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Autore: wantyoubacknow    05/03/2013    12 recensioni
Scarlett Aniston ha 17 anni e un carattere esplosivo, niente a confronto con qualsiasi altra ragazza della sua età, capace di tirare fuori le unghie quando vuole, “una forza della natura” la definiscono spesso.
Niente a che vedere nemmeno con il suo aspetto angelico, una bellezza pura e limpida, che protegge quel suo cuore di ghiaccio.
La domanda principale della ragazza è “Ci sarà mai qualcuno in grado di scioglierlo?”.
Bene, fate entrare in gioco Zayn Malik e che la sfida inizi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Quanto sei lento, Malik!” lo sfotto, con una risatina divertita.
Siamo finalmente arrivati e io, con la scusa di aver le gambe indolenzite, mi sono aggrappata alla sua schiena per farmi portare dentro.
Come se non bastasse, gli ho anche lasciato le valigie da prendere.
Se ve lo chiedete, beh… ne stringe una con i denti e l’altra con il braccio.
Sbuffa rumorosamente e affonda i piedi nella neve fredda, fino a raggiungere la porta di casa, che apre con la mano libera.
Decido che è il momento di staccarmi e con un saltello, scendo dalla sua povera schiena.
Lui lascia giù le borse con un tonfo e si stiracchia.
“Non riesco a capire perché ti do ancora retta” Si lamenta, con un sorrisino.
“Perché sono bella?” propongo, alzandomi sulle punte e infilando una mia mano tra i suoi capelli morbidi.
So quanto odi che lo facciano.
Lui alza un sopracciglio e mi afferra i fianchi, avvicinando i nostri corpi.
“Di certo non perché sei simpatica!” mi prende in giro, prima di incollare le nostre labbra.
Gli mordo il labbro, offesa.
“Potrei dire lo stesso di te, ma le tue doti da pagliaccio fanno ridere, in effetti!” ribatto, staccandomi.
Lui sgrana gli occhi e ridacchia.
“Grande battuta, bimba, ti meriti un regalo!” asserisce, fiero, gonfiando il petto.
Sorrido euforica e batto le mani.
“Davvero? Hai deciso di ucciderti?” squittisco felice, trattenendo le risate.
Il suo sorriso si spegne e mi guarda male, incrociando le braccia al petto.
“Scappa!” soffia tra le labbra.
Sogghigno, scomparendo velocemente verso il piano di sopra, correndo.
 
 
“Dillo o continuo!” mi minaccia divertito Zayn, mentre mi fa il solletico sui fianchi.
Sono stesa sul letto matrimoniale, con questo idiota sopra che cerca di farmi cedere.
Continuo a ridere, dimenandomi sotto di lui.
“M-MAI!” Urlo, senza fiato.
Lui ricomincia ancora più forte e improvvisamente non riesco più a respirare.
“D-d’accordo, S-SEI BELLISSIMO!” Acconsento offesa.
Lui si stacca, sorridendo soddisfatto.
Ci guardiamo per un secondo negli occhi, oro contro nocciola e una presa mi stringe lo stomaco.
Si avvicina lentamente e io sposto lo sguardo sulle sue labbra soffici.
Elimina la distanza e finalmente mi bacia.
Socchiudo la bocca quando la sua lingua traccia il contorno del mio labbro inferiore e allaccio le mie braccia al suo collo.
Lui si posiziona meglio su di me e si tiene con gli avambracci per non pesarmi troppo addosso.
Ci stacchiamo ansanti dopo un minuto, a causa dello squillare incessante del mio cellulare.
Infilo di controvoglia una mano nella tasca dei miei jeans, tirando fuori l’iphone.
“Pronto?” dico con una voce leggermente arrochita.
“Mi sa che stavano scopando!” riconosco subito la voce di Lou e arrossisco, mentre Zayn ridacchia.
Metto in vivavoce, spostando il moro dal mio corpo, che si stende al mio fianco.
Lui sbuffa e mi attira a sé con le braccia muscolose, facendomi appoggiare la testa contro il suo petto.
“No, il cretino mi stava facendo il solletico!” sbotto, fintamente irritata.
“Cos’hai combinato, piccola?” chiede Hazza divertito.
Al soprannome, Zayn stringe di più la presa su di me e io gli do uno schiaffetto sul collo.
“Ovviamente niente, sono un angelo!” replico.
“Ha buttato la mia valigia nella neve!” mi corregge il moro al mio fianco.
Sento delle risate dal telefono e alzo gli occhi al cielo.
“Tu avevi detto che ho un bel culo!” lo rimbecco.
Altre risate.
“Tu hai un bel culo!” sento poi dire da Harry.
Sbuffo.
“Sono d’accordo!” lo appoggia Lou.
“Anche noi!” dicono Liam e Niall.
Spalanco la bocca e sgrano gli occhi, incredula.
“QUANDO TORNO VI SPACCO LA FACCIA, CAZZONI!” Urla Zayn.
Non credo sia serio…. Giusto?
“okok, prima di morire, ciaaao!” ci salutano tutti e riattaccano.
Non posso far a meno di trattenere una risatina quando sento il moro borbottare incazzato.
“Guarda il lato positivo, Zayn!” inizio, con fare angelico.
Lui mi guarda, socchiudendo gli occhi.
“Niall è fidanzato, posso andare a letto solo con tre di loro!” finisco, scoppiando in una risata e alzandomi di scatto, uscendo dalla camera.
“IO TI UCCIDO!” Sento gridarmi dietro.
 
 
“Zayn, ho fame!” mi lamento, seduta sullo sgabello della cucina.
È un’ora che lo sto osservando alle prese con i fornelli.
Siamo qui da 5 ore, sono le 5 del pomeriggio e abbiamo saltato il pranzo, perché troppo occupati a punzecchiarci.
“Se mi dessi una mano, finirei prima!” mi rimbecca, piccato.
Sbuffo e mi alzo dal mio posto, raggiungendolo e iniziando a mescolare il sugo nella pentola.
Mi porto il cucchiaio alla bocca, saggiando la creazione dello Chef.
Chiudo gli occhi, estasiata, quando il sapore delicato della salsa raggiunge le mie papille gustative.
“Giuro che ti sposo!” sussurro, in un mugolio.
Lo sento ridere e afferrarmi la vita con il braccio tatuato.
“Poligamia concessa?” scherza, lasciandomi un bacio sulle labbra.
“Cucino davvero bene!” si elogia, leccandosi i baffi dopo il bacio.
Alzo gli occhi al cielo e gli lancio addosso il cucchiaio di legno.
“Poligamia un corno, ti stacco le…” non mi lascia finire che mi zittisce con un altro bacio.
“La volgarità sta male in bocca alle fanciulle, ho qualcosa di meglio per te!” esordisce malizioso.
Sgrano gli occhi e gli mollo uno schiaffetto dietro la nuca.
“Pensavo ti fossi arreso, Malik!” lo sfotto, tornando al sugo.
“Arreso? Bimba, tu sei mia” mi ricorda, come se fosse ovvio.
Si abbassa per prendere una pentola e la riempie d’acqua, prima di posizionarla sui fornelli e accendere il gas.
“Peccato, avrei tanto voluto uscire con quel biondino…” asserisco, ironica, senza riferirmi a qualcuno in particolare.
“Già, un vero peccato, tuttavia tu uscirai solo e UNICAMENTE con me, da oggi!” sbotta, poggiando il pacco di pasta sul ripiano con eccessiva forza.
Alzo un sopracciglio e mi giro a guardarlo.
“Non ti capisco” gracchio, infervorata.
Lui aggrotta la fronte, confuso.
“Se voglio uscire con un ragazzo, succede la fine del mondo, però tu puoi scoparti ogni zoccoletta?” prorompo, alterandomi e agitando le mani.
Lui mi scocca un’occhiata infastidita.
“Credevo che avessi capito che sto cercando di cambiare, non sono più stato con nessuna!” alza leggermente il tono di voce.
“ ‘cambiare’… Certo, Zayn, perché mai dovresti farlo? Tanto anche io sto diventando una delle tue puttanelle, no?” e in questo momento non capisco se sto accusando lui o me.
Mi mordo con foga il labbro inferiore, abbassando lo sguardo quando comprendo: la gelosia mi sta divorando dentro, tutta questa situazione è diventata insostenibile.
Non ho idea di cosa siamo noi.
Non ho idea di cosa saremo.
Non ho idea di cosa siamo stati.
Non ho idea di cosa mi sia successo.
Una lacrima mi riga la guancia, mentre mi lascio scivolare contro l’anta della cucina.
Mi stringo le gambe al petto, nascondendo il viso tra le gambe.
Sento Zayn sospirare e abbassarsi accanto a me.
Mi prende tra le sue braccia e mi bacia i capelli.
“Te lo giuro, Scarlett, sto cambiando… per te, per noi!” Mi bisbiglia all’orecchio, tristemente.
Lascio che un singhiozzo mi scuota.
“Non sarai mai una ‘puttanella’, bimba, tu sei la mia…” non termina la frase e deglutisce, in difficoltà.
Mi volta con due dita il viso verso di lui.
“S-so che ci conosciamo da poco, qualche settimana in effetti, ma mi hai sconvolto totalmente e…v-vuoi essere la mia ragazza, bimba?” mi domanda, quasi balbettando.
Lascio che i nostri occhi si scontrino, mentre trattengo il respiro, sorpresa.
“Intendi proprio r-ragazza?” chiedo in un sussurro sconvolta.
Lui annuisce.
“Certo, sarai mia e io sarò tuo, completamente!” mi assicura, teneramente, accarezzandomi la guancia.
Non posso far a meno di sorridere e annuisco, con decisione.
“S-sì, Zayn, voglio essere la tua ragazza!” ripeto, emozionata, sentendo lo stomaco contorcersi.
Lui sorride e mi bacia a stampo, senza pretendere altro.
“Ora mi spieghi perché piangi?” domanda, appoggiando la fronte sulla mia.
“Prometti di non prendermi in giro?” sussurro, imbarazzata.
Lui annuisce, confuso.
“N-non ho mai avuto un ragazzo… H-ho una paura tremenda!” confesso.
“Scherzi, vero? Sono felicissimo che nessuno prima di me ti abbia toccata e che io sia il primo!” dice, con gli occhi splendenti e un sorriso radioso.
Basta serietà.
“Chi ti dice che nessuno mi abbia toccata?” ribatto, più tranquilla.
Lui sembra spegnersi e mi guarda infastidito.
“Chi? Dimmi chi.” Ringhia quasi.
Sbotto in una risatina.
“Segreto!” faccio la misteriosa, alzandomi e ridacchiando.
Si alza anche lui e mi carica sulle sue spalle in un secondo.
Emetto un urletto, spaventata.
“Dimmelo. Ora. Gliele stacco quelle cazzo di mani!”  ribadisce incazzato.
Mi butta sul divano di pelle e si mette sopra di me.
Incontro il suo sguardo furente e non posso far a meno di ridere.
“Sono vergine, Zayn!” dico, con un tono basso e serio.
Lui spalanca gli occhi e mi morde il naso.
“Sei una stronza!” sibila.
Io annuisco, orgogliosa.
“E sei tutta mia, la mia bellissima ragazza!” proferisce fiero, guardandomi come se fossi una dea.
Arrossisco e gli poso una mano sulla guancia.
“Andiamo a finire di cucinare, smielato!” lo prendo in giro, con una spintarella.
Alza gli occhi al cielo e mi porge una mano per alzarmi.
Torniamo in cucina, abbracciati.
“Ah, Zayn?” lo richiamo.
Lui si volta verso di me, mettendo giù il coperchio della pentola.
“Dimmi, bimba!”
“Promettimi che non diventeremo una di quelle coppiette tutta bacini e frasette dolci”  gli ordino.
“lo prometto, noi saremo la coppia più bella di sempre… d’altronde con un figo come me, come potrebbe essere altrimenti?” si vanta, alleggerendo la situazione.
“Un’altra parola e ti lascio!” lo minaccio, assottigliando lo sguardo.
Lui ride e alza le mani al cielo.
“Come mi sono ridotto… siamo insieme da nemmeno cinque minuti e già mi faccio comandare!” si lamenta, teatralmente.
“Ma vai a quel paese, idiota!” lo prendo in giro, lanciandogli dietro un pezzo di carota.
Lui ride e si abbassa giusto in tempo, mandandomi poi un bacio volante con la mano.
Credo che questi quattro giorni saranno fantastici.
 
 
 
BELLEZZE, VE L’AVEVO PROMESSO NO? QUINDI ECCOMI, QUESTA SETTIMANA VOGLIO ARRIVARE A 20… CE LA FACCIAMO?:(
COMUNQUE ECCO IL PRIMO GIORNO, CHE NE DITE? UN BACIONE, ALLA PROSSIMA <3

Scusate se non sono riuscita a rispondere alle recensioni oggi, ma ho molto da studiare perciò sono passata solo per postare il capitolo c:
  
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