Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: obliviate_    04/03/2013    2 recensioni
Sfidavano la sorte, Harry e Madison.
Loro, che avevano iniziato la loro vita insieme, convinti che il loro amore fosse abbastanza forte.
E se la vita tentasse in tutti i modi di separarli che succederebbe?
Il loro amore sarebbe abbastanza da tenerli uniti, da non lasciare che si spezzino?
O sarà la vita a vincere, costringendoli a ricominciare da capo l'uno senza l'altra?
"Stavo per correre giù per le scale, per cercare di raggiungerti, fermarti, dirti: ho capito. Ho guardato l'orologio ed erano già passati tantissimi minuti, da quando te n'eri andato."
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 7.
"Spigoli."





 

 

Harry.
 
Erano state ore terribili, quelle vissute nella paura di averla persa.
Ed ora era lì, che dormiva tra le sue braccia, fragile come non l'aveva mai vista.
Si era sempre ritenuto una persona forte e indipendente, Harry; pensava che quando si sarebbe legato a qualcuno sarebbe diventato debole, pensava che quella persona sarebbe diventata il suo nervo scoperto, il posto adatto dove colpirlo per fargli del male, ma poi, poi aveva capito.
Aveva capito che si, quella persona sarebbe stata la sua debolezza, ma anche la sua più grande forza, il suo filo di Arianna nel labirinto della vita.
Le carezzava la testa dolcemente, passandole le lunghe dita tra i capelli ramati.
Un aroma di fiori e di pulito gli invadeva le narici, e si ritrovò a pensare che quel profumo, quel profumo che era così diverso da quello acido e aspro di Caroline Flack, quel profumo che amava era il profumo della sua Madison, del suo più grande amore, della sua persona.
Perchè questo era lei: la sua persona.
Non gliel'aveva mai detto, ma quel pomeriggio di maggio inoltrato aveva pensato a lei, mentre accoccolati sul divano guardavano Grey's Anatomy, e sentivano per la prima volta le parole che si sarebbero impresse a fuoco nel cervello di Harry.
Quelle parole che poi lui le avrebbe sussurrato all'orecchio ogni volta che lei si addormentava sul suo petto dopo aver fatto l'amore.
Le scostava i capelli dal viso, le lasciava un tenero bacio sulla pelle diafana e le accostava le labbra all'orecchio, ripetendo quelle parole.
 
"Tu sei la mia persona.
Ho bisogno di te.
Devo sapere che ci sei, ho bisogno che mi incoraggi, perchè sei l'unica che mi conosce, veramente.
Che sa tutto di me.
Ho bisogno che fai finta che ce la farò anche se non ci credi.
Perchè se mi abbandoni, sul serio non ce la farò.
E non avrò mai il lieto fine, e questa sarà solo.. vita."
 
Gli piaceva pensare che lei lo sentisse, e che gli sussurrasse "sono la tua persona, sono dalla tua parte", mentre lui già dormiva.
Forse era vero che si stava rincitrullendo, che stava diventando un cretino innamorato come dicevano i suoi amici, ma non gli importava; non con lei tra le braccia.
Rimaneva ancora disorientato quando si guardavano negli occhi e sentiva una fitta alla bocca dello stomaco, quando sentiva il cuore accellerare, come colpito da un fulmine.
La prepotente vibrazione del cellulare lo costrinse ad alzarsi e ad uscire dalla stanza.
 
-Come sta la tua dama?- un sorriso gli increspa le labbra nel sentire il tono vivace dell'amico.
-Bene Lou, la dimettono domani.-
-Sono felice per te Harry, dico sul serio. Quanto ti tratterrai ancora?-
-Torno domani, ma prima ho un paio di faccende da sbrigare, ci vediamo Boo, salutami gli altri e di' a Niall di non fare indigestione di biscotti-
-Certo mammina, glielo dirò! A domani Haz!.
 
Harry chiude la chiamata e gli occhi.
Respira a fondo.
Non sarà facile guardare negli occhi quella donna e dirle quello che deve.
Proprio in quel momento Jane McCalister compare oltre le porte sabbiate dell'ospedale.
-Jane, salve- sorride timidamente guardandola a fatica, cosa le impedisce di mandarlo al diavolo dopo il suo show in diretta nazionale con la Flack?
-Oh, ciao Harry, non mi aspettavo di trovarti qui- la donna alza un sopracciglio sulla difensiva, finchè non intravede la figura di sua figlia oltre la spessa finestra che le sorride radiosa, facendo un cenno d'assenso col capo.
-Lo immagino, mi creda. Senta, potrebbe concedermi un minuto? Ho una cosa importante da chiederle.-


 
Madison.
 
Sognava.
Ci riusciva sempre tra le braccia di Harry, ed ogni volta si svegliava quando lui si allontanava.
Sentiva la sua voce roca bisbigliare nell' iPhone nero e riuscì a fare un cenno col capo alla madre, prima di essere travolta dai ricordi.
Le erano venute in mente quelle volte in cui lui,dopo aver fatto l'amore, le diceva che lei era la sua persona, pensando che dormisse e lei, aspettava che lui chiudesse gli occhi per dirle che era dalla sua parte.
 
Sai Harry, anche io all'inizio avevo paura.
Ero terrorizzata dall'idea di diventare dipendente da te, di affidarti tutta me stessa.
Io non credo che l'amore sia una cosa semplice, non l'ho mai creduto.
Io credo che l'amore sia l'incastro perfetto di tutti i nostri spigoli, del tuo russare leggero quando sei rilassato, del mio incastrare la testa nell'incavo del tuo collo quando ti abbraccio dopo tanto tempo, l'incastro perfetto dei nostri pregi e delle nostre mancanze, delle nostre speranze e dei nostri sogni.
Sai, a volte mi capita di chiudere gli occhi e di ritrovarmi ad immaginare la casa in cui invecchieremo.
A volte inizia che penso di dover andare a destra e invece la strada giusta è a sinistra, inizia che, nella mia testa, la mappa di quel posto - che poi è il nostro posto - è evidentemente al contrario.
Continua che meno male che ci sei tu che mi dici dove andare, che mi tocchi sul gomito per direzionarmi, che mi fai costellare le vie nascoste di baci per ritrovarle al ritorno.
E sai, è questo per me l'amore.
I nostri gomiti che si sfiorano a tavola, il guardare una foto e vederci dentro qualcosa di te, il bere con te litri di caffè per tenerti compagnia mentre scrivi canzoni.
Dici sempre che scrivi di noi, che mi racconti, che ci racconti, anche se per te, in realtà, tutto è già scritto, ma dicono che niente è scritto, e allora penso, no, in realtà tutto è scritto, ma con la matita.
Se le cose sono scritte con la matita si possono cancellare, possono essere riscritte, anche se poi dipende – se la prima volta, la prima persona che ha scritto, ha calcato molto con la matita sul foglio, resta comunque un’ombra di quello che era scritto, sopra alle cose che decidi di riscrivere, e se la mina era molto morbida si ingrigiscono le mani, per esempio.
Sarebbe bello se inventassero un modo per cancellare i pennarelli o le matite colorate, per non dover scrivere tutto di nero o di grigio: mi viene in mente quella gomma metà rossa metà blu, che prometteva di cancellare l’inchiostro ma grattava la carta, o quelle strisce bianche per le parole uscite sbagliate dalle macchine da scrivere – un sacco di persone hanno lavorato al problema e nessuna che sia riuscita a trovare una soluzione soddisfacente, siamo stati sulla luna e però non siamo capaci di cancellare una scritta al pennarello, dobbiamo accartocciare il foglio e buttarlo via – è una soluzione, ma se torniamo a prima, all’idea della vita come quaderno o block notes eccetera, strapparci via un foglio equivarrebbe ad avere un buco nella memoria. Non so se avete mai provato a strappare un foglio da un quaderno, si perde anche un pezzo di futuro, il foglio gemello che sta verso il fondo, ma sai, io le cose che riguardano te le ho sempre scritte a penna, cosicchè non si potessero cancellare o correggere.
Per noi è buona la prima, che poi, secondo me, la prima stesura è sempre la migliore.
 
Harry e Jane entrano silenziosamente nella stanza.
-io parto domani, Mad-
Lo sguardo di lei si riempie di panico liquido.
Non aveva realizzato che lui sarebbe dovuto ripartire, e ancor meno che se ne sarebbe andato così presto.
Si guardano, si amano con gli occhi.
-Vieni con me, Madison.-
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: obliviate_