Ormai è andato tutto a rotoli: prima la mia famiglia,poi me,e infine i miei amici.

E' iniziato tutto sette anni fa,dopo la nascita di mio fratello Chris.

Pian piano la mia famiglia ha iniziato a sfasciarsi,e pezzo per pezzo ognuno di noi si è trovato su strade diverse. La mamma,dopo aver divorziato da papà, è scappata con un imprenditore di New York,e mio papà si è lasciato trasportare dalla disperazione. Ci trasferivamo ogni mese,perchè non riusciva a trovare un posto fisso a lavoro e ancora adesso facciamo così.

La mamma è scomparsa dalla circolazione,credo che sia in America adesso. Meglio così: non ho più bisogno di una madre alcolizzata che pensa solo a tradire suo marito,e la sua famiglia.

Mi ha fatto passare un'infanzia orribile che non dimenticherò mai. Ogni giorno tornava a casa a mezzanotte,con una bottiglia di scotch,vodka,o rhum in mano. Veniva da me e Chris,e ci urlava contro:

'siete stati il mio più grande sbaglio! siete inutili!' 

Chris aveva sì e no quattro mesi quando succedevano queste cose, e sono sempre stata io a prendermene cura. Lei,quella figura che doveva farci da mamma e aiutarci,non è mai stata presente. Ha solo pensato a se stessa. Pensava di essere una minorenne scatenata,in cerca di nuove avventure, e faceva cose che alla sua età non si dovrebbero nemmeno pensare.

Portava sempre quella giacchetta nera impregnata di fumo e alcool,i capelli biondi raccolti in una pinza e due occhi neri che trasmettevano paura,stanchezza,odio,e voracità.

Lei e papà si parlavano a stento,e quando capitava litigavano sempre. Ecco come sono cresciuta: tra urla e insulti.

Ma finalmente quando ce ne siamo andati è cambiato tutto. Siamo andati a vivere a Londra,dove per fortuna ho trovato degli amici,una scuola e qualcuno che facesse stare bene me e Chris: papà, un nuovo papà che aveva smesso si demoralizzarsi e aveva ricominciato daccapo.

Anche se quasi tutti i giorni era fuori per lavoro, è stato sempre presente per noi. Ha ricevuto l'affidamento completo,e la mamma è scomparsa dalla circolazione del tutto.

A Londra ho trascorso l'ultimo anno di scuole medie,la prima e la seconda liceo.

All'inizio venivo considerata quella strana,senza amici,e inutile. Ma cambiò tutto quando trovai degli amici veri,con i quali formai una band: la "C-Rock".

La nostra band fece scintille già da metà primo anno,ci esibivamo quasi tutti i sabati in piccoli locali. 

Abbiamo partecipato alla 'London NGeneration Voice' –qualcosa di simile a un festival dove partecipano tutte le scuole londinesi,e di città vicine– per due anni di seguito,poi arrivò quest'anno.

L'anno nel quale seppi di dover cambiare città,e di dover andare nello Cheshire,a Holmes Chapel. Dovevo trasferirimi ancora una volta,forse l'ultima. 

Dovevo ricominciare tutto dall'inizio: senza amici con cui suonare,senza compagni che ogni mattina mi salutavano,e senza la voglia di partire.