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Autore: Ginevra19    04/03/2013    3 recensioni
Bella era la regina dei party al liceo, aveva lasciato Forks cinque anni prima. Edward, il ragazzo più figo della scuola. La sera prima della partenza accade qualcosa tra loro, che avevano sempre evitato la forte attrazione che li univa. Si ritrovano ad insegnare nello stesso liceo, saranno scintille? Un ostacolo: Tanya, una biondissima modella che non vuole farsi scappare Edward...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Hey girls, eccomi qui come promesso...ci leggiamo in fondo :) G.

 

 

Pov Ed

 

 

Chiamiamo un taxi.

 

Lei si attacca a me, continuando a lasciarmi baci sul collo e sulle braccia.

 

Le sue mani vagano sul mio petto, andando a tracciare le linee che definiscono i miei pettorali.

 

Sono eccitato, da morire.

 

La lascio fare.

 

Il taxi arriva dopo pochi minuti e ci stacchiamo giusto il tempo per salire sull'auto.

 

Il breve viaggio è silenzioso ma non c'è imbarazzo fra noi, solo grande tensione sessuale per l'attesa e per quello che sappiamo tra poco accadrà.

 

L'autista sbircia dal finestrino ed io innervosito prendo la mia giacca, recuperata velocemente prima di uscire dall'Eclipse, e la poggio sulle sue gambe in modo di coprirla il più possibile.

 

Siamo vicini, molto vicini.

 

La sua pelle emana un profumo inconfondibile di Dior che si mischia con quello del suo sesso eccitato.

 

Mi stordisce, mi inebria.

 

Questo la rende se possibile ancora più irresistibile.

 

Arriviamo a destinazione, lascio una banconota di grosso taglio all'autista dicendogli di tenere il resto.

 

Bella nel frattempo ha raggiunto l'ingresso.

 

Non resisto più.

 

La bacio.

 

Finalmente.

 

È un bacio passionale.

 

Le nostre lingue si rincorrono, giocano.

 

La sbatto contro la porta di ingresso.

 

Impaziente.

 

Prendo le chiavi, e non staccandomi da lei, riesco con non poca fatica ad aprire la porta.

 

Per poi chiuderla e sbattercela contro quasi con violenza.

 

È lei la prima a staccarsi e facendo un sorrisino furbo, con voce sensuale mi dice:

 

“Speravo che vivessi ancora qui, ci sono un sacco di posti che ho sempre voluto sperimentare.”

 

Mi stupisce, ancora una volta.

 

Dov'è finita la Bella timida di un tempo?

 

Bè non che mi dispiaccia.

 

Mi piace così sfrontata.

 

Mi piace un po' porcellina.

 

Le accarezzo delicatamente i capelli e sistemandoglieli dietro le orecchie le rispondo:

 

“Realizzerai tutti i tuoi desideri, non ne dubitare piccola”.

 

Mentre parlo le mie mani scendono sfiorando il suo corpo.

 

Una spallina cade, spostando una piccola parte di vestito e mettendo in mostra parte del suo seno.

 

Scendo su di esso con la bocca, e la mia lingua gioca con il suo capezzolo facendolo indurire.

 

Le mani scendono più in basso, fino alle sue mutandine.

 

L'accarezzo sopra l'intimo.

 

Posso sentire la sua eccitazione, che ha già bagnato le sue mutandine.

 

Le sposto, e la mia mano la sfiora senza più barriere.

 

La tocco a palmo aperto.

 

Le mie dita insistono sul suo monte di venere.

 

La mia faccia è ancora tuffata tra i suoi seni prosperosi e sodi.

 

I suoi gemiti cominciano a riempire la stanza.

 

Le sue mani sono tra i miei capelli.

 

La sua testa, leggermente posata all'indietro.

 

Gli occhi socchiusi, mi spiano.

 

La bocca leggermente aperta.

 

È una favola.

 

Entro con due dita dentro di lei e comincio a muovermi prima piano poi sempre più veloce.

 

Alzo il mio viso e la bacio, mentre viene sospirando nella mia bocca.

 

L'erezione pulsa dolorosa nei pantaloni.

 

La voglio.

 

Ora.

 

Senza aspettare che si riprenda, le tolgo velocemente il vestito di dosso.

 

Rimane praticamente nuda sotto il mio sguardo lussurioso.

 

Una Venere, tremendamente perfetta.

 

Sono assorto ad ammirarla.

 

Lei si avvicina, e mi spoglia lentamente.

 

Mi lascia addosso solo la camicia, sbottonata.

 

E dopo avermi levato i boxer si inginocchia e lo prende in bocca.

 

Gemo senza ritegno mentre lei aiutandosi con la mano mi fa un pompino con i fiocchi.

 

Dio, che serata.

 

Siamo entrambi esausti.

 

Gli orgasmi sono stati intensi e spossanti.

 

Siamo ansanti e sudati.

 

Le faccio cenno di seguirmi.

 

Apro la porta del bagno.

 

Accendo la doccia e quando raggiunge la giusta temperatura entriamo. Insieme.

 

Dopo essermi insaponato mi prendo cura di lei.

 

La insapono, toccando ogni minima parte del suo corpo.

 

La faccio girare.

 

Si appoggia alle piastrelle bagnate della doccia.

 

Senza esitazione la prendo da dietro.

 

Paradiso.

 

Ansiti. Gemiti. Sospiri.

 

Il mondo per un attimo è fuori.

 

Ci siamo solo noi.

 

Due corpi, due anime racchiuse in una sola.

 

Un incastro perfetto.

 

Chiudo la doccia.

 

Ci asciughiamo e ci buttiamo a letto.

 

Nudi.

 

Stiamo in silenzio.

 

Rimaniamo a fissarci l'un l'altro finché il sonno non comincia a farci sentire.

 

E l'ultima immagine che ho prima di chiudere gli occhi è Bells.






Allora ragazze, cosa ne pensate? Mi lasciate un commentino? Ve ne sarei grata, mi fa piacere sapere cosa ne pensate.

  
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