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Autore: LostInParadise    28/02/2013    6 recensioni
"Sai caro Diario, credo di essermi innamorata di Niall Horan"
Li abbiamo lasciati così: Louis che ha ucciso il suo migliore amico
Linsday che guarda fuori lasciandosi sfuggire l'ennesima lacrima
Niall a terra, per strada, la sua anima in una boccetta, il corpo freddo
Marianne che stringe la boccetta tra le mani, le sue labbra che sfiorano quelle rosa spento del biondo
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Dedicato a tutti voi che avete voluto guardare oltre la fine: ecco il sequel di Another World **
Grazie per avermi sempre sostenuta, spero di non deludervi questa volta ♥
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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* A volte ritornano, me compresa *



 

 

Chapter 2.4

 

Dal piano di sopra della villetta dei ragazzi si sente un gran fracasso, probabilmente è Harry che mette a soqquadro la stanza alla ricerca di qualcosa.
O almeno ogni volta e così.
E puntualmente dal piano di sotto Liam sbuffa sonoramente, gli occhi colore cioccolato che puntano verso il soffitto in quella sorta di esasperazione dalla quale non sembra uscirsene mai.
Lui è sempre stato quello più responsabile e attento del gruppo.
Ora sta in cucina, precisamente alla volta del lavandino, armato di spugna e sapone mentre strofina i piatti.
Zayn, seduto sul tavolo alle spalle del daddy, se ne sta con una sigaretta alla bocca, ispirandone la nicotina con una calma estenuante e con una indifferenza da farti cadere le braccia.
Ogni tanto Payne gira lo sguardo in sua direzione e lo vede sempre con quel mezzo broncio in faccia.
Probabilmente è da quando gli è stato detto che Niall era stato ucciso da Louis.
Insomma roba di poche ore visto che il misfatto era avvenuto poco prima della cena.
E loro sono nel dopo cena immediato, visto che il più responsabile si sta dedicando alle pulizie.
Ora si potrebbe pensare che Harry non stia semplicemente cercando qualcosa ma magari sta scaricando la sua rabbia.
Questo lo sapranno appena il riccio si deciderà di degnarli della sua presenza visto che se ne sta chiuso sin dall’arrivo della notizia.
Le voci corrono veloci, non c’è bisogno di scienza per venirne al corrente, soprattutto se si tratta di qualcosa di simile.
- Zayn, per piacere, è la quarta che fumi nel giro di mezz’ora
E il ragazzo dal ciuffo biondo viene immediatamente fulminato con lo sguardo dallo sciacqua piatti di turno nel momento in cui sente lo scatto dell’accendino per la quinta volta da quando hanno finito cena.
- Ora sono cinque
Liam scuote la testa senza premurarsi di non darlo a vedere visto che la sua disapprovazione è più che evidente.
Zayn invece da un calcio alla gamba del tavolo mollandoci un colpo col tallone.
Nel frattempo un forte tonfo dal piano di sopra fa sussultare Liam, stavolta si tratta di una porta chiusa forte, letteralmente sbattuta. Harry.
Zayn volta pigramente il volto verso le scale che dalla cucina arrivano al piano superiore, in attesa che spunti il riccio poiché è convintissimo che da un momento all’altro avrebbe fatto il suo ingresso.
Dei passi pesanti scendono le scale facendo rumore ad ogni gradino.
Harry si trascina giù per le scale, gli occhi arrossati, i vestiti tenuti indosso alla bene e meglio.
Le braccia ciondolano da sole lungo i suoi fianchi, le smeraldine non sono quelle solite, splendenti e limpide e sul volto non ci sta quel sorrisetto da pervertito che tradisce alla grande le fossette.
Quando fa il suo ingresso in cucina è proprio così lui, con le mani strette in due pugni e il respiro che a tratti diventa irregolare.
Zayn da sopra il tavolo continua a fumare la sigaretta accesa poco prima, lo sguardo in avanti affrontando la situazione con apparente nonchalance, le gambe che continuano a ciondolare giù dal tavolo.
La voce roca del pakistano rompe quel silenzio nella stanza, quel silenzio timidamente disturbato dal cozzare dei piatti che stava lavando Liam all’interno del lavandino.
- Cos’hai Haz? Successo qualcosa?
E il fatto che lui lo sesse dicendo con una certa nonchalance, fece andare ulteriormente in bestia il riccio dagli occhi smeraldini.
Harry si avvicina verso Zayn afferrandogli il colletto della camicetta a tema scozzese che ha indosso, scuotendolo anche un po’ per la foga, per la rabbia; le nocche strette intorno al colletto che iniziano a prendere un colore più pallido rispetto al resto della mano, gli occhi che sembrano schiarirsi nel tentativo di svuotare tutta la rabbia che ha sul ragazzo dal ciuffo biondo.
- Me lo stai anche chiedendo Malik? Niall è stato…
E il riccio di blocca di colpo portando la mano chiusa in pugno davanti alle labbra.
Gli occhi smeraldini ancora appannati dalle lacrime si spostano sulla figura del pakistano che continua a fumare la sua quinta sigaretta da quando sta i cucina con Liam.
Zayn sospira, lasciando uscire uno sbuffo di fumo molto folto fuori dalle labbra mentre sul suo volto fa spazio una nota di tristezza e rassegnazione.
Per come il silenzio sia calato tra loro si sente anche il rumore di quando Liam toglie il tappo lasciando svuotare il lavandino dall’acqua.
Harry si gira di spalle al ragazzo da ciuffo biondo, rimasto impassibile e seduto sul tavolo, le gambe che ormai hanno smesso di ciondolare nervosamente.
Payne smette di dare le spalle ai due ragazzi; dopo aver impugnato uno strofinaccio per asciugare i piatti, si poggia con il sedere al bordo del lavello e man mano prende i piatti da vicino a lui per togliere più acqua possibile e riposizionarli in una nuova pila più in là.
Il silenzio regna, ad eccezione del cozzare dei piatti tra loro, o almeno fino a quando non viene brutalmente spezzato dal suono del campanello della loro casa.
Harry si gira di scatto verso di loro, smettendo di porgere le spalle ai due ragazzi, la perplessità è palpabile negli sguardi di tutti e tre.
Liam si da una spinta allontanandosi dal lavabo, poggia il piatto che aveva in mano ancora abbracciato dallo strofinaccio, Harry invece si avvicina a Zayn poggiandogli una mano sopra al ginocchio mentre gli occhi sono fissi alla porta, quasi in cerca di un appiglio sicuro.
I passi di Payne sono quasi trascinati verso la porta, sembra tanto una scena a rallentatore: lui che abbassa lentamente la maniglia della porta di casa dopo aver fatto scattare la serratura con le chiavi e il volto triste e spento di prima cambia colore ed espressione.
Non ha parole per descrivere come si sente, si sente benissimo ed è estremamente felice. Non dice nulla, cinge solamente Niall e Marianne in un abbraccio.
- Ah Liam cazzo, mi fai male!
Al sentire quelle parole Zayn si raddrizza immediatamente da sopra al tavolo, gli occhi di Harry si illuminano di un guizzo che era rimasto del tutto assente da un paio di ore a questa parte.
Malik fa un balzo giù dal tavolo imboccando immediatamente il corridoio verso l’ingresso e non appena vede il biondo sulla soglia della porta che cerca con dolcezza (!) si scostare Liam e il suo doloroso abbraccio, disegna un grande sorriso sopra a quelle labbra rimaste increspate solo dalla presenza di una sigaretta nella ore precedenti.
- Ma che stai a fare lì sulla porta?!
Gli va incontro, scostando Liam con un braccio e sostituendo Marianne in modo da sorreggere il biondo nella sua camminata per niente semplice vista la gamba mal messa.
Liam invece affianca Marianne dopo aver chiuso l’uscio di casa e fa il suo ingresso in cucina insieme agli altri parlottando con la bionda, più che altro chiedendole come stia adesso, se ha bisogno di qualcosa eccetera.
Ma la scena che si presenta davanti gli fa stendere l’ennesimo sorriso della serata.
Harry. E il modo in cui ha posato le iridi smeraldine su Niall.
- Zayn, se mi stai facendo uno scherzo…ti faccio diventare femmina…
- Harry, sono Niall. Non è uno scherzo.
E il sorriso del biondo si allarga, anche se un po’ stentato visto che i dolori lungo tutto il corpo non gli permettono di sfoggiare un sorriso pienamente luminoso. Di conseguenza le labbra rosee del riccio si allungano disegnando delle fossette ai lati della bocca.
La felicità è troppa per poterla esprimere in gesti, quel sorriso basta a sostituire tutte le mille parole che potrebbero starci al momento.

 

 

 

 

 

- Quarto Capitolo -
Se siete nuovi/e lettori/lettrici, vi invito a cliccare qui per leggere l'inizio.

Bene, alla fine mi sono fatta coraggio e ho aggiornato.
Comunque vi confido che scrivere un sequel non è affatto facile e credo che no ne farò più xD
Anche perchè ho tantissime cose in mente per voi ma tutto mi viene bloccato da questa storia ç_ç
Aggiungo che questo sequel non avrà tantissimi capitoli, visto che è nato come continuazione di un finale.
Ora boh, sto stanchissima quindi non mi dilungo molto nelle note di autore
Non metto neanche in punti ma perchè non ci sta un effettivo bisogno
Niall torna a casa dai ragazzi, amen.
Ho delle sorprese comunque che vi butterò dentro questa fanfiction ma diamo tempo al tempo
Non vi prometto di aggiornare prestissimo perchè purtroppo è una promessa che non mi è facile mantenere, e avete visto
Comunque non posso che ringraziare tutte voi che mi sostenete (non togliendo la storia dalle seguite nonostante l'aggiornamento vecchissimo ecc)
e un ringraziamento particolare lo rivolgo ad As a binomial e ad hunger niall, incitazione costante :3
Boh, godetevi questo capitolo, con la speranza che il prossimo sia più veloce.
Keep in Touch
LostInParadise

 

Ohhh, se volete aggiungermi su twitter... toh xD
@LostInStardusts

 

 

 


Dedicato a tutti voi intrepidi che avete voluto guardare oltre la fine
Grazie per avermi sostenuta ♥

 

 

 

 

 

   
 
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