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Autore: LUcy__    02/03/2013    4 recensioni
L'Olimpo è diviso in due fazioni. Da una parte Zeus, con Atena, Ares, Era, Dionisio e Demetra. Dall'altra Poseidone, Apollo, Artemide, Efesto, Afrodite e Ermes. Solo Ade è rimasto neutrale e entrambe le fazioni aspirano ad averlo come prezioso alleato. Colpa della sua calma apatica e dell'interesse che ha ad avere così tanti morti.
Così, mentre la guerra infuria fra mari e cieli, nell'Olimpo i semidei vivono con tensione la situazione.
In particolare Louis, figlio insicuro e isolato di Poseidone, Harry, giovane figlio di Zeus, Olympia, la solitaria e inquietante figlia di Ade, Niall, freddo e un poco cattivo fratellastro di Harry, Liam, l'intelligente figlio di Atena e Zayn, quel misteriosissimo figlio di Ermes che nasconde qualcosa di oscuro.
{Harry/Louis, Zayn/Liam, Niall/Nuovo personaggio.}
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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One.

 

Olympia Carter era la morte.
Probabilmente perché era figlia del Dio degli Inferi, ma forse anche perché sembrava ci tenesse a sembrare tale.
Alta, magrissima, capelli bianchi lunghi, occhi chiari e pelle diafana, carattere scostante e solitario. Non ci voleva molto a capire che era appena uscita dall’Ade, la sua casa.
Era forse l’essere più misterioso dell’Olimpo, e non tutti apprezzavano la sua compagnia. Semplicemente, era una persona troppo complicata per essere veramente compresa.
Passava il tempo da sola, o evocava qualche spirito per parlare con lui. Si divertiva a vedere gli scheletri muoversi per il Cimitero Degli Eroi. Aveva divertimenti molto differenti da quelli degli altri.
“Non ci credo che hai risvegliato una falange ateniese solo per svago.”
Questo era Liam Payne, unico vero amico di Olympia, figlio di Atena e una specie di iperprotettivo secondo padre per i suoi amici, che tentava sempre di non far finire nei guai con i troppo potenti genitori.
Proprio come ogni altro figlio della Dea, era un piccolo genio con un cervello come un computer.
E, si sa, anche i computer possono andare in tilt.
Il computer mentale, se così vogliamo chiamarlo, di Liam Payne andava in tilt spesso, se un figlio di Ermes dalla pelle ambrata, meglio conosciuto come Zayn Malik, passava da quelle parti.
Zayn aveva quell’alone di mistero che faceva diventare tutte le ragazze –e Liam- pazze di lui. Sembrava creato apposta per sedurre la gente. Non come un qualsiasi figlio di Afrodite, bello e basta, ma duro, grezzo e ruvido, cosa che ti faceva veramente andare fuori di testa.
Liam lo sapeva bene.
Ora, Liam e Zayn erano buoni amici da davvero molto tempo, ma non si dicevano proprio ogni cosa.
Liam quel giorno aveva già visto Zayn. Si era seduto poi accanto ad Olympia e aveva aspettato che lei facesse tornare quei cadaveri solo cadaveri, che l’avrebbero spaventato comunque, per riuscire a parlarle normalmente.
Fino a quando non arrivò lui. Niall Horan, uno dei due figli di Zeus, bellissimo, perfetto, crudele. Sebbene sembrasse un angelo, non lo era. Era stato cresciuto dal padre per farlo diventare un falso, un bugiardo, capace a raggirare la gente per ottenere ciò che voleva.
E bisogna dire che gli veniva benissimo.
E poi a Olympia Niall piaceva. Forse era questo il vero problema.
Sta di fatto che non appena Niall si avvicinò a loro, Liam zittì per non far sentire assolutamente a nessuno la conversazione.
Il biondo era seguito dal fratellastro, Harry. Lui non era come Niall. Era l’esatto opposto, più dolce, paziente, simpatico. Era considerato uno dei più dolci ragazzi che ci fossero sull’Olimpo.
Olympia si fermò ad osservare Horan. Era bello. Quando una cosa è oggettivamente bella, non puoi dire il contrario. Sapeva di non avere speranze con lui. Quando lo aveva compreso aveva deciso di non farne un dramma e di osservarlo, solo occasionalmente, da lontano.
 
Da dietro una siepe spiava il gruppo il giovane figlio di Poseidone, Louis Tomlinson.
Era quasi invidioso di loro, che sembravano così uniti.
Lui non sapeva cosa voleva dire.
La madre non l'aveva conosciuta e era cresciuto nel palazzo sottomarino del padre. Si trovava spessi male con gli altri semidei.
Non capiva mai i figli di Afrodite, non reggeva il confronto con i figli di Efesto, non comprendeva quando i figli di Apollo parlavano di arte e per lui i figli di Artemide, dediti alla caccia, erano irraggiungibili.
Quello di cui sentiva di avere bisogno era la compagnia di qualcuno come lui, che fosse in grado di capire il troppo potere che si aveva ad essere uno dei figli dei tre grandi fratelli.
Quei ragazzi, seduti tranquilli sul terreno erboso del Cimitero, erano la sua idea di felicità.
 
A volte, non vista, Olympia ammirava il biondo. La affascinava il modo in cui riusciva a controllare il meteo e come le folgori, inavvicinabili a tutti, smettevano di spargere elettricità pura e di lasciavano addomesticare.
Pensieri analoghi fece Liam in quel momento. Anche lui adorava il potere di Zayn, rendersi invisibili doveva essere estremamente interessante.
Il moro, intanto, percepì la presenza di qualcuno nella zona. Sentiva dei rumori venire dagli alberi e la cosa non gli piacque.
"Ci stanno osservando dagli alberi."sussurrò nell'orecchio di Harry. Il riccio si voltò, allarmato.
Ma poco prima che si girasse, Louis Tomlinson era già scappato via, spaventato dall’idea di essere scoperto.
Le leggi di separazioni fra le due fazioni infatti erano veramente severe. I semidei non dovevano sconfinare, altrimenti le truppe di difesa, mostri marini per Poseidone e uccelli Stinfali per Zeus, avevano l’ordine di attaccare, senza problemi. Anche se la guerra non aveva toccato l’Olimpo, la vita era comunque perennemente in tensione, per tutti.
Quindi era normale che Louis proprio non potesse permettersi di farsi scoprire così facilmente.
Però, correndo verso il lago per poi svanirci dentro, non potè non pensare che avrebbe davvero voluto conoscere meglio quel gruppo.
Oh, specialmente Harry Styles.




The writer is IN
 
E boh.
Ho messo il primo capitolo a una velocità fuori dal dannato normale, anche perché solitamente con la mia lentezza passano settimane. Ok, a volte anche un mese intero.
Però ce l’ho fatta, no? Ditemi che mi volete bene per questo.

Va bene, non importa.
 
1.       Niall stronzo e etero è creditato tutto tutto a Chiara. Perché lei è la più grande esponente che conosco di questo carattere per il personaggio.
2.       Di Larry c’è proprio, per essere MOLTO rudi, un cazzo. Però Louis fissa Harry, ed è una cosa molto tenera e bla bla bla.
3.       Spero che nessuno di voi odi Olympia, perché lei… boh, forse è uno dei personaggi femminili che ho creato che preferisco. È un poco complessata, ma può essere apprezzabile.
 
Alor, vorrei ringraziare le tre persone che mi hanno recensito il prologo, chi l’ha messa tra seguite/ricordate/preferite e chi legge e basta {se vuole farsi sentire, però, è ancora in tempo e non lo mangiò, ho mangiato abbastanza pizza stasera…}.
Comunque, spero che il capitolo sia piaciuto, che recensiate e bla bla bla le solite cose…
A presto,
Lu.

  
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