Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mizar    02/03/2013    3 recensioni
La guardava a occhi sgranati, le guance accese di un insolito rossore, le mani sudate.
Il sogno della sua vita, il suo santo Graal, la sua Pietra filosofale era tra le sue mani.
Stava tutto lì, tra quelle parole spigolose vergate su vecchia pergamena, l’inchiostro sbavato dal tempo, le macchie di muffa che lo rendevano, in alcuni punti, quasi illeggibile, ma quelle poche righe facevano la differenza tra una triste e inutile vita e l’eterna felicità…
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Lucius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ops...



Gli schiantesimi volavano nell’aria portando rovina e distruzione nel covo dell’Ordine della Fenice.
Nonostante la lotta coraggiosa i combattenti di Silente erano in forte inferiorità numerica e presto vennero sopraffatti dai Mangiamorte.
Legati come salami furono portati al cospetto dell’Oscuro, per decidere della loro sorte.
“Tom, ti garantisco che non volevo ingannarti. Davvero il fantasma che viene dal futuro ci ha parlato di quello che accadrà”, sussurrò Silente al suo ex allievo.
“E allora dov’è finito questo spettro foriero di novità” lo canzonò il Lord, guardandolo con superiorità.
“Non so cosa possa essere successo durante la mia assenza, ma se vuoi mi estrarrò il ricordo dell’interrogatorio e te lo mostrerò tramite pensatoio”.
“Non mi freghi, Albus! Conosco benissimo i tuoi trucchi da prestigiatore da quattro soldi e so per certo che non mi mostrerai mai la realtà”.
“Se non crede al professor Silente può estrarre i miei ricordi”, si fece sentire Lupin.
“Ero presente quando lo spettro ci ha parlato, anzi sono stato io quello che lo ha catturato”.
Incuriosito Voldemort lo guardò.
Con quegli occhioni dolci e quel viso da bravo ragazzo Remus gli rammentava un po’ Albertino, l’unico bambino con cui aveva stretto un rapporto di quasi amicizia ai tempi dell’orfanatrofio.
Questi gradevoli pensieri lo ammansirono un poco, così decise di dare un’ultima possibilità al suo nemico di sempre e alla sua banda.
Con maestria estrasse alcuni fili argentei dal capo del licantropo, tenuto saldamente fermo da Bellatrix Black e poi, con un pigro gesto della bacchetta, fece apparire un pensatoio con schermo gigante.
Tutti si misero comodi per assistere all’evento, mentre Lestrange oscurava le finestre con le tende per avere una visione più nitida.
Il video partì con un primo piano di Sirius completamente nudo che tentava di concupiscere un compiacente Remus.
“C-credo che non siano questi i ricordi che voleva” mormorò Lupin, talmente rosso da somigliare ad un semaforo, ma Voldemort lo zittì con un imperioso cenno della bacchetta.
Nei minuti successivi i presenti assistettero ad acrobazie amorose talmente innovative che furono commentate positivamente anche dai Mangiamorte più feroci.
La performance a luci rosse terminò con l’apparizione dello spettro, tra i mormorii di disapprovazione dei presenti che lo apostrofarono come “brutto guastafeste fluttuante”.
Alla fine della proiezione, tutti udirono distintamente il Severus fatto d’aria pronosticare la caduta dell’Oscuro e la perdita di tutti i suoi poteri per causa del piccolo Potter.
“Ora capisci, Tom, perché ti ho convocato”, disse Silente pacato.
Sgomento Voldemort si ritrovò a fissare negli occhi il preside, che annuiva pensieroso.
“Questa guerra non finirà bene per nessuna delle due fazioni e tra quindici anni ci ritroveremo a combattere ancora. Sei sicuro ne valga la pena?”
“Io sono un discendente diretto di Salazar Serpeverde e credo nei miei ideali!” gridò Riddle pestando un pugno sulla tavola.
“Se ci credi così tanto allora concorderai con me che non sei la persona più adatta per guidare un governo di soli purosangue, essendo tuo padre un babbano”.
A quelle parole i Mangiamorti fissarono orripilati il Lord che si fece smorto.
“Opsss, forse che a loro non l’avevi detto?” si scusò Silente conscio della gaffe.
“Evidentemente no” ruggì Voldemort.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mizar