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Autore: FedericaLille    04/03/2013    1 recensioni
Una fan, un idolo, una lettera, una canzone, poi un'altra lettera, e ancora un'altra.
Niall e Federica, distanti migliaia di metri, riescono a intrecciare le loro vite, tanto diverse ma tanto simili.
Niall nel suo ambiente da Pop star e Federica nella sua comune routine quotidiana. Cosa li accomuna?
Forse nulla, forse è tutto uno stupido scherzo del destino... o forse è amore.
Niall: "Non avevo mai pensato a come dovesse essere sentire quell'inspiegabile necessità di avere una persona accanto, che non fosse una qualunque , ma proprio QUELLA persona. Ecco cosa si provava: paura di starle lontano e farmi del male, ma soprattutto paura di starle lontano e causare male a lei."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Gioco di lettere'
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*POV FEDERICA*


 
Ricordavo che io e Mary eravamo a Parigi per un gemellaggio, ricordavo che pioveva e che entrati in quel locale avevo sentito una voce intonare la mia canzone che avevo composto per Niall. Mi ero avvicinata al palco allestito di fronte il piano bar e avevo visto un ragazzo che cantava con nonchalance le mie parole.
Poi però non ricordavo altro.
“Non è la prima volta che una ragazza mi sviene di fronte!”, ridacchiò Zayn Malik, mentre mi scostava i capelli dal viso e li metteva dietro l’orecchio.
“Sembra aver ripreso i sensi.”, mormorava la gente che mi accerchiava, mentre stavo distesa su di un tavolo d’acciaio.
Mi sollevai di scatto. “Come ci sono finita qua sopra?!”, domandai, forse però non avrei dovuto sollevare la testa tanto improvvisamente. Strizzai gli occhi, sentii rimbombare la testa come fosse calpestata da cento piedi contemporaneamente.
“Va tutto bene?”, Zayn mi accarezzò una guancia.
“Zayn! Tu sei.. tu sei… tu…”, balbettai.
“No, per favore! Non svenire ancora una volta!”, mi pregò lui, tenendomi le mani.
D’istinto lo abbracciai forte e cominciai a riempirlo di frasi sdolcinate. Gli dissi tutto ciò che, sognando nella mia cameretta, da un paio di anni mi programmavo di dire in un ipotetico futuro in cui lo avrei incontrato.
Quell’ipotetico futuro era ora: “Io ti adoro! La tua voce è meravigliosa e il tuo sorriso perfetto riesce a ipnotizzarmi! Amo il tuo ciuffo, i tuoi occhi intensi e la tua bellezza mozzafiato, cavolo! Sto stritolando Malik fra le mie braccia, non riesco a crederci!”
“Mi stai stritolando davvero! Soffoco...”, sussurrò lui, con le sue labbra carnose, sensuali e invitanti.
Allentai un po’ la presa, per farlo respirare, ma non avevo proprio intenzione di mollarlo. Continuai a parlargli: “Zayn, sei la cosa migliore che mi potesse capitare in questo squallido viaggio a Parigi!”
“Ehi!”, urlò Mary, seduta qualche metro lontana da noi, come fosse infastidita dalla mia affermazione.
Ma mentre lo riempivo di complimenti e lui mi dilettava con la sua risata sexy, lo allontanai di colpo: “Zayn?”
“In persona.”, ammiccò uno dei suoi sorrisi ipnotizzanti.
“Che canzone stavi cantando prima che io perdessi i sensi?”, chiesi.
“E’… un nostro inedito.”
Io lo guardai perplessa e scesi dal tavolo.  Se non fosse stato uno dei miei idoli lo avrei picchiato senza tregua e gli avrei detto tante di quelle brutte parole… “E tu canti un inedito in questo piccolo pub di Parigi?”, domandai.
“In effetti non avrei dovuto… Ma avevo voglia di fare sentire questa meraviglia alla gente.”, mi passò il foglio in cui vi era scritto il testo della mia canzone.
“Meraviglia?”, mi si illuminarono gli occhi, pensando che Zayn ritenesse che quella mia spazzatura fosse ‘meraviglia’.
“Non è bellissima?!”, mi chiese.
“Non è male... Chi l’ha scritta?”, gli restituii il foglio.
“Io in realtà non ne ho idea. L’ho trovata a casa di Niall… Quindi presumo sia sua!”, rise in maniera troppo buffa.
L’aveva trovata a casa di Niall, il ché significava che Niall aveva visto il mio dvd, mi aveva sentito cantare e aveva ricopiato il testo della canzone su carta. Quella sul foglio era la sua scrittura!
“Ridammela un attimo!”, ripresi il foglio in mano e passai le dite piano su ogni singola parola. Sorrisi e persi una lacrima.
“E’ addirittura tanto commovente?”, chiese mister Malik troppo figo per essere vero.
“Si vede che nel comporla ci ha messo il cuore…”, affermai  tirando su col naso. “Posso?”, mi rivolsi al chitarrista sul palco, chiedendogli in prestito lo strumento musicale.
Mi sedetti su uno sgabello e cominciai a strimpellare le note della canzone.
“Faceva così, no?”, chiesi conferma a Zayn.
Lui mi guardò sbalordito, chiedendosi probabilmente come avessi memorizzato gli accordi, osservando il foglio solo per pochi secondi. Ovviamente non poteva sapere che quegli accordi erano tutto frutto della mia fantasia.
Avrei voluto cantare il brano completo lì davanti a tutti ma capii che mi sarei semplicemente messa in ridicolo, quindi restituii la chitarra e tornai da Mary.
“Andiamo via.”, le dissi.
“Aspetta bella! Potresti accompagnarmi con la chitarra mentre la canto ancora una volta…”, mi chiese Malik.
“Dì a Niall che l’ammiratrice segreta è rimasta un po’ delusa dalla sua sbadataggine: avrebbe dovuto tenere per sé la canzone.”, presi la borsa dal tavolo e uscii dal locale.

“Bella frase a effetto. Wow! Te ne sei uscita tipo scena-suspense di un film!”, disse eccitata Mary gesticolando.
“Ma l’hai visto quant’era bello?” –mia domanda retorica- “Mi è dispiaciuto lasciarlo lì senza salutarlo… avrei potuto riabbracciarlo altri 2 minuti! O suonare con lui, come mi aveva proposto! Certo che però sapere che la mia canzone viene descritta come un loro inedito non mi ha rallegrato molto.”
“Fè, vedi che non sarebbe poi una tragedia se i One Direction cantassero una tua canzone!”, tentò di risollevarmi l’umore.
“Mary anche tu hai letto il testo! Io l’ho composto solo per Niall… Dentro quel brano c’è tutta me stessa. Avrei preferito che restasse una cosa tra me e lui.”, abbassai gli occhi.
“Ma di presenza Zayn è più figo che in foto, o sbaglio?”, mi chiese lei, mentre prestava attenzione al marciapiede sconnesso.
“Ti piace?!”, risi esageratamente. “Te lo avevo detto che ti avrei contagiato! E tu che mi prendevi in giro perché sono pazza di loro!”
“Penso solo che sia un bel ragazzo. Non saltare a conclusioni affrettate!”, si giustificò.
“Ma stiamo percorrendo la strada giusta?”, mi guardai intorno.
“Non chiedere a me, sai che non ho alcun senso dell’orientamento!”, Mary mise le mani avanti.
“Vieni con  me, credo proprio che questa via porti all’Hotel!”, la presi per mano a la trascinai per la strada bagnata.



Ulalààà! La storia comincia a delinearsi, eh? :)
Come avevate già sicuramente intuito da qualche capitolo addietro,
la misteriosa voce che intonava la canzone di Federica era quella del nostro amato Malik!
La reazione della protagonista è più che naturale ahaha!

Come sempre mi aspetto qualche recensione, e come sempre aspetterò invano xD
Mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate...

  
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