THE MARAUDERS BEGINNING
#Partenza#
James
Uno scintillio dorato guizzava ,vicinissimo alla sua mano guantata, le
dita della mano protese in avanti nel tentativo di acchiappare quella minuscola
sfera alata...
- James -
La voce della madre gli giunse alle orecchie
come un dolce mormorio, mentre un colpo delicato lo colpiva alla spalla. James
Potter,undici anni, si voltò dall'altra parte, bofonchiando qualcosa di
incomprensibile, ignorando la donna che cercava di svegliarlo. Niente al mondo
lo avrebbe fatto alzare da quel letto se prima non avesse finito il suo sogno. Era questione di vita o di
morte.
"Potter! Potter!"
Un boato di trionfo scosse la tribuna quando finalmente catturò il
Boccino d'Oro..i compagni di squadra lo raggiunsero con un'espressione felice
sul volto. Lo presero tra le loro braccia, sollevandolo in alto,sopra le loro
teste, portandolo verso il mago che brandiva la Coppa del Mondo...
- James!-
Questa volta il bambino chiamato
James Potter aprì gli occhi, assonnato. Aveva ancora l'espressione beata e lo
sguardo rapito, come se davanti ai suoi occhi ci fosse ancora la scena della
premiazione che stava sognando, ma quando vide il volto sorridente della madre
mise il broncio.
-Era un sogno- bofonchiò, gettandosi
le coperte sopra la testa e strizzando gli occhi, stizzito. Diventare un famoso
giocatore di Quidditch era il suo sogno da quando era andato col padre ad
assistere alla Coppa del Mondo di Quidditch e vedere quei giocatori che
sfrecciavano sopra di loro e i Cercatori che si cimentavano in mosse pericolosi
e folli, lo aveva letteralmente affascinato. Dorea rise, togliendo le coperte
dalla testa del figlio.
-Stavi ancora sognando la partita di
Quidditch?-gli chiese sorridendo. James per tutta risposta incrociò le braccia
al petto, sedendosi sul letto,seccato.
-Mi hai svegliato proprio sul più
bello!! La premiazione!! Mamma stavo per alzare la Coppa del Mondo e tu mi hai
svegliato!- si lamentò James guardandola in tralice.
Dorea rise di nuovo. Le ricordava tantissimo
suo marito quando la guardava in quel modo.
-Dai, quante volte l'avrai già
sognato?-
-Non è questo il punto! Mamma, se non
sogno la premiazione tutte le notti io....morirò!-
concluse il bambino con fare drammatico. Si buttò all'indietro sul letto,chiudendo
gli occhi, rimanendo immobile. Poi sbirciò la madre socchiudendoli appena, ma
Dorea se ne accorse.
-I morti non sbirciano, sai?- gli
sussurrò, facendogli il solletico. James ridacchiò , contorcendosi e cercando
di liberarsi dalla presa della madre. Una testa nera fece capolino dalla porta.
-Come sta il mio piccolo
campione?-domandò Charlus Potter sorridendo. James aveva preso dal padre il
colore dei capelli, mentre gli occhi e alcuni tratti del viso erano della madre.
Il difetto di vista, invece, che lo obbligava a portare un paio di occhiali
rotondi, era del nonno.
-Sono un collage umano -scherzava
ogni tanto James, quando tutti gli ricordavano che assomigliava tantissimo a
suo padre e a sua madre.
-Bene, papà..oggi è..- cominciò James
cercando di ricordare perchè il giorno prima era così su di giri.
All'improvviso si illuminò e un largo sorriso si dipinse sul suo volto
-Oggi
vado a Hogwarts!- urlò scattando in piedi sul letto e mettendosi a saltare come
un matto, felicissimo. Sarebbe andato a Hogwarts, la scuola dei maghi migliore
del mondo, da Silente, il preside, che James voleva conoscere di persona da
quando aveva cinque anni.... Avrebbe conosciuto altri bambini, sarebbe
diventato un mago coi fiocchi e sarebbe diventato un Auror. Aveva già deciso.
E
poi, ovviamente, accanto alla carriera Auror si sarebbe aggiunta quella di
Cercatore, tutte le squadre lo avrebbero voluto con loro e sarebbe diventato il
migliore.
-Si Jamie, ma devi muoverti o
perderai il treno- lo avvisò la mamma. James s'immobilizzò e poi scattò giù dal
letto, fiondandosi per le scale, rischiando di cadere e di rompersi l'osso del
collo. Entrò in cucina, sedendosi pazientemente al tavolo, con un sorriso
stampato sulla faccia, aspettando che la madre gli preparasse la colazione.
Angolo Autrice :)
Eccomi qui, di nuovo. Again. Poveri voi,muahahhahahahah*risata malvagia che è passata di moda*
Filo subito a pubblicare il secondo capitolo, si è un po' cortino, ma dopo si allungano u.u
Abbiate fede u.u