Capitolo 2
I prigionieri.
I don't know if You can hear me
Or if You're even there
I don't know if You would listen
To a simple prayer
Yes, I know I'm just an outcast
I shouldn't speak to you
Still I see Your face and wonder
Were You once an outcast too?....
Quel freddo inverno passò,le stagioni cominciarono a susseguirsi una dopo l'altra,mentre la piccola Nyra cresceva bella e forte nel palazzo del Duca,che teneva la ragazza lontana dal mercato e dal resto della città. In un primo momento,la ragazza rispettava le leggi imposte dal tutore ma quando ebbe raggiunto un'età più matura ella cominciò a stancarsi di vedere sempre il solito giardino e sempre le solite mura e cominciò a fare domande che a volte non trovavano risposta. Spesso l'arcidiacono faceva visita alla ragazzina e le teneva compagnia,cercando di consolarla anche se la voglia di uscire e vedere il mondo della giovane donna,ostacolate dai capricci del Duca, erano inconsolabili.
Gli anni passarono e Nyra crebbe finchè non raggiunse l'età di diciassette anni. La bellezza ereditata da sua madre,cominciava a farsi notare: morbidi capelli neri le scendevano sulle spalle,la pelle scura,la bocca delicata che si lasciava sfuggire delicate parole,gli occhi verdi e profondi che brillavano di gioia quando la giovane sorrideva. Molti erano i suoi pretendenti a palazzo e spesso la ragazza veniva presentata a giovani nobili che venivano respinti con secchi "no". Il Duca,anche se aveva cresciuto lui la piccola,non riusciva a volerle bene.
Dopotutto,era una sporca zingara,come affermava lui.
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Quella mattina Nyra si svegliò molto presto:i primi raggi di sole entravano dalla finestra con prepotenza, illuminando la stanza della ragazza. Si mise a sedere,passandosi una mano tra i capelli per districare i nodi che si erano formati durante la notte mentre un sonoro sbadiglio mattutino le spuntava sul volto. Scese dal letto stiracchiandosi e si chiuse in bagno. Dopo aver riempito d'acqua calda la vasca,vi si immerse lasciandosi cullare dal piacevole tepore dell'acqua. Quando ebbe finito,si vestì e scese nella sala da pranzo dove il Duca faceva colazione,sorseggiando una tazza di thè: << Buongiorno,signore >> disse Nyra chinando lievemente il capo. Il Duca posò la tazza sul tavolo e congiunse le dita,osservando la ragazza: << Buongiorno mia cara,hai dormito bene? >> chiese,sorridendo falsamente. Nyra si sedette a tavola: << Ho dormito splenditamente e voi? >> chiese << Ho dormito bene,grazie >> e ritornò silenzioso,concentrandosi sulla tazza di thè. Nyra prese una brioche e la inzuppò nel latte: << Signor Duca...le volevo chiedere se è possibile che io possa.. >>
<< No >> tagliò corto il Duca. Nyra sbuffò: << La prego,non sono mai uscita dalle mura del castello...vorrei solo fare un giro! >>. Il Duca scosse la testa: << Un giorno mi ringrazierai,il mondo là fuori e pieno di cose orribili e qualcuno potrebbe farti del male! >> si alzò facendo scivolare le scheletriche dita sugli schienali delle sedie per poi posarle sulle spalle della ragazza: << Lo faccio per te >> sussurrò l'uomo. Nyra abbassò lo sguardo: << Lo..lo capisco,mi dispiace >>.
Dopo colazione la ragazza scese in giardino con un libro sotto braccio,da leggere all'ombra di un albero. Mentre si apprestava a leggere,uno rumore di cavalli in corsa la fece correre al cancello del palazzo. Due uomini a cavallo,trascinavano una carrozza dalle finestre sbarrate. Il Duca scese poco dopo ordinando alle sentinelle di aprire il cancello. Gli uomini a cavallo entrarono e dopo essere scesi da cavallo,aprirono le porte trascinando fuori due ragazzi e una ragazza. Il primo ragazzo aveva i capelli biondi a caschetto, gli occhi verdi ed il petto muscoloso e le braccia muscolose. L'altro ragazzo aveva i capelli neri,un pizzetto piazzato sul mento aguzzo e due occhi azzurri che trasmettevano intelligenza. La ragazza invece,aveva le labbra carnose,gli occhi grandi e scuri,folti capelli neri ed i fianchi larghi. Nyra si avvicinò,anche se si tenne ad una certa distanza.
<< Mio signore,abbiamo scovato questi zingari nelle periferie di Parigi. Gli altri sono scappati,loro sono gli unici che siamo riusciti a prendere >> disse uno degli uomini a cavallo. Edgard si avvicinò ai tre prigionieri: << E dunque? Perchè li avete portati qui? >> chiese << La prigione più vicina era piena,abbiamo pensato che voi potevate rinchiuderli nelle vostre segrete finchè la prigione non si fosse svuotata >>. Il Duca parve rifletterci qualche secondo poi fece cenno alle due sentinelle di portare via i prigionieri e di rinchiuderli nelle prigioni. Nyra,nascosta dietro un albero seguì con lo sguardo gli strani personaggi che venivano portati via,il ragazzo biondo si girò verso di lui.
I loro sguardi s'incrociarono.
Nyra rimase qualche secondo ferma a fissare il giovane,poi rendendosi conto di quello che stava facendo corse via,lasciandosi dietro lo sguardo confuso del prigioniero dalla chioma bionda.