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Autore: imthebeststar    04/03/2013    54 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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*leggere lo spazio d'autrice, grazie*

Ventiseiesimo capitolo.
Allison.


«Come ti chiami?» domandò, Justin sorridendo. Ha sorriso a me, oh mio Dio.
Guardai ogni lineamento del suo viso. I suoi occhi marroni mi scrutavano, attendendo una mia risposta. Il naso all’insù, e i capelli schiacciati da un ‘new era’. Semplicemente perfetto.
Ricambiai il sorriso, fin troppo entusiasta «Allison, ma tu puoi chiamarmi Allie…» ridacchiai. Guardai con la coda dell’occhio il mio attuale ragazzo, il quale mi stava fulminando con lo sguardo. Feci spallucce.
«Hai un nome bellissimo.» si complimentò, Justin.
«Hai un nome bellissimo.» fece il verso, Zayn, a bassa voce, ma lo sentii comunque. Mi scusai con il biondino, avvicinandomi al moro.
Lo presi per il braccio, allontanandomi di qualche passo dal gruppo «Giuro che ti prendo a pugni.» lo minacciai. Zayn alzò gli occhi al cielo, aggiustandosi la mia borsa sulla spalla destra.
«Giusto, perché sono io quello in torto, vero?».
Scossi la testa «Vedi che quando vuoi, capisci.» gli baciai la guancia, tornando da Justin.
«Scusa per questa assenza, perdonami.» mi scusai, imbarazzata.
La sua dolce risata, mi fece sorridere «Sei bellissima quando sorridi.» ha detto che sono bellissima, oh cazzo.
«Sei una mia fan?» domandò, cambiando discorso.
Annui «Ascolto molto la tua musica, sei bravissimo e…» mi morsi la lingua, evitando una figuraccia.
Justin appoggiò una mano sulla mia schiena, invitandomi a sedere sul divano. Mi ha toccato la schiena, cazzo. «ragazzi, sedetevi pure.» l’unico che rimase in piedi, fu Zayn.
«Zayn caro…» lo richiamai «…siediti, ora.» con la testa gli indicai il posto libero accanto al mio.
Alzò un sopracciglio «Sei molto carina sai? Ma preferisco rimanere qui, in piedi.» ringhiò, puntando i piedi al suolo «mi terrà compagnia la tua borsa, che guarda caso mi ha schiaffeggiato la faccia.» continuò, creando una risata di gruppo.
«Non andate molto d’accordo, vero?» intervenne Justin, attirando la mia attenzione.
«In teoria siamo fidanzati…» mormorai.
Una risata nervosa rimbombò nella stanza «In teoria?» squittì, il mio ragazzo «In pratica cosa siamo?» lo ignorai.
«Scusalo, è nervoso.» Justin ridacchiò.

«Come ti sembra Londra?» domandò, Harry.
Justin sorseggiò la sua coca cola, rigirandosi il bicchiere tra le mani «Molto bella, amo l’Inghilterra.».
Guardai Niall, era un fascio di nervi, peggio di me. Continuava a mordersi le labbra, muovendo la gamba a ritmo sul pavimento.
«Niall come stai?» il biondo alzò lo sguardo, boccheggiando.
«B-bene…» balbettò «…T-tu?» il suo viso era completamente rosso per l’imbarazzo, il suo idolo gli stava parlando da vivo, per lui era un sogno.
Ridacchiò «Benissimo. Sei il mio preferito nel gruppo!» Niall sbiancò, stringendo con le mani il tessuto del divano. Non stava nemmeno respirando; con fatica diede una gomitata a Liam.
«Mi accompagni fuori?» domandò al castano.
Liam lo sguardò stranito «Certo…» Niall si attaccò al braccio del ragazzo, uscendo lentamente dalla stanza.
Sobbalzai sentendo un urlo dal corridoio, sbigottita guardai i ragazzi, anch’essi nella mia stessa situazione.
«Ho detto qualcosa di male?» chiese, Justin, mortificato.
Maya alzò le spalle «No, tranquillo…» si morse il labbro «E' solo molto suscettibile!» accavallò le gambe, facendo alzare di pochi centimetri la gonna.
«Oh… Grazie. Come ti chiami?» domandò, alla mia migliore amica.
«Maya, ma puoi chiamarmi May…» morta di cazzo.
Harry si drizzò, risvegliandosi dai suoi pensieri «Da quando ti fai chiamare…».
Lo interruppe, tirandogli la sciarpa che aveva tra le mani «Stai zitto.» sbottò, a denti stretti.
Justin la fissò per un’istante «Va bene May, anche tu hai un nome bellissimo… Oltre alla bellezza.».
Maya si alzò dal suo posto, sedendosi alla sinistra di Justin, io ero alla sua destra.
«Davvero ci trovi bellissime?» domandò, lei, sbattendo le palpebre. Presi la palla al balzo, accarezzando un spalla scoperta del ragazzo. Cazzo, stavo toccando una spalla di Justin Bieber.
«Siete due ragazze splendide, e bellissime.» marcò l’ultima parola. Sarei potuta morire in quell’istante.

Pov. Harry

Fissai la scena, disgustato.
Come poteva la mia ragazza e la mia migliore amica provarci così spudoratamente con Justin Bieber, davanti ai loro rispettivi ragazzi?!
Zayn si avvicinò a me, sedendosi al mio fianco «Mi devi cinquanta sterline.» mormorò, senza perdere il contatto visivo sulle ragazze.
«Sto pensando se uccidere lei o lui.» ammisi, pensando a come avrei ucciso Justin Bieber.
«Io sto pensando di buttarlo giù dalla finestra, siamo in alto… Non si salverà.» ridacchiai, immaginandomi la scena del suo omicidio.
Alzai leggermente il bacino, recuperando dalla tasca posteriore dei jeans, il portafoglio; recuperai le cinquanta sterline che dovevo a moro.
«Tieni.» li porsi i soldi, rimettendo il portafoglio al suo rispettivo posto.
Zayn strinse le banconote nel pugno, vedendo Allison ridere come una cogliona alla battuta che Justin aveva appena detto. Louis, Allison, Maya, Liam e Niall lo ascoltavano con la bava sulla bocca; io e Zayn eravamo due emarginati, pronti a escogitare il piano: ‘ammazza Justin Bieber’.
«Guardala.» alludeva a Maya «Guarda come si sta strusciando sul suo braccio.».
Strinsi la mascella «Guarda la tua ragazza…» la indicai con un cenno della testa «Gli sta toccando praticamente tutto il corpo!» se lo sguardo di Zayn potesse uccidere: Allie e Bieber erano morti da un pezzo.
«Domani siete invitati al mio concerto, tutti quanti!» esclamò il deficiente.
«Ahh si certo che verremo!» esultarono le due ragazze. Girai lo sguardo, cercando quello del moro.
Fu solo un suo cenno di testa, che mi fece ‘attaccare’.

Presi per il braccio Maya, facendola alzare.
«Ti devo parlare.» dissi freddo. Mi guardò duramente, seguendomi verso l’ingresso.
Si sistemò i capelli, sbuffando «Per quale motivo mi hai portato qui?» sbottò, irritata.
«Forse non ti sei resa conto che stai esagerando?».
Alzò le spalle «Sto solo conversando con Justin.» Se quello era conversare, io ero rosso fuoco di capelli.
«Oh si certo, strusciarti su di lui, adesso, si chiama conversare?» alzai il tono della voce.
«Ma che problemi hai?».
Strinsi i pugni lungo i fianchi «Non capisci che forse a me da fastidio il tuo comportamento?».
«Stai insinuando che io ti stia tradendo?».
La presi per le spalle, scuotendola «Non ho detto questo, cazzo.» sbottai «Lo vuoi capire che certe cose non le devi fare?».
Fece una smorfia «Mi stai facendo male…» sussurrò chiudendo gli occhi. Alla sua lamentela, le lasciai le spalle «Dov’è il bagno?» domandò, ansimando.
La guardai sbigottito «Credo sia quello.» le indicai una stanza, in cui lei corse dentro, velocemente.

Seguii la ragazza, trovandola con la testa nel gabinetto. Rimetteva.
«Ehi, che hai?» mi chinai su di lei, massaggiandole la schiena «Scusa per prima… Ero nervoso.».
Maya si pulì la bocca con della carta igienica, buttandola nel water, mormorando qualcosa.
«Non ho capito.» le sorrisi, alzandole il viso, incoraggiandola.
Deglutì «Devo dirti una cosa importante, e non ci sono giri di parole per farlo…».
Aggrottai le sopracciglia, incitandola a parlare.
«Nell’ultimo periodo avrai notato un cambiamento in me. Harry è successa una cosa, non è poi così tanto brutta, diciamo che va a punti di vista. Se fossimo più grandi sarebbe una cosa bella, ed io non avrei poi così tanto paura di parlartene…» parlò a vanvera.
Sorrisi «Stai facendo un giro di parole assurdo, non aver paura di me.».
«Sono incinta.».
Due parole che mi fecero bloccare, completamente. Fissai un punto indefinito dietro le sue spalle, evitando il suo guardo. Il battito del mio cuore si sarebbe sentito a chilometri di distanza, non potevo crederci.
Come poteva essere incinta, come potevo esser stato così pirla da averla ingravidata.
Non potevo diventare padre, non a diciotto anni.
«Stai bene?» la voce mi Maya mi era lontana.
Sbattei le palpebre più volte, guardandola nei occhi «Come pensi che io stia?» domandai retorico.
Abbassò lo sguardo «Sconvolto?» ironizzò.
«Solo sconvolto?» risi nervosamente «Quando è successo?» chiesi, timoroso. Si morse il labbro, evitando di rispondere. «Maya?» alzai il tono della voce.
«un mese fa.» continuai a fissarla nei occhi, più sconvolto di prima. Tutti quei giorni a evitarmi, e trattarmi male per poi nascondermi una cosa così delicata; non doveva farlo.
Strinsi i pugni, alzandomi dal pavimento «Chi altro lo sa?» domandai a brucia pelo.
Iniziò a piangere, rimanendo in silenzio. Le lacrime mi stavano solo facendo innervosire, volevo avere risposte. Le pretendevo. Mi aveva mentito, trattato di merda; pensavo volesse lasciarmi, per poi scoprire che aspettava un figlio da me «Rispondi.» tuonai, camminando nervosamente nella stanza.
«Z-zayn e Allison, solo loro due.» balbettò, piangendo nervosamente.
Misi le mani tra i capelli «L’hai detto a loro e non a me?» strabuzzai gli occhi, sentendoli pizzicare.
«Te l’avrei detto!» si difese, prendendosi il viso tra le mani.
«Quando cazzo l’avresti fatto, eh?» sbraitai, tirando un calcio al cesto della biancheria sporca «Un mese, cazzo. Hai avuto un mese, e solo perché ti ho beccata a vomitare… Te ne esci con un ‘sono incinta’.» urlai, fuori di me.

«Harry.» mi girai di scatto, trovandomi Louis e Liam «Che sta succedendo?» domandò il mio migliore amico.
Risi nervosamente «Succede che ho appena scoperto che diventerò padre, dopo che lei.» indicai Maya «Me l’ha nascosto da più di un mese.» ringhiai, stringendo la mascella.
«Lasciami spiegare.» mi supplicò.
«Cosa cazzo c’è da spiegare? Eh? Zayn lo sapeva, ed io no. Non ti fai schifo? L’hai detto a lui e non al tuo ragazzo.» le urlai contro.
«Harry.» Liam, mi prese per una spalla «Calma, urlando non risolvi nulla.» mi liberai dalla sua presa, allontanandomi dai ragazzi.
«Hai chiuso con me.» sputai acido, dandole le spalle. Un suo urlo, soffocato, mi fece bloccare.
Davvero volevo finirla così?
«Sei nervoso, lei non voleva nascondertelo…» Louis tentò di farmi ragionare.
«Non me ne frega un cazzo, doveva dirmelo.» lo superai, uscendo dalla bagno.
Avevo bisogno di stare da solo, e di pensare. Stare con Maya avrebbe peggiorato la situazione, ero deluso dal suo comportamento; come poteva avermi mentito:

«Buona sera, amore.» esclamai, entrando nella stanza delle ragazze.
Maya mi guardò stranita «Stai bene?» domandò.
Annui col capo «Allora come stai?» chiesi, abbracciandola dal dietro.
La mora sbuffò, liberandosi dalla mia presa «Stavo bene… Prima che tu arrivassi.» fu sincera.
Deglutì a vuoto «Ti da fastidio la mia presenza?» domandai con timore.
«Harry non sto bene, puoi andare?» mi prese per un braccio.
Scossi la testa, puntando i pieni a terra «Mi puoi dire che cazzo hai?» sbraitai, fuori di me.
«Non ho niente, vai via.» urlò lei, aprendo la porta.
Contrassi la mascella, portandomi le mani sui fianchi «Te lo scordi, finche non parli rimango qui.»
«Vaffanculo.» urlò, prima di uscire dalla stanza.


Ho fatto la figura del coglione. Mi sono prese parole, insulti, non avendo fatto nulla.
Avevo trattato male la mia migliore amica, e litigato con i miei amici, per una sua schifosa bugia.
Se me l’avesse detto fin dall’inizio, non avrei reagito così; l’avrei capita e le sarei stato accanto. Avrei capito tutto, i sbalzi d’umore, l’avrei aiutata in tutto. Invece no, ha preferito trattarmi male, farmi piangere e penare le pene dell’inferno per un suo capriccio. Avevo bisogno di tempo.

***


Pov. Zayn

«Mi spieghi che hai?» Allison mi fissò, cercando spiegazioni.
L’avevo portata nella prima camera da letto che trovai, il suo comportamento mi aveva fatto scattare.
«Ti stai comportando come una troia!» sbottai, fissandola.
Strabuzzò gli occhi, aprendo leggermente la bocca «Cosa?» squittì.
«Ti manca solo il cazzo, e hai toccato ogni sua parte.» lanciai nervosamente la sua borsa sul letto, assieme al cd. Allison si sedette sul letto, scuotendo la testa.
«Sto con te, come puoi pensare…».
La interruppi «Non lo sto pensando, lo sto vedendo. Cosa faresti tu se vedessi me, al tuo posto?» la sfidai.
Mi avvicinai al letto, sedendomi alla sua fine, evitando di starle vicino. Ero fin troppo geloso.
«Mi incazzerei con te, se ci provassi con un’altra.» risi nervosamente.
«Adesso cosa dovrei fare, eh?» mi morsi il labbro «Fare finta di niente, e ridere alle sue battute?» proposi.
La sentii avvicinare «Io ti amo… Lui non è niente per me, lo sai…».
Mi passai una mano tra i capelli «No, non lo so, perché quella che ho visto poco fa non era la mia ragazza!» sbottai, sentendo gli occhi lucidi. Le sue braccia avvolsero il mio busto, appoggiando il suo petto sulla mia schiena. Sentii le sue lacrime bagnare il mio collo, non avrei ceduto.
«Ti amo.» ripeté, stringendomi maggiormente «Sono una stupida, ero lusingata dai suoi complimenti e non ho ragionato. Perdonami.» le sue piccole labbra, baciarono il mio collo, facendomi rilassare.
«Domani non verrò al concerto, fatti accompagnare da Niall.» l’avvisai, guardando l’armadio che avevo di fronte. La sentii sospirare sulla mia pelle.
«Se tu non verrai, non ci andrò.» sorrisi «Senza il mio fidanzato non ci vado.» le sue mani scesero dalle mie spalle, toccandomi i pettorali scendendo verso lo stomaco. Strinse tra i denti, il mio lobo destro.
«Cosa dovrei fare con te?» sussurrai, posando le mie mani sulle sue.
Ridacchiò «Torniamo a casa, e continuiamo ciò che abbiamo interrotto prima…».
«Che hai interrotto.» precisai «Sai Justin ha precedenza su tutto.» esclamai duramente.
Baciò la mia guancia «Però solo tu mi tocchi, mi baci, e mi ami…» sussurrò al mio orecchio. Trovava sempre un modo per farmi impazzire, bastava un bacio, o una carezza ed io perdevo il controllo.
«E' camera sua?» alzò le spalle «Scoperei volentieri nel suo letto, solo per poi farli trovare, sul cuscino, la mia sb…».
«Zayn.» urlò, tappandomi la bocca, ridendo «Non continuare, ti prego.» mi implorò. Intrecciai le sue dita con le mie, immaginandomi la scena di Justin che entrava in stanza per dormire, per poi trovarsi il mio regalo spalmato sulla faccia. Sarebbe stato fantastico.

«1uante volte hai pensato di ucciderlo?».
Pensai al discorso con Harry «Un po’ di volte…» ammisi. Mi liberai dalla sue presa, girandomi verso di lei.
Aveva il viso rigato dal mascara, gli occhi erano rossi, come il naso; la trovavo, ugualmente, bellissima.
«Sei tremendo.» sorrise, timidamente.
Sospirai «Justin… E' più bello, gentile, simpatico di me?» domandai con timore.
Mi prese il viso tra le mani «Perché dovrei volere lui, quando ho il mio mondo tra le mani?» rimasi sbalordito per la sua affermazione, se fossi stato una ragazza sarei scoppiato in lacrime, sorridendo come un ebete. Mi sarei ripetuto mentalmente che lui starebbe stato troppo per me, per poi finire in paranoia.
«Ti amo.» sorrisi, sentendo le sue labbra sulle mie. Erano salate, per via delle lacrime; il gusto dell’aranciata -che stava bevendo prima-, mi arrivò al palato rendendo il bacio un po’ più aspro, ma anche dolce. Mordicchiai il suo labbro, sentendola gemere sulle mia bocca. Musica per le mie orecchie. Con la lingua sfiorai la sua, creando un intreccio tra loro. Mi sentivo in paradiso.
«Comunque… potremmo farlo, non se ne accorgerà nessuno!» proposi, sorridendo maliziosamente.
Allison alzò gli occhi al cielo «Sei un maniaco, pensi solo al sesso!» incrociò le braccia sotto al seno, facendo l’offesa. Scoppiai a ridere.
«Ma se mi ami per questo?!» ridacchiai, sdraiandomi sul materasso.
Si girò di scatto, fulminandomi con lo sguardo «Quindi mi stai dicendo che sto con te per del sesso?».
Mi ero messo nella merda da solo, io e la mia boccaccia.
«Non intendevo questo.» mi difesi, alzandomi dal letto «Sai che per me non è solo sesso…».
Allie si alzò a sua volta, allontanandosi da me «Evidentemente per te è solo sesso.» marcò l’ultima parola. Mi passai una mano sul viso, sbuffando. Avevamo appena chiarito, ed ora stavamo litigando nuovamente per una stronzata.
«E' normale che io voglia avere intimità con te.» sbottai, guardandola duramente.
«Sei sempre eccitato, tu passeresti tutto il tempo a scopare!» mi accusò, puntandomi il dito contro.
Strinsi i pugni «Sai com’è se non vedo la mia ragazza per più di una settimana -per colpa del lavoro- ho bisogno di sentirla più mia, una volta che la rivedo.».
Spalancò la bocca «Quindi stai ammettendo che per te è solo sesso la nostra relazione!» ero sconvolto.
«Ma ci senti quando parlo? Lo vuoi far usare il cervello? Sembri una bambina.» mi sfogai.
«Prima ero una ‘troia’ adesso ‘bambina’, continua pure, Zayn, stai proprio andando bene!» recuperò la borsa, mettendosela sulle spalle. La fissai per due lunghi minuti, senza proferire una parola. Potevamo litigare per cose così stupide? Adesso che tra noi andava tutto bene?
«Prima ero incazzato, lo sai…».
La sentii sbuffare, mentre si avvicinò allo specchio per sistemarsi i capelli «L’hai sempre detto, quando non ne avevi il motivo.» scattai.
«Non ne avevo il motivo?» sbraitai, avvicinandomi a lei, facendola girare verso la mia direzione «Voglio proprio vedere ciò che sarebbe accaduto, se io non fossi stato presente. Poi ti incazzi per del sesso, quando sai benissimo che ti amo più chi chiunque altro!» urlai.
«Ti ho già chiesto scusa, per prima…» mormorò.
«Sei tu che me lo stai rinfacciando.» l’accusai «Qualsiasi cosa faccio è un errore per te, ogni singola cosa. Non posso neanche venire a letto con te, perché se no sono ‘ossessionato dal sesso’.».
«Non…» la interruppi «Ma chi cazzo sei questa sera? Rivoglio la mia ragazza, quella che non fa sceneggiate, o che non litiga per stronzate. Se dovesti incontrarla, fammi uno squillo.» mi allontanai, arrivando davanti alla porta «Spero che questa sia la prima e ultima volta che discutiamo per una cosa del genere.» senza girarmi, uscì dalla stanza lasciandola sola.

Detestavo litigare con lei, succedeva raramente, ma ogni volta che accadeva entrambi soffrivamo. Dicevamo cose che nessuno dei due pensava, pur di aver ragione.
Mi diede fastidio essere definito da lei un: maniaco che pensa solo a scopare.
Ma quale scopare? Scopare sarebbe portarmi a letto Perrie, per una botta e via. Ammettevo che con lei non era sempre dolce e passionale, a volte eravamo rudi per via della troppa eccitazione; ma ciò non negava il mio amore per lei, quando stavamo insieme c’era sentimento, non era mai per una botta e via.
«Zayn…» la voce di Liam, mi fece riprendere dai pensieri «Dov’eri?» domandò velocemente.
Lui e Louis erano alla fine del corridoio, sembravano ansiosi.
«Scusate… Ho discusso con Allison.» spiegai.
Louis annui, amareggiato «Mi dispiace, ma è successa una cosa…» fu vago. Aggrottai le sopracciglia, incitandolo a parlare «Maya è incinta, Harry l’ha scoperto, l’ha presa male e se ne andato via furioso.» disse tutto d’un fiato.
Mi bloccai, cercando di metabolizzare le sue parole «Cosa?» squittì.
«Oh cazzo Zayn, non andare nel panico pure tu!» sbottò il castano «Ah… Harry è incazzato anche con te.» c’era da immaginarselo, avrà scoperto che io sapevo.
Annuì, avvicinandomi a loro «Maya?» domandai, non vedendola. Liam mi indicò la porta alle mia spalle, la vidi seduta sul water; utilizzava la carta igienica come fazzoletti. Mi avvicinai.
«Sono qui.» sussurrai, abbassandomi alla sua altezza «Non sei sola…».
Singhiozzò, abbracciandomi «Mi ha lasciata.» balbettò. Harry aveva reagito davvero male, a quanto pare.
«Ehi.» la richiamai, alzandole il viso «Era arrabbiato, quella era la rabbia a parlare. Tutto ciò che ti ha detto non lo pensa minimamente. Risolveremo anche questa, tranquilla.» l’abbracciai stretta, cullandola appena. Non andavamo molto d’accordo, ma ciò non toglieva che le volevo bene; ci aiutavamo a vicenda, eravamo molto simili, entrambi ci coprivamo dietro una maschera di durezza, quando in realtà eravamo due ragazzi timidi e sensibili.
«cCi sono io qui.» sussurrai, baciandole la testa. Il rumore -fastidioso- del mio cellulare, si mischiò al suo pianto isterico. Senza staccarmi dall’abbraccio recuperai il telefono, sbloccandolo.

Da Harry: Perché hai dovuto nascondermi una cosa del genere? Credevo fossimo amici, invece hai preferito rendermi un coglione e ridere assieme a quella che consideravo la mia migliore amica. Fate schifo.

Continua…


fai proprio schifo, sai?


Sono tornata dall’oltre tomba solo per rompervi le palle. Contente?
Ho voluto aggiornare ora perché alle 14.30 ho l’esame PRATICO della patente.
Sto tipo morendo, ma okay *incrocia le dita per non essere bocciata*

Ecco il nuovo –atteso- capitolo. Come vi avevo anticipato tempo fa: Harry l’ha presa malissimo.
Adesso molte di voi lo odieranno, lo capisco, ma mettetevi nei suoi panni: si sente preso in giro.
Justin ha fatto qualche casino senza volerlo, ovviamente, a me piace molto; da ora in poi NON lo vedremo più nella storia, forse lo citeranno, ma non si vedrà più il personaggio.
Allie e Zayn litigano, ma per una volta sono buona: faranno subito pace.

Vorrei parlavi di una cosa:
ho notato, -in teoria me l’ha fatto presente la mia amica, ieri sera- che le recensioni sono calate. Prima mi hanno segnalata e poi questo. Non mi lamento delle 31 recensioni, anzi ringrazio di cuore tutte quelle persone che ogni volta perdono tempo per lasciarmi un loro commento; ma sono passata da avere 57 recensioni a 31, quindi deduco che la storia stia facendo schifo, o almeno non è più come prima.
Se il motivo è questo fatemelo sapere (in qualsiasi modo) e male che vada vedrò cosa fare con la storia.
Se non piace più la sospenderò. Ditemi voi se sto scrivendo da cani, oppure la mia fantasia fa schifo.

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Si può che due persone che si odiano si innamorano?
Moment, in time.
And who am I that's a secret I'll never tell you.
Innamorarsi di te? Non era previsto.

L'amore vive oltre il corpo e l'anima.

Non cambierai mai, vero?

Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/myloverismalik
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘smilermalik'.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.


Risponderò il prima possibile alle recensioni, scusatemi ma tra meno di un’ora ho l’esame.
Non faccio in tempo a rispondere –adesso- alle recensioni.
Alla prossima, Vale.

  
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