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Autore: 1DalIlaria    03/03/2013    2 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3rd July 2013, Thursday

 

Le parole di Ilaria riecheggiavano ancora nell’aria. Nessuno diceva o faceva nulla. Liam, per la prima volta in vita sua, non sapeva come agire. Zayn era paralizzato. Si sentiva in colpa, se solo non avesse dato quel bacio a Ilaria e non le avesse detto quelle cose…
Dalila era ancora al suo fianco e sembrò capire il suo stato d’animo. La bionda fece per prendergli la mano ma lui l’allontanò.

Ilaria era immobile, pietrificata, sembrava che nemmeno respirasse. Aveva lo sguardo fisso in un punto. Nella sua mente era stampato il ricordo di quegli occhi. Quegli occhi che l’avevano fatta innamorare proprio grazie a quella luce che emanavano. Occhi che adesso, per colpa sua, erano privi di vita ma colmi di delusione e dolore.
Le sembrò di rivedere Harry sulla porta, allungò un braccio per toccarlo ma svanì.

“Harry..” 

Zayn non si perse la scena, si sentì ancora più in colpa e strinse le mani in pugno. Doveva rimediare, per colpa sua due delle persone alle quali teneva di più stavano soffrendo. Zayn si spostò di un passo. Nessuno, se non Dalila, lo notò e il suo sguardo si posò su di lui.

“Che vuole..” cominciò a pensare quando all’improvviso Zayn corse in casa.
Dalila lo guardò allontanarsi velocemente, cercando di capire dove stesse andando. Non riuscì a trattenersi e lo seguì, lasciando fuori Ilaria e Liam. Appena entrò in casa salì di corsa le scale e si fermò in cima. Zayn era fermo davanti alla porta del riccioluto. Fece per bussare ma ritirò la mano ed andò in camera sua. Rimase a fissare il vuoto davanti a sé.
 
Cosa poteva fare per sistemare tutto?
Stava cercando un modo, una qualsiasi idea che potesse aggiustare ogni cosa, quando qualcuno lo abbracciò da dietro. Piccole mani di una carnagione molto più chiara della sua gli stringevano la vita. Piccole mani che si aggrapparono alla sua maglia. Mani che appartenevano a l’unica persona che il cantante volesse avere al suo fianco in quel momento. Zayn prese una delle due mani e allontanò il piccolo corpo per poi abbracciarlo. Nella stanza il silenzio regnava sovrano e il buio inghiottiva i due corpi abbracciati. Corpi che si stringevano e che calmarono il bisogno l’uno dell’altro.

<< E’ tutta colpa mia..>> sussurrò Zayn dopo vari minuti di silenzio.

<< Ed è qui che ti sbagli..>> gli rispose Dalila stringendolo. Non si era sbagliata, il ragazzo si sentiva in colpa quando, alla fine, la colpa era di Harry che aveva frainteso tutto.

Zayn percepì la stretta della ragazza e sprofondò il volto tra i capelli della bionda e il suo odore l’annebbiò.

<< Se solo non avessi..>> cominciò Zayn.

<< Non dirlo nemmeno. Harry ha solo frainteso le cose>> lo zittì Dalila.

Dalila si staccò e si mise davanti al ragazzo, guardandolo dritto in faccia. Dalla sua espressione capì che era preoccupato e che si sentiva in colpa. Nel vederlo in quello stato non riuscì a trattenersi e, con entrambe le mani, gli prese il volto guardandolo dritto negli occhi.

<< Stammi a sentire, non è colpa tua. Capito?>> gli sussurrò dolcemente.

<< Ma se non avessi..>>

<< No, Zayn. Basta spiegare tutto ad Harry e vedrai che si sistemerà>> lo fermò la bionda lasciandolo.

<< No, aspetta..>> le chiese prendendola per mano e avvicinandola a sé.

Dalila non si oppose e si lasciò stringere, sprofondando il volto nel petto del ragazzo.

 
 
<< E’ solo uscito nel momento sbagliato, e quindi...>> spiegò Liam.

<< E quindi ha frainteso tutto>> concluse Louis seduto all’altro fianco della rossa.

<< Già>> annuì dispiaciuto l’amico.

<< Ora capisco..>> disse il maggiore.

Durante tutta la spiegazione di Liam, Ilaria era rimasta zitta. Più il racconto del cantante proseguiva, più i brividi le percorrevano la schiena e la paura saliva. Ritornarono le immagini di poco prima, e tra quelle la più dolorosa: i suoi occhi. Non riusciva a cancellarli, quel verde intenso e brillante era ora diventato cupo e deluso.
Un telefono risuonó nell'aria del giardino.

<< Scusate ragazzi, è Danielle devo rispondere>> disse mentre si alzò dalla sdraio << torno subito>> poi sparì nel giardino posteriore.

Ilaria era ancora immersa nei suoi pensieri.
Quegli occhi... 
Che aveva combinato?
Scosse la testa per cacciare quell'orribile immagine fissa nella sua mente e guardò al suo fianco.

<< Dov'è Liam?>> chiese la ragazza.

<< E' a telefono>> rispose in modo ovvio Louis. Non se n'era accorta? Eppure gliel'aveva detto. 

In quel momento il maggiore capì che la situazione era più grave del previsto.
Il ragazzo si chiese cosa c'era tra l'amico e la rossa: Ilaria sembrava come se stesse in lutto, mentre il riccio al piano di sopra si chiuse in camera e non voleva parlare con nessuno. Sapeva che era pieno di rabbia, infatti preferì lasciarlo sbollire prima di raggiungerlo.
Si accorse della reazione esagerata di entrambi e sospettò qualcosa di più di un semplice interesse.

<< Cosa è successo tra te e Harry?>> chiese Louis improvvisamente.
Ilaria lo guardó confusa.

<< Intendo ieri, cosa è successo?>> chiarì il maggiore.

La ragazza capì che si riferiva all'appuntamento fuori programma con il minore.
Rimase qualche secondo in silenzio, come per prendere coraggio per pronunciare quelle parole. Nonostante avesse già avuto quella conversazione con il pakistano, non si era ancora abituata.
Fece per parlare, ma fu interrotta da un sospiro profondo del ragazzo di fianco a lei. Il maggiore scosse la testa guardando verso il basso con un sorriso appena accennato sul volto.

<< E così la testa riccia ha colpito ancora>> disse Louis anticipandola, come se le avesse letto nel pensiero.

Ilaria arrossì violentemente ed abbassò lo sguardo, cercando di nascondere il suo volto.
<< Beh lui... Noi...>> borbottò la ragazza.

<< Tranquilla, non c’è bisogno>> la fermò il maggiore << ho capito>> disse sorridendole.

<< Eccomi, scusate>> Liam arrivò alle spalle dei due ragazzi, risedendosi al posto di poco prima.

Ilaria sorrise al maggiore in segno di ringraziamento. L’unico sorriso che le avesse visto fare nell’ultima mezz’ora dopo il disastro.

<< Perché non vai a parlargli?>> chiese Louis dopo un po'.

<< Come faccio? Non mi vorrà nemmeno vedere..>> disse Ilaria abbassando lo sguardo verso il prato sottostante.

<< Ma se non ci provi come fai a dirlo?>> le chiese Louis abbassandosi verso di lei e poggiandole una mano sul ginocchio.

<< Lou ha ragione, provaci>> la incoraggiò Liam.

<< E se non mi vuole parlare?>> chiese la rossa. Ilaria rabbrividì al solo pensiero. Anche solo immaginare minimamente che il riccio non l’avrebbe ascoltata la faceva sentire malissimo. E se l’avesse respinta? O se le avesse risposto male o in modo scontroso? Se non fossero riusciti a chiarire? Queste erano le troppe domande che le frullarono per la testa, le quali fecero salire la sua paura alle stelle.

<< Se non darà ascolto a te ci penserò io>> le promise Louis.

<< Davvero?>>

<< Parola di Boo Bear!>> le rispose Louis facendole l’occhiolino.

Ilaria annuì leggermente più sollevata.

<< Ti lasciamo sola… se hai bisogno siamo in sala>> le disse Liam.

I due se ne andarono lasciando la ragazza sola nei suoi pensieri.

 
 
I pensieri della rossa non erano poi così diversi da quelli del pakistano. Come chiarire con Harry? Era questa la domanda che frullava nella mente ad entrambi.

Zayn strinse un’ultima volta Dalila poi la lasciò andare sospirando. Non aveva la più pallida idea di che cosa fare.  
Dalila non si allontanò del tutto ma lo prese per mano, lo fece sedere sul letto e lo raggiunse sedendosi a gambe incrociate.

<< Meglio?>> gli chiese sfiorandogli una guancia.

Zayn le prese la mano e la strinse con la sua. Rimasero per un po’ in silenzio tenendosi semplicemente per mano.

<< Un po’..>> le rispose dopo poco guardandola.

Dalila gli sorrise vedendolo un po’ più calmo e lui ricambiò. L’italiana stava per parlare ma fu interrotta da un suono: un bussare alla porta ma non alla loro. La porta di fianco, la porta di Harry.

<< Harry apri, per favore>> chiese Ilaria.
 
Dalila e Zayn si guardarono in silenzio e ascoltarono. Nessun rumore, nessuna risposta da Harry.

<< Harry, ti prego, apri la porta>> lo supplicò la rossa.

Niente.

<< Harry>> sussurrò Ilaria. Sembrava stesse… piangendo?

Dalila scattò in piedi e si voltò verso la porta pronta per andare dalla rossa ma Zayn la fermò.
Non sentirono più niente se non i passi di Ilaria che scese le scale.
Dalila si voltò verso Zayn e guardò la mano del cantante che la bloccava.

<< E’ la mia migliore amica, non posso lasciarla sola…>> disse cercando di sciogliere la presa.

<< Lo so, ma ora lei vuole solo Harry. Vuole parlare solo con lui, vuole poter chiarire…>> cercò di farla ragionare.

<< Ma ha bisogno di me!>> gli spiegò Dalila. Non poteva starsene lì mentre Ilaria stava male.

<< Anch’io. Anche io ho bisogno di te>> le disse serio Zayn.

Dalila lo guardò scioccata, non riusciva a credere alle parole appena uscite dalle labbra del pakistano.

<< Aiutami a parlare per primo con Harry… se solo riuscissi a chiarire io con lui riuscirei a farli incontrare>> disse Zayn lasciandola e risedendosi sul letto.
Dalila si calmò e si avvicinò a lui inginocchiandosi e prendendogli entrambe le mani.

<< Qual è il piano?>> gli chiese con un piccolo sorrisino sul volto. Aveva deciso di aiutarlo, se l’avesse fatto avrebbe aiutato anche la sua migliore amica.

<< Devo parlare con Harry>> disse Zayn convinto come non mai. Non gli era piaciuto per niente sentire Ilaria in quello stato.

<< Vuoi che venga con te?>> gli chiese Dalila.

Zayn non le rispose ma la prese per mano e la trascinò fuori davanti la camera del minore dei cantanti. Il pakistano non bussò ma aprì direttamente la porta.

<< Cosa? Era aperta?>> chiese in un sussurro Dalila.

I due entrarono e, chiusa la porta dietro di loro, incontrarono lo sguardo distrutto di Harry. Il ragazzo alzò di scattò la testa e alla vista di Zayn davanti a sé non ragionò più, così gli si buttò contro.

<< Si può sapere che razza di amico sei?! >> gli urlò contro.

Zayn spinse Dalila lontana da sé e fermò Harry bloccandogli le mani in aria.

<< E io che ti credevo un mio amico!>> continuò a urlare il minore dei due << mi sbagliavo! Quale amico cercherebbe di fregarti la…>>

<< Piantala!>> gli urlò Zayn facendo uno scatto e bloccandolo contro il muro.

<< Zayn, piano!>> lo richiamò Dalila andandogli incontro.

<< Stanne fuori>> le disse senza nemmeno guardarla.
Dalila si fece da parte ma non li lasciò nemmeno un secondo, era pronta ad intervenire.

<< Se mi credi possibile di una cosa simile allora non mi conosci!>> cominciò a dire il pakistano mentre Harry lo guardava con sfida << se hai creduto che sarei stato capace di fare una cosa simile a te, allora mi dispiace ma non hai capito nulla di me!>> continuò spingendolo ancora più contro il muro.
Harry abbassò lo sguardo e Zayn allentò la presa.

<< Ti sei calmato?>> gli chiese. Harry annuì.

Zayn lo lasciò andare e gli indicò il letto dove i due si andarono a sedere.

<< Possiamo parlare tranquillamente?>> chiese Zayn guardandolo.

<< Si>> annuì Harry.

<< Ehm..>> iniziò Dalila attirando l’attenzione dei due.

<< Io vado… vi lascio soli>> disse al pakistano sorridendogli e avviandosi verso la porta.

<< Aspetta!>> la fermò Harry.
 
<< Che c’è?>> chiese Dalila.
 
<< Io..>> cominciò a dire il riccio.

<< Cosa?>> gli chiese la bionda. Sapeva quello che voleva chiederle ma voleva fosse lui a farlo.

<< Dov’è?>> chiese Harry.

Dalila sorrise intenerita, le faceva piacere sapere che teneva alla sua amica.
<< Immagino sia giù con Liam e Louis>> le rispose Dalila.

Harry abbassò il capo, non riusciva a guardare nessuno in faccia.
<< Guardami>> gli disse Zayn.

Il minore dei due fece come l’amico gli aveva detto.

<< Quello che hai visto e sentito, non ha nessun valore. Semplicemente la stavamo prendendo in giro, per gioco. Hai solo frainteso il tutto>> gli spiegò brevemente il pakistano.
Harry sprofondò il viso tra le mani e cominciò a calmarsi, voleva sapere ogni minimo dettaglio.

<< Ehy>> disse all’improvviso Zayn alla bionda << Vai>> le disse. Sapeva che stava morendo dalla voglia di andare da Ilaria. Dalila gli sorrise e si catapultò giù in sala.

 
 
<< Ila>> disse la ragazza che appena entrò in sala vide l’amica seduta da sola sul divano.

<< Ohi..>> le rispose la rossa priva di vita.
 
Dalila la raggiunse e la prese per mano.
<< Vedrai che tutto si sistemerà. Zayn è con lui>> la informò.
 
<< Cosa?>> chiese Ilaria senza parole. Zayn stava parlando con Harry?

<< Vedrai che sistemerà tutto. Gli sta spiegando cosa è successo. Harry ha solo frainteso tutto.
 
<< Appena finisce Zayn andrai tu>> le disse rassicurandola.

<< Speriamo>> sussurrò la rossa appoggiandosi alla bionda.
 

 
<< Sono un’idiota!>> disse Harry alzandosi.

<< Già!>> rispose pronto Zayn.

<< Devo parlare con Ilaria, adesso!>> disse dirigendosi verso la porta.
 
Zayn lo bloccò giusto in tempo. Aveva una mezza idea in testa e il bel riccio non doveva mandare in frantumi il suo piano.

<< Te la chiamo io… E’ meglio se state qui, lontani da tutti>> gli consigliò.
 
<< Grazie… e scusa Zayn>> disse Harry davvero dispiaciuto.

Il pakistano gli diede una pacca sulla spalla e si diresse verso la porta.
Scese in fretta le scale e andò in sala dove trovò Dalila e Ilaria sedute sul divano.

<< Qualcuno ti vuole parlare…>> disse guardando Ilaria sorridendo.

Ilaria scattò in piedi.
<< Davvero?>> le chiese con le lacrime agli occhi.

<< E’ tutto tuo>> non finì nemmeno di dirlo che la vide correre lungo le scale.
Dalila, seduta sul divano, la guardò andare via e sorrise.

<< Ehy>> disse Zayn attirando la sua attenzione.

<< Cosa?>> chiese.

Zayn salì il primo gradino delle scale e le fece cenno di seguirlo.
Dalila si alzò e gli andò dietro, seguendolo ovunque stesse andando.

 
 
Ilaria giunse nuovamente davanti alla porta del riccio, proprio come poco prima.
Esitò a bussare, mentre la paura si fece strada. Temeva che non fosse vero ciò che Zayn le aveva appena detto, che fosse ancora arrabbiato con lei. Quel che era successo l'aveva completamente sconvolta e non sapeva più cosa pensare.
Decise di sopprimere tutti quei pensieri bussando alla porta di fronte a lei.
Sbatté fievolmente le nocche sul legno e subito una voce risuonò all'interno.

<< Entra>>

La rossa fece pressione sulla maniglia ed oltrepassò la soglia, senza alzare lo sguardo.
Non richiuse nemmeno la porta alle sue spalle che subito si sentì avvolgere da delle braccia. Braccia calde, forti, sicure, che conferivano un senso di protezione che solo con una persona era riuscita a percepire.
E quella persona era finalmente tornata ad abbracciarla.
A quel contatto Ilaria non riuscì a trattenersi e delle lacrime calde cominciarono a scendere lungo le guance.
Harry la strinse forte, come se avesse ritrovato una persona persa ormai da troppo tempo.

<< Harry... Io... Io non...>> la voce della rossa risuonò attutita contro il petto del ragazzo.

<< Shhh... Non dire niente>> la calmò lui << è tutto okay>>

La ragazza scostò la guancia dal corpo di lui e lo guardò << Mi dispiace...>> disse, mentre un'altra lacrima le rigava il viso.

<< No, tu non centri niente. Sono stato uno stupido>> ammise lui guardando gli occhi arrossati di lei.
Ilaria si passò una mano sulla guancia portando via le lacrime scese e lo guardò leggermente confusa.

<< Quando ho visto quella scena, quando ho sentito quelle parole... Insomma io non ci ho più visto>> le spiegò, mentre quelle immagini si facevano spazio nella sua mente << pensavo di averti persa e che non volessi essere più la mia...>> fece una piccola pausa, sorridendo al pensiero di ciò che stava per dire << principessa>>

Il viso della ragazza si illuminò improvvisamente a quelle parole, nessuno prima di allora l'aveva chiamata in quel modo.

<< Quindi non sei arrabbiato?>> gli chiese lei poggiandogli i palmi delle mani sul petto.

<< No>> rispose, passandole il pollice lì dove le lacrime erano scese << sono solo fortunato ad averti qui con me>> le mise una mano sulla testa e la portò contro il suo petto, stringendo forte quel corpo.

La rossa spinse fuori un’ultima lacrima che bagnò la maglietta del riccio. Harry se ne accorse quando lei tirò su con il naso. Allontanò il volto di lei per guardarla in faccia.

<< Ehy...basta piangere>> le disse accarezzandole i capelli e portando una ciocca dietro l’orecchio. Gli faceva male sapere che quel dolore gliel’aveva provocato lui stesso.
La ragazza si asciugò la guancia bagnata.

<< Non sono lacrime di tristezza>> fece sorridendogli.

Improvvisamente il riccio si abbassò e le mise un braccio dietro la piegatura delle gambe e uno dietro la schiena, alzandola.

<< Harry!>> gridò lei presa alla sprovvista e mettendogli un braccio dietro la nuca.

<< Dimmi che mi perdoni>> disse lui fermandosi di fianco al letto.

<< Mmm...>> fece fina di pensarci.

Il ragazzo la lascò per un nanosecondo dandole la sensazione come se stesse per cadere dalle sue braccia.
<< Okay okay! Ti perdono!>> si affrettò a dire.

Harry così sorrise soddisfatto e salì con le ginocchia sul letto, poggiandola piano con la testa sul cuscino.

Si stese di fianco a lei e la strinse forte a sé.
Ora che aveva la sua principessa al suo fianco, si poteva finalmente ritenere completo.

 
 
Dalila e Zayn arrivarono davanti alla porta della camera di lui e il cantante, prima di entrare , la prese per mano. Dalila intrecciò saldamente le loro dita e poi varcò la soglia della porta.
Appena Zayn richiuse la porta alle loro spalle la bionda gli si avvicinò.

<< Allora?>> chiese Dalila prendendogli anche l’altra mano.

<< Allora cosa?>> chiese Zayn poggiandosi alla porta ed avvicinandola a sé.

<< Ti sei calmato?>> gli chiese.

<< Certo>> rispose il pakistano.

Dalila gli sorrise e lo trascinò verso il letto. Zayn la superò e si buttò sul letto con lei.

<< Piano!>> disse la bionda scoppiando a ridere.

Zayn si sdraiò e le fece cenno di avvicinarsi. Nessuno dei due sapeva da dove arrivava quel coraggio ma entrambi decisero di non pensarci. Il cantante si mise su un lato e diede le spalle alla porta in modo da far rannicchiare la biondina al suo petto. Dalila accettò e si strinse a lui sorridendo.
Zayn sorrise ma poi gli venne in mente un cosa.

<< Tu non sei arrabbiata, vero?>> le chiese. Non sapeva bene perché le avesse fatto quella domanda, in fondo loro non erano come Harry ed Ilaria, eppure non riuscì a trattenersi dal farla.

Dalila spalancò gli occhi. Che voleva dire? Che avesse intuito qualcosa? Tipo quello che provava o che, poco prima, si fosse arrabbiata perché gelosa di Ilaria? Decise di non rispondergli e semplicemente fece segno di no con la testa.

<< Ah..>> rispose Zayn un po’ deluso. Una parte di lui avrebbe voluto sentirle dire che anche lei si era ingelosita. Ma non fu così.

Dalila capì che Zayn ci era rimasto male. Non si chiese il perché. Non ne poteva più di tutti quei “why” e di non ricevere “because”, così parlò.

<< No, perché ho capito che tra te e Ilaria c’è l’ho stesso rapporto che c’è tra me e Liam. Quindi non vedo il motivo di arrabbiarsi…>> ammise.

Zayn sorrise molto più contento di quella risposta e l’abbracciò.
Dalila si rilassò immediatamente e Zayn lo notò. Stava per addormentarsi e così fece una cosa che nemmeno lui pensava di poter fare.
Gli uscì così… spontaneo.

<< There is no other place that I would rather be
Than right here with you tonight
As we lay on the ground I put my arms around you
And we can stay here tonight
There's so much I wanna say>> e cantato ciò si addormentò anche lui.
  
   
 
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