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Autore: _Namy    04/03/2013    4 recensioni
Sono passati molti anni dal giorno del matrimonio fallito.Come saranno cambiate le vite dei nostri protagonisti?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tzè, al diavolo sua sorella e la sua stupida minigonna, lei aveva trovato comunque qualcosa di carino da mettere! Aveva optato per un maglioncino a dolcevita rosa, un pantalone bianco piuttosto aderente e un paio di stivalli rosa con dei pon pon bianchi che penzolavano di lato!
Stupida Nabiki, lei quella minigonna non l' aveva mai messa, non riusciva a capire perchè si era rifiutata di dargliela. Che avesse davvero intenzione di indossarla quella sera? Non poteva crederci, indossava una gonna cosi provocante per uscire con Ranma, ma poi cosa c' era di cosi strano? Anche lei la voleva indossare per uscire col suo fidanzato. Eppure c' era qualcosa che la tormentava, non le andava proprio giù l' idea di Nabiki provocante a cena con Ranma...


- Akane, Akane, Akane tesoro che succede, stai bene?

Una voce familiare l' aveva riportata nuovamente alla realtà, era il suo fidanzato che per l 'ennesima volta cercava di catturare la sua attenzione chiamandola e accarezzandole leggermente il viso col palmo della mano.

- Si, scusami, mi ero distratta un attimo rispose lei accennando appena un sorriso .
- Che novità....
- Che vuoi dire?
- Voglio dire che ultimente ti distrai molto facilmente Akane, lo sai che se c' è qualcosa che non va puoi parlarne con me liberamente vero?

La ragazza rimase un pò spiazzata da questa affermazione, di certo non poteva dirgli che ogni volta che si distraeva pensava a quel buzzurro con il codino!

- Non preoccuparti, va tutto bene, ma adesso pensiamo a cosa ordinare per cena! puntualizzò lei sforzandosi di sorridere.




***********



Una secchiata di acqua gelida lo raggiungiunse nel bel mezzo della sua pennichella!
Ranma si alzò nel  suo lettone, si stropicciò i grandi occhi blu come un bambino.
Nabiki era davanti a lui, aveva una minigonna marrone, un maglioncino beige e dei tacchi vertiginosi, il codinato non riusciva a capire.

- Nabiki che succede ho forse dimenticato qualcosa?
- Ho deciso che per farti perdonare dopo tutti gli sforzi che mi hai fatto fare in palestra ,stasera mi porterai a cena fuori!
- Ma scusa non possiamo fare un altra volta, stavo già dormendo sono stanco, domani non ho lezioni, usciremo domani! ribbattè lui infuriato.
- Hai dieci minuti per preparti mio caro, altrimenti dovrai farti perdonare in qualche altro modo e credimi non ti conviene!
- Mi vesto subito sentenziò Ranma .

Non osava pensare in quale altro modo la sua perfida fidanzata gli avrebbe fatto pagare il suo affronto, pensò che forse avrebbe riposato il giorno dopo, quella sera era meglio accontentarla! Ma tu guarda pensava il giovane, un grande artista marziale come me, intimorito da una ragazzina. Avrebbe potuto anche sfidarla e opporsi, ma in fondo pensò che forse era una buona idea, almeno avrebbe potuto svagarsi un pò.

- E mettiti qualcosa di decente, non i soliti abiti cinesi! puntualizzò Nabiki mentre lo aspettava fuori dalla porta.
- Cosi vado bene? Ranma usci poco dopo dalla sua camera, aveva indossato una camicia bianca e un jeans blue, scarpe da tennis e un giubbino sportivo. Crescendo si era reso conto che i suoi vestiti stile cinese erano fuori luogo in alcune occasioni, cosi si era rifatto un pò il guardaroba, facendosi aiutare anche da qualche ex fidanzata.
- Woow esclamò Nabiki
- Lo so sono un fig....

Non ebbe neanche il tempo di completare la frase che quella pazza scatenata lo prese per mano e iniziò a trascinarlo per le vie di Nerima come un sacco di patate.
Quando finalmente arrivarono davanti alla porta del locale, avevano entrambi il fiatone, ma nonostante ciò Ranma, che alzando gli occhi al cielo aveva visto l' insegna del ristorante, non perse tempo per urlargli contro.

- Ma dico sei impazzita , questo è uno dei locali più costosi di tutta Nerima, tu mi vuoi rovinare!

Nabiki, sbuffò impazzientita. E dire che lei stava facendo tutto questo proprio per lui. Aveva saputo da Kasumi che quello era il posto dove sua sorella sarebbe andata con Miki, cosi aveva approfittato del fatto che doveva fargliela pagare a Ranma per portarlo nello stesso luogo in cui si trovava Akane. Dopo di chè grazie alle sue messe in scena e con un pizzico di fortuna sperava di far incontrare nuovamente quei due babbei, visto che negli ultimi giorni si erano evitati il più possibile. E doveva pure sorbirsi le lamentele di quello spilorcio con il codino!

Entrarono nel ristorante, era un luogo molto elegante, le tende , le tovaglie e le varie rifinizioni erano color lilla, c' erano le luci soffuse che creavano vari effetti sui muri, i tavoli era rotondi e posizionati in modo che ci si poteva benissimo muovere e si poteva parlare liberamente senza il timore di essere ascoltato dal tavolo accanto.
Fu Nabiki ad avvicinarsi al bancone del locale per richiedere il tavolo per due che aveva prenotato a nome "Tendo". In realtà, lei non aveva prenotato nessun tavolo, voleva semplicemente approfittare del fatto che era stata sua sorella a prenotare a suo nome e trasformare questo particolare in un equivoco da parte dei camerieri da volgere a suo favore. Ed infatti...

- Guardi signorina, mi spiace ma ci deve essere un errore, qui noi abbiamo una sola prenotazione a nome Tendo, che è stata fatta dalla signorina che vede seduta nel tavolo laggiù.

Nabiki segui' l' indice del direttore del locale che gli stava appena indicando il tavolo dove si trovavano Akane e Miki.

- Come sarebbe ha dire che c' è stato un errore? e adesso io e il mio ragazzo dove andremo a consumare la nostra cenetta romantica? urlò isterica Nabiki
Tutte le persone presenti nei tavoli vicini si voltarono verso di loro fissandoli allibbiti, Ranma cominciò a guardarsi a destra e a sinistra imbarazzato e dando delle pacche sulla spalla della ragazza come per consolarla esclamò:

- Su dai calmati non fa niente andremo da qualche altra parte.
- Calmarmi? Non ho nessuna intenzione di calmarmi se non mi verrà assegnato il mio tavolo!
- Signorina la prego , cerchi di darsi un contegno, cosi ci mette in cattiva luce di fronte ai clienti! Se potrei l ' aiuterei volentieri, ma i tavoli sono tutti impegnati...
- Davvero vuole aiutarmi? allora perchè non aggiunge due posti al tavolo di mia sorella, credo che non avrà nulla in contrario, cosi io non sarò più isterica e lei non dovrà più preoccuparsi per  il giudizio dei suoi clienti!

Il direttore non ci pensò sù nemmeno mezzo secondo, voleva liberarsi da quella pazza e dopo aver chiesto il consenso ad Akane fece aggiungere due posti cosi come la ragazza aveva desiderato!

- Scacco matto disse Nabiki facendo scocchiare le dita!

Era filato tutto cosi come lo aveva previsto, sua sorella poi aveva accettato la loro presenza a tavola con molta facilità, non si poteva dire lo stesso del suo fidanzato che invece sembrava molto stizzito, anche Ranma dal canto si era mostrato piuttosto contrariato, va bene la presenza di Akane , ma quel Miki proprio non lo digeriva.

- Bhe cerca di fartelo piacere Ranma, in fondo è il fidanzato di mia sorella... almeno per il momento.... bisbiglio Nabiki all ' orecchio del giovane.
La giovane prese posto al fianco di miki. sedendosi lo guardò divertita , sfoggiando un finto sorriso , anche lui sorrise forzatamente.

- Che c' è non sei felice di vedere la tua dolce cognatina?
- Se devo essere onesto...no
- Non sai quanto mi hai fatto felice con la tua risposta, più tu mi odi , più io mi convinco sempre di più che sto facendo la cosa giusta!
- E cos' è che staresti facendo tu?
- Ehi voi due potreste cercanre di andare d' accordo almeno per una sera intervenne akane spazientita
- Non sono stata io ad iniziare!
- Vipera bugiarda! le ringhiò contro lui
- Ehi non usare quel tono di voce con lei sapientino se non vuoi che ti faccia ingoiare uno dei tuoi libri rispose ranma intrufolandosi nella discussione.
 Non che gli importasse più di tanto prendere le difese di nabiki, anche perchè, per dirla tutta miki aveva semplicemente detto la verità, ma per lui era un escamotage per attaccare briga con quel gran antipatico. Più lo guardava e più non riusciva a capire come avesse fatto akane ad innamorarsi di lui, era vestito come un damerino, si atteggiava come se fosse non so chi e poi non era in grado nemmeno di tirare un pugno.

- Ma che bella serata che si prospetta affermò un akane sconsolata portandosi una mano sulla fronte.


La cena andò avanti non senza difficoltà, si vedeva lontano un miglio che tra i due ragazzi seduti al tavolo non scorreva buon sangue.Il clima di tenzione fu avvertito anche dai camerieri che si sorbivano spesso delle occhiate fulminanti . Chissa se un pò di vino potrà allegerire le loro menti bacate pensò nabiki.

-  Cameriere per favore ci porti due bottiglie del vino più pregiato che avete in cantina! Qui ranma fu colpito da alcuni spasmi e rivolgendosi alla fidanzata disse
-  Per me puoi anche prenderne una sola io non bevo
-  E' perche sei un atleta vero caro?
-  no e per non farmi spellare vivo, se continui di questo passo devo fare un prestito per pagare stasera!
- ma come sei esagerato, credi che non lo sappia che con la palestra i guadagni sono ottimi, fa bene spendere un pò di soldi ti fa sentire più appagato.

Alla fine le bottiglie di vino portate al tavolo furono ben quattro, e vennero svuotate per lo più da Miki e Nabiki. Anche Ranma e Akane , però alla fine si diedere il loro da fare, in fondo ormai le aveva fatte portare al tavolo quindi le avrebbe dovute pagare lo stesso, pensò Ranma e poi almeno grazie al vino si sentiva più leggero. Per lui quella cena era stata tutt' altro che piacevole. Vedere quel sapientino sempre più avvinghiato ad Akane lo rendeva piuttostonervoso. E anche per Akane la situazione era pressochè simile. Si sentiva contrariata  e infastidita dal comportamento della sorella che altro non faceva  che stare appiccicata al suo bel fidanzato, ma poi come si era vestita? era molto provocante e per tutta la serata non aveva fatto altro che strusciarsi addosso a Ranma, non aveva proprio ritegno, penso la minore delle Tendo.
 Ad un certo punto si aprirono le danze e Nabiki invitò subito i ragazzi a buttarsi nella mischia. Il primo ad accettare senza il mino indugio fu il sapientino che ormai era totalmente in preda agli spasmi dell' alcol. Il giovane con il codino non tardò invece a rifiutare categoricamente!

- Vuoi scherzare? Non è roba da veri uomini ballare come tante femminuccie!
- Sei di una noisità mortale, sembri mio nonno, stattene qui da solo!
- Non.... non vengo neanche io! Intervenne Akane titubante, non gli sembrava il caso di mettersi a ballare con la testa che le girava fortissimo, ma era un pò imbarazzata nell' informare la sorella e il fidanzato che sarebbe rimasta a fare compagnia a Ranma, cosa che tra l ' altro non le dispiaceva affatto!! Inutile dire come questa affermazione rese Nabiki più compiaciuta che mai, visto che a questo punto quei due sarebbero rimasti soli al tavolo, ma Ranma non tardò ad uscirsene con una delle sue solite battuttaccie da insensibile.

- Bhè che ti dicevo non è roba per maschiacci il ballo!
- Stupidooooo fu la risposta di un Akane letteralmente inbufalita che con un pugnò lo spedi' dritto dritto nella parete di fronte.
- A volte penso che quei due non cambieranno mai sentenziò una Nabiki sempre più abbattuta.
Spesso si chiedeva se tutti quegli sforzi che stava facendo per farli riavvicinare sarebbero mai stati ripagati e molte volte la sua risposta era negativa visto il comportamento infantile di entrambi, ma poi perchè diavolo non devono ammettere di piacersi? non riusciva proprio a spiegarselo!



Rimasti da soli al tavolo Ranma e Akane si davano addirittura le spalle. Lei era intenta a guardare la sorella e il suo fidanzato dimenarsi al centro della pista, senza però smettere di lanciare occhiatine furtive al giovane che le sedeva accanto. Lui , invece la fissava insistentemente. Che tipo che era, non solo non gli aveva chiesto nemmeno scusa per la sfuriata di qualche sera prima ma non era neanche in grado di stare allo scherzo senza picchiarlo. Però doveva ammettere che più la guardava , più si rendeva conto di quanto fosse bella, si convinse che doveva fare qualcosa per rompere quel silenzio imbarazzante ed attirare la sua attenzione, ma non gli veniva in mente niente!
Intanto Miki iniziò a scimmiotare sempre di più tanto che la stessa Akane si girò dalla parte di Ranma indignata domandandosi come facese sua sorella a non sentirsi in imbarazzo. Trovandosi occhi negli occhi con il ragazzo decise di porgli una domanda, stupida, ma almeno sarebbe riuscita a rompere il ghiaccio visto che lui se ne stava li zitto come se avesse perso la lingua.

- Allora Ranma perchè non mi racconti cosa hai fatto in tutti questi anni?

Aveva sentito bene? Akane voleva sapere cosa aveva fatto in tutti quegli anni? Se proprio ti interessava perchè non venivi a vedere cosa facevo visto che sono sempre stato a due passi da casa tua con la speranza di ottenere anche un semplice ciao da parte tua? Avrebbe voluto rispondere cosi ma tenne per sè questi pensieri, non voleva rovinare quella serata.

- Cosa ho fatto? E' difficile raccontare cosa ho fatto in questi anni in poche parole, poichè come ben sai la mia vita è sempre stata caotica, ricca di avvenimenti e di intoppi lungo il mio cammino, ma proverò comunque a farti un riassunto delle cose per me più importanti. Dunque, dopo il fallimento del nostro.... bhè ecco hai capito..... sono partito per la Cina con Mousse e Shampoo. Lei credeva che il mio intento era quello di sposarla lontano da occhi indiscreti, ma dopo che siamo stati alle sorgenti e ci siamo finalmente liberati dalle maledizioni, io decisi di partire di nuovo per il Giappone, non riuscivo a stare lontano da....dalla mia famiglia e lei finalmente capii che non l ' amavo e accettò di sposare Mousse. Io però in realtà non tornai subito a Nerima, girovagai un pò per il Giappone lavorando in alcune palestre, poi tornai a casa e tuo padre mi fece un' offerta che non potevo riufiutare. Ormai per me il dojo Tendo era come una seconda casa, cosi decisi di rimanere e non mi sono pentito affatto di questa scelta visto i buoni risultati che ho ottenuto.

Mentre Ranma parlava , la ragazza lo guardava con ammirazione. C ' era una luce che brillava in quegli occhi blu mentre lui raccontava  quella che era stata la sua vita in quegli ultimi anni. Si vedeva chiaramente che lui era orgoglioso di ciò che era riuscito a costruire. Lo stesso non si poteva dire di lei, la vita che aveva condotto fino a quel momento non l appagava e questo pensiero la fece diventare buia in volto.
Questo particolare non sfuggi' al codinato che fermandosi di botto disse grattandosi la testa un imbarazzato:

- Oh, Akane scusami forse ho parlato troppo, devo averti annoiato con le mie chiacchiere in fondo la mia vita non è stata poi cosi interessante negli ultimi tempi!
- Niente affatto, Ranma, non mi stavi annoiando, anzi , continua pure!
- Perchè invece, non mi parli un pò della tua vita adesso?
- Bhè della mia vita non c' è molto da dire....da quando abbiamo rotto il fidanzamento sono tornata a vivere nella solita routine. Poi ho deciso di iscrivermi all' università, per altro senza ottenere grandi risultati non perchè non fossi abbastanza intelligente, ma forse perchè non era la vita che volevo. Cosi ho conosciuto Miki, e adesso lavoro insieme a lui nella sua bibblioteca. Però quello che più rimpiango e aver abbandonato le arti marziali, che erano state sempre il mio unico amore!
- Puoi sempre riprenderle quando vuoi! La porta del dojo è sempre aperte per te!

Akane sentendo queste parole sfoggiò il sorriso migliore che aveva. Da tempo avrebbe voluto riprendere le arti marziali, ma le era sempre mancato il coraggio di varcare quella porta. Troppi ricordi dentro quella palestra, e poi temeva la reazione di Ranma. Ma adesso che il ragazzo gli aveva detto come stavano le cose non c' era più niente che la frenava, si convince che al più presto sarebbe tornata al dojo.

- Dai che se sei fortunata tua sorella mi permetterà di farti uno sconto! Sai lei ha deciso che le lezioni extra si pagano di più!

Sentendo queste parole il sorriso di Akane si spense nuovamente, adesso era sua sorella che si occupava della palestra, ma quel posto l' avrebbe dovuto occupare lei. Ranma, accortosi della gaffe che aveva appena fatto cercò di riguadagnare punti agli occhi della giovane.

- Ehi guarda che ti aspetto alla fine delle lezioni ci conto sai!

I due ragazzi si guardarono a lungo negli occhi, si sentivano attratti come due calamite, in quel momento esistevano solo loro due, ed entrambi già immaginavano il momento in cui Akane sarebbe entrata nuovamente al dojo e avrebbe trascorso del tempo insieme a Ranma cosi come i vecchi tempi. Ma purtroppo questo loro momento idilliaco venne presto interrotto da Nabiki, che abbastanza arrabbiata si rivolse ad entrambi per chiedere il loro aiuto. Il sapientino, infatti, ubriaco fino al midollo, era stramazzato al suolo privo di sensi. Ranma corse subito a sorregerlo e lo stesso fece Akane. Lo riaccompagnarono a casa, dopodicchè arrivati a casa Tendo, ognuno di loro andò verso la propria camera.
La minore delle Tendo si gettò sul letto a faccia all' insù senza neanche togliersi i vestiti. Era stata proprio una bella serata, sentiva una scarica di adrenalina che gli percorreva tutto il corpo, era troppo agitata per riuscire a dormire, sarebbe stato inutile anche provarci. Le parole di Ranma favcevano eco nella sua testa....ora come non mai avrebbe voluto essere in quel dojo. Perchè non approffittarne pensò lei ingenuamente. Dopo quella serata cosi ricca di tensione non ci sarebbe stato niente di meglio che scaricarsi un pò in palestra e poi non voleva entrarci per la prima volta dopo tutto quel tempo insieme a ranma, sai che figura che avrebbe fatto non era più in grado di fare un solo semplice esercizio. Cosi decise di alzarsi e facendo attenzione a non essere scoperta sgattaiolò fuori dalla sua abitazione.



Entrò a passi lenti nel dojo. Notò con piacere che ranma non aveva cambiato granchè, l' unica novita era una grande scrivania, passò il palmo della mano su di essa, era sistemata con cura, ben spolverata, odorava ancora di nuovo. Quello doveva essere sicuramente un acquisto di sua sorella, visto che su di esso oltre la foto di Ranma cè ne era una che ritraeva Nabiki.
Decise di mettersi al centro della palestra per eseguire alcuni semplici kata. Iniziò i suoi esercizi, ma si sentiva una rammolita non era più in grado di fare più di due movimenti senza sbagliare. Ad un certo punto, mentre eseguiva un esercizio inciampò all' indietro ed evitò di cadere solo perchè andò a sbattere contro qualcuno che la sorresse per la vita. Era Ranma che vedendo la luce del dojo accesa si era fiondato immediatamente al suo interno temendo di trovare Nabiki intenta a mettere in atto qualche sua idea bislacca. Fortunatamente non fù cosi, non era nabiki quella ragazza che si esrcitava ma bensi' Akane. L' avrebbe riconosciuta a distanza di kilometri goffa come era, pensò il giovane sorridendo, e non appena si accorse che stava per cadere si precipitò immediatamente dietro di lei sorregendola. Mantenedo sempre quella posizione si abbassò su di lei  e avvicinandosi al suo orecchio le sussurrò:

- Che c' è vita larga, adesso non sei più capace nemmeno di eseguire un semplice kata!

Si aspettava una delle solite reazioni tipiche della ragazza, ma contrariamente alle aspettative lei reagi' in maniera diversa. Sentendo il sussurro di ranma cosi vicino al proprio orecchio Akane sussultò, sarebbe voluta rimanere li stretta a lui per l ' eternità. In un solo giorno aveva provato grazie a lui , emozioni che con Miki non aveva provato per anni. E adesso nonostante la sua promessa di stargli lontano non se la sentiva di scacciarlo in malo modo, aveva voglia di sentire ancora una volta il suo profumo, di scaldarsi col calore del suo corpo. Girò lentamente il viso in direzione di quello di Ranma sorridendo dolcemente. Poi chiuse gli occhi e si abbandonò a lui. Il codinato appoggò la sua fronte su quella della ragazza, poi scese più in giù, iniziò a solleticarle il viso e il collo con la punta del naso, ma voleva di più, aveva bisogno di un contatto più diretto, voleva sentire il sapore della sua pelle, cosi iniziò a baciarla delicatamente sul collo. Lei era in estasi, per un momento la sua mente era svuotata si sentiva leggera, ad ogni tocco di Ranma sentiva dei brividi salirle lungo le braccia e la schiena, voleva girarsi e abbracciarlo  con tutta la forza che possedeva in corpo, voleva dirgli che in tutto quel tempo gli era mancato, che si era pentita di aver abbandonato le arti marziali, ma più di ogni altra cosa si era pentita di aver abbandonato lui, che non riusciva a reggere questa situazione, vederlo al fianco di nabiki era una tortura....Nabiki..... il nome di sua sorella iniziò a echeggiare pericolosamente nella sua testa, ma cosa stava facendo , si stava lasciando andare con quello che adesso era il fidanzato di sua sorella, per non parlare del fatto che lei aveva un fidanzato , iniziò a dare la colpa al vino bevuto durante la cena. Si, doveva essere sicuramente colpa del vino se non riusciva a torgliersi da quella morsa che la stretta di ranma aveva creato ed era sempre colpa del vino se il codinato si stava comportando a quel modo. Non c' era altra soluzione, l aveva sempre considerata un maschiaccio privo di sex appeal, figuriamoci se adesso tutto ad un tratto si poteva sentire attratto da lei. Quello stupido, era abituato a comportarsi cosi cn quelle ochette da quattro soldi con cui usciva. Bastava un pò di vino per concludere la seratina e poi magari l ' indomani nemmeno se nè ricordava. Non poteva permettere una cosa simile, proprio adesso che si erano riavvicinati, avrebbero rovinato tutto di nuovo.

- Ranma....
Cercò di richiamare la sua attenzione, ma lui sembrava che non l 'ascoltasse. Deglutii' a fatica e urlò di nuovo il suo nome prendendo un pò di fiato.

- Mmmmm....

Fu l ' unica risposta che ottenne dal ragazzo . Recuperò tutte le sue forze e si scostò bruscamente da lui mettendosi in posizione di guardia.

- Akane scusami , ti prego perdonami non volevo non so cosa mi sia preso, scusami scusami!
- Ok Ranma, va bene ti perdono, non preoccuparti capisco che non saresti stato mai e poi mai attratto da un maschiaccio come me, è tutta colpa di Nabiki e del vino che abbiamo bevuto.
- Si , forse hai ragione devo aver esagerato un pò.

Ma Ranma sapeva che non era cosi, in fondo non aveva bevuto poi cosi tanto, non sapeva nemmeno lui cosa gli era preso, trovarsi cosi vicino ad akane, sentire il profumo dei suoi capelli sul viso gli aveva fatto perdere le staffe. Tutto ad un tratto senti' il bisogno di avere un contatto con lei, senza pensare alle conseguenze, meno male che Akane, chissà per quale strano motivo non lo aveva linciato come era suo solito fare.
Il  giovane, infatti, rimase basito da questa sua reazione cosi pacata, che fosse davvero colpa del vino cosi come aveva insinuato lei? Tempo addietro sarebbe bastato semplicemente che la sfiorasse perchè lei se ne uscisse fuori con qualche pugno che lo avrebbe ricalcato nel pavimento o con un calcio che lo avrebbe spedito in orbita. Adesso invece, era li davanti a lui, un pò scossa, ma più calma del solito, non lo aveva neanche insultato, dandogli del maniaco.

- Adesso è meglio che vada a dormire, ma tornerò presto a farti visita! disse Akane sfoggiando un timido sorriso
- Vieni pure quando vuoi, io sarò qui ad aspettarti.

Prima di andare, la ragazza si avvicinò pericolosamente al giovane con il codino, il quale per un attimo si preoccupò e non poco di tutta quella vicinanza. Adesso era davvero convinto che il vino aveva fatto male alla minore delle Tendo. Quest' ultima, però , smenti' subito, quelle che erano le aspettattive del giovane stampandogli un sonoro schiaffo nella guancia destra che subitò si arrossi'!

- E vedi di non farti venire strane idee in testa la prossima volta! sentenziò Akane andandosene divertita per la faccia da ebete che Ranma aveva assunto dopo il suo schiaffo.
Che stupido, chissà cosa si aspettava. Se ne andò via trotterellando, in fondo si sentiva felice come non lo era stata mai in quegli ultimi anni, si massaggiava delicatamente il collo, là dove le morbide labbra di ranma si erano posate, riusciva ancora a sentire il suo profumo sul proprio corpo, era una sensazione fantastica, se prima  l' adrenalina che aveva in corpo le aveva fatto credere che fosse difficile assopirsi, adesso la cosa le sembrava  addirittura impossibile.
Si fermò per un attimo davanti alla porta, si guardò intorno per poi entrare velocemente in casa e altrettanto velocemente raggiunse la propria camera, convinta di non essere stata scoperta.
In realtà ignorava che degli occhi indiscreti li avevano osservati da fuori la palestra.


- Devo ammettere che stai facendo un ottimo lavoro, non posso credere che quei due si siano avvicinati cosi tanto!
- Eh si sono proprio brava, però adesso ho bisogno di altri soldi!
- Ancora soldi? Ma dico sei impazzita?
- Devo ripeterti che i soldi che mi dai non li uso per scopi personali , bensi' per mettere in atto i miei piani di riavvicinamento?
- No, non c è nè bisogno! Eccoti i tuoi soldi...
- Grazie, vedrai cosa ho in serbo per loro...


Chi saranno mai questi spioni????? uno credo che si capisca chiaramente, l ' altro forse un pò meno....comunque sia fatemi sapere cosa ne pensate e perdonate le varie sviste che sicuramente ci saranno, ma purtoppo sono una sbadata cronica non prendetevela!!!Ringrazio come al solito chi legge, e chi commenta supportandomi!!!!! un bacione alla prossima.

  
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