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Autore: tiger lady    04/03/2013    1 recensioni
E se non fossero stati solo Stefan ed Elena ad avere l' abitudine di scrivere i propri pensieri e vicende sui diari? Se anche il nostro terzo protagonista Damon avesse riempito pagine e pagine dei suoi pensieri e delle sue avventure più oscure? E se sempre Damon avesse abbandonato il suo primo diario post trasformazione in una casa famosa per essere infestata da presenze oscure? Che cosa succederebbe? Succederebbe che una ragazza in cerca di notizie per il suo articolo lo leggerebbe e comincerebbe a credere in cose a cui non aveva mai creduto prima.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Damon era lì davanti a lei e la guardava in maniera sorpresa e allo stesso tempo divertita. “Quindi stavi cercando me, ti devo dei soldi per caso? “ Disse sorridendo. Claudia non poteva fare a meno di sorridere ugualmente senza dire nulla, in quel momento era come se quell’uomo, fosse ciò che aveva cercato in tutta la vita, era come se non avesse desiderato altro che quell’incontro, lì in quel locale, tra decine e decine di persone, in cui alla fine era stato lui a trovarla. “Io sono Claudia” disse sorridendo in maniera spropositata “Claudia, bel nome io sono Damon il proprietario del locale.” Si rivolse al bar man “ Daniel un altro Gibson per la signorina” “Non so se mi va di bere ancora” Disse lei “Non sembri proprio una che si limiti a bere un solo bicchiere ma potrei sbagliarmi.” “No non sbagli in effetti, vediamo se riesco a fare il tuo stesso gioco”, disse Claudia sorridendo in maniera enigmatica “Scommetto che sei un gran bevitore di bourbon, correggimi se sbaglio.” “ Non sbagli affatto, sei stata più brava di me direi, permettimi di recuperare, fammi pensare…” “ Sei una che si intende di moda, fai attenzione ai particolari eppure indossi un anello che stona davvero parecchio ed è anche molto inusuale, davvero inusuale ho visto pochi anelli del genere, in giro e credimi sto in giro da molto tempo, ma probabilmente tu lo sai già, ti ha mandato Kristopher vero?” La sua voce era diventata inespressiva ma allo stesso tempo leggermente minacciosa e un sorrisetto beffardo comparve lentamente sul suo viso. Claudia provava qualcosa che era a metà tra la paura e la sorpresa. “ No, non so neanche chi sia questo Kristopher , sono venuta qui solo per vedere te”. Claudia si stupì della sua voce era terribilmente calma. “ah si? Non credo che io e te ci conosciamo. Me ne ricorderei se fosse così” Damon aveva uno sguardo indagatore ma sembrava crederle. “ No, ma so molte cose che ho trovato nei tuoi diari” “ I miei diari? E’ come avresti fatto a trovarli? Non so più neanch’io dove li ho lasciati. Non mi ricordavo neanche più di averli scritti” “ Certo che te ne ricordi c’è tutta la tua vita lì dentro ho fatto delle ricerche per caso e ho capito tutto, tu sei un vampiro lo so, so tutto.” “ Ma tu chi diavolo sei?” “Non sono un vampiro e nemmeno una strega se è questo che credi, l’anello è di Bonnie”. “ Bonnie? Ma che cazzo…” Improvvisamente si sentirono grida acute e poi un tonfo, il bodyguard che si trovava all’ingresso del locale era stato lanciato con violenza sul pavimento al centro della pista da ballo le persone si erano spostate per vedere cos’era successo, l’uomo era imbrattato di sangue ed aveva la gola completamente squarciata. La gente era inorridita. “Toc Toc” disse l’uomo che entrò nella sala qualche secondo dopo.” Nessuno si muova o siete tutti morti”, subito dopo di lui entrarono altri due uomini. “ Il tuo bodyguard non voleva farmi entrare, ha detto che non ero tra le persone gradite nel locale. Sai questo mi ha fatto davvero incazzare, perché solitamente io sono una persona molto gradita, sono simpatico, socievole,dico sul serio, è solo con le persone come te, quelle che non mantengono i patti, che divento stronzo. L’uomo aveva un’aria a dir poco furiosa cercava di mantenere la calma a stento, era alto con le spalle larghe e gli occhi scuri. “ Kris noto una certa irritazione nel tuo tono di voce, ricordati che con la violenza non si ottiene nulla!” Disse Damon con voce tranquilla facendo ricomparire il suo sorrisetto canzonatorio. “ Prenderlo per il culo non è certo la cosa migliore” pensò Claudia, era lui Kristopher ed era un vampiro, sembrava ovvio. “ Se fossi in te non sarei così tranquillo, sai bene che non ti ho ucciso solo perché tu hai promesso di trovare ciò che mi serve, se non lo fai non ho più motivi per non strapparti il cuore!” “ Ehi senti amico ti ho detto che avrei trovato ciò che volevi non ti ho detto quando ci sarei riuscito” “ Già ma non ci stai riuscendo affatto quindi ti darò un piccolo incentivo giusto per spronarti un pò” Volse lo sguardo verso Claudia “ Chi è la rossa? Penso comincerò con lei!” Senza che né Claudia né Damon riuscissero a spiaccicar parola, Kris si avventò su di lei, Claudia non si rese neanche subito conto di ciò che era successo, vide solo che qualcosa aveva respinto il vampiro facendolo sbattere contro il muro, l’anello l’aveva davvero protetta. “ Ma che cazzo è successo?” gridò Kris al colmo dello stupore. “ E’ una strega… è… la strega” disse Damon con esitazione. “ Cosa? Lei è Anjelica? Allora l’hai trovata? Perché non me l’hai detto subito?” “Perché non possiamo ancora offrirti il nostro aiuto, abbiamo qualche problemino, l’incantesimo che desideri richiede tempo” disse Damon mentre prendeva per mano Claudia che non riusciva a capire più nulla, “ dovrai aspettare ancora un po’” detto questo Damon trascinò Claudia con sé e in un secondo dopo aver attraversato una scalinata, un lungo corridoio e una grande porta scura sul retro si ritrovarono in un grande appartamento . “ Quando si suol dire casa e bottega eh? Scusa per la velocità, dovevo far presto” Disse Damon, accese la luce. “ Questa era la casa dell’ ex proprietario del locale, che ho soggiogato a lasciarmi entrambi anche se il proprietario ufficiale della casa resta sempre lui,è un modo per avere un luogo sicuro da altri vampiri che vogliano uccidermi e poi questa casa è favolosa non ti pare? Prima anche il locale era parte della casa, poi Orson, sai il proprietario, ha deciso di farci un night, fico no? “ Oh è una storia propria fica davvero, l’ascolterei con interesse se non fosse che c’è un vampiro lì fuori che vuole farci il culo!” disse Claudia. “ Oh stai tranquilla non può entrare qui e non può dare fuoco alla casa per farci uscire perché tu ora sei troppo importante per lui e non vorrà rischiare”. “ Perché gli hai detto che sono Anjelica ? Chi cazzo è Anjelica?” “ E’ una strega” disse Damon sorridendogli. “ Questo l’avevo capito, ma perché è così importante?” “ E’ una storia lunga, in pratica lei è una delle pochissime streghe che può riportare in vita un vampiro, vedi un vampiro quando muore non avrebbe alcuna possibilità di tornare in vita, si dice che è perché noi non abbiamo anima e poi abbiamo già ingannato la morte una volta, non può accadere una seconda, in teoria sarebbe così. Ma ci sono alcune streghe, quelle più potenti, che usano la magia nera proprio per questo. Si dice che la prima strega a provare questo incantesimo sia stata una certa Mona antica antenata di Anjelica tra l’altro, si era innamorata di un vampiro che era stato ucciso con un paletto conficcato nel cuore, poiché il corpo era ancora intatto lei potè fare l’incantesimo e le riuscì. Le streghe hanno tenuto segreto questo incantesimo per secoli per ovvie ragione, si dice che questo comporti delle conseguenze, ad ogni modo anch’io non ne sapevo niente finchè non me lo disse Anjelica due anni fa.” Claudia ascoltava la storia ipnotizzata e le ci volle qualche secondo per riuscire a parlare “ Perché l’ha detto proprio a te?” “Perché mi amava, il fatto è che non la vedevo da un anno e dopo aver fatto delle ricerche per ritrovarla ho scoperto che è praticamente sparita dalla circolazione e nessuno sa dov’è. “ “Ora rispondi alla mia domanda iniziale” disse Claudia infastidita e spaventata come se all’improvviso si fosse ricordata della situazione di merda in cui si trovava. “ Non sapevo che fare, non potevo dirgli chenon riesco a trovarla, è una storia lunga ma gli devo un favore e se non la faccio mi uccide se crede che tu sei Anjelica mi darà un po’ di tempo.” “ Figlio di puttana perché mi hai messo in questo casino?” Urlò Claudia. “ ti sei messa tu in questo casino tesoro, quell’anello non ti avrebbe salvato da lui credimi se io ti avessi lasciato nelle sue grinfie, potresti essermi riconoscente almeno per questo. Ora tu non senti niente ma io ho sentito le grida di tutte quelle persone nel locale mentre parlavamo e intanto lui mi gridava che mi dà tempo fino a domani sera per avere una spiegazione, ora è andato via e penso siano tutti morti.” Aveva un tono spaventosamente tranquillo. “ Su, usciamo fuori”, le prese la mano e poi gliela mise sul fianco mentre apriva la porta, Claudia lo seguiva e stando così vicina a lui sentiva una sensazione di tranquillità che però durò poco. Ciò che si trovò davanti era la scena più orribile che avesse mai visto. Tutte le decine di persone che si trovavano lì erano morte, una ragazza con un vestito fucsia, era riversa sul pavimento, in una posa innaturale, il sangue che usciva dalla ferita all’altezza del collo le aveva rigato l’abito e il petto, accanto a lei c’era una ragazzo con la testa staccata accanto al corpo, gli occhi sbarrati, alcune persone forse non si erano neanche rese conto di ciò che stava accadendo prima di morire ed erano ancora li sedute, con gli occhi sbarrati e il sangue che scorreva dappertutto, c’era sangue anche nei bicchieri di vino che poco prima alcuni stavano sorseggiando era schizzato sulle pareti, sui divani, sui tavoli, guardò per terra e si accorse di avere il piede accanto ad un uomo che aveva sbattuto la testa violentemente perché ne era fuoriuscito tantissimo sangue, la testa era quasi aperta in due, Claudia si portò la mano sulla bocca. “ Ah no non vomitare, ci manca solo questo, per pulire tutto questo casino mi ci vorrà una ditta di pulizia.” “ ah davvero e cosa gli dirai che abbiamo giocato al lancio dei bloody mary?” “ Sono contento che tu abbia senso dell’umorismo anche dopo quello che hai visto, ci troveremo bene io e te” “ Vaffanculo in che guaio mi hai messo?” Damon la fissò e in un istante le fu accanto le prese il mento tra le dite. “ In nessun guaio, quando avrò trovato un’altra che possa compiere l’incantesimo potrai andartene, finche non accade tu resti qui, con me, non era quello che volevi?” disse Damon mostrando ancora una volta quel sorrisetto da provocatore. Claudia lo guardò fisso, in effetti si, era quello che voleva. Angolo dell'autrice: Anche se con molto ritardo ecco il quinto capitolo Claudia ha finalmente incontrato Damon e lui l'ha messa in un gran casino ma a quanto pare sembra che a lei non dispiaccia poi così tanto, chissà che succederà. Spero il capitolo vi piaccia se vi fa piacere commentate. ( Purtroppo non so per quale strano motivo non mi fa lasciare lo spazio tra la storia e l'angolo dell'autrice perdonatemi).
  
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