Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: jSheerios    01/03/2013    1 recensioni
«Ti amo, Denise. » mi disse Harry baciandomi le labbra con quella delicatezza e dolcezza da far girare la testa a qualsiasi ragazza. Ogni volta che le sue perfette labbra toccano le mie, il mio cuore batte talmente forte da poter fare concorrenza ad una banda che passa per la strada.
«Ti amo» risposi io ricambiando il bacio, accoccolandomi tra le sue calde braccia e chiudendo finalmente gli occhi,addormentandomi.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Harreh, dammi maggiori informazioni sulla festa di questa sera, perfavore»chiesi al mio fidanzato.
«A casa di Marilou, alle otto. Ci sarà da divertirsi! Scorreranno fiumi di alcool e la musica sarà a tutto volume»disse entusiasta.
«Okay»gli risposi.
Pensavo peggio. A me piacciono queste feste, e mi piace bere e ascoltare musica a tutto volume.
Erano ancora le sei, e stranamente io non vedevo l’ora di uscire un po’ di casa e stare con Lou e Mari. Guardammo la TV per circa un’ora e mezza ma io non le prestai molta attenzione.
«Andiamo a sistemarci?»chiesi impaziente.
«Di già? Ma ancora è preso!»mi rispose Harry.
«Vorrà dire che potrai stare davanti allo specchio per due o tre minuti in più».
Alzai le mie gambe dalle sue e scesi dal divano per andare in camera a scegliere cosa mettere. Mentre tiravo fuori dal cassetto una magliettina che amavo tanto, sentii Harry salire le scale.
«Che ti stai mettendo?»mi chiese una volta arrivato in camera.
«Jeans, maglietta, converse»risposi io annoiata. Come se non lo sapesse.
«E te pareva…»mi rispose facendomi la mossa. Risi con lui.
Finii di vestirmi e, per mettermi le scarpe mi sedetti sul letto. Dovetti stare a guardare il suo “spogliarello” e nella mia mente risuonava la canzone classica per gli spogliarelli. TARARAAA RARAAA RARARARAAA RARAAA.
Iniziò levandosi la maglietta e mostrandomi quel busto perfetto e quelle due rondini stampate ai lati del petto. Il mezzo cuore argentato era lì, che penzolava e brillava. Si girò di schiena per afferrare la maglietta rossa che voleva indossare alla festa. Si girò nuovamente per evitare di darmi le spalle, mi guardò e mi sorrise per un secondo. Eccole, le sue fossette e i suoi denti bianchi e perfetti. E’ tutto vero? Intendo lui ovviamente. E’ di plastica, di cera o veramente è un essere umano? Uno così bello non può essere un essere umano. Sarà un alieno venuto da “beautiful-planet” che cerca di sedurmi per poi rapirmi e portarmi nel suo pianeta dove si trovano anche Louis e… Zayn. Sì, devo ammetterlo. Zayn è proprio un figaccione da paura. Con quell’aria da “sò figo, sò bello, sò un fotomodello” e quel ciuffo biondo che fa contrasto con i suoi capelli corvini. Interruppi i miei pensieri su Zayn Malik per tornare a guardare Harry che si spogliava e, fortunatamente, lo trovai senza pantaloni. Credo di aver sbavato un po’…
E’ possibile che un 18enne possa avere le gambe più belle e magre di una 17enne? La risposta è SI’. Perché tutto è possibile se si sta parlando di Harry Styles.
Anche lui si infilò i blu jeans e si sedette accanto a me per allacciarsi le sue grandi Lumberjack nuove. Mi guardò. Mi buttai letteralmente addosso a lui baciandolo appassionatamente. Lo volevo violentare, a modo mio. Le sue mani strinsero tutt’e due i miei fianchi sollevando di qualche centimetro la mia maglietta nera dei Beatles e io continuavo a baciarlo. Mi fermai all’improvviso e lui mi guardò spaventato.
«Ma che sto facendo? Ahahah»dissi cominciando a ridere da sola.
«Ah, se non lo sai tu…»rispose lui sarcastico sorridendomi.
«Fatti i capelli e zitto»gli ordinai scherzosamente.
Si alzò dal letto e andò in bagno a sistemarsi. Lo raggiunsi all’istante. Mi lavai i denti e la faccia, mi misi un po’ di eyeliner nero sugli occhi e spazzolai i capelli. Lui uscì.
«Sbrigati!»sentii dire ad Harry appoggiato alla porta del bagno.
«Da quale pulpito…»risposi io facendogli l’occhiolino. Che gesto insolito il mio.
Scendemmo le scale mano nella mano e lui, come un perfetto gentiluomo, mi aprì la porta.
«Prego signorina»mi disse mostrandomi quel suo sorriso sghembo. Il mio preferito in assoluto.
Andammo alla festa a piedi e fuori non faceva molto freddo però, per non avere i brividi, si doveva assolutamente indossare un giubbotto pesante. Io avevo un cappottino nero e lui il suo nero giubbotto di pelle.
Suonai il campanello di casa di Marilou e lei ci aprì subito. Aveva in vestitino nero non troppo stretto, con delle borchie dorate sulle maniche; dei trampoli al posto delle scarpe e i capelli corti cadevano disordinatamente a destra, lasciando l’orecchio sinistro libero.
«Ehy ragazzi, entrate!»ci disse lei sorridendoci calorosamente.
«Ehy Mari, come va?»le chiese Harry molto cortese.
«Tutto okay… TU! Vieni con me»disse indicando me e trascinandomi in camera sua tenendomi per il braccio.
«Che è successo?»le chiesi io spaventata.
«Ti ho comprato un vestito, e delle scarpe. E ora tu li indossi»mi ordinò lei.
Non sapevo che rispondere sinceramente, e quindi mi sono limitata a guardarla sconvolta e spaventata.
«Ecco, vestiti. VELOCE»
Mi lanciò un vestito tutto appallottolato e io lo aprii per vederlo meglio. Riuscì a vedere solo com’era fatto perché il colore non si capiva con quella lampadina debolissima accesa. Saranno le lampadine a basso consumo, per questo riesce a vivere da sola con un misero stipendio mensile da barista.
Lo indossai facendo fatica, perché era molto stretto. Poi mi accorsi che c’era una cerniera da aprire per allargarlo e indossarlo senza sudare sette camicie, come d’altronde ho fatto io. Che ottusa che sono. Ottusa e distratta. Comunque devo ammettere che con quel vestito mi trovavo abbastanza bene perché non era troppo estroso e pacchiano. Era semplice, come me. Era stretto sopra con una scollatura a cuore. A partire dalla vita, era più largo e morbido per permettere alle mie goffe gambe di muoversi e di tentare di ballare con Harry senza problemi. E poi Mari sa che odio i vestitini corti e stretti, non mi sento a mio agio.
Mari continuava a guardarmi, e allora le chiesi:
«C’è qualcosa che non va?»
«No, no… è che sei bellissima. Ora metti le scarpe»mi disse lei sorridendomi.
Ricambiai il sorriso che dopo due secondi, vedendo quelle scarpe, scomparve.
E io dovrei indossare quelle scarpe? Sarebbe come buttarsi dal grattacielo di Dublino! Ma, dato che lei insistette, le indossai. “Ma chi me lo sta facendo fare”, pensai io rassegnata.
Uscimmo dalla camera e tutti stavano chiacchierando e ballando. Harry era seduto sul divano che mi aspettava.
Andammo davanti a lui e Mari iniziò a parlargli e a fargli domande sul vestito. Non riuscivo a seguire il filo del discorso, pensavo solo alle mie gambe scoperte e al rischio di cadere e spaccarmi la faccia con quei trampoli mortali che stavo indossando. E comunque, il vestito era blu. Harry continuava a fissarmi, ignorando Marilou che iniziava ad impazientirsi. Chissà che cosa stesse pensando. In questi momenti ho veramente bisogno di una macchina per leggere la mente.
«Harry? Ci sei?»gli chiese Mari improvvisamente.
«Ah si. Ehm, sei bellissima»  rispose Harry
Io arrossii. Credo di aver preso le sembianze di Heidi.
«Oh, si lo so. Ma ora devi dirlo alla tua ragazza»disse con aria confusa Mari.
«Si, infatti l’ho detto a Den»  le disse Harry ridendo.
Si alzò e, con quei tacchi, non era più tanto alto. Le mie labbra toccarono le sue.
«Adesso non sono più così tanto bassa»gli dissi scherzosamente.
«Okay, okay, okaaay. Io vi lascio soli. Ora dovrebbe arrivare il MIO di fidanzato»disse Mari interrompendoci.
La guardai, curiosa e confusa allo stesso tempo.
«Ma che cazz…»fui interrotta casualmente dal suono del campanello. Mari corse ad aprire. Era Zayn. Lo baciò in bocca  e lo abbracciò.
E qui iniziarono i guai.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jSheerios