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Autore: saky    18/09/2007    3 recensioni
Una fanfic a cui mi sto appassionando, e spero appassionerà voi a leggerla ^^. L è innamorato di Light, anche se è quasi certo che questo sia Kira. L'amore matura e cambia forma, assumendone una che soddisfa entrambi. Ma.. 'amore puro, non accetta menzogne..
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Tata, l'amore che cos'è?»
«L'amore è una favola. Una favola molto speciale.»
«Uh..Speciale?In che senso?»
«L'amore è l'unica storia, che in qualunque caso, non finisce mai lieto fine.»

Quelle parole scivolarono nella mia mente, senza badar troppo il significato. Ancor oggi non le comprendo totalmente. Credo sia solo una bugia, o meglio, un 'credo', perchè l'amore, è una cosa meravigliosa. Non dò troppo peso a quelle parole, ma.. Più ci penso, e più sembrano vere..

L'ascensore saliva velocemente su per il palazzo. L era completamente perso nei sui pensieri, spesso si ritrovava a pensare a Raito. Sì era innamorato di quel ragazzo impassibile e indubbiamente bugiardo, dei suoi occhi castani, del persuasiv modo in cui danzavano le suo labbra fini, allo scandir delle parole. Era davvero innamorato. Un amore sincero, che provava verso un ragazzo. Un ragazzo fidanzato.
Per quanto potesse essere doloroso, era questa la verità. Raito stava con Misa, ed era giusto così. L era un detective, colui che sbatteva al fresco la peggior feccia del mondo, Raito una giovane promessa della polizia, indagato per una serie omicidi più brutali della storia. Non c'era paragone. L era il mare, e Raito la terra. Diversi, ma sempre in contatto. Uniti da un destino, da un filo infinito: L'orizzonte.

La porta si aprì, L uscì e si diresse verso un lungo corridoio. Avete presente l'ansia di un bambino che vuole scartare il suo giocattolo? Nel cuore L provava la stessa cosa quando vedeva Raito. Curiosità, felicità, voglia di scoprire, toccare, testare, voglia di ridere e giocare..

Si avvicinò alla stanza, pose la mano sul pomello, un respiro profondo..
Elle si sedette a 'capotavola'. La riunione ebbe inizio.
Le parole dei comantanti si confusero, ognuno esprimeva la sua teoria, ognuro era convinto che Kira fosse più vicino di quanto potessero immaginare.
Anche Raito esprimeva le sue opinioni. Raito.. Era così convincente.. Era come.. Cambiato.

Un cambiamento così radicale non è possibile. Era scontroso, ora .. sembra un ragazzo normale. Anche i suoi occhi, sempre cupi e pieni di rancore, ora sono illuminati dalla giustizia e dalla voglia di vincere. Oserei addirittura dire che non sia Raito..

«Credo di essere vicinissimo alla soluzione del caso di Kira.» Disse Raito interrompendo un generale della polizia «Kira è giapponese, ed è ormai a tutti noto il suo intelletto. Poi c'è la storia del secondo Kira. Una persona molto vicina a Kira, questi dati, possono condurre a me, ma forse.. E' solo un modo per incastrami.».

Kira.. Raito.. Misa.. Sono così confuso...

---

Raito decise di andar a fare due passi per i quartieri di Tokyo, era totalmente ignaro di essere kira.
L lo scorse da lontano, decise di seguirlo, per aspettare il momento giusto per rivolgerli la parola.

Un bambino corse incontro a Raito.
«RaitUUU! Cuginetto preferittooo!»
«Salve Usagi.»Disse il ragazzo accarezzando la testa al piccoletto. L si nascose nella penobra di un albero, guardava la scena incuriosito.
«RaitU, andiamo a giocare al parco?Me lo avevi promessoo!.»Ciondolò il bambino, guardando il ragazzo negli occhi. Raito prese in bimbo il braccio. Le braccia di L tremarono.

Quanto desiderei, stare anche un solo minuto tra le tue braccia, Raito-kun.

«Come vuoi.Andiamo a giocare, forza!»Esclamò Raito, dirigendosi verso il parco.

L li seguì senza farsi notare.

«Raito, in questo parco.. Ho nascosto.. Un tesoro!.»Disse con aria misteriosa il bimbo.
«Un tesoro? No, non mi dire!»Disse il ragazzo stando al gioco.
«E' sepolto sotto un grande albero con soli otto rami. Chi lo trova per primo, si porta il premio a casa!»

L era divertito da quel buffo gioco che stavano facendo Raito e il piccolo Usagi.

I due si divisero, ognuno speranzoso di vincere.
L comunque, decise di seguire Raito.

Raito si mise a scavare sotto il primo albero che trovò, giusto per fingere di far qualcosa.
Scavò per qualche centrimetro, qualcosa lo trovò.
Era un quaderno capovolto, dalla copertina nera, lo sfiorò, pulendo la copertina insabbiata.
Gli occhi gli si spalancarono, cadde all'indietro, e incominciò a ridere.

L era stupito di quello che stava accadendo.

«Raito!Ho trovato il premio!Hai persoooo!»
«Ti sbagli.. Io ho vinto.»Bisbigliò.

Scusatemi nuovamente per eventuali errori :'D, spero che questo capitolo vi sia piaciuto ^^.



  
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