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Autore: game over_    03/03/2013    3 recensioni
"Io sono Zayn. Malik." aggiunse porgendole la mano, ancora sorridente. Elizabeth lo guardò per qualche secondo cercando di realizzare se fosse tutto vero o se in realtà tutto quello era uno dei suoi soliti sogni ad occhi aperti.
Zayn, dal canto suo, vedeva una ragazza intimorita, che guardava sopra di lei immobile, senza nemmeno accennare ad un'espressione facciale che possa far capire cosa stesse pensando.
"Elizabeth Jones." parlò poi, afferrando con timidezza la sua mano e stringendola di poco.
_____________
"Sei uno sporco, schifoso, pervertito!" Non bastò altro.
Harry l'attirò verso di se tenendola dai fianchi e incollò le sue labbra su quelle della bionda.
Mad cercò di svincolarsi dalla sua presa,sentendosi ancora più umiliata,più sporca. Usata.
Non appena Harry si staccò da lei, guardandola con il suo solito sorriso malizioso Mad fece schioccare il palmo della mano sulla guancia del ragazzo che fu costretto a voltare la testa.
"Vaffanculo" sussurò addolorata,prima di sparire tra la folla.
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Scene tratte dalla storia c: Se vi ho incuriosite,passate xx
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Please Be Mine.
 
Four.
 
 
La sveglia cominciò a trillare sul comodino della stanza, inducendo Liz ad alzare le coperte fino alle orecchie e a sbuffare infastidita.
A volte avrebbe voluto avere i poteri come Harry Potter, così, quando le sarebbe servito, con un incantesimo avrebbe sterminato tutto quello che era cusa di fastidio o irritazione.
Sfortunatamente non li aveva.
Con un gesto secco si sfilò le coperte di dosso, rabbrividì per il freddo e si alzò.
Spense con uno strattone piuttosto brusco la sveglia e si diresse in cucina per fare colazione.
Liz era l'unica della famiglia a fare colazione.
Quando c'era suo padre facevano colazione insieme, mentre la madre e Nathan si preparavano per andare a scuola. 
Le mancava tanto. La casa era vuota, maledettamente silenziosa senza di lui.
Si udì la voce attontita di Nath urlare qualcosa di incomprensibile e poi una porta sbattersi.
Nathan di prima mattina era intoccabile, come lei daltronde. 
La madre diceva che avevano preso entrambi l'abitudine di loro padre. 
Liz perchè si alzava e si fiondava a fare colazione; Nath perchè urlava e sbatteva la porta del bagno.
Affondò un biscotto nel latte appena riscaldato e si ritrovò a pensare all'uscita di due giorni prima.
Quella sera si era lasciata andare.
Quella sera aveva conosciuto Tom,Mad e Zayn.
Quella sera si erano divertiti, scherzando e integrando al meglio Liz nei loro discorsi e nel loro solito trio.
Già, quella sera.
Liz sapeva di stare sbagliando tutto. Eppure non riusciva a fare a meno di quelle compagnie. 
Mary le aveva ripetuto milioni di volte che, anche se si trovavano a cambiare casa da un giorno al'altro, avrebbe dovuto comunque far amicizia e integrarsi. Ma il problema era quello!
Era impossibile per Liz fare amicizia con un gruppo di ragazzi, sapendo che a distanza di pochi mesi avrebbe dovuto abbandonarli.
Si alzò, rimise la coppa nel lavandino, i biscotti nel tiretto e il latte nel frigo.
Si diresse in stanza e prese i suoi vestiti. Aspettò prima che Nathan uscisse dal bagno e poi ci si fiondò cominciando a lavarsi e prepararsi per andare a scuola.
 
 
-In ogni caso non ne avevi il diritto!- sbraitò la bionda contro Tom.
Zayn non li vedeva dalla sera precedente, li aveva appena raggiunti e già stava assistendo alla litigata mattutina tra Tom e Madison. 
Si passò una mano tra i capelli, riponendo il libro di chimica nell'armadietto. 
-Che esagerata. Stavo solo cercando la mia playstation!- ribattè Tom sbuffando.
Il moro ormai era abbituato a vederli litigare, e il 90% delle volte si schierava dalla parte di Mad. Insomma, Tom era il suo migliore amico ma era di un'invadenza insopportabile.
-Nella mia stanza?!- urlò lei, alzando le sopracciglia e tirandogli uno schiaffo sul braccio. 
Tom indietreggiò assumendo un'espressione dolorante. -Ahio! Ti avevo chiesto scusa!- strillò a sua volta.
Zayn decise che era il tempo di intervenire. 
Prima che Madison riuscisse a rompergli il naso, si piazzò tra i due, spostandoli con le mani.
Sorrise guardando prima Mad, poi Tom. -Buongiorno amici.-
La bionda, si ravvivò i capelli leggermente arricciati dalla sera precedente e si allontanò dalla presa di Zayn. Prese un respiro profondo e gl rivolse un sorriso. 
-'Giorno Jawaad.- gli baciò la guancia destra e si diresse al suo armadietto, non degnando di uno sguardo Tom.
Il moro sbuffò, pulendosi schifato la guancia con la manica della felpa viola che indossava. 
Non che fosse un maschilista o che gli facesse schifo. Anzi, gli piacevano questo genere di dimostrazioni d'affetto. Solo che Mad aveva la orribile abitudine di mettere sempre il rossetto o il lucidalabbra, e ogni volta Zayn si trovava con una macchia rossa sulla guancia o sul collo.  
Aveva anche pensato, per un momento, che potesse piacere alla sua migliore amica, date quelle occhiatine e effusioni un po' troppo spinte. Poi però si era ricreduto non appena aveva saputo che la tenera Mad aveva perso la verginità, quattro anni prima.
Scosse la testa, cacciando via quel brutto pensiero e tornò con i piedi per terra. Tom aveva cominciato a camminare diretto all'aula di matematica. Zayn lo raggiunse.
-Cosa è successo 'sta volta?- domandò lui, infilando una mano nella tasca del jeans. 
Il biondo sospirò. -Stavo cercando la playstation, dato che mia madre me l'ha confiscata per aver preso quel due in educazione fisica...che poi non capisco perchè mi ha messo due! Quella racchia. Stavo solamente controllando che lo stanzino fosse in ordine..- si difese alzando le braccia al cielo, ripensando a quel giorno. -..Okay, stavo vedendo se nelle mutande della Morris era tutto in ordine ma questo non conta. Oddio, il sesso conta e come! Intendo, però che magari la prof dovreb..-
Zayn lo interruppe bruscamente. -Tom stavamo parlando del litigio!- 
Sbuffò. 
Zayn sapeva che Tom non era un buon canta storie. Insomma, ogni volta che gli chiedevano di raccontare qualcosa perdeva il filo del discorso. Zayn e Mad avevano avuto l'impressione che lo facesse apposta, poi con il tempo capirono che era un suo piccolo difetto. 
-Giusto.- i due raggiunsero la classe e si sedettero al loro solito posto. -Quindi, sono entrato in camera sua e o cominciato a cercare. Ho aperto il casseto dell'intimo...-
-Hai rovistato tra le sue mutande?!- sussurrò Zayn accigliato. 
Una volta Zayn aveva per sbaglio aperto quel cassetto ed aveva avuto tanti di quegli schiaffi che il braccio gli era diventato pieno di lividi.
Tom annuì indifferente. -Non l'ho fatto a posta!- Zayn lo fulminò. 
-Comunque..Ho aperto il cassetto e ci ho trovato una scatola di pillole anticoncezionali e degli slip in pizzo rossi.- sussurrò le ultime parole disgustato.
Zayn strabuzzò gli occhi. 
-Mi ha colto in flagrante e le ho fatto la romanzina. Lei si è incazzata e mi ha picchiato.- raccontò in breve Tom quello che era successo la sera prima.
Zayn era stupefatto. Insomma, sapeva che Mad non era una ragazza che si limitava ad avere un fidanzato fisso per più di una settimana, ma non immaginava che sarebbe arrivata a comprare gli slip di pizzo.
Ad interrompere il flusso dei suoi pensieri, fu l'entrata in classe di una ragazza.
Dei lunghi capelli scuri le cadevano sulle spalle, gli occhi vagavano per l'eula alla ricerca di un posto libero e le maniche della maglia bianca di lana le corpivano le mani. 
I suoi occhi si posarono in quelli di Zayn. 
Lui le sorrise incitandola con lo sguardo a raggiungerlo, ma dovette corrucciare le sopracciglia quando, invece che ricambiare il sorriso e prendere posto accanto a lui, Elizabeth aveva preferito sedersi nlle file più avanti, lontando da lui e da Tom.
Quest'ultimo si sporse verso l'amico, continuando a tenere lo sguardo sulla mora. -Ma che l'è preso?-
Zayn fece spallucce. 
Forse non l'aveva riconosciuto.
E così si autoconvinse fino alla fine dell'ora. Aspettò che la campanella suonasse per poterglisi avvicinare e chiederle spiegazioni, ma come uscì dall'aula Liz sembrava sparita.
Si era dissolta nell'aria.
E così per tutte le sei ore di lezione a scuola.
Tom, Zayn e Mad non erano riusciti a parlare con Liz.
Liz aveva accuratamente evitato Tom,Zayn e Mad.
 
 
Tornò a casa, gettò la cartella sul divano e corse in cucina dalla madre.
-Hey Liz, oggi mangiamo solo carne, va bene per te?- domandò Mary sorridendo alla figlia mentre posava i bicchieri sul tavolo.
Nathan, vedendo la sorella scese con un balzo dalal sedia ed andò ad abbracciarla. Elizabeth ricambiò l'abbraccio e diede un bacio alla madre.
-Mamma,- la chiamò entusiasta. -ho trovato un lavoro!- esordì sorridendo.
Mary alzò lo sguardo dal tavolo e posò i suoi occhi chiari in quelli scuri della figlia. Un sorriso si allargò sulle sue labbra e si fiondò ad abbracciare Liz.
-Dove? ..Come?Quando?- 
Liz si staccò dall'abbraccio e di sedette su una sedia della cucina, osservado la madre maneggiare con la padella. 
-C'è un panificio dall'altro lato della strada. Passavo di lì tornando da scuola e ho visto l'annuncio: 'Cercasi dipendente.'- 
Sorrise tra se e se. 
La gioia era immensa. Finalmente aveva trovato un lavoro ed avrebbe potuto frequentare la scuola di danza senza probblemi. Era felicissima.
-Hai già..-
-Si. Non ho perso tempo, sono entrata e mi sono presentata. Il direttore è un grasottello simpatico e mi ha dato subito il posto. Diceva che 'ispiravo fiducia'. Mi ha detto anche che ci sarà un'altra ragazza con me.- 
Il piccolo Nathan si alzò sulla sedia sollevando le braccia al cielo. -Ho risolto il probblema di geometrica!- esultò sorridente. 
-Geometria.- lo corresse ridendo la sorella.
Quel visino dolce e allo stesso tempo furbo era irresistibile. Liz aveva un debole per suo fratello, in senso fraterno ovviamente.
Nathan sbuffò e si mise dinuovo seduto. 
Mary servì la carne nei piatti e prese posto a tavola. -Quando cominci?-
-Domani pomeriggio. Dalle cinque alle nove.- tagliò la carne nel piatto e la portò alla bocca.
Mary strabuzzò gli occhi. -Beh..è troppo tempo Liz per..-
-Mamma, è abbastanza per avere trenta sterline ogni due settimane.- la madre le accarezzò dolcemente la spalla. -Posso farcela.-
-E come farai con i compiti tesoro?- Mary era leggermente preoccupata, ma sapeva che Liz era una ragazza audace e che apprendeva in poco tempo, nonaveva dubbi su come avrebbe svolto il lavoro. Il probblema era la scuola. 
Non era facile bilanciare la scuola e il lavoro.
Liz sospirò. -Ce la farò.-
-Quanti giorni alla settimana?.-
-Ho pregato Gianni di farmi lavorare già da domani e ha detto che dal prossimo martedì lavoreremo tutti i giorni, tranne il Lunedì e la domenica solo di mattina.-
Nathan sgranò gli occhi. -Ma Liz!- si lamentò prendendole la mano. -Così non avrai mai tempo per me!- 
La mora sporse il labbro inferiore intenerita. -Ma no Nath. Avrò sempre tempo per te, sta tranquillo.- gli accarezzò la testa bionda e riprese a mangiare.
In effetti, era una vera e propria pazzia.
Forse avrebbe dovuto dire che Gianni le aveva chiesto di lavorare solo i giorni infra-settimanali. 
Forse avrebbe dovuto dire che lei lo aveva supplicato di farla lavorare in più.
Forse avrebbe dovuto dire che il pensiero di tornare a casa alle nove passate ogni sera le metteva i brividi.
Forse, avrebbe dovuto dire tuto questo. Ma lo tenne per se. 
Era sicura che si sarebbe abituata.
Liz voleva quel lavoro. Voleva riuscire a frequentare quella scuola di ballo, perchè le mancava terribilmente.






zayns corner.

Mi scuso per il ritardo disumano e per gli eventuali errori, ma sono davvero di fretta. o:
Questo non è il migliore dei periodi, per motivi che non sto nemmeno a spiegarvi e per motivi completamente futili.
Vi chiedo ancora scusa per aver aggiornato così tardi, è solo che allo scorso capitolo ho visto così poche recensioni..due.
Quando a quello precedente me ne avete regalate otto ..cosa c'è? Non vi piace più la storia?
Sta diventando noiosa?
Non scrivo bene? Non mi faccio capire?
Vi prego di dirmi dove faccio errori così che la prossima volta possa correggermi e non sbagliare più. :)
Ci tengo davvero a questa storia, anche perchè c'è qualcosa di personale dentro. 
Sappiate che vi amo comunque :3 
Okay, passiamo al capitolo.
Liz,Mad,Tom e Zayn non si sono visti per due giorni di seguito.
Nonostante vadano alla stessa scuola, non si sono incontrati per volontà di Liz proprio per paura.
Liz infatti ha paura di poter perdere tutti gli affetti, come è successo in passato, e quindi cerca di allomtanarsi sempre di più da quelle nuove amicizie.
Ma...*c'è sempre un ma djhfdj* il destino vuole altro per la piccola Jones, e nel prossimo capitolo scopritete tutto. :D
ashgfsikufyekj 
Intanto, ha trovato lavoro alla panetteria di Gianni, che è il proprietario della panetteria e farà orario continuato. 
Riuscirà a reggere?
Scopriremo anche questo! :D 
Sul litigio di Mad e Tom non c' molto da dire, è abbastanza comprensibile.
Poi vedremo *lol, non vi dirò niente fino al prossimo capitolo* perchè Tom è tanto in confidenza e perchè ha fatto la romanzina alla dolce Mad?
lalalala, non vi dico niente! u.u

Bene, dopo avervi rotto i coglioni abbondantemente, io vado a prepararmi per un compleanno :*

Miraccomando lasciatemi il vostro parere in una recensione c:
Ci vediamo belle! c:




Twitter: @bravelyhurt
Ask: Non ho Ask! o:






 
   
 
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