampo.

Andrà come andrà, e se andrà male significa che non era proprio destino. Ma almeno avrò la soddisfazione di averci provato, di averle detto cosa provo eccetera eccetera.

Bene.

Sono pronto.

Sono più che pronto.

Io sono nato pronto.

“Adesso che l’incubo ragno è finito, potrei sapere quello che stavi per dirmi?”, mi chiede, leggermente spazientita.

“Certo, certo…le interruzioni sono state fin troppe in questa giornata, tanto vale agire alla svelta”, ma che sto dicendo?

“Perfetto. Ebbene?”.

“Ebbene…”.

Lei porta gli occhi al cielo, scocciata. E tre secondi dopo mi bacia.

Ok, restiamo calmi…

Possibile che sia lei a baciarmi??? Eppure pensavo toccasse a me…in fondo, sono io l’imbecille della situazione che deve rimediare ai suoi errori.

Però devo dire che la cosa non mi dispiace affatto.

Forza, Ron, questa è la tua occasione d’oro!

Le sue mani affondano nei miei capelli, mentre io l’avvicino a me ancora di più.

Qualche secolo dopo, ci separiamo per la mancanza di ossigeno.

Lei sorride…o meglio, sta proprio ridendo!

Io metto il broncio. Mi sta facendo fare la figura dello smidollato!

“Se ti ha fatto così schifo, basta dirlo!”, esclamo, allontanandomi da lei.

Lei ride ancora “No, non è per questo…sei stato eccezionale”.

“E allora da dove esce fuori tutta questa ilarità?”.

Lei si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra, “Ron, non te ne sei accorto?”.

“Di…di cosa?”, mi sto preoccupando.

“Io non ho tolto il ragno dalla tua spalla. È sempre stato lì”.

“Intendi anche quando…?”.

Lei annuisce ed io, da rosso peperone, divento bianco come un lenzuolo.

È stata davvero perfida e, oltretutto, quello schifoso essere è ancora sulla mia spalla.

Inaspettatamente, mi volto completamente verso Hermione e riprendo a baciarla.

“Ma…il ragno?”, mi domanda, qualche minuto dopo.

“Prima o poi se ne andrà. Ho altro a cui pensare”.

Lei sorride e riprendo a baciarla, senza accorgermi che qualcosa è entrato nella mia maglietta…

The End

Ebbene, si…è finita. [l’ultima scena fa leggermente impressione^^’]

Lo so che mi odiate a morte…la fine non è tutto questo granché, ma la mancanza di ispirazione è stata tremenda e mi ha anche portato a postare così in ritardo, ragion per cui chiedo perdono per avervi delusi…sigh!

Ho in mente una nuova James/Lily a capitoli, con cui spero di potermi rifare.

Ringrazio immensamente: Azzurra_Potter, Hermionina, cloe sullivan, Serenella_Chan, Drunk16, francym84, Nimpha93, SiJay e valeria18.

Scusate ancora se i risvolti della storia non sono stati come ve li aspettavate.

Un bacione a tutti e alla prossima^^

  
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