Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Ella_x    28/02/2013    5 recensioni
-Buongiorno ragazzi- salutò rivolgendo lo sguardo verso la classe.
I suoi occhi azzurri si scontrarono con quelli altrettanto azzurri di Becky e il cuore di quest’ultima perse un battito.
-Io sono Louis Tomlinson, il vostro nuovo insegnante di scienza per tutto l’anno- spiegò entusiasta sfilandosi la giacca marrone e mostrando un fisico perfetto avvolto in una camicia a quadri.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                              Image and video hosting by TinyPic

Science can be just what is, not what it could be.

Capitolo 14

-Signorina Pirce-.

Becky mugugnò,prima di rigirarsi su se stessa.

-Signorina Pirce- un sussurro quasi impercettibile le arrivò di nuovo all’orecchio.

Louis osservò la ragazza con un sorriso,le gambe rannicchiate al petto e i boccoli scuri sparpagliati su tutto il cuscino.

Gli dispiaceva svegliarla da un sonno così tranquillo,ma doveva prepararsi per la scuola.

-E’ tardi,deve alzarsi- continuò scuotendo per la terza volta la spalla delicatamente.

Becky si rivoltò ancora,continuando a dormire beatamente.

Louis scosse la testa,ridacchiando.

Si inginocchiò ai piedi del divano,cominciando ad accarezzare con il suo indice la guancia della ragazza,per poi tracciare il profilo del naso schiacciato e per concludere sul collo lungo e liscio.

-Rebecca..- sussurrò avvicinando il viso al collo di Becky e immergendo il naso nell’attaccatura tra la spalla  e la mascella.

Louis respirò a pieni polmoni il forte profumo del suo bagnoschiuma che ancora aleggiava sulla pelle della ragazza.

Un brivido percosse la schiena di entrambi,facendo aprire gli occhi a Becky che istintivamente poggiò i palmi delle mani sulle guancie lisce e profumate di dopobarba del suo professore.

-Buongiorno- Louis sospirò sul collo di Becky,prima di allontanarsi definitivamente.

-Giorno- mugugnò la ragazza,sentendo le sue guancie tingersi di rosso.

-Sono le sette e un quarto,deve prepararsi per andare a scuola- il professore si raddrizzò all’in piedi,sorridendo alla ragazza che sbuffava.

La osservò annuire e stiracchiarsi sul divano del suo salotto,prima che si alzasse.

-Ho già preparato la colazione- annunciò Louis avviandosi in cucina seguito da Becky,che non vedeva l’ora di scoprire a cosa era dovuto quell’odorino niente male.

Louis la invitò a sedersi,prima di porgerle un piatto enorme,strapieno di uova,toast imburrati,pancetta,fagioli,salsiccia,funghi e pomodori grigliati.

-Oh c’è anche questa- aggiunse avvicinando un bicchiere con una spremuta d’arancia.

-Wow- fu l’unico commento che uscì dalle labbra di Becky,alla vista di tutto quel cibo.

Una volta mangiato la metà di tutta quella roba Becky si chiuse in bagno,per lavarsi i denti con lo spazzolino nuovo che il professore le aveva consegnato assieme a degli indumenti puliti e aggiustare alla meglio i capelli arruffati e deformi.

La ragazza uscì dal bagno,gli abiti maschili troppo grandi per lei e le vans blu del professore in cui il suo piede poteva starci almeno due volte.

-Pronta?- Becky si voltò spaventata verso l’insegnante che la attendeva seduto sul divano,la giacca già in dosso e le chiavi dell’auto tra le mani.

-Insomma- sbuffò la ragazza,osservando il suo abbigliamento.

Il professore si avvicinò a lei di qualche passo,scrutandola dalla testa ai piedi,prima di sfiorarle la guancia con la mano chiusa -Le stanno molto bene i miei vestiti- commentò,prima di sorriderle e uscire di casa.

Becky sentì le sue guancie prendere fuoco,mentre si ,incamminava nel piccolo giardinetto curato.

I due salirono in macchina,lasciando che le note di ‘Let it be’ dei Beatles riempissero lo spazio angusto dell’auto.

Louis osservò la ragazza mentre canticchiava e batteva ritmicamente le dita affusolate sulla gamba.

Un sorriso dolce gli increspò le labbra,mentre iniziava a cantare assieme a lei il ritornello della canzone.

‘Lascia che sia,lascia che sia,lascia che sia’.

Come avrebbe voluto dare ascolto alla canzone.

Ma lui era un codardo,lui aveva paura delle conseguenze per questo reprimeva i suoi sentimenti.

No,no,no,no.

Spense la radio con un gesto secco,interrompendo la canzone e lasciando sola la voce della sua alunna che lo guardava contrariato.

Louis la ignorò,accostando sul ciglio della strada.

-Scenda,è meglio non destare sospetti- spiegò abbassando lo sguardo sulle sue ginocchia,fasciate in un jeans color sabbia.

Becky annuì,nonostante non riusciva proprio a comprendere lo sbalzo d’umore del professore.

Afferrando lo zaino completamente vuoto e scendendo dall’auto, si incamminò per il marciapiede deserto.

 

 

-Cioè,tu hai lanciato del cibo addosso alla tua matrigna e le hai dato della sgualdrina d’avanti a tuo padre?- domandò deluso Harry,addentando la sua fetta di pizza.

Becky annuì,saettando lo sguardo preoccupato dal riccio ad Holly abbracciata a lui.

-Sono fiero di te!- urlò il ragazzo,mollando un fianco della bionda per sbattere il cinque con l’amica.

-E adesso dove starai?- domandò preoccupata Holly,sorseggiando la sua aranciata.

Becky sussultò lievemente –Da..Licia- inventò,non riuscendo a trovare scusa migliore.

I due annuirono prima di osservare entrambi un punto indefinito alle spalle della mora.

Becky si voltò,osservando Josh che con il suo vassoio faceva lo slalom tra i tavoli della mensa,diretto nella sua direzione.

-Nascondetemi..- sussurrò,affondando la testa nel suo piatto di insalata.

-Salve ragazzi!- la voce pimpante di Josh la fece sobbalzare, costringendola  ad alzare lo sguardo da un pomodoro perfettamente tondo e rosso.

-Becky che fine hai fatto? Non ci sentiamo da settimane,c’è così tanto tempo che dobbiamo recuperare,ma tranquilla ho già fatto una scaletta con le date e gli orari- cominciò il ragazzo sedendosi di fronte alla mora e poggiando il suo vassoio sul tavolo.

Becky rivolse uno sguardo di supplica ai suoi amici che cercavano in tutti i modi di trattenere un ghigno.

-Tanto per cominciare,domani arriverà mia nonna da Liverpool e devi assolutamente conoscerla..e bere il suo the di rose- spiegò Josh gesticolando.

-E poi fra due giorni sarà la giornata mondiale dello scoiattolo,quindi potremmo andare a distribuire ghiande per il parco,mentre sabato..- Josh venne interrotto da un colpo di tosse.

Tutti e quattro i ragazzi si voltarono verso il professor Tomlinson che sorrideva in modo strano.

-Buongiorno professore- salutarono Harry,Holly e Josh mentre Becky incantata si torturava le mani.

Era ancora ‘arrabbiata’ con lui ed i suoi improvvisi cambi di rotta.

-Salve ragazzi,scusate l’interruzione ma volevo soltanto parlare un minuto con la signorina Pirce- Louis si voltò verso la ragazza che lo osservava con un sopracciglio alzato.

Era arrabbiata,non ci voleva molto per capirlo.

-Uhm..per quel tre del compito,io credo che sia meglio iniziare già da oggi con il corso di recupero- disse.

Becky aggrottò la fronte,era sicura di non aver preso nessun tre,rivolse lo sguardo al professore per ribattere,prima di scorgere il suo sguardo complice che indicava la direzione di        Josh.

-Oh giusto,il corso di recupero- Becky annuì,prima di rivolgere uno sguardo fintamente dispiaciuto al ragazzo di fronte a lei.

-Ogni pomeriggio fino alle sei,mi dispiace Josh..- la ragazza si grattò la testa con fare nervoso,prima di alzarsi dal tavolo.

-Ora scusatemi ma voglio sgranchirmi un po’ le gambe prima di richiudermi in classe- mentì uscendo dalla mensa.

Louis salutò i ragazzi,seguendola senza farsi notare.

Becky lanciò la borsa a terra,lasciandosi cadere sul prato umido.

Appoggiò la schiena al tronco di un albero,chiudendo gli occhi mentre il sole le riscaldava il viso pallido.

-Dovrebbe ringraziarmi..- la ragazza riconobbe la voce del signor Tomlinson senza dover aprire gli occhi.

Alzò le spalle,continuando a rilassarsi sotto i leggeri raggi del sole.

-E se io avessi voluto passare del tempo con Josh?- chiese aprendo un occhio,con cui scrutò il professore sedersi di fianco a lei.

-E distribuire noccioline per kilometri?Io non credo..- scherzò l’insegnante ridacchiando.

-Per me l’importante è passare il tempo con Josh,non cosa faccio con lui- mentì la ragazza richiudendo gli occhi.

-Ma io l’ho sentita durante le mie lezioni,dove invece di seguire la spiegazione sulla struttura molecolare si lamentava con la signorina Holly Samuels di quanto fosse stressante e fastidioso il signor Devine- spiegò il professore appoggiando la sua testa sulla superficie rugosa del tronco e facendo sfiorare il suo braccio con quello della sua alunna.

-Beh adesso ho cambiato opinione- Becky si raddrizzò,voltandosi verso il professore.

-Allora deve essere un po’ bipolare- constatò Louis sorridendo.

Becky si alzò di scatto,posizionandosi di fronte all’insegnante che la osservava con le sopracciglia alzate.

-Bipolare io? Io?Da che pulpito- sbottò irritata allargando le braccia.

-Se si riferisce a questa mattina,non volevo sembrare scortese..l’ho fatto solo per non far nascere strane idee alla gente- spiegò Louis alzandosi.

-Beh lo è sembrato e come scortese..poteva essere un po’ più gentile- rispose  Becky mettendo in spalla il suo zaino e voltandosi,per andare il più lontano possibile da quell’uomo.

-D’accordo,d’accordo- Louis afferrò il polso della ragazza,costringendola a fermarsi –Non sarei dovuto essere così scortese,mi perdona?- il professore sporse il labbro inferiore  all’in fuori,sbattendo più volte le palpebre.

-Solo se si toglie quell’espressione da pesce lesso dalla faccia- Becky sorrise,osservando la presa dal suo polso scivolare fino alla sua mano.

Allargò il suo sorriso quando le dita calde del professore si intrecciarono con quelle morbide di lei.

-Andiamo a casa- Louis la guidò dolcemente verso l’auto,le loro mani ancora intrecciate saldamente.

-Stasera potremmo vedere un film,oppure potremmo cucinare insieme del cibo italiano- propose il ragazzo.

-Tutto è meglio di regalare in giro noccioline- confessò Becky mentre il suo professore ridacchiava.

Senza sciogliere l’intreccio delle loro mani,il ragazzo avvolse un braccio sulle spalle della mora che appoggiò la testa sulla sua spalla,lasciando che il giardino deserto della scuola si riempisse solo dei loro sospiri.

 

 

Ssssssciaaau  pellezze :3

Okay sarò veloce visto che sono quasi le 6 e

 devo ancora cominciare i compiti.

Questo capitolo mi piace abbastanza visto che c’è tanta dolciosità

e soprattutto tanto Locky (?)

Per ciò che ho in mente credo che sarà così

anche per i prossimi capitoli.

So che probabilmente è diventato tutto noioso,anche perché

c’è chi ormai mi minaccia, stanco di aspettare un bacio (si,RiKaKaulitzIM5,sto parlando di te lol).

Ma come diceva qualcuno di cui non ricordo il nome

‘Ogni cosa hai il suo tempo’ lol

Ora lasciatemi tentare il suicidio con i tre capitoli di diritto da imparare.

GRAZIE per le recensioni del capitolo scorso,e se viva lasciatemi un parere piccino anche qui.

Al prossimo capitolo…

Lots of love

Anto.

Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Ella_x