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Autore: JessieRock    01/03/2013    3 recensioni
Due ragazze completamente diverse si incontrano per caso in un liceo di Los Angeles. Corinne viene dalla Francia, è una ragazza strafottente, chiusa nel suo mondo fatto di chitarra e sigarette, non la da’ a bere a nessuno, chiunque la scambierebbe per un maschiaccio. Jennifer invece dal Canada, è timida e secchiona, ci tiene a fare sempre bella figura e non ha mai avuto un rapporto con un ragazzo. Sarà l’incontro con i Guns n Roses a sconvolgere le loro vite!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Christine!!! Bicchiere d’acqua! Subito!!” esclamò ad alta voce Richard dal divano
“Arrivo signore, arrivo subito!”
La donna corse fino al salotto dove porse il bicchiere all’uomo che lo buttò giù d’un sorso.
“Quella bambinetta… la pagherà per avermi parlato così… dio!” sussurrò a se stesso stringendo i denti
Involontariamente la donna sentì, così senza farsi notare salì fin sopra, notando che gli zii nel frattempo erano accorsi dall’uomo e insieme parlavano. Aprì la porta della camera di Jennifer, notando la sua figura rannicchiata sul letto e sentendo i suoi singhiozzi. Si avvicinò, accarezzandole la schiena delicatamente.
“Jen, cos’è successo?”
Lei per risposta si alzò buttandosi nelle braccia della donna per farsi abbracciare. Era calda e profumava di… buono. Come sua madre. Fu l’unico pensiero della ragazza in quel momento, un abbraccio era tutto quello che voleva.

Corinne salì le scale verso il suo appartamento sbadigliando e stropicciandosi gli occhi, si era svegliata qualche minuto fa ma se n’era andata via in fretta e furia perché aveva avvistato la ragazza di Nikki fuori dalla finestra. Trovò davanti alla porta del suo appartamento un rosso piuttosto scocciato, a dire dalla sua faccia.
“Buongiorno principessina, dov’è che hai perso la scarpetta stanotte?”
“Ah, Ah, Ah, divertente!” sbuffò lei avvicinando la chiave alla serratura
Axl la fermò, prendendola per un polso.
“Dimmi dove sei stata”
“Uff… non metterti a fare il fidanzatino geloso ti prego, sai che lo odio!”
“Basta che tu mi dica dove sei stata, mi sembra ovvio che se non hai dormito a casa tua hai dormito con qualcun altro" disse lui cercando di mantenere la calma e calcando l’ultima parola con un tono di amarezza
“Sono stata da Nikki” affermò lei girando la chiave e aprendo la porta
“Tu cosa!?!” il ragazzo la seguì dentro, chiudendo con forza la porta dietro di loro “Perché cazzo sei stata da quello?!”
“Abbiamo dormito, semplicemente dormito. È mio cugino, non ho mai avuto un parente! Cazzo avevo voglia di avere vicino una persona della mia famiglia, ma tu che puoi capire…”
“Ah io non posso capire? Sai cosa?! Vai pure dal tuo Nikki! Tanto voi non vi fate tanti problemi se siete cugini!! Io non sono famiglia vero? Io servo come consolo quando sei sola e hai problemi! Sai cosa? Fanculo!!!”
Detto questo si chiuse la porta alle spalle, lasciando la ragazza sola in mezzo alla stanza. Non litigavano quasi mai, ma era successo. Axl è troppo geloso e orgoglioso, vuole essere al centro di tutto, era il suo difetto maggiore. Corinne si buttò sul divano, appoggiando la testa allo schienale e massaggiandosi le tempie. Nemmeno il tempo che finisse un problema ne iniziava un altro, quando sarebbe finito tutto?

Richard spostò leggermente la porta, entrando con passi furtivi nella cameretta. Si sedette sul bordo del letto, osservando a lungo il dolce viso della ragazza mentre dormiva: era bellissima, ogni istante che passava a guardarla le ricordava sempre più sua moglie. Lo rendeva sia felice, sia triste, perché se n’era andata così? Per colpa di un fottuto cancro poi… che gli restava ormai? Sua figlia e il lavoro… amava il suo lavoro ma, insomma la figlia era ovviamente più importante, infatti lui… no, lui non si dedicava abbastanza. Se n’era accorto quella notte, mentre pensava alla loro precedente litigata. Doveva cambiare, per lei, stava crescendo e lui doveva accettarlo, anzi non solo, doveva aiutarla e permetterle di crescere al meglio. Sospirò, posando una mano sul viso della ragazza, accarezzandola dolcemente con un leggero sorriso in volto. Jennifer si svegliò, aprendo lentamente gli occhi e sbadigliando subito dopo. Si stropicciò gli occhi, sicura che accanto a lei ci fosse Christine, aprì finalmente gli occhi trovandosi davanti qualcun altro.
“Papà?!”


Eccomi qua alle 10 passate di sera... spero vi sia piaciuto il capitolo, grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno! Alla prossima! :3
  
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