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Autore: misspongibobbi    04/03/2013    2 recensioni
Il mondo degli umani lo affascinava. Non gli importava quanto potesse essere pericoloso, perché quello che desiderava era semplicemente farne parte a qualunque condizione. Ma Kurt, nel profondo del suo cuore, sapeva che non avrebbe mai potuto vivere tra gli uomini e, soprattutto, avere ciò che loro possedevano.
Delle gambe per muoversi, una voce per poter comunicare ed essere compreso, un modo di pensare che li accomunasse.
Un mare che non li separasse.
DISNEY!KLAINE ISPIRATA ALLA SIRENETTA
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sea is the only limit

Numerosi fasci di luce colorati illuminavano il cielo nero come il carbone, dando una serie di sfumature anche all’acqua che lo rifletteva. Kurt tenne la testa alta con aria estasiata e incredula sentendo il cuore che gli batteva imperterrito nel petto, quasi a ritmo con quei meravigliosi fuochi artificiali.

Con i suoi grandi occhi cercò di catturare ogni tonalità e colorazione di quelle luci, ma il suo tentativo si rivelò vano: erano così belle e piene di colori che risultava impossibile memorizzarli tutti.

Kurt, per la prima volta dopo tanto tempo, si sentì come se avesse visto il cielo per la prima volta. Tutte le fughe fatte durante i momenti di distrazione delle sorelle sembravano essere finite nel dimenticatoio, perché quello spettacolo le aveva appena spazzate via tutte.

In un secondo momento, la sua attenzione fu catturata ad un gran fracasso che proveniva poco lontano da lì. Il tritone si voltò e vide una nave piena di gente proprio alle sue spalle, intenta a danzare e cantare con il sorriso stampato sul volto.

Senza pensarci due volte, lasciò che la sua curiosità lo guidasse verso quell’imbarcazione assieme alla sua coda e al suo folle desiderio. Raggiunse la nave in un batter d’occhio raggiunse la nave, e gli fu sufficiente alzare appena la testa per vedere qualcosa.  Meglio, qualcuno.
Il suo respiro divenne irregolare per la sorpresa, così cercò di nascondersi il più possibile cercando di poterlo in qualche modo osservare.

Gli bastò un attimo per vederlo da vicino, e ancora meno per sentire il suo cuore perdere un battito: quello che aveva appena visto da vicino era l’umano più bello che Kurt avesse mai visto in tutta la sua vita.

Aveva i capelli neri che ricadevano a ciuffi ricci e disordinati sulla fronte, le braccia toniche poggiate sul bordo della nave e la pelle olivastra che metteva in risalto gli occhi di uno splendido colore chiaro.

Kurt non riuscì ad identificarne il colore, proprio come quando aveva cercato invano di captare quello dei fuochi artificiali, ma riuscì a leggervi dentro qualcosa: tristezza, malinconia, vuoto.

Come poteva una creatura così bella essere infelice? Avrebbe potuto avere chiunque ai suoi piedi, e inoltre viveva in un mondo meraviglioso che avrebbe potuto offrigli tutto ciò di cui aveva bisogno per essere felice.

“Blaine!” gridò qualcuno interrompendo bruscamente i suoi pensieri “Oh eccoti! Ti ho cercato ovunque. Ma si può sapere perché ti sei nascosto qui?”.

Kurt si nascose in fretta sotto la prua della nave, ma rimase abbastanza vicino per poter vedere e ascoltare ancora per un po’ senza correre il rischio di essere scoperto.

Con la coda dell’occhio scorse un giovane ragazzo dai capelli biondi dirigersi verso l’oggetto dei suoi desideri che, da quel momento, aveva un nome. Blaine.

“Blaine” sussurrò il tritone assaporando ogni singolo suono emesso dalla propria voce, come se stesse ascoltando una melodia. Lo trovò bellissimo, poiché si adattava alla perfezione a quel bellissimo ragazzo. Provavano la stessa sensazione tutti coloro che lo pronunciavano?
“Oh, ciao Sam” rispose distrattamente Blaine, ancora intento a fissare l’orizzonte “torna pure a festeggiare dagli altri, perché io non è ho proprio voglia”.
Il ragazzo spalancò gli occhi con aria stupita, rivelando delle iridi di un delicato azzurro “Ma è il tuo diciottesimo compleanno, dovresti esserne entusiasta! Ci sono tante belle ragazze, sicuramente troverai qualcuna che ti pia-“.
“Qualcuno Sam, qualcuno” lo interruppe bruscamente Blaine “lo sai che mi piacciono i ragazzi. Ed è inutile che continui a insistere su questa storia”.
Kurt soffocò un grido di sorpresa tappandosi rapidamente la bocca con la mano. Non credeva che questo genere di attrazione fosse comune anche tra gli umani, perché tra le creature marine era comunissimo e, soprattutto, accettato.

Il tritone sapeva bene cosa stava provando Blaine, visto che anche lui era attratto esclusivamente dalle creature dello stesso sesso. Ma a quanto pare gli umani non avevano imparato ad accettare questa mentalità.

“Ok, qualcuno” si corresse rapidamente l’altro ragazzo “ma non credo proprio che questa sia l’unica ragione per cui sei così abbattuto. Voglio dire, non sei felice di aver compiuto diciott’anni?”.

In risposta, Blaine scoppiò in una fragorosa risata carica di amarezza e sarcasmo che  spezzò il cuore del tritone in tanti piccoli pezzi “Ma come faccio ad essere felice se da oggi dovrò prendermi le responsabilità del regno?” domandò voltandosi verso l’amico “pensi che sia facile essere un principe?”.

Principe? Kurt si convinse di non aver sentito bene. Gli sembrava assurdo il fatto che anche Blaine fosse un principe che si rifiutava di prendere il comando di un posto che non riusciva a  malapena a sopportare.

Erano così simili da sembrare la stessa persona, ma allo stesso tempo così diversi da sembrare distanti anni luce l’uno dall’altro.
“Io voglio viaggiare, esplorare, essere felice!” esclamò gesticolando con enfasi “alla fine a chi importa governare un regno quando potrebbe fare tutte queste cose?”

“Le farai, te lo prometto” lo rassicurò Sam poggiandogli amichevolmente una mano sulla spalla “ma prima dovrai trovare una raga- scusami, un ragazzo. Un ragazzo con cui passare il resto della tua vita”.

“Lo troverò” gi assicurò Blaine annuendo con convinzione per poi indicare l’orizzonte “E’ lì, da qualche parte. E io devo solo trovarlo, anche a costo di attraversare l’oceano”.

Kurt scorse una luce negli occhi di Blaine, una luce che non aveva niente a che fare con il sole o i fuochi d’artificio colorati. Una luce che veniva dal cuore, che aveva sentito chiamare speranza.

Il suo viso divenne improvvisamente paonazzo e bollente nonostante il vento freddo della notte. Non si era mai sentito così prima d’ora, e non riusciva a trovare un aggettivo o sostantivo che definisse il suo stato d’animo.

Sapeva che fosse qualcosa di molto forte, ma non sapeva bene cosa.

“Non voglio fama, denaro o potere. Io voglio l’amore, Sam” continuò il principe con tono di voce sognante “L’amore vero, quello che ti fa battere il cuore all’impazzata, quello che ti fa stare maledettamente bene e che ti fa sentire finalmente completo e vivo”.

Amore. Kurt sospirò sognante, perché quello che provava nei confronti di Blaine era amore e non c’era assolutamente niente da fare per poterlo sopprimere. Un meraviglioso e impossibile amore a prima vista.

“Lo troverò” continuò Blaine per auto convincersi  “e non appena lo vedrò, mi colpirà come un fulmine”.

Ironia della sorte, in quel momento un lampo comparve nel cielo seguito poco dopo da un penetrante tuono che non prometteva niente di buono.

Il vento cominciò ad alzarsi, facendo agitare il mare e, di conseguenza, la nave. Questione di poco tempo e si sarebbe ribaltata, visto che gran parte delle vele erano già andate distrutte.

Kurt si preparò al peggio, perché sapeva bene che in quel momento stava per scoppiare un temporale che avrebbe distrutto l’imbarcazione, mettendo seriamente a rischio la vita di Blaine.

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Aggiornamento frettoloso perchè sto per scappare a scuola (di pomeriggio, sono una sfigata). Probabilmente rileggendolo per la 28483949 volta troverò una serie di errori, quindi mi toccherà sistemarlo stasera.
Anyway, spero che vi piaccia. A dopodomani per il quarto capitolo di Our life together.
p.s. non ho ancora deciso se seguirò la trama della fiaba di Andersen o della Disney. Più avanti deciderò :)
 
   
 
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