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Autore: Viproudofthem    28/02/2013    2 recensioni
"Non avresti dovuto riempirmi di parole, parole inutili. Te ne sei andato, dopo tutte le promesse. Chi sono io ora? Cosa è rimasto di me?"
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO III
 
“Allora?” Mi disse il moro.
“Allora, non ci posso credere che sia lì..” Gli dissi rassegnata.
“Ehi ehi, vieni qua.” Mi disse il riccio avvicinandosi a me.
Mi prese per i fianchi e mi strinse forte a lui.
“Andrà tutto bene ok? Liam è un ragazzo forte, ce la farà..”
A quelle parole scoppiai in lacrime, e strinsi sempre di più quel ragazzo.
“Vado a prenderti un caffè, ti va?” Mi disse dopo un po’.
“Si, grazie mille Harry..” Gli dissi singhiozzando.
Zayn mi prese per un braccio e mi fece sedere di fianco a lui.
“Allora.. Quindi tu e Liam stavate.. Stavate insieme?” Mi chiese timidamente.
“Stavamo, sì..Stavamo” Gli dissi mentre i miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime.
Zayn si avvicinò e mi strinse forte.
“Scusami, non volevo davvero! Io non credevo..”
“Oh no Zayn, è tutto ok” Dissi staccandomi dall’abbraccio.
Dopo un po’ arrivò il riccio con un caffè in mano, gentilmente me lo porse.
Poi si inginocchiò davanti a me e guardò Zayn.
I due si sorrisero, e poi mi guardarono.
“Andrà tutto bene, tranquilla..” mi disse Harry.
“Si rimetterà Mad, si rimetterà” concluse il moro.
 
Eravamo tutti seduti sui seggiolini della sala d’attesa, scambiai anche due chiacchiere con gli altri due ragazzi, ma oltre quello nient’altro.
C’era un silenzio pauroso.
Almeno fino a quando la mia suoneria non interruppe tutto quello.
“Si mamma, ciao..” Le dissi svogliatamente.
“Tesoro, vieni subito a casa.” Mi disse lei.
“No, io resto qua mamma.”
“Ma come resti lì? E dove dormirai?” Strillò.
“Non lo so mamma, non lo so dove dormirò. Dormissi anche per strada, voglio stare accanto a Liam, almeno fino a quando non si sveglierà. Dimmi ciò che vuoi ma io indietro non ci torno.”
E tirai giù.
I ragazzi mi fissarono, per alcuni minuti.
“Dormirai da noi..” Mi disse ad un tratto il ragazzo dalla maglia a righe, Louis.
“No, io non voglio disturbar..”
“Tu non disturbi ok? Dormi da noi e non si discute.” Disse ancora il ragazzo dagli occhi blu.
“Allora grazie..” Gli dissi fingendo un piccolissimo sorriso.
 
“DOTTORE!” Gridò Harry vedendolo uscire da una delle tante sale.
L’uomo dal camice bianco si avvicinò piano piano a noi, poi incominciò a parlare.
“Allora ragazzi.. Il vostro amico ha avuto un grave incidente, le sue condizioni sono molto critiche. Noi faremo il possibile..”
Scoppiai in lacrime, quelle parole mi distrussero.
Io senza lui non ce l’avrei mai fatta.
Non ce l’avevo fatta per quattro mesi, figuriamoci per tutta la vita.
“NO, NON E’ POSSIBILE!” Gridai accasciandomi a terra.
“Per ora tutto quello che potete fare e stargli il più vicino possibile. Vi faremo sapere appena sappiamo qualcosa..” Concluse, dopodiché ritornò nel suo ufficio.
Louis e Niall si abbracciarono rassegnati, esausti.
Zayn si accasciò vicino a me e mi strinse forte, le sue lacrime mi bagnarono dolcemente i capelli.
Harry rimase immobile, senza parole.
Nessuno fiatò, fino a quando non si fece l’ora di andare.
“Ragazzi, chi vuole restare?” Domandò Louis.
“Voi non siete tornati da poco dal tour? Andate a riposare, resterò io..” Dissi convinta.
“Grazie Mad, ci vediamo domattina.” Mi disse abbracciandomi Harry.
“Io resto con te.” Disse Zayn prendomi per il braccio.
“Andate ragazzi, davvero io resto qua. Ci sentiamo, buonanotte..”
I ragazzi se ne andarono, ed io e Zayn entrammo in quell’orribile stanza dove Liam era immobile.
Ci accomodammo sulle due sedie, e fissammo quel ragazzo coricato sul letto.
Tutti e due lo conoscevamo bene, da punti di vista diversi, ma lo conoscevamo.
Tutti e due avremmo voluto esprimere quello che stavamo sentendo, ma in quel momento un abbraccio valse molto più di mille parole.
 
“Ti va se vado a prendere qualcosa da mangiare?”
“Perché no. Grazie Zayn..”
“Arrivo subito. Non muoverti.”
“E dove vuoi che vada?” Gli risposi sorridendo.
Uno dei pochi sorrisi che riuscì a strapparmi in quelle ultime ore.
Uscì dalla porta e io rimasi lì con Liam.
Mi alzai, mi avvicinai a lui e gli presi la mano.
Quel contatto, mi era mancato.
Non vederlo più, non sentirlo, era stato straziante.
“Ciao Liam. Ti ricordi ancora di me? Io non ti ho mai dimenticato. Sono passati quattro mesi che a me sono sembrati secoli. Oggi è il tuo compleanno Liam, ma non è un giorno importante solo per te sai? Ti ricordi quel 28 agosto? Avevamo a malapena tre anni. Le nostre mamme si conoscevano, ed io ero venuta da te con mia madre. Ci avevano messi in disparte per giocare, e da quel giorno siamo diventati inseparabili. ‘Amica di pannolino’ ricordi? Tu sei ancora il mio ‘Amico di pannolino’, lo sarai per sempre..”
Mi scese qualche lacrima.
Appoggiai la testa sul suo petto, riuscivo a sentire il suo cuore.
Un battito in grado di farmi emozionare.
 
“Ehi, scusami se ci ho messo tanto ma al bar la coda non finiva più..”
Disse, poi mi guardò e mi vide appoggiata al suo petto.
Allora senza aggiungere altro appoggiò il cibo su una delle sedie, poi si avvicinò a me e mi strinse forte.
Per l’ennesima volta.
Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, come se tutti i problemi fossero finalmente scomparsi.
“Ssh, te l’ho già detto. Si rimetterà. Guardalo, tu forse lo consoci perfino meglio di me. È un ragazzo forte dico bene? Andrà tutto bene.”
Mi voltai verso di lui, verso i suoi profondi occhi nocciola.
Lui si avvicinò con le labbra alla mia fronte e dolcemente me la baciò.
“Grazie Zayn, grazie davvero” gli dissi immersa nelle sue braccia.
“Dai, ora mangiamo qualcosa, poi cerchiamo di dormire.”
“D’accordo..”
Ci accomodammo di nuovo sulle sedie e mangiammo qualcosa, per poi cercare una posizione abbastanza comoda per cercare di dormire.
Zayn chiuse gli occhi, e dopo neanche due minuti cadde nel sonno più profondo.
Io rimasi lì immobile, a fissare quella persona che quasi non riconoscevo più, che non sentivo più mia.
Il silenzio era diventato assordante, il buio aveva inghiottito ogni cosa.
Infastidita dal sonno che non aveva intenzione di rapirmi, mi alzai lentamente dalla sedia, e senza fare rumore uscii dalla stanza.
Andai su un piccolo balconcino lì fuori.
Tirai fuori dalla borsa il mio immancabile pacchetto di Malboro.
Ne accesi una.
Lo so, mi ero ripromessa di smettere. Ma da quando Liam se n’era andato avevo fumato ancora di più.
Era come uno sfogo per me.
Mentre fumavo osservai il meraviglioso spettacolo che si vedeva da quel balconcino.
Londra, mi era mancata così tanto.
L’ultima volta che ci ero venuta ero venuta con lui.
Quel mio lui.
 
[memory]
 
“Vieni, seguimi”
Mi prese per mano e incominciò a camminare veloce.
“Liam! Dove mi stai portando?” Gli dissi esausta.
“Ora vedrai, però prima fermati.. Vieni qua”
Mi tirò verso sé, mi voltò e mi mise qualcosa sugli occhi.
“Liam! Cosa fai?!”
Non sentii più nessuna voce, nessuno mi rispose.
Sentii solo un braccio che mi afferrò, e ricominciò a correre.
 
Le sue labbra si poggiarono dolcemente sulle mie.
I nostri respiri si unirono.
Le farfalle nel mio stomaco iniziarono a danzare allegramente.
Ad un certo punto le nostre labbra si staccarono, e dolcemente mi levò via la bandana.
“Liam ma cos..”
“Ssh.” Mi disse mettendomi un dito sulla bocca.
“Amica di pannolino. Ricordi? Ecco, vorresti essere per sempre, la mia fidanzata di pannolino?”
“Fidanzata di pannolino? Mm.. Mi ispira questa idea. Vieni qua, fidanzato di pannolino.” Gli dissi.
Poi dolcemente lo baciai.
Un bacio pieno di passione, di amore.
“Non lasciarmi mai.”
“Non lo farò, non lo farò.”
  
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