-Cap10_ Continuare ad andare avanti...-

Yamato e Sai erano partiti immediatamente, 

ormai avevano oltrepassato la porta principale del villaggio, 

e si apprestavano a precipitarsi dall’Hokage...

“Yamato... Sai... che diavolo ci fate già qui?!?!?!” domandò perplessa l’Hokage, 

“è successo un casino!” esclamò Sai ancora indignato, 

“cosa???” si preoccupò la sennin, 

“Naruto ha incontrato il traditore, 

e a deciso di continuare la ricerca con lui e il suo Team...” disse laconico Yamato, 

ancora indignato, 

“Oh-mio-dio! 

convoco subito altri ninja, 

così partirete alla loro ricerca... 

di certo quelli lì da soli non ce la faranno! 

Maledizione!” rispose la donna, 

innervosita, 

“ok... intanto che facciamo?” domandò Sai annoiato, 

“tenetevi a distanza da Kakashi...” commentò l’Hokage soltanto, 

prima di lasciare la stanza, 

i due si voltarono verso l’altro molto lentamente, 

“è meglio seguire il consiglio dell’Hokage” disse Yamato fingendosi tranquillo, 

“approvo!” disse solo, 

prima di avvicinarsi alla porta, 

con Yamato dietro di lui, 

l’aprirono...

non l’avessero mai fatto...

“Yamato, Sai... 

come mai siete già qui?!?!? 

l’avete trovata? 

e dov’è Naruto?” domandò Kakashi con la mano alzata, 

pronta a bussare alla porta, 

i due sbiancarono, 

iniziarono a sudare paurosamente, 

e infine, 

chiusero di scatto la porta,

terrorizzati, 

Kakashi essendo molto intelligente, 

capì che forse, 

la missione non era andata poi così bene...

“APRITE!” ordinò Kakashi incavolato, 

“Fossi matto!” sussurrò Yamato sudando ancora di più, 

“Manco morto!” disse invece Sai, 

anche lui preoccupato per la sua vita, 

dopo mezz’ora che continuavano a litigare, 

ritornò l’Hokage, 

“ma che diavolo...” dicendo questo aprì la porta, 

con enorme orrore dei due, 

“VOI DUE... DITEMI SUBITO COSA è SUCCESSO!” ordinò infuriato Kakashi, 

perdendo il suo decantato autocontrollo, 

“te lo dirò io, Kakashi... 

questi due deficenti sono stati scaricati da Naruto, 

che ha deciso di trovare Sakura con l’aiuto di Sasuke Uchiha e il suo team...” disse secca la sennin, 

leggermente annoiata, 

“...ehm...” commentarono i due allontanandosi ancora di più da Kakashi, 

“Idioti!” commentò soltanto Kakashi, 

“Comunque Hatake, 

ho deciso che un gruppo di ninja, 

dove tra questi vi saranno questi due, 

verrà capeggiato da te, 

e insieme, 

troverete Sasuke, 

Sakura e Naruto...

capito?” esclamò la donna, 

“Certo!” rispose prontamente Kakashi, 

“ok, 

allora... 

partite immediatamente!” disse la sennin, 

prima che i tre sparissero, 

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Sasuke, 

Naruto e il resto del gruppo Hebi erano già in cammino, 

Karin era occupata a cercare, 

tramite la sua abilità, 

e il resto del gruppo la stava seguendo, 

Naruto era un po’ dubbioso, 

“Sas’ke sei sicuro che lei può trovare Sakura-chan” domandò il biondino, 

“Karin è solo una inetta... 

non potrà mai farcela” commentò prontamente Suigetsu, 

facendo immediatamente infuriare Karin, 

“COME OSI, DANNATOOOOOOHHH!” gli urlò contro lei, 

inseguendolo come una pazza isterica, 

“non preoccuparti, Naruto...

Karin la troverà... ” disse solo Sasuke, 

Naruto fece una faccia strana, 

che attirò l’attenzione di Sasuke...

“che c’è?” domandò il moro confuso, 

“ma ti piace, 

quella tizia?!?!?!” domandò a bassa voce il biondino, 

con una faccia disgustata, 

poi continuò, 

rilassando di poco l’espressione, 

“Sakura-chan, è mille volte più carina!” terminò con tono solenne, 

“A me Karin non interessa minimamente...

la sopporto solo perché mi serve...” iniziò lui serissimo, 

poi anch’esso continuò, 

ma la sua frase fu appena sussurrata, 

e il biondino non riuscì neppure a sentirla, 

“è vero, 

Sakura è molto meglio...” il suo volto si intristì impercettibilmente, 

“Come? 

non ho sentito, 

puoi ripetere?” gli domandò Naruto incuriosito, 

“No Testa Quadra...

avresti dovuto essere più attento!” gli rispose arrossendo appena, 

e allontanandosi per non farglielo capire, 

Juugo che era dietro ai due di pochi passi, 

sorrise intenerito dai loro battibecchi, 

ma soprattutto perche, 

lui era riuscito a sentire la frase sussurrata da Sasuke...

dopo ancora una mezz’oretta in cui avevano continuato a batti beccare tra loro, 

arrivarono a un grigio paesino, 

ricoperto da enormi case grigie e grattacieli scuri...

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Sakura e Itachi erano già arrivati al villaggio, 

ed erano già riusciti a togliere di mezzo quel Ninja, 

si erano fermati là, 

per rifocillarsi in un ostello poco affollato, 

lì i due erano restati per tutto il tempo in silenzio, 

si percepiva a pelle la tensione tra i due, 

“vado in camera a riposare... 

non seguirmi!” disse tetra e stanca la rosetta, 

“come vuoi...” gli rispose soltanto Itachi, 

arrivata dentro alla stanza, 

si butto di peso sul letto, 

quel posto non le piaceva, 

era troppo grigio e tetro, 

niente a che vedere con la sua amata Konoha...

andò a farsi una doccia veloce, 

poi si cambiò e si coricò nel lettone, 

poco dopo era nel mondo dei sogni...

Stava passeggiando per le vie del suo villaggio,

era tardo pomeriggio, 

molti suoi coetanei erano sicuramente a casa, 

coi genitori, 

per aspettare di cenare tutti insieme,

...genitori...

...famiglia...

...casa...

...tutti insieme...

il funerale dei suoi genitori si era svolto quella stessa mattina,

aveva ancora un cupo vestitino nero indosso,

odiava i colori tetri o scuri, 

come il grigio o il nero... 

gli ricordavano il buoi, 

la notte, 

la solitudine.

a stento sopportava i colori troppo accesi, 

come il rosso...

rosso sangue. 

continuando a riflettere, 

non si accorse di un rumore cigolante, 

il movimento di un’altalena, 

un bimbo di circa la sua età, 

in lacrime, 

vi era sopra...

si avvicinò titubante, 

poi pian piano si sedette accanto a lui, 

su l’altra altalena, 

il bimbo si voltò e si asciugò le lacrime, 

“cosa vuoi?” gli domandò piano, 

“piangi perché, sei triste?” gli domandò lei, 

“si, tutti mi trattano male,

dicono che sono un mostro...” rispose il biondino, 

mostrando un volto intristito, 

“ti capisco sai, 

anche con me fanno lo stesso... 

il mio nome è Uruzuki Sakura, 

tu invece?” domandò sorridendo lei,

allungando una mano 

il volto del bimbo si illuminò,

si capiva subito, 

che si sentiva felice,

“Naruto Uzumaki...” rispose lui stringendole la mano,

anche lui sorridendo...

“sono contenta di averti conosciuto, 

Naruto” disse lei tranquillamente, 

“anche io!” rispose lui, 

solare.

Itachi si coricò nel letto, 

accanto a lei, 

svegliandola, 

lei lo guardò un attimo, 

lui fece lo stesso, 

“buona notte Itachi-san” disse lei, 

sottovoce, 

“buona notte Sakura” rispose lui, 

con la stessa tonalità...

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Ringrazio a nome di entrambe chi ha recensito il nono cap:

sasusaku

maho87

sakura 92

vampirosolitario91

e naturalmente anche chi non è riuscito a recensire^^