It All Begins With: “Once Upon a
Time”
Return to the
past.
Niente aveva
più senso. Ero vuota, non avevo più nulla per cui
lottare, non avevo più
sentimenti, non avevo più voglia di vivere, feci la cosa
più cazzona che si
potesse fare, salii per la collina e mi affacciai alla scogliera, avevo
deciso
di farla finita per sempre.
Ripensai un
po’ al passato: gli amici, i genitori, i fratelli, cosa
direbbero in questo
momento?? Direbbero:
‘Jaden,
sta
attenta, pensa prima di fare una cazzata assurda, pensa, conta fino a
10.’
Si, ero
sicura, non avevo nulla per il quale vivere. Non ci sarebbe stato
nessuno a
fermarmi.
1…2…3
salto!
*SplasH*
‘Jaden
svegliati, tu devi vivere, tu sei una specie rara, tu sei unica, tu non
devi
morire, tu devi combattere contro le tenebre, tu devi essere forte, tu
devi
risalire in superficie, tu devi vincere’ ero molto turbata,
‘scusa, tu chi
saresti, io sono morta, non posso immaginarmi tutto, è
impossibile’, ‘ah Jaden,
tu non sai ancora nulla, ma a tempo debito scoprirai tutto, adesso
torna in
superficie e affronta il male, mi raccomando. Quando meno te lo aspetti
succederanno cose incredibili, aspetta e abbi pazienza’ ‘no aspetta, ma
tu chi sei, io cosa sono,
aspettaaaa..!’ troppo tardi, era scomparso nel nulla e io
piano piano stavo
riemergendo.
Uscii
dall’acqua, tossivo, avevo bevuto un po’ troppo, io
che volevo suicidarmi e
invece mo mi ritrovo un tizio che mi dice che devo vivere
perché devo difendere
qualcuno da qualcosa, sarà, comunque che non si possa
neanche schiattare in
pace è il colmo.
Ero stesa
sulla spiaggia mezza morta, si avvicina qualcuno, non mi giro, tanto
sapevo che
era qualcuno della loro banda.
-ciao Jaden- credo sia la
voce di Niall.
-ciao- rispondo fredda
e distaccata.
-cosa vuoi
adesso??- continuo.
-volevo sapere
perché sei molla sulla
riva del mare in pieno ottobre, tutto qui-
-te lo spiego
con calma, ma tu
ascolta-
‘zitta
o te
ne pentirai, non lo deve sapere nessuno che ti ho contattata, stai
attenta, io
sono buono, ma se voglio posso essere anche più cattivo di
tutti quei 6 messi
assieme, ricordati, stai
attenta.’
-mi volevo
suicidare ma non ci sono
riuscita, capito??-
mi guardò sgranando gli occhi
-non avevo
più motivo di vivere,
quindi…-
-ascolta Jaden,
tu ti devi fidare di
me, ti prego!-
-oh ancora non
hai afferrato il
concetto, oppure sei duro di comprendonio, lo avrò ripetuto
un miliardo di
volte, io non mi fiderò MAI PIU’
di nessuno, punto e basta- mi alzai e me
ne andai, lo guardai
un secondo, aveva uno sguardo deluso, ma me ne fotto, lui non se lo
immagina
neanche lontanamente cosa ho dovuto subire io in questi 3 anni, quindi
deve
solamente stare in silenzio e farsi i benemeriti cazzi suoi, non glielo
ripeterò una seconda volta.
Non mi
apprezzava nessuno, mi sentivo un vero schifo, mi tornarono in mente
degli
episodi della mia vita in italia, alle medie e alle superiori.
Flashback
-sei
una balena spiaggiata- uno
schiaffo.
-sei
grassa- due
schiaffi.
-sei
brutta- tre
schiaffi.
-sei
troppo alta- quattro
schiaffi.
-hai
gli occhi marroni- cinque
schiaffi.
-hai
i capelli neri- sei
schiaffi.
-non
hai il motorino- sette
schiaffi.
-sei
troppo secchiona- otto
schiaffi.
-ti
vesti male- nove
schiaffi.
-giochi a
pallavolo, fai troppo
sport- dieci schiaffi.
Perché??
Solo perché ero diversa da
tutte le oche. Ero diversa perché:
1.non ero uno
stecchino
2.non ero magra
3.non ero bella
4.non ero bassa
5.non avevo
occhi azzurri o verdi
6.non avevo
capelli biondi
7.non avevo il
motorino
8.studiavo troppo
9.non mi vestivo
da zoccola
10.non facevo
abbastanza shopping e
sprecavo il tempo a fare sport.
Ecco i miei
crimini, venivo picchiata
tutti i giorni, solo per non essere come loro, solo perché
questi punti non mi
accomunavano alle altre.
Tutti i giorni
le bulle della scuola
mi picchiavano a sangue, solamente perché ero DIVERSA.
Esattamente,
perché in quella scuola
la diversità era un crimine, bisognava essere tutti uguali.
Da quel giorno
cambiai completamente:
divenni
anoressica, ‘troppo magra’
addirittura mi dissero le stesse ragazze; ero diventata bellissima,
avevo preso
pillole che mi fecero smettere di crescere in altezza, misi tutti i
giorni
delle lentine che mi facevano gli occhi azzurri, mi tinsi i capelli di
un
biondo quasi bianco, feci il patentino e comprai uno splendido
motorino, smisi
di studiare e cominciai a prendere voti normali, sul 6/7, cominciai a
vestirmi
da zoccola, con minigonne e top e infine lasciai la mia adorata
pallavolo, per
dedicarmi completamente allo shopping e all’ozio.
ERO CAMBIATA, MI
AVEVANO CAMBIATA, NON ERO PIU’ LA VECCHIA JADEN.
Flashback
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FATEMI
SAPERE COSA NE PENSATE.
KEPRIOL99