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Autore: KiaraRowling    17/09/2007    20 recensioni
Nonostante abbia già una fanfiction all'attivo, ho deciso di mettere per iscritto quest'idea che mi frulla nella testa già da un pò.. Come sarebbe la vita ad Hogwarts se, durante il primo anno, Harry fosse finito a Serpeverde? Potrebbe comunque nascere l'amore verso una Grifondoro? Leggete e lo scoprirete..
Genere: Commedia, Fantasy, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, mi scuso perchè vado di fretta e non ho tempo di ringraziarvi uno per uno, lo farò al prossimo capitolo!! Vi dico solo che dopo questo capitolo ce ne saranno poi altri due e.. the end!! Comunque, per voi che amate le Draco/Hermione, vi consiglio l'altra fiction che sto scrivendo "Tra bene e male".. non posso vivere senza le vostre recensioni!! Al prossimo capitolo, bacioni!!!

Chiara  

- Draco.. - sussurrò Shannara.

- Sono qui - le disse lui.

Si era smaterializzato nella foresta proibita di Hogwarts, luogo dove nessuno li avrebbe cercati.Draco non ne aveva paura: sin dal primo anno, lui e Harry avevano preso l’abitudine di esplorarla, e ormai la conoscevano a memoria.

- Narcissa.. come sta? - chiese Shannara.

Gli occhi di Draco si fecero lucidi, ma il tono di voce rimase fermo: - Sta bene. Mi ha aiutato a liberarti. Ora è al sicuro. -

Draco era convinto di ciò che diceva: nel luogo in cui si trovava ora la madre, nessuno avrebbe potuto farle del male.

Shannara chiuse gli occhi per qualche secondo, poi li riaprì con un sorriso: - Non è morta.. -

- Cosa? -

- .. la sento Draco.. è debole, ma riesco a sentirla.. è riuscita ad arrivare alla Roccaforte.. lì la proteggeranno.. -

Draco sorrise, il cuore più leggero: la madre era viva!!

Guardò Shannara, scoprendo con orrore che il suo volto si faceva sempre più pallido.

- Shan.. devo trovare qualcuno che ti faccia guarire.. -

Lei alzò la mano tremante e la posò sulla guancia di lui.

- No Draco.. non ce n’è più bisogno ormai.. -

- Ma cosa stai dicendo.. - disse lui scuotendo la testa.

Lei gli sorrise: - Presto tornerò da mia madre.. -

- Shan.. no.. no, tu guarirai.. -

- Baciami Draco.. ti prego.. -

Lui la guardò negli occhi, poi annullò la distanza tra di loro, unendo la bocca alla sua. Si baciarono dolcemente, lui aveva paura di farle male, e lei non aveva abbastanza forze per un bacio passionale.

- Grazie.. - disse lei.

- Draco.. devi andare da Hermione.. - mormorò lei a fatica.

- Cosa? No.. io sto con te.. - disse lui.

- Draco.. -

- E’ finita tra me e lei, Shan.. e comunque ora non è importante - disse Draco.

- Ascoltami.. ascoltami bene.. Puoi odiarla con tutto te stesso Draco, puoi credere di non volerla più vedere nè sentire, puoi convincerti che la cosa migliore è allontanarti da lei.. ma te ne pentirai Draco. Amala. E non avere rimpianti. - disse Shannara, e con questa ultime parole, chiuse gli occhi.

- Shan.. Shan! - la chiamò Draco, ma per lei non c’era più nulla da fare.

La posò delicatamente a terra, e subito il terreno intorno a lei la avvolse tra le sue radici, inglobandola.

- Sei tornata dalla terra.. - pensò Draco; una lacrima, la sua prima lacrima, scivolava lenta sulla sua guancia.

L’odio per suo padre crebbe d’intensità: doveva pagare per tutto il male che aveva fatto.

E lui avrebbe pareggiato i conti.

- Ti vendicherò Shan.. vendicherò te e tua madre. E’ una promessa. - disse Draco fissando la terra.

Mentre tutto questo accadeva, Harry, Ron, Hermione e Ginny furono fatti chiamare dal preside.

- Ragazzi - li accolse serio Silente quando i quattro entrarono nel suo studio - Voldemort sta per attaccare Hogwarts. In circostanze normali vi direi di scappare.. ma abbiamo bisogno di voi. So che quello che vi sto chiedendo è altamente pericoloso.. ma vi chiedo di fare da esca, di tenere impegnati i Mangiamorte fino all’arrivo degli Auror. -

- Voldemort è mio. - disse subito Harry.

- Lo so Harry, e non ho intenzione di fermarti. E’ compito tuo ucciderlo, ma ti chiedo di stare attento e non rischiare più del dovuto. - disse Silente.

- Stiamo provvedendo a far lasciare la scuola a tutti gli studenti.. - aggiunse Silente, ma si interruppe.

I ragazzi si irrigidirono: delle urla provenivano dall’esterno del castello.

Harry scattò fuori dall’ufficio di Silente, seguito dagli altri tre.

Sul castello torreggiava il Marchio Nero, e i Mangiamorte stavano creando lo scompiglio, bloccati dai professori.

Harry notò che Voldemort non era presente, e strinse i pugni: evidentemente quel bastardo credeva di non doversi abbassare a combattere.. li riteneva così scarsi.

Bene, ci avrebbe pensato lui a fargli cambiare idea.

Corse verso un Mangiamorte, e iniziò a gridare incantesimi di disarmo.

- Aiutiamolo! - gridò Hermione.

I tre ragazzi fiancheggiarono Harry, gli insegnanti e Silente, sceso in campo in quel momento.

Harry notò che Silente era più affaticato del solito. Ultimamente si era assentato spesso da scuola, e qualunque fosse il motivo delle sue sparizioni, era evidente che esse l’avevano provato.

- Expelliarmus! - gridò contro un Mangiamorte, mentre al suo fianco la McGranitt lanciò uno Schiantesimo.

- Ben fatto Harry - gli disse l’insegnante.

- Bene bene bene.. il giovane Harry Potter.. -

Harry si voltò: di fronte a lui, una smorfia divertita sul volto, Lord Voldemort lo stava guardando.

Con un gesto fulmineo della bacchetta, l’uomo schiantò Silente, che cadde a terra privo di sensi.

Harry si guardò intorno: i professori e i suoi compagni stavano lottando contro i Mangiamorte, Silente era fuori combattimento.

Era solo.

- Sei pronto a rivedere i tuoi genitori, Harry? - gli chiese Voldemort.

- Te lo puoi scordare! - gridò Harry.

- Crucio! -

- Scudo! -

I due incantesimi si eliminarono a vicenda.

- Vuoi giocare con me Harry? Così non farai altro che ritardare la tua morte.. - disse Voldemort ridendo.

I due iniziarono a combattere, gli incantesimi volavano e si scontravano l’uno contro l’altro.

Harry sapeva di non dover fallire, quello era lo scontro decisivo. Uno dei due sarebbe morto.

Draco era nella foresta quando sentì le urla.

Confuso, si creò una barriera d’invisibilità attorno e uscì dalla foresta.

Vide arrivare i Mangiamorte, e vide uno di loro scagliare l’anatema oscuro sulla scuola.

Quel Mangiamorte si levò il cappuccio. Era Lucius Malfoy. Suo padre.

Draco strinse i pugni. Vide arrivare gli insegnanti, i quali ingaggiarono un duello senza esclusione di colpi contro i Mangiamorte.

Poco dopo, arrivarono anche Harry, i due Weasley, e.. Hermione.

Ripensò alle parole di Shannara.

Puoi odiarla con tutto te stesso Draco, puoi credere di non volerla più vedere nè sentire, puoi convincerti che la cosa migliore è allontanarti da lei.. ma te ne pentirai Draco. Amala. E non avere rimpianti.

Poi vide Voldemort: lui e Harry si fissarono per un istante, poi iniziarono a combattere.

Draco guardò l’amico combattere, poi spezzò la barriera che lo rendeva invisibile.

No, non era un codardo, non avrebbe combattuto senza farsi vedere, avrebbe lottato a testa alta.

Si avvicinò al luogo dello scontro, la bacchetta impugnata, la spada legata al fianco. Aveva un conto da regolare.

Con suo padre.

  
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