Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: zaylice    28/02/2013    3 recensioni
Sono cambiata.
Sono cambiata, per piacermi. Per piacere agli altri. Per piacere a lui.
Lo farò innamorare, per poi farlo soffrire, come lui aveva fatto con me, due anni fa.
Gli sbriciolerò il cuore, ammaccherò i suoi sentimenti, ma soprattutto avrò la mia vendetta.
Parola di Andrea Sheller.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
R like Revenge.
Capitolo 1



Image and video
hosting by TinyPic




BRADFORD.
Se due anni fa mi avessero chiesto se sarei tornata nella mia città natale, avrei risposto con un no bello secco. Ma per mia fortuna, o sfortuna, dipende da come la si vede, la mia psicologa, Mary Anne Black,mi aveva aperto gli occhi.
'Loro non sapevano' aveva detto.
Quella frase mi era rimbombata nella mente per giorni, fino al punto di provocare in me una forte scarica di rabbia, che mi ha portato dove sono adesso.
Dove uno stupido cartello stradale, mi separa dal passato.
Dove, una linea immaginaria, mi impedisce di rivivere mentelmente ogni singola umiliazione subita. Una linea che non ho il coraggio di oltrapassare. Ed è una cosa così idiota!
Ho obbligato il mio migliore amico a fermarsi sul ciglio della strada, perchè sono una codarda.
La paura di soffrire ancora, ha fatto scomparire completamente la rabbia e la frustrazione che, ormai, facevano perte di me da più di due anni.
Ora sono quì, a rimpiangere Londra, mentre mi torturo il bordo inferiore della maglietta, in preda ad una crisi isterica.
" Andrea andiamo o no?" Magari fosse così semplice!
Il mio accompagnatore, non è altro che Niall Horan, un biondo Irlandese dagli occhi color ghiaccio. All' apparenza quelle due piccole sfere cerulee, possono sembrare tranquille e spensierate, ma celano una forte tempesta interiore, che si scatena nel suo animo a causa del suo passato.
Infatti ci siamo conosciuti nella clinica, in cui sono stata spedita due anni fa, a causa di tutti i miei problemi. E' una struttura apposita per aiutare i ragazzi, che sono stati vittime di bullismo o di altre tematiche alquanto delicate, a superare i prorpi traumi psicologici.
Lì, quando vidi Niall, subito dopo una veloce occhiata, ci siamo aperti l'un l'altra. Ed è incredibile, che sia bastato un solo sguardo, per riuscire a capire che se fossimo rimasti insieme le cose sarebbero migliorate.
"Ho paura Niall." Con lui potevo parlare. Potevo fidarmi. So cos'ha passato e al solo pensiero che qualcuno possa avergli fatto del male, mi si accappona la pelle.
"Perchè? Cosa c'è che ti blocca?" Sospirai, spostandomi una ciocca ribelle sfuggita dalla coda.
"H-Ho paura perchè...-la mia voce si incrinò e cercai in tutti i modi di ricacciare indietro le lacrime- perchè, non sono pronta. Non ho il coraggio di tornare a casa e vedere che mia madre si è rifatta la vita con uomo, che  non è mio padre. Ho il terrore di soffrire ancora, per gli stessi indentici motivi che mi tormentano da due fottutissimi anni! Perchè alla fine, sarò anche cambiata fisicamente, ma dentro, sono e sarò sempre la solita Andrea.Non ho le palle di affrontare il passato, per rendere il mio presente migliore! E questa è la cosa che mi snerva di più." Ormai stavo urlando, mentre agitavo le braccia in aria, come un ossessa. Chi fosse passato di lì, per dirigersi a Bradford, mi avrebbe preso per pazza. Ma poco importava, mi stavo sfogando e questo mi faceva bene.
Il biondo sembrava quasi intenerito dalle mie parole, ma cambiò repentinamente espressione, quando si avvicinò per intrappolarmi in un abbraccio.
"Sai perchè siamo qui?" Mi scostai leggermente del suo petto, per poterlo guardare in faccia, mostrandogli un aspressione a dir poco confusa.
No. Non lo sapevo, o almeno non me lo ricordavo.
Scossi leggermente la testa, in segno di dissenso, facendolo scoppiare in una fragorosa risata.
"Sai Andrea -disse dandomi un buffetto sulla guancia- qualche giorno fa, una ragazza è venuta da me tutta incazzata, urlandomi a pochi centimetri dal viso, che non era giusto. Non era giusto il fatto che lei fosse stata male e che i suoi carnefici conducessero una vita tranquilla e senza problemi."
Si interruppe per sistemarmi meglio la sciarpa al collo, che mi era scivolata a causa del leggero venticello che ci aveva da poco colpito.
Mi fissò per istanti che sembrarano interminabili, con quei suoi occhi così brillanti, capaci di lasciarmi senza fiato e con un sorriso sghembo stampato sul volto, riprese a parlare.
"Allora io, che sono il suo migliore amico, le ho proposto di tornare nella sua vecchia città, per ribaltare la situazione. Per far rivivere, alle persone che l'hanno fatta soffrire, quello che lei ha provato. Così, questa ragazza, ha accettato senza indugio e aprendosi in un sorrisetto inquietante mi ha detto di preparare i bagagli, per l'imminente viaggio alla volta di Bradford.-sorrise compiaciuto, prima di continuare il suo monologo- Ora, guardami negli occhi e dimmi se non ti ricorda qualcosa."
Sciolsi l'abbraccio, nel quale eravamo rimasti fino a quel momento e ricordai improvvisamente il motivo per il quale mi fossi spinta fino a Bradford.
Vendetta.
I miei occhi si illuminarono, nello stesso momento in cui Niall si aprì in un sorriso trionfante.
Gli saltai inbraccio, per poter riempire di baci le sue guance paffute, senza troppi sforzi.
"Grazie Niall!-urlai nelle sue orecchie, facendolo ridere e scendendo dal suo corpo- Ora salta in macchina e partiamo in direzione casa Sheller, per iniziare a mettere in atto il nostro piano malefico!" Gridai solennemente alzando un dito al cielo, cosa che lo fece piegare in due talemte rideva.
"Andi, ma non abbiamo nessun piano."
Ah no?
"Come no? Tutti hanno sempre un piano!-sbottai divertita, aprendo la portiera del passeggero-Vorrà dire che lo pianificheremo in auto."
Salimmo sul suo fuori strada, rigorosamente nero, continuando a ridere come due scemi.
Quando mise in moto, prima di partire, incatenò il suo sguardo nel mio per trovare segni di ripensamento. Ma l'unica cosa che trovò, fu un forte desiderio di rivincita, che lo fece sentire fiero. Schiacciò sull'acceleratore, lasciando alle nostre spalle il tabellone, che indicava l'ingresso a Bradford.
Sarei riuscita nel mio intento e ne ero pienamente sicura.





*tirano una ciabatta* Ehm, salve? *tirano un panda*
SCUSATE PER L'IMMENSO RITARDOOO! Davvero il capitolo è stato un parto. E pensare che questo è solo il primo, di una lunga serie mi viene l'ansia D:
Anyway, voi volete farmi prendere un infarto? C'E' 8 RECENSIONI AL PROLOGO? ODDIO! NON POTETE CAPIRE COME MI CONO SENTITA c: mi viene voglia di passare attraverso il pc per abbraciarvi aww *-* GRAZIE DAVVERO DI CUORE <3
Ora passiamo a sta merda di capitolo..
Troviamo un'Andrea un po' scossa all'idea di tornare a Bradford.. Ma non abituatevi perchè dai prossimi capitoli, sarà una ragazza con le palle ewe
Poi entra in scena un'altro personaggio *rullo di tamburi* NIALL HORAN gente! Tenetelo d'occhio perchè sarà molto importante all'interno della storia!
Che altro dire.. AH SI! Vi piave il banner? Io lo trovo così asdfghjkl
L'ha fatto Birbi_alex uu è così dolce che mi viene voglia di mangiarla (?)
Vi lascio con una foto della nostra Andi c: non la trovate stupenda?asdghjk
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolsss c:
Un bacio
_Victoria_

P.S
Se volete seguirmi su twittha sono: @jawaadscheeks

Image and
video hosting by TinyPic





   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: zaylice