Capitolo 4

Istante

 

 

Fissavo il vuoto con sguardo assente, mentre il maestro Iruka continuava con le sue solite noiose spiegazioni sui vari tipi di Jutsu.

Avevo intenzione di consegnare a Sasuke il piccolo pensiero che avevo scritto il giorno prima per fargli capire quanto stia male per la sua assenza.

Senza di lui ero di nuovo solo, sbeffeggiato ed isolato dal resto dei bambini che mi deridevano  alle spalle.

-Ecco il pagliaccio- dicevano in molti al mio arrivo in classe.

Alcuni avevano pure ipotizzato che io e Sasuke... 

"Naruto: non lasciarti intimorire da certe stupide insinuazioni provenienti da degli  stupidi ragazzini..." continuavo a ripetermi sino allo sfinimento.

Non potevo sottrarmi alla realtà: per Sasuke provavo... come dire... dei sentimenti, ecco!

"Naruto, sveglia! Tu sei maschio, lui è maschio e..."

Ma quella volta lasciai da parte la coscienza ed ebbi il coraggio di affrontare l'argomento.

Sasuke era diventato un qualcosa che finalmente mi completava in ogni senso.

Era pure riuscito a colmare quel vuoto che da anni ormai portavo dentro me.

Tutto questo grazie al suo sorriso e alle sue parole che risuonavano al mio udito come dolci melodie provenienti da un mondo lontano...

Ci conoscevamo da appena quattro giorni eppure lo sentivo mio.

Amavo carezzargli la testa con tenerezza e tenere la sua mano incociata alla mia.

Amavo il suo sguardo e tutte le cose che erano di sua "proprietà".

Quando stavo con  lui mettevo da parte ogni preouccupazione, ogni pensiero triste, ogni ricordo sofferto e mi dedicavo totalmente alla persona che avevo inziato a consiederare fratello... quel fratello che non avevo mai avuto in vita mia.

Mi voltai e lo cercai con lo sguardo dall'altra parte dell'aula: se ne stava lì, distante e con sguardo distaccato.

-Per oggi abbiamo concluso, potete andare- disse ad un certo punto il maestro.

Quelle parole mi estraniarono da ogni pensiero e corsi subito fuori dalla classe, diretto al cortile dell'accademia dove avrei potuto riflettere un poco.

Mi ricordai della "lettera" e, appena fuori dall'edificio, mi rivolsi a Sasuke.

-Sasuke... questa è per te-

Arrossii.

Prese la lettera, la lesse e ne fece un cumulo di coriandoli.

-Testa quadra, non ho bisogno delle tue letterine strappalacrime per rendermi conto che sei solo un ragazzino che sa solo piangere- mi congedò con freddezza.

Rimasi lì, come uno sciocco mentre Sasuke si avviava verso l'uscita.

Senza pensarci due volte lo riconcorsi e lo abbracciai.

-Senti: il nostro legame non deve essere spezzato per un incidente di percorso!- esclamai io con le lacrime agli occhi.

Si voltò e i nostri volti si ritrovarono a pochi centimetri di distanza.

-E tu... e tu lo chiameresti incidente di percorso perdere una famiglia e poi venire a sapere che è stato il proprio fratello ad ucciderla?!-

Vedevo le sue iridi iniziare ad essere lucide.

-Tu per me non vali NULLA! Meriti di essere deriso dagli altri come io merito di essere solo, tutto qui..- continuò l'Uchiha.

Gli diedi uno schiaffo.

-Io... io... io ti...-

Mi morsi la lingua mentre le lacrime iniziarono a rigarmi il viso fredde e gelide.

-SASUKE UCHIHA IO TI AMO! E nonostante sia un moccioso che non conosca il significato di amare e di essere amato, credo di aver trovato l'unica persona che mi sappia accettare per ciò che sono,che apprezzi le mie azioni, buone o cattive che siano ma che, sopratutto, mi voglia bene come solo un fratello può fare! Sai quante volte ho pianto l'assenza di un padre e di una madre senza avere nessuno al mio fianco che mi consolasse e mi facesse capire che non ero del tutto solo?! Sai quante volte ho pensato al suicidio credendo che la mia vita non avesse più un senso... ma poi ho trovato TE, che con il tuo sguardo, le tue parole e la tua semplicità mi hai fatto comprendere che forse non sono del tutto solo! Io voglio soltanto essere felice... almeno per una volta, Sasuke...-

E, senza esitazione, lo baciai...

Labbra contro labbra..

Occhi socchiusi...

Solitudine scomparsa...

Istante in cui ci siamo fusi...

Nota d'autore

Questo chappy (come lo chiama la mia amica) lo dedico alla stupenda canzone degli Smiths "Asleep", al film  "Noi siamo infinito" che mi sta aiutando molto in questo percorso narrativo,  sopratutto in  termini d'ispirazione, e a tutti i miei recensori... Grazie ancora e continuate  recensire in tanti!!!
Ps. so che non dovrei fare dediche, ma sentivo davvero il bisogno di farle!!!