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Autore: DianaM    04/03/2013    0 recensioni
Diana Malfoy, secondogenita della nobile casata dei Malfoy, è una ragazza dalla bellezza invidiabile, spesso spietata e crudele, una copia molto simile del fratello, Draco, più grande di lei di pochi mesi. E' il sesto anno dei due fratelli ad Hogwarts e Diana è costretta ad affrontare non poche avventure e pericoli, ricordando un passato spesso infelice e doloroso, e lottando con il fratello, per la salvezza della propria famiglia. Si intrecceranno anche vicende d'amore e d'amicizia, dove Diana sarà messa a dura prova, scegliendo talvolta tra il bene e il male. Farà nuove conoscenze e ne approfondirà di vecchie, in particolare con i fratelli Nyoka, gemelli dal misterioso passato.
[Anticipo che i primi 15 capitoli, circa, sono un po' noiosi!]
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Serpeverde, Un po' tutti | Coppie: Draco/Pansy, Lucius/Narcissa
Note: Lime, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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Dopo il breve colloquio con Draco, Diana si diresse verso il dormitorio femminile.
In quei pochi minuti si erano aggiornati a vicenda degli avvenimenti accaduti durante il periodo d'assenza della ragazza: Draco le aveva riferito della collana maledetta che aveva dato a Katie Bell e di altri piani che aveva intenzione di attuare per portare a termine la sua missione. Diana aveva notato nella sua voce un tono fragile e debole e lui stesso non le aveva nascosto la sua paura di fallire, di perdere ogni cosa e soprattutto di non essere adeguato per quel compito. Diana, d'altro canto, aveva ben poco da raccontare apparte la sua voglia di aiutarlo e riappropriarsi di una vita normale con la sua famiglia.
La ragazza poggiò la mano sulla maniglia in ottone della porta e girò con decisione, la porta scricchiolò ma si aprì. Tutto era rimasto identico a come Diana lo aveva lasciato. C'erano solo dei copriletti diversi, con righe argentate che si alternavano con alcune verde smeraldo, sostituendo quelli monocromatici a bande argentate. E da come sembrava, erano rimaste Diana e Emy in quel dormitorio. Si avvicinò al suo letto a baldacchino e vi sedette, accarezzando, involontariamente, il copriletto: era morbido ma caloroso.
Allungò la mano e aprì il secondo cassetto del settimino posto al fianco del letto, e dopo aver smosso alcuni fogli, libricini e cose che aveva, ne estrasse un quaderno con l'orario delle lezioni.
- Mmh, aveva ragione Draco. 11.30 Erbologia Serpeverde e Grifondori. E' vero! Che sballo, ci sarà da divertirsi! - Pensò Diana ghignando. Le mancava prendersi gioco degli altri studenti; spesso servivano come valvola di sfogo e la cosa più divertente era che, essendo la maggior parte bamboccioni, si facevano ingannare con molta facilità. La furbizia erano una delle qualità migliore che Diana possedeva, che però andava scemando quando subentrava l'ira: come lo scontro con la Parkinson ad inizio anno. La ragazza dai capelli d'oro rimise al suo posto l'orario delle lezioni e riempì la sua cartella in cuoio con i libri necessari per la giornata e inevitabilmente il suo sguardo si posò sul letto di Emy e sulle sue cose: nulla era cambiato, apparte forse qualche oggettino in più. Non sapeva ancora cosa dire a Dean quando lo avrebbe incontrato e tanto meno non riusciva ad immaginare la sua reazione o quella della sua migliore amica. Leggermente affranta, guardò l'orologio: aveva ancora dieci minuti di tempo prima che Erbologia iniziasse e per arrivare alle Serre ci avrebbe messo si e no cinque minuti quindi se la sarebbe potuta prendere con tutta calma. Così si alzò dal letto passando per lo specchio posto su una parete e aggiustandosi il ciuffo biondo e la spilla color acquamarina sull'orecchio, uscì dalla stanza incamminandosi al di fuori della Sala Comune e quindi verso la Scalinata Principale e il Cortile. 
Il sole, nonostante il freddo ancora pungente, riusciva a trasmettere una piacevole sensazione di caldo e la neve era oramai un ricordo lontano: era frequente, soprattutto a Londra, che nevicasse maggiormente nei mesi di Novembre e Dicembre e non in quelli successivi, tipicamente invernali. Diana possedeva un'andatura lenta ma decisa e attraversando il cortile che portava alle Serre di Erbologia: - Malfoy! - disse una voce maschile in lontananza. A primo impatto, pensava fosse Dean e l'idea la terrorizzava, ma fortunatamente, nel voltarsi scoprì che si trattava di un vecchio amico Serpeverde, anche perchè il suo ragazzo di certo non l'avrebbe chiamata per cognome!
- Zabini, come mai da queste parti?- Chiese Diana sorridendo compiaciuta e salutando il ragazzo, che le rispose con il suo solito accento scozzese - Siamo nello stesso anno, stessa casa..Lezione con la Sprite non ti ricorda nulla? -Rispose in tono sarcastico per poi mettersi al fianco della ragazza.
- Comunque..Bentornata! Avevo sentito che saresti tornata presto..Sei mancata! - Esordì il ragazzo sorridendo e poggiando un braccio attorno alla spalla di Diana. La infastidì leggermente quel gesto, ma immediatamente le fece balzare una splendida idea nella mente.  
- Oh, no..Eccole di nuovo. - Mormorò Zabini, infastidito e preoccupato insieme. In effetti lo schiopodo e l'amica inseparabile stavano arrivando nella direzione opposta dei due ragazzi: la Parkinson aveva un sorriso compiaciuto stampato in volto, mentre Daphne..Beh era sempre la stessa, forse un tantino turbata.
- Che ha combinato di nuovo quella gatta morta? - Chiese Diana, acidamente.
- Pansy? Beh sta scagliando Dap contro di me..Siamo stati insieme quando non c'eri, ma l'ho lasciata perchè era troppo per uno come me! Appiccicosa e fissata con tutte quelle cose a cui le ragazze sono attaccate! - Disse senza senso Blaise e Diana non potè fare a meno di ridere.
-.. E quindi, Parkinson si è schierata contro di me e sta facendo di tutto per rendermi la vita impossibile. Lo fa per ripicca, penso, nei confronti dell'amica! Mah..queste donne! - Era molto crudele quello a cui Diana stava pensando, un piano astuto e degno di una Malfoy  ma nonostante le dispiaceva attuarlo, sapeva che era la cosa più giusta da fare. Entrò nella serra accompagnata da Zabini e seguita dalla Greengrass, Parkinson e altri studenti. Ad aspettarli, in piena regola, c'era la Sprite e alcuni Grifondioti compreso il Trio dei Miracoli: Diana squadrò la Mezzosangue, il traditore e il Prescelto. Potter le provocava una rabbia immensa, soprattutto perchè aveva saputo che aveva quasi ucciso Draco con un incantesimo.
- Sai, mia zia, Bellatrix, mi racconta sempre della gioia che ha provato nell'uccidere Sirius Black..Ti ricorda qualcosa? - Sussurrò Diana all'orecchio di Potter, passandoci accanto. Il ragazzo si girò a guardarlo e Diana potè giurare di aver visto afferrare la bacchetta ed estrarla contro la ragazza, ma nello stesso istante la Sprite, con la solita voce squillante, disse - Ragazzi, susu a sedere! Oggi impareremo qualcosa sui bobotuberi!-
  
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