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Autore: HarryisBarry    01/03/2013    7 recensioni
Ciao, sono London Mason. Ho quindici anni e sono incinta di Harry Styles. L'età è solo un numero, giusto? Ma cosa succede quando tu hai quindici anni e frequenti un ragazzo di diciotto? E' probabile che tu rimanga incinta e che lui si rovini la carriera. E' tua la colpa? Certo, perchè sei stata tu che l'hai permesso. Ma tu lo ami e lui non ha la forza per lasciarti, e questo vale anche per te e la sua carriera, ma non dimenticare il bambino. O forse dovrei dire i bambini...
ATTENZIONE! LA STORIA è STATA TRADOTTA DALL'INGLESE.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Canzone per il capitolo: One Republic - Good Life 



4. Telling The Styles
 
Finii di aggiustarmi il trucco, mi vestii e corsi giù per le scale. [London]
Dovetti indossare una maglia larga, dato che ogni giorno la mia pancia sembrava diventare sempre più grande. Adesso porto la taglia di Louis, il che è molto grave. Quando scesi salutai Louis con un abbraccio e salii in macchina, seguita da Harry. 
Arrivammo a casa Styles.
***
Dovei essermi addormentata in macchina, perchè quando mi svegliai Harry continuava a colpirmi, il più fastidioso modo per svergliare una persona. Si mise a ridere quando vide la mia faccia, doveva assomigliare ad un culo. Borbottai mentre scendevo dalla macchina e arrancai fino ai gradini, lasciando che Harry prendesse i nostri bagagli, dato che saremmo stati lì per la notte. 
Bussai alla porta, e poco dopo mi aprì una Anne dal volto raggiante. Subito mi strinse in un abbraccio che mi fece mancare l'aria. 
"A-anne, n-non r-riesco a r-respirare", risi.
"Mi dispiace, cara. Mi sei mancata", disse sorridendo mentre si asciugava qualche lacrima di gioia. Sentivo le lacrime agli occhi. Oh, cazzo. Ma possibile che una donna incinta debba essere così emotiva? Le asciugai prima che potesse notarlo. Ma quando vide Harry rischiò di morire. Velocemente lo avvolse in un abbraccio, mentre lui gli accarezzava la schiena. Adesso ero così commossa che iniziai a piangere, ma Anne si girò prima ancora che potessi asciugarle.
"Aww. Cara, non piangere! Forza, entriamo dentro", sorrise. Io annuii tirando su con il naso, mentre la seguivo dentro. Appena entrati Harry portò le borse al piano di sopra mentre io e Anne ci sedemmo sul divano. Ho sempre ammirato Anne dal primo giorno che l'ho incontrata. Mi ha fatto sempre sentire la benvenuta, anche se fra me e Harry c'era una differenza di tre anni. L'ho sempre chiamata nei momenti difficili a causa delle fans, e lei mi ha sempre aiutato ad andare avanti. Lei era come la mia seconda madre. L'unica cosa che mi restò da sperare fu che non reagisse come la mia vera madre alla notizia della gravidanza.
Harry tornò di sotto, e si sedette vicino a me sul divano, avvolgendo il suo braccio attorno alla mia vita. Lo guardai e lui annuì. Ovviamente, sapeva a cosa mi stavo riferendo. Guardai Anne, che continuava a sorridere.
"Anne, ti dobbiamo dire una cosa", esordii.
"Ok".
"Sono incinta". Il suo sorriso si spense.
"Cosa?!".
"Lei è incinta", ripetè Harry.
"Oh, mio Dio", disse Anne poggiandosi le mani sulla fronte.
"Questo non è tutto".
"Che altro c'è?".
"S-sono incinta di tre gemelli", dissi.
"Oh, mio Signore". Si alzò in silenzio prima di guardarci negli occhi e dandoci ad entrambi un abbraccio. "Mi stavo chiedendo perchè mi sembravi ingrassata, ma non volevo dire niente", disse ridendo.
"Bè, grazie per non aver chiesto niente a riguardo", sorrisi cercando di liberarmi dalla presa mortale che aveva su di noi.
"Come l'hanno presa i tuoi genitori?".
"Diciamo solo che... mi hanno cacciato di casa".
"Oh, mi dispiace, tesoro. Ma voglio solo che tu sappia che io ci sarò sempre per entrambi", disse annuendo più volte e asciugandosi le lacrime.
"Grazie, mamma", disse Harry stringendole una mano. Continuammo a parlare fino a quando sentimmo la porta d'ingresso che si apriva: era Robin.
"Ciao, ragazzi. Cosa ci fate qui?", chiese abbracciandomi e dando una pacca sulla spalla ad Harry.
"Hanno un pò di notizie da raccontarti, ma che ne dici se te le dicono a cena?", disse Anne accompagnandoci in cucina, dove c'erano tonnellate di cibo già disposto sulla tavola. Subito io presi un piatto e iniziai a riempirlo di cibo. Sì, stavo morendo di fame. Mentre mangiavamo Robin non smise mai di fissarci.
"Che c'è?", chiesi.
"Hai intenzione di dirmi qualcosa?", rise.
"Scusa, il mio cervello da quando sono incinta...", mi misi a ridere, ma subito mi coprii la bocca con la mano realizzando cosa avevo appena detto.
"Cosa?".
"Bè, vedi Robin... London è", iniziò a dire Anne.
"Incinta", concluse lui. Sospirò più volte e si coprì la faccia con le mani. Poi rivolse uno sguardo torvo ad Harry. "Harry, che ti avevo detto a riguardo delle protezioni?", disse sospirando. Un piccolo sorriso si dipinse sulle sue labbra. Guardai Harry, che aveva un'aria piuttosto imbarazzata.
"Non lo so", borbottò.
"Bè, non vedo l'ora di vedere lui o lei".
"Ehm... Ce ne potrebbero essere di più".
"Quanti?".
"Tre".
"Oh, bene. Tre nipoti!".
 
~

Ciao, lettrici!
Penso che farebbe piacere all'autrice che lasciaste una recensione dove rispondete alle seguenti domande, dato che lei stessa mi ha scritto via email cosa ne pensavate.
Bene, ecco alcune domande che io e lei mi poniamo:
1) Cosa ne pensate della reazione dei genitori di London? E invece della reazione dei genitori di Harry?
2) Riusciranno secondo voi ad accudire tre bambini?
Vogliamo sentire le vostre opinioni. Forza, rispondete! c:
Ah, comunque dato che il capitolo è piuttosto breve, penso che entro la giornata posterò anche il capitolo cinque. 
Alla prossima!
  
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