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Autore: myheartgoesboom_    27/02/2013    0 recensioni
Qualunque sia il tuo nome,credimi,non lo dimenticherò.
Sospeso nell’aria,in mezzo alle nuvole.
Traccerò il tuo viso su un foglio bianco,ad occhi chiusi, con una penna indelebile.
Ci sei tu a bussare alla mia porta,una porta inesistente,una porta chiusa a chiave dalla timidezza e dalla fragilità.
Fai come se ci fossimo già presentanti,come se i nostri sguardi si fossero dati un appuntamento.
Sfioro il pensiero di amarti,ma già ti amo.
Arrivo al punto di odiarti,ma riesco a trattenermi per il mio essere poco istintiva.
So di non conoscerti e so anche che,forse,non ci conosceremo mai.
Ma tu sai cosa sei per me? lo scoprirai mai? Ma soprattutto,che ne sarà di me?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il cuore scalpita,mentre la professoressa fa scorrere lento l'indice su quel maledetto registro di classe.
Sono sicura sarò io,ho già due bei quattro stampati su quel registro,il problema è che io odio la storia.
Odio tutto quello che riguarda la storia,odio il fascismo,odio le guerre,le colonizzazioni.
So che è importante ma non è una materia che mi appartiene,come la matematica ma almeno lì riesco a scopiazzare quà e là.
-Cangemi,interrogata.-mi guarda lei con gli occhi di ghiaccio.
-Prof. non la so.- dico io sicura.
-Ed ecco qui il terzo quattro,bello no?-
-Bellissimo.-dico sussurrando.
Io odio sia lei che tutta la storia del mondo,che materia inutile!

"Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà
. "
Fedez è uno dei più miei grandi amori,come lo è Nesli,Entics,Bonk,Fabri Fibra,Marracash..e tanti ma tanti altri.
Amo il rap,come amo il pop.
Demi,One Direction,Justin Bieber,Conor Maynard,Ed Sheeran e Taylor Swift.
Ognuno ha i suoi gusti musicali e io amo i miei,mi piace quasi tutta la musica in generale,soprattutto quella che è capace di darmi i brividi già dalla prima nota.

Trovo che in quest'autobus ci sia troppa puzza,forse di sudore,che schifo..
Prendo quasi sempre la 139 quando esco da scuola,casa mia è abbastanza lontana e quindi faccio prima con i mezzi pubblici di Palermo.
Faccio prima…si fa per dire.

Perché i ragazzi di qui seguono la massa? Perché hanno tutti le stesse felpe,le stesse scarpe,le stesse tute?
Come se fossero fatti con lo stampino,non hanno uno stile,non hanno una loro personalità.
Infatti hanno lo sguardo assente,sono totalmente strafottenti da riprenderli a schiaffi.
Vivono tutto con superficialità,come se mortificare un nigeriano è giusto,come se fosse una cosa bella da fare,una cosa giusta.
E come lecito TUTTI seguono la massa,TUTTI.
Che idioti,non superano i diciassette anni e già si sentono uomini vissuti,quando invece le uniche esperienze che tempestano la loro vita sono quelle di quattro canne fatte sotto casa,di qualche ragazza facile che in modo altrettanto facile gli ha donato quello che di più intimo si potrebbe donare,mi chiedo io,perché?
Perché non provano a ragionare con gli unici neuroni che non si sono bruciati con le canne?

-Minchia,ma ti lavi?- dice strafottente un biondino alto super giù un metro e tanta voglia di crescere,forse è un po’ la mascotte del gruppo,il bimbo che ha bisogno di imparare dai ragazzi più grandi,che tutto sono tranne che  dei buoni esempi.
Davvero sta chiedendo se si lava ad un uomo che lavora 22 ore su 24 dove gli capita? Ma se serio?
Mi verrebbe da sputargli dritto in faccia.
Invece sono ancora seduta su questa mezza panca,ad ascoltare una conversazione(se così si può chiamare) inutile.
-Ma sei sicuro che questi sono tuoi? O li hai presi dalla pattumiera?- dice il ragazzo indicando i vestiti di quel pover uomo,sta volta a dare fiato alla bocca è uno dei più grandi,circa diciassette anni,alto,moro e con due enormi occhi verdi.
MA BASTA!
-Grandissime teste di cazzo! Ma dico io? Che vi costa lasciargli fare il suo tragitto nella più assoluta tranquillità? Vi ha offeso la famiglia? Fatemi il favore,andare a rompere i coglioni a qualcun altro!- sbotto io da seduta,ma riesco a farmi sentire e a far sobbalzare il silenzio tra quei ragazzi.
Forse hanno trovato qualche neurone…
-Ma che cazzo? Sta zitta!- scherzavo…niente neuroni,il bimbo parla,pensa di offendermi,forse vuole sembrare anche lui all'altezza di quel gruppo di scalmanati.
-Dove li avete persi i neuroni? Con quali delle tante canne ve li siete fumati?- urlo io ancora incazzata.
-Senti…- quel bimbo si stava avvicinando a me,ma uno dei ragazzi più grandi lo ferma di scatto,e lo guarda con una brutta occhiataccia.
Oh…finalmente un po’ di buon senso.
Scendono alla fermata,portandosi dietro una scia di arroganza mischiata con l’umiliazione di essersi zittiti con una ragazzina,il problema è che adesso quel pover uomo nigeriano pensa che io mi sia innamorata di lui…mi guarda con dei occhi…..


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Grazie davvero a chi ha visitato il prologo.
Inizio col dirvi che questa è la mia prima storia a capitoli che non parla di genta famosa o cose simili.
Sono molto spaventata,ma anche pronta alle critiche,ho intenzione di migliorare.
La storia è in parte vera,in altre no.
Inoltre mi scuso anche per la non lunghezza del capitolo,ma scrivo di getto e quindi ciò che mi è "uscito" è stato questo.
Buona lettura,aspetto con ansia le vostre recensioni.


  
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