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Autore: crici_82    17/09/2007    6 recensioni
Ciao, rieccomi con un'altra storia, lo so non ho completato le altre, ma l'idea è arrivata all'improvviso! Non vorrei anticipare nulla, vi dico solo: Buona lettura! Recensite, accetto tutti i consigli!^_^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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dama_picche

Dama di picche

Capitolo 1



Da quando Harry Potter aveva sconfitto Lord Voldemort, il Mondo Magico aveva ripreso a vivere. Era un periodo difficile.

La gente unita dalla disperazione, ricostruiva dalle macerie le proprie case e tutto ciò che la guerra aveva distrutto.

La popolazione era pervasa dalla speranza di un futuro migliore, lontano dagli orrori che avevano caratterizzato gli ultimi anni.

Nonostante questo, c'erano ancora disordini e scompiglio dovuti all'ultimo gruppo di Mangiamorte ancora liberi. Ma le persone ormai non avevano più paura, non vivevano più nel terrore.

Erano passati sette anni dall'ultima battaglia. Vi persero la vita molti maghi da ambo i fronti e i sopravvissuti non dimenticarono mai il loro sacrificio e il grande coraggio.

Oltre all'Ordine della Fenice capitanato da Silente e Harry Potter, altre formazioni contribuirono alla vittoria. Tra le varie fecero parte alcuni Serpeverde che, per riscattare il proprio nome, offrirono informazioni e lottarono contro l'Oscuro Signore. Il loro appoggio fu di vitale importanza.

Fu questo il principio di un periodo di ricostruzione e di rinnovamento.







All'età di ventisei anni Pansy Parkinson poteva ritenersi soddisfatta.

Dopo la Grande Guerra Magica, era riuscita a rifarsi una vita collaborando con l'Ordine della Fenice e il Ministero della Magia. Se l'era guadagnata svolgendo il ruolo di spia tra le file di Mangiamorte e questo l'aveva molto provata a suo tempo.

Non si sentiva in colpa per quello che aveva fatto. In realtà voleva vendicarsi per la morte dei suoi genitori. Il signore Oscuro li aveva usati come pedine e alla fine, visto che non gli erano più utili, li aveva eliminati senza tanti problemi. Di certo il motivo del suo tradimento non rientrava tra gli ideali di libertà e fratellanza.

Ora che tutti i conti erano stati saldati, poteva riprendere i cocci della sua vita e rimetterli assieme.

Vendute le tenute dei suoi, aveva comprato un appartamento nella Londra babbana.

Anche se poteva vivere di rendita, si era trovata un lavoro part-time al Ministero. Non le piaceva oziare. Aveva un'esistenza, una casa e un lavoro perfetti, non voleva altro dalla vita. Si era creata un mondo lontano da complicazioni e problemi; era tutto così tranquillo...

...Dlin Dlon...

-Arrivo! - “ma chi rompe la domenica mattina?!” pensò la padrona di casa.

...Dlin Dlon...

-Arrivo ho detto! - urlò mentre scendeva le scale correndo.

-Era ora! Non dirmi che stavi ancora dormendo Pansy!

-Daphne guardami. Cos'altro potevo fare secondo te conciata così?

Dalla vestaglia legata male spuntava la camicia da notte, i capelli neri erano tutti arruffati e sul viso erano ancora presenti evidenti segni del cuscino. Dopo questa analisi, la Greengrass storse il naso e le disse:

-Dovresti ringraziarmi, non si dorme fino a tardi.

-Ma sono solo le nove del mattino! - rispose stizzita mentre faceva accomodare l'amica nella graziosa cucina bianca.

-Bah! E io che penso a te...tieni.

La biondina le lanciò un sacchetto di carta.

-mmh...Muffin al cioccolato e frutti di bosco, i miei preferiti! Vuoi un caffè e una spremuta Daphne?

-Sì grazie.

Si sedettero al tavolo rotondo per la colazione. Poi Pansy chiese:

-Hai saputo niente di Nott?

-Fortunatamente solo quello che leggo sulla Gazzetta del Profeta. - fece un sorriso tirato.

-Bene,speriamo che non si faccia vivo.

Theodore Nott in quegli ultimi anni era a capo di una fazione di Mangiamorte. Fanatico com'era non si sarebbe dato pace finchè non l'avesse fatta pagare a tutti i “traditori del sangue puro”. In questa sua lista nera ovviamente erano presenti anche le due ragazze. Le due restavano sempre informate sui suoi movimenti, specialmente Daphne Greengrass visto che era stata la ragazza di quel pazzo ai tempi di Hogwarts.

-Ehm... che programmi hai per oggi, dormigliona?

-Nulla di speciale visto che è domenica.

-Pansy, mia cara, la tua vita sociale è veramente un disastro! Per non parlare di quella sentimentale...

-Sto bene così, non voglio nessuno.- rispose indispettita.

-Ma sii seria. E' dai tempi di Hogwarts che non hai una relazione fissa!

-E allora? Ti ricordo che c'è stata anche una guerra di mezzo e poi non mi sento pronta per qualcosa di serio e duraturo.

-Non sto mica dicendo che devi sposarti e metter su famiglia. Dico solo che ti farebbe bene frequentare qualcuno almeno per un mesetto prima di scaricarlo.

-Non è colpa mia se mirano solo a “quello” Daphne!- si giustificò Pansy.

-Di certo non alimenti speranze... - rispose sarcastica.

-Cosa vorresti dire? - soffiò

-Vediamo...mi ricordo di un certo Tim... l'hai mollato perchè a cena gli era rimasto incastrato un pezzo di insalata tra i denti.

-Non me lo ricordare, disgustoso!

-Un altro l'hai piantato perchè non sopportavi il suo modo di parlare.

-Che brividi, non farmici pensare!

-Non ho finito, cara. L'ultimo l'hai scaricato perchè si era tinto i capelli di rosso!

-Non potevo stare con il sosia di Lenticchia Weasley!

-Ma se li era tinti per la partita di Quidditch della sua squadra preferita Pansy!- sospirò e riprese calma – amica mia, ti rendi conto che questi motivi sono stupidi e superficiali?

-Cosa vuoi che ti dica?! La verità è che non mi faccio più illusioni. L'amore non esiste Daphne, ci sono cose più importanti e non ho voglia di crearmi problemi.

Calò il silenzio tra le due.

-Pansy tu non sei così, non puoi essere diventata così cinica! Possibile che tu non riesca a dimenticare quel cretino? Possibile che dopo tutti questi anni tu non riesca a lasciarti andare?

Purtroppo quello era un tasto dolente, Pansy lentamente si versò altro caffè nella tazza e alla fine disse:

-Senti, quella storia ormai è acqua passata. Non c'è l'ho più con lui, insomma... mi ha aperto gli occhi sulla realtà e se non fosse successo a quest'ora sarei ancora nel mondo delle nuvole! - fece una scrollatina di spalle – Suvvia, era il mio primo amore da ragazzina!

Daphne non volle insistere sull'argomento e accettò la risposta dell'amica pensando a quanto male le avesse fatto Draco Malfoy.

  
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