04/03/2013
1 recensioni<< mi dite cosa cazzo è successo ?!>>
***********
Mi girai di scatto, alzandomi da vicino Niall, e trovai Harry sull’uscio della porta.<< cosa cazzo è successo? Niall porca miseria, ma non ci avvisi neanche>>
<<ho urlato contro Liam. >>
<< Liam ha detto solo che stavi in macchina. Non che te ne andavi. Ci hai fatto perdere.>>
Cominciarono a discutere della partita, ma Niall si infuriò perchè non se ne importava più di tanto.
<< quindi cosa le è successo?>>
Mi infilai velocemente nel lettino, prima che Harry si accorgesse delle garze.
Guardai Niall , sperando che avrebbe inventato una bugia bella e buona.
Deglutii rumorosamente.
<< è svenuta. E la prima cosa che mi è venuta in mente è stata portarla qui.>>
Harry lo guardò stranito.
<< per un semplice svenimento? adesso sta bene no?>>
<< si, per un semplice svenimento e si, adesso sta bene. >>
<<se tornate, avvisa.>>
Salutò Niall con una pacca sulle spalle e me, con un cenno di mano, e sparì dietro la porta.
Iniziai a sentire dei passi vicino la camera, e intuì subito, che fosse l’infermiera.
‘Niall, fa finta di dormire. Vieni qui.’
Mi guardò interrogativo, ma subito si sedette vicino a me.
<< ragazzi?>>
Ci destammo, di nuovo, facendo i finti addormentati.
<< era venuto un ragazzo riccio. Non vi ha svegliati?>>
Scuotemmo la testa.
<< tu invece? Come ti senti?>>
Le feci un’alzata di spalle.
<< normale.>>
<<oggi ti dimettiamo. >> e con un sorriso, sparì anche lei.
Mi alzai dal letto e mi stiracchiai. Presi il mio jeans e lo infilai, cercando di non farmi vedere da Niall.
Le mie guance arrossirono molto, quando notai che Niall, mi stava guardando.
Si avvicinò al mio orecchio.
‘sei bellissima, stai tranquilla.’ Mi sussurrò per poi lasciarmi un dolce bacio sul collo.
Alcuni brividi percorsero la mia schiena.
‘grazie. Ma non lo sono.’ Gli sorrisi.
‘amo quel sorriso.’
‘ se tu non saresti qui, non esisterebbe’ gli sussurrai, sorridendo.
*********
Rivedere il verde dell’erba del prato, mi faceva sentire bene.
Il parco vicino casa mia era più desolato del solito, ma a me stava bene così. io e Niall volevamo stare soli, come sempre.
La stessa mattina che ero uscita, sono stata accompagnata a casa da Niall, e mi ha seguito tutto il tempo. Forse aveva paura che l’avessi rifatto. E dico la verità. Non aveva tutti i torti.
Mi prese per mano e mi guidò fino al grande albero, posto al centro del parco.
Si sedette e aprì le gambe, e mi fece segno di sedermi in mezzo.
Un po’ imbarazzata, ma accettai la cosa.
Mi circondò le spalle con le braccia e ci poggiò la testa sopra. Poggiai le mie mani, sulle sue, e posai le testa vicino la sua.
I suoi capelli sfioravano le mie guance, tanto rosa quanto le sue labbra.
Sembrava una scena di un film, sia come veniva vista, che vissuta.
Avvicinai le ginocchia al petto, per sentirmi completamente al sicuro, da tutto.
Perché in quelle braccia io ero e sarò sempre al sicuro. Lui non poteva farmi del male, ero io che lo facevo, era sempre e solo colpa mia.
Accarezzai leggermente il dorso delle sue mani. Sorrise.
‘hey… Giselle’ mi sussurrò all’orecchio.
Mi voltai per avere una visione completa dei suoi magnifici occhi.
Sorridemmo quasi all’unisono.
‘sei tutto quello che ho sempre desiderato.’
Sorrise, prima di nascondere il suo rossore nell’incavo del mio collo.
Si è sempre pensato che , tra migliori amici –maschio e femmina- prima o poi qualcuno si deve innamorare dell’altro.
Inizialmente non ci credevo. L’amicizia è amicizia. L’amore è… l’amore.
Essere innamorati è ben diverso. Essere innamorati è avere l’altra persona sempre nei tuoi pensieri, e quando sei solo, immaginartela affianco, ad aiutarti con le faccende o semplicemente a farti compagnia. Appena chiudi gli occhi, ti sembra di percepire il calore, e l’immensità del suo sguardo.
È una sensazione incredibile.
Mi ero appena era conto , che ancora non avevo risposto a Niall, e che attendeva almeno un mio movimento.
Gli tirai su il viso, come lui avrebbe fatto con me, gli sfiorai il naso e sorrise.
Gli sorrisi di rimando.
‘grazie.’ Gli dissi semplicemente.
Stampai un fugace bacio sulle labbra, e mi attirò di nuovo a sé.
‘grazie…?’ mi chiese interrogativo.
‘per non avermi abbandonato. Grazie per essere così. grazie per essere –quello che ho sempre desiderato- ‘gli sussurrai, imitando il suo tono di voce.
Mi sorrise, facendo comparire una piccola fossetta al lato sinistro della bocca.
Risi indicandola.
‘non l’avevo mai notata.’ Ci posai il dito sopra.
‘hai le guance morbide’ arrossii di botto, e abbassò la testa.
‘amo farti arrossire.’ Gli ripeto.
‘amo averti al mio fianco.’
Mi disse, tra un sospiro e l’altro, mentre ci crogiolavamo tra i nostri sensi.
NON E’ STATA COLPA MIAAAA
Sono due giorni che efp, praticamente
Mi odia. Mi scuso.
Per lo scorso capitolo, mi sono arrivate 7 recensioni brevi.
Se fate tanti spazi, arrivare alle 10
Parole, dai.
LoL
scusate se è breve,sapete che non riesco a dilungarmi che divento noiosa.
Aspetto voi, ci si vede.
-Brunella.